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mercoledì 13 giugno 2012

Il Sindaco Valentino vuole costruire un impianto di rigenerazione dell’umido (inceneritore),senza indicare la località e informare la cittadinanza.


 Il consiglio comunale del 19 maggio ha discusso e votato la mozione presentata dalla minoranza relativa : RACCOLTA DELL’UMIDO- DIFFERENZIATA DELLA  PLASTICA ANCHE I PIATTI E I BICCHIERI MONOUSO.
La mozione presentata dalla Minoranza  e stata rigettata  avendo riportata la seguente  votazione: (favorevoli 2 Minoranza) , (contrari 5 Maggioranza), astenuti 0:
Il  sottoscritto Consigliere Comunale Giuseppe Perinella   riporta sinteticamente  le richieste della mozione e  le dichiarazioni  del Sindaco e della  maggioranza  in Consiglio  che hanno addotto  per il rigetto della  Mozione.
La Minoranza nella mozione , sostiene  l’esistenza di un accordo tra Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) e Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) di cui il Comune di Castel di Sasso è associato  e  certamente era  informato . L’accordo prevede (valido anche per il Comune di Castel di Sasso ),che la   raccolta differenziata della plastica a partire da maggio 2012  anche l piatti e bicchieri usa-e-getta potranno essere raccolti e avviati al riciclo tramite  le stesse buste per la raccolta delle bottiglie dell’acqua minerale che il Comune già ritira porta a porta, con il Gasolone .
A fronte di un dato certo e inconfutabile sulle modalità e consegna della plastica il Sindaco  ignorando, l’accordo CONAI, fornisce   la risposta, riportata nel  verbale redatto  della Segretaria Comunale: 
 Risposta :Il Sindaco, dopo aver spiegato il contenuto della mozione allegata, chiarisce che in Campania non esistono gli impianti per il recupero di piatti e bicchieri usati, altrimenti il comune provvederebbe ad avviare la differenziata anche per questi.

La minoranza con la Mozione, rivendicava e chiedeva fosse emesso provvedimento di ripristino della  raccolta dell’umido e di provvedere allo spazzamento delle  strade, piazze sull’intero territorio comunale compreso i Cimiteri ,fermo restante le tariffe vigenti. Lo smaltimento dell’umido per la minoranza  deve avvenire  come tutti gli altri comuni della Provincia, trasporto nelle discariche autorizzate dalla Provincia di Caserta. Nella discussione della   mozione, giunge  in maniera inaspettata e sorprendente un’altra soluzione del Sindaco, sullo smaltimento dell’umido a Castel di Sasso, con  la proposta :costruzione di un inceneritore sul territorio Comunale,che  riportiamo  in forma integrale.
Il  Sindaco risponde: Sulla raccolta differenziata il comune ha comunque già abbondantemente superato la percentuale del 35% e recentemente ha preso contatti con una ditta tedesca per la costruzione di un impianto di rigenerazione dell’umido che per 300 famiglie costerebbe circa 60.000 euro. Pertanto, laddove si accertasse definitivamente la percorribilità di tale ipotesi, il Comune potrebbe ottenere il risultato di diventare completamente autonomo anche nella fase di smaltimento dell’umido tramite un impianto non maleodorante.

CONSIDERATO CHE :
La copertura integrale dei costi sostenuti dal Comune di Castel  di Sasso, sulla  gestione dei rifiuti è composta da due quote (quella di competenza del Comune sia quella di competenza della Provincia) il valore di entrambe le quote di tariffa ( rispondono all'obbligo normativo della copertura integrale dei costi complessivamente sostenuti per la gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio Comunale di Castel di Sasso. La minoranza chiedeva con la mozione   un provvedimento sulla riduzione della tassa della TARSU (di una somma  consistente), da applicare  a  tutti i cittadini  proprietari di immobili o affittuari  in Castel di Sasso. Riduzione  sui  costi di gestione del servizio ,che erano stati adottati   dalla maggioranza che dovevano essere rivisti in ribasso  in virtù di:
1)Il comune non garantisce la spazzatura di vie comunali , piazze , cimiteri ed  altro, risparmia sul costo di gestione del dipendente “Stradino” Comunale, preposto a tale attività e costi carburanti per la mancata raccolta.
2) il Comune , utilizza automezzi, come il Gasolone , efficiente e non efficace al servizio, troppo piccolo e costi elevati, costi che possono essere ridotti. con i cassonetti per la plastica e delle bottiglie di acqua minerale.
3) Automezzo adibito precedentemente alla raccolta dell’umido,è parzialmente utilizzato con costi di ammortamento, benzina assicurazione e tasse varie.
4) Per il capo gruppo Perinella   la sommatorie delle sopra mancate  coperture dei costi sostenuti dal Comune di Castel di Sasso, ammonta al 50% del costo previsto per la gestione e copertura  del ciclo dei rifiuti,percentuale che deve essere detratta dalla tariffa TARSU, ai cittadini di Castel di Sasso per il mancato ritiro dell’umido e spezzamento strade( valore costi/ricavi).

 Riportiamo la risposta del Sindaco,fornita   in corso del  Consiglio Comunale, sempre in risposta alla mozione della minoranza. Il Sindaco  sostiene che non  si possono abbassare le tariffe Tarsu. E'  consapevole che il Comune  non effettua il servizio di spezzamento delle vie e la mancata raccolta dell’umido, ma sostiene  che    la  riduzione  delle tariffe per alcuni e già in atto e  dichiara    che:
 “E’ già prevista la riduzione della TARSU del 15% per i cittadini che pratichino il compostaggio domestico.L’aliquota della TARSU è determinata sulla base dei costi di gestione del servizio, in base al principio, stabilito dalla legge, di copertura dei costi coi ricavi.”

Per il Capo gruppo di Minoranza ,il Sindaco,  il vice Sindaco, i 9 consiglieri di Maggioranza compreso i due assessori esterni, non eletti dai cittadini  ma voluti dal Sindaco  Nunzio Valentino, tutti devono chiarire e assumersi le proprie responsabilità nei confronti dei Cittadini  sul mancato ritiro   dell’umido.
La Maggioranza compreso   la Giunta e il Sindaco devono chiarire a tutti i  cittadini di Castel di Sasso,perché se  realizzano, una   nuova costruzione    un impianto di rigenerazione dell’umido nel territorio comunale si impegnano      al ritiro dell’umido e smaltirlo  nell’impianto, con tutti  i costi e  rischi di inquinamento possibili  dell’ambiente,  anche con puzza maleodorante?
Perché oggi la Maggioranza non si attiva con   lo stesso impegno, entusiasmo  e interesse, alla  raccolta dell’umido di Castel di Sasso ,avendo anche  la possibilità e  la convenienza economica    di  trasportarla  lontano dal territorio  Comunale senza inquinamento,    in apposita discarica controllata e   messa a disposizione della Provincia?

 La minoranza si opporrà  alla volontà del Sindaco e della sua maggioranza alla  scelta della  costruzione di un impianto di rigenerazione dell’umido  sul territorio di Castel di Sasso .
 Come opposizione in assenza di precise  garanzie,  abbiamo il dovere di difendere le future generazioni e noi stessi dei possibili  mali che porterà questo impianto di rigenerazione! Inoltre  come Minoranza abbiamo a cuore oltre al controllo amministrativo  del Comune, anche la difesa del territorio e la salute dei cittadini.