La Giunta Comunale :il 2/7/2012 presenti gli Assessori Ragozzino, Monaco, Laudadio ed Esposito, hanno deliberato l’aumento delle seguenti tariffe dal 2012: Canone acqua + 258,33%; ricostruzione loculi cimiteriali con integrazione del 50% dei costi di costruzione; utilizzazione degli oneri di Urbanizzazione. Detti aumenti non sono per migliorare i servizi ma per pagare i debiti di consulenze ed altri debiti con vari enti.
Effetti dell’Ordinanza N° 9 del 2012 del responsabile del Servizio, sui cittadini di Castel di Sasso, costretti a pagare fino a € 160, per riallacciare il proprio contatore sulla nuova rete costruita dal comune.
“Tariffa del servizio Acquedotto 2012” .
Riportiamo in forma integrale la delibera che la Giunta ha approvato: in riferimento al servizio di acquedotto, di confermare le tariffe per ciascuna fascia di seguito riportate e approvate con Delibera di Consiglio Comunale n.15 del 22/08/2009;
USI DOMESTICI
Fascia I – da mc. 0 a mc. 72 ……………… €. 0,61;
Fascia II – da mc. 73 a mc 108.. ………… €. 0,71;
Fascia III – da mc 109 ….……………… € 0,93;
USI DIVERSI
Fascia I – da mc. 0 A mc. 72 ………… €. 0,71;
Fascia II – da mc. 73 .. ………………… €. 0,93;
CANONE ANNUALE NOLO CONTATORE € 12,40
2)DI DISPORRE che il Servizio Finanziario del Comune adotti le idonee iniziative per assicurare la più ampia conoscenza, da parte dei contribuenti, delle tariffe deliberate;
3)DI INVIARE copia della presente deliberazione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Caserta.
Il Capo gruppo di opposizione Giuseppe Perinella rileva che nella delibera di Giunta esiste un gravissimo errore sostanziale , in quanto le tariffe sopra riportate e approvate, si riferiscono alle tariffe praticate fino al 31/12/2010, quando esisteva il canone annuale nolo contatore di € 12,40, approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.15 del 22/08/2009.
Le Tariffe per il Capo gruppo di opposizione Perinella, sono illegittime in quanto:
CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 14/9/2011, FU APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, CON LA INTRODUZIONE DELLA QUOTA DEL CANONE ANNUO DI € 48.OO IN SOSTITUZIONE DEL NOLO CONTATORE CHE ERA DI € 12,40. DETTA DIFFERENZA DI + € 35,60 HA GENERATO UN AUMENTO SUL CANONE NEL 2011 DEL 258,33%, RISPETTO ALL’ANNO 2010.
In detto consiglio furono approvate fasce diverse con costo a mc diverse con introduzione del conone annuo, come riportato nel nuovo Regolamento idrico integrato.
Per Perinella il canone applicato dal Comune di Castel di Sasso di € 48 è il più alto della provincia di Caserta., infatti tutti i comuni della Provincia gestiti dal Consorzio pagano € 29,58 annue.
Che cosa è il canone acqua e perché si paga? Il canone acqua non è un tributo Comunale, non è dovuto se l’acqua così detta potabile non è bevibile. E’ una prestazione che il Comune , provvede alla eliminazione di cloruri che resistono ai trattamenti al cloro adottati a monte per purificare l’acqua dalle condotte comunali e consentire l’utilizzo dell’acqua per uso potabile, anche con verifiche di controllo qualità.
Altra prestazione legata al canone è la garanzia che il comune garantisce a tutte le utenze i consumi fino a litri 250 giornalieri nei modi e nei termini riportati nel regolamento comunale.
Il venir meno di una delle due sopra prestazioni, da parte del Comune di Castel di Sasso verso le utenze detto canone è illegittimo e i cittadini possono chiedere il rimborso.
La delibera di Giunta approvata a luglio 2012, sempre per Perinella, deve essere ritirata , riapprovata e pubblicata, altrimenti le bollette che il Comune invierà ai cittadini per l’anno 2012 sono illegittime,in netto contrasto con quanto deliberato dal consiglio Comunale il 14/9/2011 con l’approvazione del “ regolamento servizio idrico integrato” che è ancora vigente, e non risulta abrogato.
Un grosso pasticcio della Giunta, la delibera deve essere immediatamente rettificata.
“Contributo di ricostruzione dei loculi cimiteriali a Strangolagalli.”
La vicenda dei loculi del Cimitero di Strangolagalli nasce dalla delibera del Comune che: i loculi di proprietà del Comune e dati in concessione a privati, erano vetusti, fatiscenti e di dimensioni non più regolamentari che dovevano essere demoliti.
I concessionari interessati alla demolizione erano 84 ,chi in forma volontaria e chi in modo spintaneo provvidero a proprie spese oltre alla estumulazione anche al trasferimento in nuovi loculi del Comune previo acquisto,operazioni rese necessarie per consentire al Comune le demolizioni.
In data odierna, il Comune sta procedendo alla ricostruzione,invece di 84 loculi , e dichiara di ricostruirne 193. Il costo dell’opera come da progetto presentato dal Comune, per la ricostruzione dei 193 loculi ammonterebbero a € 155'914,91.
Di norma il comune doveva restituire agli 84 concessionari i loculi nuovi, ricostruiti a norma di legge:di dimensione regolamentare e non più pericolanti, avendoli i concessionari già pagati negli anni addietro e assegnati con regolare delibera del Consiglio Comunale.
