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domenica 21 luglio 2013

Alla Pro loco “La Castellana” impegnato un importo di € 60.875,00 con parteneriato per la gestione del Progetto della Fondazione Telecom da realizzarsi al Borgo Vallata.






La Fondazione Telecom Italia ha pubblicato in data 16 maggio u.s., sul proprio sito istituzionale, un bando pubblico titolato “Beni invisibili. Luoghi e maestria delle tradizioni artigianali”
Il bando è volto a selezionare progetti recupero dei “luoghi invisibili”, della tradizione e della conservazione della ”maestria” artigianale (popolare e colta, artistica e tecnica) italiana.
Il bando è destinato ai soggetti pubblici e privati che intendano realizzare un progetto finalizzato alla valorizzazione di un “bene invisibile” come sopra descritto, con particolare riferimento al recupero dei luoghi invisibili, della tradizione e della conservazione della “maestria” artigianale, popolare, colta, artistica e tecnica.

Per chi vuole saperne di più può  leggere il testo integrale del  bando:
Il progetto è stato redatto dall’ufficio tecnico comunale;  per un   importo di € 60.875,00 comprensivo di IVA .

La giunta Comunale,  i15 luglio 2013,  ha deliberato  che la realizzazione del progetto redatto dall’Ufficio Tecnico,  si avvarrà tramite la stipula di un partenariato con la Pro Loco “La Castellana”, avente sede in Castel di Sasso,  della gestione della fase attuativa dello stesso.
Il  bando di cosi realizzato, prevede un finanziamento da parte della Fondazione Telecom Italia pari all’80% del valore del progetto;
-la restante quota di € 33.889,16, pari   al  20% resta a carico del bilancio comunale.
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 Il capo gruppo Perinella,  leggendo attentamente le finalità della fondazione della Telecom   di finanziare i progetti, rileva  che il progetto  redatto dal Comune , non rispetta  i parametri e le finalità in esse richieste.
La Fondazione Telecom Italia con il  bando intende rinnovare il proprio impegno, sostenendo quelle progettualità che adottino modelli imprenditoriali orientati al recupero dei "luoghi invisibili", della tradizione e della conservazione della "maestria" artigianale (popolare e colta, artistica e tecnica) tutta italiana che possono essere così sintetizzate:
1) “dall’arte invisibile che giace nei depositi dei musei italiani, un patrimonio artistico di cui difficilmente il pubblico può fruire.
2)  Le tradizioni di conoscenze, competenze, abilità, tecniche, che in Italia sono così diffuse e stratificate,  a rischio di declino, decadimento, estinzione,da maestro ad allievo, da esperto ad apprendista.
3) ogni progetto potrà ricevere un contributo economico non superiore a 250.000 euro e non inferiore a 125.000 euro, destinato a coprire fino ad un massimo dell’80% dei costi sostenuti. Per inviare i progetti, è necessario registrarsi al sito di Fondazione Telecom Italia ed inserire tutta la documentazione richiesta attraverso l’apposita procedura online, disponibile nella sezione “Bandi”, fino al 15 luglio 2013.

Per  il Capo gruppo di opposizione ,un errato progetto predisposto dalla Giuntaoltre a distogliere  i tecnici Comunali,  si illudono i giovani disoccupati di una possibilità di  lavoro tramite la Pro loco.
La Maggioranza deve aderire  e finanziare  progetti  fattibili e realizzabili.  
La maggioranza si deve convincere  che, i progetti che vuole finanziare  devono essere indirizzati e proposti in quelle frazioni del Comune , che sono ancora abitate  da  cittadini , per evitare lo spopolamento di esse, come avvenuta per la frazione “Croce” di Rocchetta  comune limitrofo che è,  una frazione fantasma di solo fabbricati abbandonati.

Per Perinella ,continuare a insistere con investimenti faraonici sul borgo Vallata , è un grave errore  politico,  investimenti che risultano  improduttivi  e contro le esigenze  reali dei cittadini.
 Se il borgo Vallata fosse stato  un posto vivibile,  i residenti nonché proprietari di immobili non   sarebbero stati così stupidi da abbandonare tutto e  andare Via per sempre.
Oggi la maggioranza continua a convogliare investimenti   su una frazione gia morta  da molti  decenni.
  Il proseguire con questa politica da parte  dell’attuale Maggioranza provocherà   nel breve termine,lo spopolamento e abbandono   tutte le  restanti frazioni del Comune per invivibilità e abbandono.