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giovedì 9 agosto 2012

Illegittime le tariffe acqua per il 2012;Loculi demoliti integrazione del 50%; Pagate anche € 160,00 per riallaccio contatore acqua.




La Giunta Comunale:il 2/7/2012  presenti gli  Assessori Ragozzino, Monaco, Laudadio ed Esposito, hanno  deliberato l’aumento delle seguenti tariffe dal 2012: Canone acqua + 258,33%; ricostruzione  loculi cimiteriali con integrazione  del 50% dei  costi   di costruzione; utilizzazione degli oneri di Urbanizzazione. Detti aumenti non sono per migliorare i servizi ma  per pagare  i debiti di consulenze ed altri debiti  con vari enti.

 Effetti dell’Ordinanza N° 9 del 2012 del responsabile del Servizio, sui cittadini di Castel di Sasso, costretti a pagare fino a € 160, per riallacciare il proprio contatore sulla nuova rete costruita dal comune.



“Tariffa del servizio Acquedotto 2012”.
Riportiamo in forma integrale la delibera che la   Giunta  ha approvato: in riferimento al servizio di acquedotto, di confermare le tariffe per ciascuna fascia di seguito riportate e approvate con Delibera di Consiglio Comunale n.15 del 22/08/2009;
USI DOMESTICI
Fascia I – da mc. 0 a mc. 72 ……………… €. 0,61;
Fascia II – da mc. 73 a mc 108.. ………… €. 0,71;
Fascia III – da mc 109 ….……………… € 0,93;
USI DIVERSI
Fascia I – da mc. 0 A mc. 72 …………    €. 0,71;
Fascia II – da mc. 73 .. ………………… €. 0,93;
CANONE ANNUALE NOLO CONTATORE     € 12,40
2)DI DISPORRE che il Servizio Finanziario del Comune adotti le idonee iniziative per assicurare la più ampia conoscenza, da parte dei contribuenti, delle tariffe deliberate;
3)DI INVIARE copia della presente deliberazione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Caserta.

Il Capo gruppo di opposizione Giuseppe Perinella rileva che nella delibera di Giunta esiste un gravissimo errore sostanziale , in quanto le tariffe sopra riportate  e approvate, si riferiscono alle tariffe praticate fino al 31/12/2010, quando esisteva il canone annuale  nolo contatore di € 12,40, approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.15 del 22/08/2009.

Le Tariffe per il Capo gruppo di opposizione Perinella, sono illegittime in quanto:

 CON  DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 14/9/2011, FU APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, CON LA INTRODUZIONE DELLA QUOTA DEL CANONE ANNUO  DI € 48.OO IN SOSTITUZIONE  DEL NOLO CONTATORE CHE ERA  DI € 12,40. DETTA DIFFERENZA DI + € 35,60 HA GENERATO  UN AUMENTO SUL CANONE NEL 2011  DEL  258,33%, RISPETTO  ALL’ANNO 2010.

In detto consiglio furono approvate fasce diverse con costo a mc diverse con introduzione del conone annuo, come   riportato nel nuovo Regolamento idrico integrato.
Per Perinella il canone applicato dal Comune di Castel di Sasso di € 48  è il più alto della provincia di Caserta., infatti tutti i comuni della Provincia gestiti dal Consorzio pagano € 29,58 annue.

Che cosa è il canone acqua e perché si paga? Il canone acqua non è un tributo Comunale, non è dovuto se l’acqua così detta potabile non è bevibile. E’ una prestazione che il  Comune , provvede  alla eliminazione di cloruri  che resistono ai trattamenti al cloro adottati a monte per purificare l’acqua dalle condotte comunali e consentire l’utilizzo dell’acqua per uso potabile, anche  con verifiche  di controllo qualità.
Altra prestazione legata  al canone è la garanzia che il comune garantisce a tutte le utenze i consumi fino a litri 250 giornalieri  nei modi e nei termini riportati nel  regolamento comunale.

Il venir meno    di una delle due sopra prestazioni,  da parte del Comune di Castel di Sasso  verso le utenze  detto canone è illegittimo e i cittadini  possono  chiedere il rimborso.

