Nel 1998 fu abolito a Castel di Sasso l’ufficio di collocamento e fu istituito l’Ufficio Circoscrizionale di massima occupazione a Capua. Il Comune di Capua in qualità di capofila si fece carico di fittare il locale per l’Ufficio Circoscrizionale, il cui canone andava ripartito tra tutti i comuni della Circoscrizione, compreso il Comune di Castel di Sasso. I locali della Circoscrizione sono stati fittati dal 1999 al 2008.
Il Comune di Capua ha sollecitato diverse volte il Comune di Castel di Sasso invitandolo al pagamento della quota di canone di affitto di propria competenza. Il Sindaco Nunzio Valentino e la sua maggioranza, per motivi a noi sconosciuti, non ha mai pagato la quota di sua spettanza e non ha informato il consiglio Comunale dei motivi della sua inadempienza.
Il comune di Capua ha notificato al Comune di Castel di Sasso giorni addietro, il Decreto Ingiuntivo n.621/2010 per i pagamento della somma di € 10.694,84, oltre interessi, quale onere finanziario derivante dalla quota del canone di fitto, gravante sull’ente per gli anni dal 1999 al 2008, per i locali adibiti a Ufficio Circoscrizionale di massima occupazione.
Che cos'è un decreto ingiuntivo? è l'ordine dato dal giudice al Comune di Castel di Sasso di adempiere l'obbligazione assunta (al pagamento del canone di affitto ) entro 30gg. Trascorso tale termine, il decreto diventa esecutivo e si può procedere al pignoramento dei beni del Comune.
Il decreto ingiuntivo è stato emesso dal Comune di Capua, in quanto aveva una prova sottoscritta dal Comune di Castel di Sasso del suo credito.
Contro il decreto ingiuntivo è possibile fare opposizione nei termini previsti dallo stesso decreto (normalmente 40 giorni).
I 5 Assessori della Giunta di Castel di Sasso : Valentino,Ragozzino,Parillo,Laudadio ed Esposito, hanno conferito l’incarico di fare opposizione, al legale fiduciario del Comune Avv. D’Avino.
Non si evince dalla delibera, che la Giunta abbia chiesto preventivamente all’avv. D’ Avino, (come prevede la legge, e per la trasparenza), il preventivo scritto delle spese di giudizio che sono a carico del Comune. Non risulta che la Giunta abbia chiesto un parere legale della opportunità di fare appello e delibera di concedere in favore del sopra citato professionista un anticipo sulle spese di € 484,91.
Per il capo gruppo Perinella : " il Sindaco e Giunta , impugnando la opposizione alla ingiunzione, fino ad arrivare alla sentenza definitiva della cassazione, ottiene due falsi risultati :sia di sostanza che di immagine :
1) La maggioranza e la Giunta, con la opposizione alla ingiunzione,sposta nei decenni avvenire il pagamento dei debiti + interessi + spese di giudizio e avvocati.Debiti dei Cittadini che saranno a carico della successiva Amministrazione.
2) La maggioranza illude i cittadini, quando presenta e approva il Bilancio annuale, dove detti debiti non vengono riportati, non essendo considerati debiti fuori bilancio. Per il Sindaco e la Giunta, solo i debiti passati in giudicato ,di sentenza definitiva della Cassazione , possono essere inseriti nel bilancio del Comune,e contabilizzati come debiti.
Il Capo gruppo di opposizione, condanna questa metodologia adottata dal Sindaco e dalla sua Giunta ,di appellarsi a tutti i debiti contratti dal Comune,per non inserirli come debiti fuori bilancio. Una tattica politica, che non elimina i debiti, ma li rinvia, una tattica che arreca danni erariali al Comune, costretto, a sentenza definitiva a pagare i debiti + gli interessi + le spese di giudizio e + gli onorari degli avvocati.
Nelle more della sentenza definitiva , la Maggioranza oltre a non far evidenziare i debiti fuori bilancio ai cittadini elettori,permette di far guadagnare agli avvocati fiduciari del Comune. I Legali ,essendo fiduciari ,vengono scelti di volta in volta dal Responsabile dei Servizi Dott. Domenico Ragozzino,per delega del Sindaco.
Il capo gruppo di Minoranza, rende partecipe i cittadini della critica che muove all'operato di amministrare il Comune da parte del Sindaco Valentino e della sua Giunta.Quasi sempre, ritiene, che le loro scelte, non sempre oculate e attente, stanno portando il Comune di Castel di Sasso, verso il baratro finanziario.
Perinella si auspica nell'interesse del Comune ,che il Sindaco Nunzio Valentino, prende coscienza e consapevolezza della grave situazione debitoria e di immobilismo, che attanaglia il Comune e dia un segnale di discontinuità col passato. Un atto di orgoglio,
attraverso il ritiro delle deleghe e la costituzione di una nuova Giunta più qualificata, più motivata, che possa essere integrata anche con figure esterne professionalmente competenti , che sappiano dare un salto di qualità e impulso al Comune di Castel di Sasso,sia in termini gestionali che amministrativo.
La Minoranza Consiliare rende partecipe i Cittadini di Castel di Sasso ,che un recente emendamento, previsto nella penultima finanziaria, riporta che, il Sindaco uscente, unitamente alla maggioranza, a fine mandato, è tenuto a presentare e pubblicare all'albo Pretorio, il bilancio economico reale delle casse del Comune , sia di tutti i debiti che dei crediti, che lascia alla successiva amministrazione. Bilancio che oltre ad attestare la trasparenza amministrativa è anche per una valutazione politica della propria gestione .
Nelle more della sentenza definitiva , la Maggioranza oltre a non far evidenziare i debiti fuori bilancio ai cittadini elettori,permette di far guadagnare agli avvocati fiduciari del Comune. I Legali ,essendo fiduciari ,vengono scelti di volta in volta dal Responsabile dei Servizi Dott. Domenico Ragozzino,per delega del Sindaco.
Il capo gruppo di Minoranza, rende partecipe i cittadini della critica che muove all'operato di amministrare il Comune da parte del Sindaco Valentino e della sua Giunta.Quasi sempre, ritiene, che le loro scelte, non sempre oculate e attente, stanno portando il Comune di Castel di Sasso, verso il baratro finanziario.
Perinella si auspica nell'interesse del Comune ,che il Sindaco Nunzio Valentino, prende coscienza e consapevolezza della grave situazione debitoria e di immobilismo, che attanaglia il Comune e dia un segnale di discontinuità col passato. Un atto di orgoglio,
attraverso il ritiro delle deleghe e la costituzione di una nuova Giunta più qualificata, più motivata, che possa essere integrata anche con figure esterne professionalmente competenti , che sappiano dare un salto di qualità e impulso al Comune di Castel di Sasso,sia in termini gestionali che amministrativo.
La Minoranza Consiliare rende partecipe i Cittadini di Castel di Sasso ,che un recente emendamento, previsto nella penultima finanziaria, riporta che, il Sindaco uscente, unitamente alla maggioranza, a fine mandato, è tenuto a presentare e pubblicare all'albo Pretorio, il bilancio economico reale delle casse del Comune , sia di tutti i debiti che dei crediti, che lascia alla successiva amministrazione. Bilancio che oltre ad attestare la trasparenza amministrativa è anche per una valutazione politica della propria gestione .