Di contro la delibera approvata dalla Giunta, dà loro una sola possibilità: i concessionari che volessero entrare in possesso del proprio loculo (gia pagato), deve versare un ulteriore contributo non inferiore al 50% del costo di ricostruzione attuale.
Il concessionario che non fa richiesta perde il diritto di prelazione, e il Comune è libero di venderlo.
Per Perinella come gia anticipato con precedenti interventi e pubblicati anche su questo Blog, ritiene che la delibera della Giunta di far pagare ai concessionari dei loculi ( come diritto prelazione) ,un secondo pagamento del 50% del costo di costruzione è improponibile.
Sempre per Perinella, il Comune quando rilasciò le concessioni, era perfettamente a conoscenza che i loculi non erano a norma erano pericolanti, non li poteva dare in concessione , se non prima fossero messi in sicurezza.
Oggi, secondo un calcolo approssimativo dai dati della delibera, ogni concessionario per entrare in possesso del vecchio loculo ricostruito, dovrebbe versare altri 500,00 € circa.
Mentre stiamo scrivendo veniamo informati (tutto da verificare) che il Comune ha rinunciato a ricostruire circa 30 loculi, il che aggrava la situazione . I 30 loculi dei concessionari non ricostruiti, perdono il diritto di prelazione, mentre per i restanti 54, aumenterà il costo di costruzione di conseguenza il relativo contributo da versare ad integrazione.
Per chi vuole saperne di più sui loculi da demolire può continua a leggere:
“Utilizzazione degli oneri di urbanizzazione anno 2012” .
La giunta, ha deliberato di iscrivere l’intera somma di € 15.000,00 sul redigendo bilancio al Titolo IV unicamente alle spese di investimento da iscrivere al Titolo II e dunque di non far ricorso alla possibilità di finanziamento della spesa corrente.
ORDINANZA N. 09/2012 del Responsabile del Servizio che riporta:
A tutti i cittadini delle frazioni Cisterna e Strangolagalli di provvedere a collegarsi alla nuova rete entro e non oltre giorni 10 dalla presente Ordinanza.Ordina altresì, alla scadenza dei predetti 10 giorni, la dismissione della vecchia condotta nelle predette località.La presente ordinanza sarà pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune.
Premesso
Il Comune di Castel di Sasso , con contratto rep. N° 03 del 25/3/2011 affidava all’impresa D’Angelo Costruzioni s.r.l. i lavori di completamento e adeguamento della nuova rete idrica e fognaria sul territorio comunale.
Risulta , allegata ai lavori appaltati da realizzarsi, la scheda tecnica relativa alle modalità degli allacci sulla rete idrica e le derivazioni trasversali, scheda redatta dai Progettisti dell’opera. La scheda tecnica riporta le caratteristiche il materiale e il prezzo di applicazione per ogni allaccio che ammonta a €375,37.
La scheda riporta nella descrizione dell’attività “ Il tutto per dare l’opera completa in ogni sua parte a regola d’arte.”
A seguito della ordinanza 9/2012 quasi tutti i cittadini sono stati costretti a rivolgersi con urgenza , a personale tecnico esterno che ha dovuto operare sulla rete di proprietà del comune, per allacciare il proprio contatore. Ogni cittadino per far eseguire detto lavoro ha dovuto sostenere una spesa media di € 100,00, mentre risulta che in alcune frazioni hanno pagato fino € 160,00, per riallacciare il proprio contatore alla nuova rete idrica.
Per il Capo gruppo di Minoranza detta ordinanza era illegittima in quanto come si evince dalla scheda degli allacci di progettazione che si allega, riporta che : …….il tutto per dare l’opera completa in ogni sua parte a regola d’arte. Resta sottinteso che nell’opera era compreso anche l’allaccio al contatore, opera che non doveva e non poteva essere a carico dei cittadini. E’ stato fatto pagare con la ordinanza un ingiusto e assurdo balzello ai cittadini di Castel di Sasso.
Sempre per Perinella, la ordinanza del Responsabile del Servizio è in contrasto con quanto riportato all’art. 26 del Regolamento Comunale Servizio Idrico Integrale di recente approvazione, che prevede :tutti gli apparecchi misuratori debbono essere provvisti di appositi suggello di garanzia (bollatura) apposto dal servizio acquedotto nonché di una saracinesca a monte della proprietà privata.
Inoltre al comma 7 riporta: La manomissione da parte dell’utente dei suggelli e qualunque altra operazione destinata a turbare il regolare funzionamento dell’apparecchio misuratore danno luogo ad azione giudiziaria contro l’utente, ed alla revoca della fornitura.
Preso atto del regolamento Comunale di cui all’art.26,si rende necessario con urgenza , ripristinare la legalità dei contatori, con la piombatura con sigilli compreso il verbale di installazione con foto di tutti i contatori installati ed esistenti sull’intero territorio del Comune di Castel di Sasso.
Il capo gruppo di Minoranza , presenterà una mozione ai fini deliberativi , di affidare in appalto a giovani disoccupati ,
del comune, previo contratto, l’incarico per adeguare al regolamento comunale ,la piombatura con sigilli e foto di tutti i contatori idrici esistenti sul territorio comunale. Rilevare le utenze che utilizzano la immissione in fogna e le acque reflue, elenco da pubblicare sul sito del Comune.
Fotocopia della scheda dell'analisi dei prezzi redatti dall'ufficio progettazione , per lavori di completamento e adeguamento della rete idrica "allacci alla rete idrica".