Costruzione centrale Biomasse, a Pontelatone a confine con le frazioni di Castel di Sasso, i fumi della diossina si riverseranno sulle popolazioni locali.-Consiglio Comunale convocato il 5/7/2013.
La centrale Biomasse sorgerà sul territorio del Comune di Pontelatone, in catasto foglio 18 p.lle 5088-5115-5118,in località “ Monte Nizzola” adiacente le frazioni di Castel di Sasso.
Per detta centrale Biomasse è stato
convocato il Consiglio Comunale urgente di Castel di Sasso, per il
5/7/2013 alle ore 11,30 O.D.G. “ Realizzazione del progetto impianto di
cogenerazione KW 600 nel Comune di Pontelatone – Provvedimenti”
Cosa sono, da dove provengono a cosa
servono le Biomasse?
Una certezza è che le biomasse - materiale che permette il
funzionamento della centrale e la produzione di energia - comprendono
generalmente gli scarti dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’industria:-legname da ardere;
-residui agricoli e forestali;
-scarti dell’industria agroalimentare;
-reflui degli allevamenti;
-rifiuti urbani;
-specie vegetali coltivate per lo scopo.
I PRO:
Il fatto che l’energia dalle biomasse si
basi soprattutto sugli scarti di produzione delle attività produttive
costituisce un ulteriore vantaggio economico e sociale, in quanto il settore
riutilizza e smaltisce rifiuti in modo ecologico. Per ridurre l’impatto
ambientale è inoltre necessario che le centrali siano di piccole dimensioni e
utilizzino biomasse locali, evitando in questo modo il trasporto da luoghi
lontani.
I CONTRO: Centrali a biomasse diventano nocive non appena entrano in funzione
Inoltre, la legna che viene bruciata presenta delle sostanze inorganiche, tra cui il cloro, che nella combustione insieme al carbonio potrebbe sprigionare diossina. Oltre all’anidride carbonica, viene sprigionata nell’atmosfera una moltitudine di metalli, in quanto la legna bruciata deriva dall’agricoltura che nella maggior parte dei casi utilizza fertilizzanti e pesticidi per la produzione dei frutti. Spesso, poi, la biomassa non risulta essere sufficiente per il funzionamento della centrale, pertanto si deve importare il materiale con conseguente aumento dell’inquinamento per l’utilizzo di mezzi per il trasporto del materiale necessario. Infine, in un territorio come il nostro , una centrale a biomasse costituisce un problema, in quanto ha bisogno, per funzionare, di una importante quantità d’acqua che, per mancanza di corsi e scarse precipitazioni, non si hanno a disposizione.
Analizzando la rosa dei venti nell’area dove sorgerà la centrale a biomasse, si possono vedere dove i diversi venti che spirano sul nostro comune faranno ricadere i fumi prodotti dalla centrale.
Se c’è tramontana da Nord i fumi si riverseranno in valle passando per S.Marco, piscina comunale, asilo nido e centro immigrati. Se c’è scirocco da Sud-Est i fumi andranno verso l’abitato di Prea ,scuola materna privata, e zona alta. Se c’è grecale da Nord-Est i fumi andranno verso il centro abitato Cisterna dove c’è anche l’Ospizio per anziani. Se c’è maestrale da Nord est i fumi andranno verso Strangolagalli, Maranisi Morrone e Vallata, dove sono ubicate scuola materna ed elementare. Infine, se c’è il libeccio da Sud-Ovest i fumi si riverseranno verso la montagna di Monte Frigento
Gli svantaggi dell’impiego energetico delle biomasse sono quasi esclusivamente ambientali, dovuti alle sostanze inquinanti emesse nelle operazioni di approvvigionamento, dagli eventuali processi di trasformazione del combustibile, nonché dallo specifico impianto di conversione energetica.
La costruzione della centrale Biomasse è stata chiesta dal Comune di Pontelatone che ha inoltrato e ottenuto un cospicuo finanziamento di euri dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Di detto Progetto oltre alle parti interessate, era a conoscenza per Castel di Sasso, solo il Vice Sindaco nonché Consigliere Provinciale Dott. Domenico Ragozzino come da verbale della 2° conferenza della Provincia di Caserta del 4/12/2012, riportato nel sottoelencato sito. Per chi fosse interessato e per maggiori dettagli sulla composizione delle varie commissioni, pareri espressi può continuare a leggere:
http://www.nuovavoce.net/images/Scan_20121210_102520.pdf
Per Perinella:” Al Comune di Pontelatone andrà la
polpa ( i finanziamenti e investimenti), mentre ai cittadini del
Comune di Castel di Sasso solo i fumi (anche nocivi).
I cittadini di Castel di Sasso devono
ringraziare chi per incarico istituzionale era a conoscenza e
non ha informato e mobilitato per tempo i cittadini della
possibile realizzazione di una centrale a biomasse vicino alle frazioni.
Oggi il progetto è finanziato, con
tutte le dovute autorizzazioni e nulla osta è pronto per la
sua realizzazione, il Vice Sindaco nonché anche Consigliere
Provinciale , convoca un Consiglio Comunale urgente alle ore 11,30 per
i Provvedimenti !!
La minoranza resta stupita ed esterrefatta ,
per i ritardi del Vice Sindaco, ( solo oggi si ricorda
) di informare il consiglio e i Cittadini della realizzazione
del progetto Biomasse ai confini del territorio di Castel di Sasso.
Come Minoranza non siamo mai stati informati e non si comprende
quali possibili Provvedimenti il Vice Sindaco vuole
proporre o può proporre al Consiglio da approvare?
Con quali risultati e prospettive future per
Castel di Sasso?
Inoltre un Consiglio convocato alle
ore 11.30 di venerdì è un chiaro segnale di semplice
formalità, solo per dimostrare ai cittadini di stare apposto
con la coscienza di aver convocato il Consiglio sulla centrale Biomasse.
Eppure la Maggioranza si vanta di avere tanti Medici,
nel Consiglio, è mai possibile che nessun professionista prende
posizione sui rischi che corrono i cittadini di Castel di Sasso,
sui fumi della centrale Biomasse che respireranno?
Purtroppo và preso atto che, a Castel
di Sasso le informazioni e le decisioni sono in possesso
e gestite da pochissime persone, ( per non dire una sola). Serve
più democrazia, partecipazione e maggiore coinvolgimento dei
cittadini.
La minoranza in prosieguo di una protesta
iniziata mesi addietro,verso la Maggioranza per atteggiamenti di arroganza
e mancata informazioni, nonostante il persistere di tale
situazione ,sarà garantità la presenza al
Consiglio Comunale del 5/7.
I consiglieri di minoranza (in segno
di protesta) in consiglio dichiareranno a verbale di
non voler partecipare alla votazione, che non si computano ai fini della
validità della seduta , anche se rimangono in aula ,art 21 comma 2 del
Regolamento comunale.
Il Capo gruppo Perinella si auspica con la
prossima tornata elettorale( primavera 2014) a Castel di Sasso, possa essere
attivata una vera democrazia trasparente e partecipativa a tutti i
cittadini.