Lo prevede il
Decreto crescita approvato a fine luglio 2012, per interventi effettuati nel
periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013.
Le Stufe a
pellet è una soluzione che sta sempre più prendendo piede nel nostro Paese ,
che assicurano un funzionamento molto efficiente e hanno un contenuto di riscaldamento 4-5
volte superiore rispetto al legno o ai trucioli di legno.
Un’occasione per tutti i consumatori interessati
a questa tipologia di apparecchi è rappresentata dal Decreto crescita
varato a fine luglio, che prevede che nel periodo ricompreso tra il 26 giugno
2012 al 30 giugno 2013 per le opere finalizzate al conseguimento di risparmi
energetici e allo sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia sia prevista
una detrazione fiscale del 50%.
Nella casistica degli interventi ammessi al
beneficio rientrano anche le stufe a pellet: le spese
sostenute per l’acquisto e l’installazione di questi prodotti possono essere
dedotte della metà, purchè il rendimento diretto non sia inferiore al 70%. La
detrazione del 55% (prorogata anch’essa sino a giugno 2013), invece, spetta
solamente nel caso in cui l’installazione della stufa a pellet faccia parte di
un intervento di riqualificazione globale dell’edificio.
Rispetto al recente passato, gli adempimenti
previsti per richiedere la detrazione sulle spese di ristrutturazione
sono stati semplificati e ridotti. In particolare, dal 13 maggio 2011 sono
stati soppressi l’obbligo dell’invio della comunicazione di inizio lavori all’Agenzia
delle Entrate e quello di indicare il costo della manodopera, in
maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori.
Per fruire della detrazione è
però necessario che i pagamenti siano effettuati esclusivamente con bonifico
bancario o postale da cui risultino: causale del versamento; codice fiscale del
soggetto pagante; codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario.
Le detrazioni del 55% per
riqualificazione energetica, che avrebbero dovuto essere valide solo fino al 31
dicembre 2012, vengono prorogate fino al 30 giugno 2013; ma in
questi ulteriori 6 mesi di proroga vengono abbassate al 50%.
A partire dal 1 luglio 2013, fatti salvi
ulteriori interventi normativi, la situazione sarà la seguente:
- Le detrazioni per ristrutturazione, rese strutturali e quindi inserite nel Testo Unico Imposte e Redditi (TUIR), art. 16-bis, torneranno ad essere pari al 36% con un tetto massimo di 48.000 €;
- Le detrazioni del 55% non verranno prorogate, e confluiranno dunque nella lettera h dell’art. 4, comma 1 relativo alle detrazioni del 36%.
Per hi vuole saperne di più può
continuare a leggere:
http://www.leggioggi.it/2012/12/19/decreto-sviluppo-bis-gazzetta-ufficiale-il-testo-aggiornato/