Delibera di Giunta del 7/5/2012
Premesso
Nel territorio di Castel di Sasso esistono molte fonti di acqua , ma i cittadini soffrono la sete.
La popolazione di Castel di Sasso intorno agli anni 60 era di 1500 abitanti, si riforniva di acqua per uso potabile,per abbeverare il bestiame e per usi agricoli,attraverso varie fontane pubbliche con abbeveratoi. Le fonti erano caratterizzate da una estrema funzionalità: in genere hanno tre vasche di raccolta, ognuna destinata ad un uso specifico. Quella più alta, che riceveva l'acqua nova, era utilizzata per scopi potabili ,la seconda, alimentata dal trabocco, serviva per abbeverare gli animali. Nella terza si lavavano i panni. Le fonti e i pozzi da ricordare :( Fontana Laureta, Fontana Arbusti, Fontana Morrone, Fontana Vallata, Fontana Espignole, Fontana Buonuomini, e varie fontane in zona di Prea, il pozzo Campestre e vari rivoli molto attivi nella parte bassa del Comune.Dette fonti e pozzi esistono ancora, ma sono abbandonate, esse hanno soddisfatto negli anni una intera popolazione, con l’integrazione anche di acqua del Consorzio Idrico per le zone di Sasso,Prea e Ponte dell’Olio.
Attualmente la popolazione residente è di 1197 abitanti , in questi 50 anni la popolazione di Castel di Sasso è diminuita di oltre 300 abitanti, con una percentuale oltre il 20%, dove la fornitura di acqua non dovrebbe essere assolutamente un problema, visto il calo demografico.
L’attuale Maggioranza ha fatto la scelta di abbandonare le vecchie fonti di alimentazione, che erano funzionanti, certamente, andavano ammodernate e ristrutturate ,ma ha preferito la realizzazione di nuove fonti di approvvigionamento. La captazione dal sottosuolo: (la costruzione del pozzo di S. Marco e N° 3 pozzi in località Prea questi ultimi, risultano fallimentari per mancanza di acqua , solo un piccolo accumulo nei periodi invernali).
La maggioranza, invece di sfruttare le sorgenti esistenti e incanalare ai fini di fornitura di acqua, anche in caso di emergenza ,ha provveduto all’appalto per i lavori per il recupero degli elementi tipici dei paesaggi rurali e degli elementi architettonici di valenza culturale. (Il ponte in pietra a Strangolagalli, Fontana con abbeveratoio in località Morrone e Fontana con abbeveratoio in località Espignole, per l’importo di € 75'714,20, compreso gli oneri per la sicurezza ed oltre IVA).
Il Consorzio idrico di Caserta,da tempo ha quasi raddoppiato la fornitura nella parte alta di Prea e di Sasso, incrementando la quota, con quella destinata a Pontelatone e Formicola acqua che transitava sul territorio di Castel di Sasso. Tutta la zona bassa di Ponte dell’olio è rimasta invariata, è coperta con sufficiente acqua del Consorzio .
Ciò premesso
Considerato che, anche in ragione dell’approssimarsi della stagione estiva e della connessa,prevedibile, siccità che ne potrà derivare, si ritiene opportuno salvaguardare le risorse idriche,limitandone l’utilizzo a quanto strettamente indispensabile per le utenze domestiche;
Di dare indirizzo al Responsabile dell’Ufficio Tecnico affinchè sospenda il rilascio delle autorizzazioni all’allaccio delle utenze per forniture diverse da quelle ad uso non domestico,fino a diversa deliberazione.
Visto l’articolo 19 del vigente regolamento comunale sul servizio idrico integrato approvato condelibera di Consiglio Comunale n. 21 del 14 settembre 2011: “ Nel caso di fornitura per usi diversi da quello domestico è in facoltà dell’Amministrazione Comunale rifiutare o revocare in qualsiasi tempo le forniture ove si verifichino condizioni eccezionali di erogazione o di servizio o sorgano altri gravi motivi, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione stessa. La sospensione o la revoca non dà diritto a risarcimenti o rimborsi di sorta”;
Il Capo gruppo Perinella non condivide la scelta della Giunta di sospendere gli allacci di nuove forniture diverse dall'uso domestico,la delibera non chiarisce se riferite ad aziende agricole ad uso bestiame ,a nuove costruzioni, opifici industriali ,Piscina, o locali commerciali (bar ristoranti ecc.ecc). La sospensione è illegittima per tutti coloro che già in possesso di precedenti concessioni o autorizzazioni.
