Piscina Comunale -I
Fatti
Il Responsabile del Servizio il 22/05/2010, a seguito di procedura di gara con il criterio dell’offerta economicamente
più vantaggiosa, disponeva l’aggiudicazione del servizio in favore della
Polisport ACEF da Maddaloni per € 7.100 mensili oltre ai consumi di energie e tributi.
Il Sindaco e la Maggioranza solo dopo due anni dal contratto,constatavano i gravi e reiterati inadempimenti della Polisport ACEF Maddaloni, tanto nel pagamento del canone che
dei consumi derivanti dalla gestione, decisero di intraprendere
le vie legali con Giudizio, per il recupero delle somme dovute.
Dai
dati in nostro possesso la Polisport ACEF Maddaloni si era resa
gravemente inadempiente non corrispondendo i canoni dal mese di luglio
dell’anno 2011 al mese di marzo dell’anno 2012 per complessivi €
60.350,00(sessantamilatrecentocinquanta/00); inoltre, il concessionario non
aveva provveduto al pagamento dei
consumi dovuti per la somministrazione dell’energia elettrica (per €
16.948,97), del gas metano sino al 12/01/2012 (per € 42.209,45), restava da quantificare tutto il consumo di acqua e tutti i
tributi vari, dovuti per legge al Comune.
A tali
importi andavano aggiunte le somme
dovute per i consumi dell’energia elettrica per i mesi di aprile, maggio,
giugno, luglio, agosto e settembre dell’anno 2011. Importi che a quella data per la ragioneria del Comune,
non erano quantificabili perché ancora non fatturati da parte della società
erogatrice.Altri debiti andavano aggiunte: le ulteriori somme relative ai consumi del
gas metano dal 12/01/2012 alla data del rilascio dei locali.
La Maggioranza consiliare successivamente al giudizio addivenne alla consensuale
risoluzione con ACMF del rapporto tramite contratto di transazione del recuperabile ( importo non a nostra conoscenza benchè richiesto molte volte alla Maggioranza).
Successivamente il Sindaco indice una nuova gara ad evidenza pubblica con il criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, e individuava il nuovo
affidatario della concessione della piscina nella ditta ASD Time Limit Nuoto Caserta per l’importo di € 2.600,00 mensili a titolo di
canone concessorio oltre i consumi ( Enel, Gas) e tributi vari.
Dopo un anno dalla stipula del contratto, si è verificato l'identico copione registrato con ACMF, la ditta ASD Time Limit Nuoto Caserta non
corrispondeva quanto dovuto a titolo di canone concessorio (per i mesi da marzo
a dicembre 2013 per euro 26.000,00) , di consumi (per euro 17.788,51) e di
canone e consumo gestione provvisoria ( per € 14.157,13) maturando un debito
complessivamente pari ad euro 57,945,64.
Nel frattempo come risulta dagli atti del Comune, con protocollo n. 78 del 10/01/2014 il Presidente
della ASD Time Limit Nuoto Caserta trasmetteva preavviso di recesso dal
contratto a suo tempo stipulato, deducendo l’eccessiva onerosità delle prestazioni e
l’impossibilità di garantire l’adempimento degli impegni assunti, anche a causa
della riduzione del numero di domande di iscrizione ai corsi.
Allo stato attuale nonostante la disdetta da parte del Presidente della ASD Time Limit
Nuoto Caserta ,la piscina continua a restare aperta e continua a consumare Energia elettrica e Gas ( utenze che risultano intestate e pagate dal Comune ), mentre ASD Time Limit
incassa regolarmente gli
abbonamenti mensili sottoscritti e le nuove iscrizioni.
Come Minoranza seguiremo con attenzione la vicenda della piscina comunale e vi terremo informati, si prevedono sviluppi clamorosi in piena campagna elettorale!!!