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sabato 28 aprile 2012

Risposta interpellanza errori di Progettazione acquedotto. Dichiarazioni del Sindaco: rassegna le dimissioni !…. o le sta valutando ?


Premesso che
L’art. 23 del Regolamento Comunale di Castel di Sasso, regola i   Contenuti dei Verbali” del Consiglio Comunale che recita:
Il processo verbale di ogni seduta consiliare è redatto a cura della Segretaria che,per una più puntuale verbalizzazione dei singoli interventi, può avvalersi dell’ausilio di una registrazione degli stessi.
Il Capogruppo di Minoranza sistematicamente a inizio di ogni consiglio Comunale, chiede al Sindaco e alla Maggioranza, di provvedere e  dotare la sala consiliare di apparecchiatura di registrazione su nastro magnetico, come previsto nel regolamento, così da essere garantiti tutti, da ogni possibile errore di travisamento del proprio pensiero, o per come questi possono essere  riportati a verbale. Strumento che costituisce  valida prova in caso di contestazione. Il Sindaco si è sempre opposto adducendo motivazioni di privacy, ignorando che il Consiglio Comunale è aperto pubblico, ove è possibile registrare in audio e  video la seduta, le motivazioni del diniego  sono ben altre.
La presenza del registratore magnetico, oltre ad  essere immagine di trasparenza  avrebbe chiarito in modo inequivocabile la dichiarazione del Sindaco sulle sue  dimissioni.

Il consiglio comunale era iniziato alle  ore 18  e così riporta il verbale della seduta :
Alle 19.15 arriva il Sindaco e lasciano l’aula i consiglieri Ragozzino e Lombardi.
Si passa alla discussione della seconda interpellanza, che si allega alla presente deliberazione,all’ordine del giorno: “ collaudo acquedotto”.
Espone l’ordinanza il consigliere Perinella, chiedendo contestualmente che i testi delle interpellanze presentate siano allegati alle delibere.

Il Capo gruppo Giuseppe Perinella, fa una disamina,di tutti i disagi che stanno subendo i cittadini di Castel di Sasso per la disorganizzazione, delle disposizioni del RUP e della Direzione Lavori di come stanno  organizzando i lavori.  I Lavori dovevano essere iniziati e completati   una  frazione per  volta, per arrecare il minore disagio possibile e non l’apertura dei cantieri contemporaneamente sull’intero territorio. Aumenti di costi per il Comune per la  revoca e la nomina del nuovo Direttore dei lavori esterno.
Il Capo gruppo faceva notare , che diversi cittadini, avevano segnalato  che alcuni lavori, venivano ripetuti, probabilmente   per  sopperire a errori di progettazione, le cui spese,  devono essere a carico dei progettista e non a carico del Comune.
Si evidenziava che il progetto prevedeva di risolvere definitivamente anche il problema dell’acqua a Prea, attraverso l’alimentazione  dal Pozzo di Strangolagalli,  con la costruzione di un impianto di sollevamento in località Laureta. Il capo gruppo Perinella  non avendolo visto realizzato, chiedeva spiegazioni della mancata esecuzione dell’impianto in località Laureta. Chiedeva garanzie che   nella prossima stagione estiva 2012 fosse sempre garantita l’acqua a Prea. Inoltre Perinella evidenziava che il pozzo di Prea  era stata un’opera non ben riuscita ( quasi fallimentare) ed era opportuno  di tenerla come impianto solo di emergenza e di non insistere a realizzarlo come impianto di alimentazione  principale.
Veniva  evidenziato che a Strangolagalli dopo il collaudo,   per mancata pressione in alcuni tratti si rese necessario eseguire  lavori di  raddoppio dell’impianto. In ultimo si  evidenziava la preoccupazione sulla progettazione, per  la tenuta del salto di circa 200 mt. dello scarico della fognatura di Sasso,  sulla struttura   sottostante della frazione Arbusti .

verbale integrale della delibera:

Risponde il Sindaco: sull’acquedotto non esiste alcun errore di progettazione.
 Aver ottenuto il finanziamento per la realizzazione della rete idrica comunale è inoltre un grande successo dell’Amministrazione. Sono gli stessi finanziamenti comunitari a finanziare la direzione dei lavori per la quale è stata indetta una gara. Si è reso necessario esternalizzare la direzione dei lavori perché l’architetto De Marco, inizialmente incaricato, non riusciva a garantire il proprio impegno, essendo assorbito anche dal lavoro in comune. L’acquedotto percorrerà tutto il territorio comunale.
A questo punto il Sindaco dichiara che sta valutando la possibilità di rassegnare le sue dimissioni dalla carica per sopraggiunti impegni lavorativi che gli impediscono di seguire assiduamente le funzioni connesse al mandato elettorale.

Il Presidente, alle ore 19.40, dichiara conclusa la seduta.
Letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to Dr. Francesco Coletta F.to Dr.ssa .Daniela Lombardi


Il Capo gruppo Perinella non si ritiene soddisfatto delle risposte  del Sindaco, esse oltre ad essere  molto evasive  e generiche , dal tenore   delle risposte il Capo gruppo  ha avuto la quasi certezza  che il Sindaco  conosce  poco  il Progetto.
Quello che più preoccupa sono: la sua affermazione sull’acquedotto non esiste alcun errore di progettazione, e quando  dichiara che l’acquedotto percorrerà tutto il territorio Comunale, e non ha   fornito   spiegazioni  del perchè non è stata costruito l’impianto di sollevamento a Laureta e la sua rete di distribuzione  per portare l’acqua a Prea dal pozzo di Strangolagalli.

Il capo Gruppo, riporta  i fatti  e le coincidenze che  sono avvenute nel corso del  Consiglio Comunale che devono essere interpretate e valutate:

1)      Fù una coincidenza o c’è dell’altro, che alle 19.15 del 15/3/2012, nel corso del  Consiglio  arriva il Sindaco e lasciano l’aula in contemporanea i consiglieri Ragozzino e Lombardi?  Già sapevano  qualche cosa?
2)      Perché il Sindaco per fare la  dichiarazione, invece di rivolgersi  prima alla Maggioranza e alla Giunta   sceglie il Consiglio Comunale  per dichiarare che sta valutando  le sue dimissioni? Intende dare dei messaggi  a qualcuno? E a chi?  Perchè questo gesto eclatante.?
3)      Perché fà la dichiarazione in corso di consiglio, quando sà che in quel momento erano assenti i consiglieri Ragozzino, Lombardi e Monaco?
4)      Se è vero  come Lui dice: "i nuovi  impegni lavorativi  gli impediscono di seguire assiduamente le funzioni connesse al mandato elettorale", a chi darà  la  delega per le sue  sostituzioni ?.
5)      I troppi impegni del Sindaco, si rifletteranno negativamente sulla vita politica e amministrativa del Comune di Castel di Sasso? Fà  bene a dimettersi  nell’interesse del Comune? o tirare a campare fino al 2013?

Troppi dubbi e perplessità che   rimangono    senza risposta e resteranno oscuri alla minoranza e ai cittadini. 

Si allega la interpellanza del Capo gruppo di Minoranza Giuseppe Perinella allegata alla Delibera del Consiglio Comunale