Tra le tante novità del decreto del fare, una
delle meno note all’opinione pubblica, ma che ha destato notevole
interesse tra gli addetti ai lavori, è quella del
progetto dei 6000 campanili, che destina un plafond ai Comuni
più ristretti per la realizzazione di progetti specifici. Possono presentare
domanda di contributo finanziario i Comuni che, sulla base dei dati anagrafici
risultanti dal censimento della popolazione 2011, avevano una popolazione
inferiore ai 5.000 abitanti.
Si
prevede, nello specifico, che il Programma “6000 Campanili”
verterà su “interventi infrastrutturali di adeguamento,
ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici, ovvero di
realizzazione e manutenzione di reti viarie nonché di salvaguardia e messa in
sicurezza del territorio ”
Il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti e l’Anci hanno sottoscritto la convenzione che regola i criteri per
l’accesso e l’utilizzo delle risorse per gli interventi del Primo Programma
"6000 Campanili", previsto dall’art. 18, comma 9, del "decreto
del fare".
L’importo del finanziamento richiesto per ogni progetto non potrà essere inferiore a € 500.000 e superiore a € 1.000.000. Nel caso di importo superiore il soggetto richiedente dovrà indicare la copertura economica a proprie spese della parte di costo eccedente 1 milione di euro.
Interventi
previsti per presentare progetti:
A) Interventi infrastrutturali di adeguamento, ristrutturazione e nuova
costruzione di edifici pubblici ivi compresi gli interventi relativi
all’adozione di misure antisismiche.- Adeguamento normativo di edifici pubblici esistenti (a titolo esemplificativo: sicurezza sismica, sicurezza antincendio, risparmio energetico, sicurezza sui luoghi di lavoro, eliminazione di barriere architettoniche, ecc.)
- Ristrutturazione e rifunzionalizzazione di edifici pubblici - Nuova costruzione di edifici pubblici
B) Realizzazione e manutenzione di reti viarie e infrastrutture accessorie e funzionali alle stesse o reti telematiche di NGN e WI-FI - interventi sulle reti viarie di competenza comunale ivi compresi gli eventuali lavori connessi a sottostanti sottoservizi (fognature, acquedotti, pubblica illuminazione, cablaggio, ecc.).
C) Salvaguardia e messa in sicurezza del territorio.Tali interventi possono riguardare, a titolo esemplificativo: regimazione idraulica, consolidamento di frane, prevenzione incendi boschivi, bonifiche ambientali, ecc.
La
Minoranza critica l’assuefazione della Maggioranza a non predisporre nessun progetto per
partecipare al bando dei 6000 campanili, finanziamenti
indispensabili per valorizzare il Comune
di Castel di Sasso e anche per
opportunità di lavoro per i giovani
disoccupati.
Per il capo gruppo di opposizione Perinella” sarebbe
più dignitoso da parte della Maggioranza
che ,rassegnassero anticipatamente le
proprie dimissioni, per inerzia,consentendo nuove
elezioni anticipate, per eleggere un
nuovo consiglio, certamente più motivato
e più attento alle esigenze del Comune e
dei cittadini che ne hanno tanto bisogno”.