La delibera di Giunta approvata a luglio 2012, sempre per Perinella, deve essere ritirata , riapprovata  e pubblicata, altrimenti le bollette che il Comune invierà ai  cittadini  per l’anno 2012 sono illegittime,in netto  contrasto con quanto deliberato dal consiglio Comunale il 14/9/2011 con l’approvazione del  “ regolamento servizio idrico integrato”  che è  ancora vigente, e non risulta abrogato.
Un grosso pasticcio della Giunta, la delibera  deve essere immediatamente  rettificata.


“Contributo di ricostruzione dei loculi cimiteriali a Strangolagalli.”
La vicenda dei  loculi del Cimitero di Strangolagalli nasce   dalla  delibera del Comune  che: i loculi di proprietà del Comune e dati in concessione a privati, erano vetusti, fatiscenti e di dimensioni non più regolamentari che dovevano essere demoliti.

I concessionari interessati alla demolizione erano 84 ,chi in forma   volontaria  e chi in modo spintaneo provvidero a proprie spese oltre  alla  estumulazione anche  al  trasferimento in  nuovi loculi   del Comune  previo acquisto,operazioni rese necessarie  per  consentire al Comune le  demolizioni.
In data odierna,  il Comune sta procedendo alla ricostruzione,invece di   84 loculi , e dichiara di ricostruirne  193. Il costo dell’opera come da  progetto presentato dal Comune, per la ricostruzione  dei 193  loculi  ammonterebbero a  155'914,91.
Di norma il comune doveva   restituire agli 84 concessionari i loculi  nuovi, ricostruiti a norma di legge:di dimensione regolamentare  e non più pericolanti,  avendoli  i concessionari già pagati negli anni addietro e assegnati  con  regolare delibera del Consiglio Comunale.
Di contro la delibera  approvata dalla Giunta,  dà loro una sola possibilità:   i concessionari che  volessero entrare in possesso del proprio loculo (gia pagato), deve versare un ulteriore contributo non inferiore al 50% del costo di ricostruzione attuale.
Il concessionario che non fa richiesta perde il diritto di prelazione, e il Comune è libero di venderlo.

Per Perinella come gia anticipato con  precedenti interventi e pubblicati anche su questo  Blog, ritiene che la delibera della Giunta di far pagare ai concessionari dei loculi ( come diritto  prelazione) ,un secondo pagamento del 50% del costo di costruzione è improponibile.

 Sempre per Perinella,  il Comune quando rilasciò le concessioni, era perfettamente  a conoscenza che i loculi non erano a norma erano  pericolanti, non li poteva dare in concessione , se non prima fossero  messi in sicurezza.
 Oggi, secondo un calcolo approssimativo dai dati della  delibera, ogni concessionario per entrare in possesso del vecchio loculo ricostruito,  dovrebbe versare altri 500,00 € circa.
Mentre stiamo scrivendo veniamo informati (tutto da verificare) che il Comune ha rinunciato a ricostruire circa 30 loculi, il che aggrava la situazione . I 30 loculi dei concessionari non ricostruiti, perdono il diritto di prelazione, mentre per i restanti 54, aumenterà il costo di costruzione di conseguenza  il relativo contributo da versare ad integrazione.

Per chi vuole saperne di più  sui loculi da demolire può continua a leggere:


“Utilizzazione degli oneri di urbanizzazione anno 2012”.
La Giunta,ai sensi dell’art.2, comma 8, della legge 244/2007 ha deliberato che anche nel 2012 tali proventi possono essere destinati nella misura del 50% per il finanziamento di spese correnti e per un ulteriore 25% esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale. Si prevede di incassare € 15.000,00 di cui  la somma di € 4.000,00 circa doveva essere destinata alla  manutenzione  e alla costruzione  di verde pubblico ai  parchi giochi, piazze, aiuole, al decoro per le frazioni ecc. ecc.
La giunta, ha deliberato di iscrivere l’intera somma di € 15.000,00 sul redigendo bilancio al Titolo IV unicamente alle spese di investimento da iscrivere al Titolo II e dunque di non far ricorso alla possibilità di finanziamento della spesa corrente.