La minoranza presente le proprie proposte, per evitare le sospensioni delle autorizzazioni e per dare garanzie a tutti i cittadini di Castel di Sasso,che se applicate, non hanno da subire alcun disagio, per la mancanza di acqua nel periodo estivo.
Proposte della Minoranza
1) è stata realizzata e costruita la rete di distribuzione dal Pozzo di S.Marco per Ponte dell’Olio (zona tra l’altro gia servita e alimentata dal Consorzio), la rete di alimentazione dal Pozzo di S.Marco a ponte dell'Olio deve essere chiusa per inutilità e spreco di acqua.
2) Zona Defenza : le abitazioni residenti nel Comune di Piana di Monte Verna gia erano alimentate dal Pozzo di Villa S.Croce , quasi tutti sono allacciati sulla rete di distribuzione di Castel di Sasso, attingendo acqua del Consorzio proveniente dal Serbatoio di Sasso. Devono essere chiuse le alimentazioni di Villa di S.Croce allacciate sul serbatoio di Sasso.
3) Il serbatoio di Prea ,è con attacco diretto sulla rete distribuzione, và realizzato un serbatoio di accumulo (50mc) in muratura o provvisorio, con serbatoi in Polietilene o acciaio per evitare immediato svuotamento della rete in caso di avaria.
4) ) Il serbatoio di Sasso ,è con attacco diretto sulla rete distribuzione và realizzato un serbatoio di accumulo in muratura o provvisorio con serbatoi in Polietilene o acciaio per evitare immediato svuotamento della rete in caso di avaria.
5) Aumentare la potenza ENEL oltre i 30 KW al pozzo di S.Marco per aumentare la portata delle due pompe di sollevamento verso il serbatoio di Monte Fallano, per maggiore acqua disponibile, ed evitare le continue avarie e alti costi per le riparazioni.
6) Incanalare la sorgente Arbusti e tenere in manutenzione e funzionante la vecchia rete: Arbusti Morrone- Maranisi per emergenza e integrazione.
7) Ripristinare la vecchia linea Morrone- Cisterna, via Pezza Liberta, in caso di emergenza del pozzo di S.Marco.
8) Verificare e chiudere presso il Serbatoio di Prea, la vecchia linea per Pontelatone, dove sono ancora allacciati alcune abitazioni nei pressi del Cimitero di Pontelatone,con recupero di forte quantità di acqua per la zona alta di Prea.
9)Attivare e manutenzionare l’acquedotto di Laureta per la frazione Cisterna.
10) Dotare tutta la rete di telerilemanento centralizzato con allarme di cali di pressioni su tutta la rete di distribuzione, per segnalare al personale reperibile cali di pressioni,in tratti ben definiti in tempo reale, per perdite o mancanza di acqua .
Il Capo gruppo Perinella individua nel gruppo dirigente : nel Sindaco, nella Giunta e nell’Ufficio Tecnico Comunale, le responsabilità dei disagi ai cittadini di Castel di Sasso per la mancanza di acqua nei mesi estivi. Costoro,oltre ad aver mal programmato e fatto realizzare rete di distribuzione per portare altra acqua a due zone gia servite con spreco di acqua, a discapito delle zone alte del Comune dimostrano lagune e limiti nel gestire l’ordinaria e la straordinaria manutenzione.
Attualmente per Perinella ai cittadini di Castel di Sasso non servono altri pozzi, ( che oltre alle spese di costruzione rendono oltretutto il prezzo al litro molto costoso che incide sulla bolletta di consumo, compreso i costi di immissione in fogna e acqua reflue),serve solo buona competenza di manutenzione, e qualche piccolo lavoro di adeguamento.
Attualmente per Perinella ai cittadini di Castel di Sasso non servono altri pozzi, ( che oltre alle spese di costruzione rendono oltretutto il prezzo al litro molto costoso che incide sulla bolletta di consumo, compreso i costi di immissione in fogna e acqua reflue),serve solo buona competenza di manutenzione, e qualche piccolo lavoro di adeguamento.
La minoranza, come sempre praticato e dimostrato, anche per altri problemi che interessano i cittadini , ha sempre dato la propria disponibilità sia di ordine politico che tecnico, a risolvere i problemi nel migliore dei modi (Vedi le mozioni sul nolo contatore e nuovo regolamento). Preso atto che l’emergenza della carenza di acqua, interessa l'intero territorio, il capo gruppo rinnova al Sindaco e alla Maggioranza la propria disponibilità a illustrare e rendere fattibili le soluzioni esposte,finalizzate al superamento dell’emergenza acqua, disponibile a valutare, discutere e migliorare anche nuove proposte alternative, che vadano sempre negli interessi dei cittadini.