 ORDINANZA  N.  09/2012 del Responsabile del Servizio  che riporta:

A tutti i cittadini delle frazioni Cisterna e Strangolagalli di provvedere a collegarsi alla nuova rete entro e non oltre giorni 10 dalla presente Ordinanza.Ordina altresì, alla scadenza dei predetti 10 giorni, la dismissione della vecchia condotta nelle predette località.La presente ordinanza sarà pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune.
Premesso
 Il Comune di Castel di Sasso , con contratto rep. N° 03 del 25/3/2011 affidava  all’impresa D’Angelo Costruzioni s.r.l. i lavori di completamento e adeguamento della nuova rete idrica e fognaria sul territorio comunale.
 Risulta , allegata  ai lavori appaltati  da realizzarsi, la scheda tecnica relativa alle modalità degli  allacci sulla rete idrica e le derivazioni trasversali, scheda redatta dai  Progettisti  dell’opera.  La scheda tecnica riporta le caratteristiche il materiale e  il prezzo di applicazione per ogni allaccio che ammonta a   €375,37.
 La scheda riporta nella descrizione  dell’attività Il tutto per dare l’opera completa in ogni sua parte  a regola d’arte.”
 A seguito della ordinanza 9/2012 quasi tutti i cittadini sono stati costretti a rivolgersi con urgenza , a personale  tecnico esterno che ha dovuto operare  sulla rete di proprietà del comune, per allacciare il proprio contatore. Ogni cittadino per far eseguire detto lavoro ha dovuto sostenere una spesa  media di € 100,00, mentre  risulta che in alcune frazioni hanno pagato fino € 160,00, per riallacciare il proprio  contatore alla nuova rete idrica.
Per il Capo gruppo di Minoranza  detta ordinanza era illegittima in quanto come si evince dalla scheda degli allacci di progettazione che si allega,  riporta che : …….il tutto per dare l’opera completa in ogni sua parte a regola d’arte. Resta sottinteso che  nell’opera era compreso  anche l’allaccio al contatore, opera che  non doveva e non poteva essere  a carico dei cittadini. E’ stato fatto pagare con la ordinanza  un ingiusto e assurdo balzello ai cittadini di Castel di Sasso.
Sempre per Perinella, la ordinanza del Responsabile del Servizio è in contrasto  con quanto riportato all’art. 26 del Regolamento Comunale Servizio Idrico Integrale di recente approvazione, che  prevede  :tutti gli apparecchi misuratori debbono essere provvisti di appositi suggello di garanzia (bollatura) apposto dal servizio acquedotto nonché di una saracinesca a monte della proprietà privata.
Inoltre al comma 7  riporta: La manomissione da parte dell’utente dei suggelli e qualunque altra operazione destinata a turbare il regolare funzionamento dell’apparecchio misuratore danno luogo ad azione giudiziaria contro l’utente, ed alla revoca della fornitura.

La Minoranza , preso atto dello stato di fatto verificatosi con la istallazione dei contatori da parte dei privati su impianto del Comune, i contatori sono privi di sigilli.
Preso atto del regolamento Comunale di cui all’art.26,si rende necessario con urgenza , ripristinare la legalità dei contatori, con la piombatura con  sigilli compreso il verbale di installazione con foto di tutti i contatori  installati  ed esistenti sull’intero territorio del Comune di Castel di Sasso.
Il capo gruppo di Minoranza , presenterà una mozione  ai fini deliberativi , di affidare    in appalto a giovani disoccupati ,
  del comune, previo contratto, l’incarico per adeguare al regolamento comunale ,la piombatura con sigilli e foto di tutti i contatori idrici esistenti sul territorio comunale. Rilevare le utenze che utilizzano la immissione in fogna e le acque reflue, elenco da pubblicare sul sito del Comune.



 
Fotocopia della scheda dell'analisi dei prezzi redatti dall'ufficio progettazione , per lavori di completamento e adeguamento della rete idrica "allacci alla rete idrica".