La gestione della piscina Comunale, per le casse del Comune
si sta dimostrando un flop. Valutare opportunità di vendita.
Premesso che:
Con atto di ricorso
depositato presso il Tribunale di Santa Maria C.V. il 22.12.2011, è stato
richiesto il sequestro giudiziario ex art. 669 bis, 669 ter, 670 – n.1 e 676
cpc della piscina comunale in quanto la
società Polisport ACEF Maddaloni si è
resa gravemente inadempiente non corrispondendo i canoni dal mese di luglio dell’anno
2011 al mese di marzo dell’anno 2012 per complessivi €
60.350,00(sessantamilatrecentocinquanta/00); inoltre, il concessionario non ha
provveduto al pagamento dei consumi dovuti per la somministrazione dell’energia
elettrica (per € 16.948,97), del gas metano sino al 12/01/2012 (per €
42.209,45), resta da quantificare tutto il consumo di acqua e
tutti i tributi vari, dovuti per legge al Comune.
A tali importi vanno
aggiunte le somme dovute per i consumi dell’energia elettrica per i mesi di
aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre dell’anno 2011.
Il Giudice adito dr.
Giancarlo De Donato, con ordinanza n. 45 del 13.02.2012
ha disposto il sequestro giudiziario della summenzionata piscina comunale in
danno della Associazione Sportiva Dilettantistica Polisport A.C.E.F. Maddaloni,
nominando custode Il Sindaco pro
tempore dott. Nunzio Valentino;
- Che con atto
depositato in cancelleria il 20.03. 2012, lo stesso Giudice ha autorizzato l’affidamento
in gestione provvisoria della piscina comunale ad una idonea associazione
sportiva.
Vista la
delibera di G.C. n. 16 del 26.03.2012; riporta: “Che
gravemente danneggiati, inoltre, sono gli utenti della piscina comunale, che
hanno versato il corrispettivo per un servizio di cui non possono più
usufruire”.
Il Sindaco DECRETA
Di affidare la gestione provvisoria
dell’impianto natatorio di proprietà del Comune di Castel di Sasso sito in
località san Marco alla ASD TIME LIMIT, con sede in Liberi (CE) alla Via Case
Sparse n. 3, per l’importo di € 3.000,00 a partire dal mese di aprile 2012, e per ogni
mese di gestione oltre al pagamento dei consumi relativi alle utenze di luce,
gas, acqua e telefono, nonché ogni spesa occorrente per il corretto
funzionamento dell'impianto.
Con nota prot. n. 1452 del 20.5.2012 l’ A.S.D. Time
Limit comunicava di non aver potuto incassare, relativamente al mese di aprile
del corrente anno,le quote mensili dei soci che avevano usufruito dell’impianto
polisportivo in quanto le stesse erano state già versate alla precedente
gestione; nella medesima nota l’ A.S.D. Time Limit affermava che , a causa del
mancato incasso delle predette somme, era momentaneamente impossibilitata a far
fronte alle spese di gestione e di avviamento
necessarie per lo svolgimento delle attività.
Con Delibera di Giunta
del 8 ottobre 2012, presenti gli assessori :Ragozzino,
Monaco e Esposito, approvano la rimodulazione del canone della piscina all’
A.S.D. Time Limit, e
DELIBERANO
Di stabilire che,
limitatamente ai mesi di maggio, giugno, luglio, la somma dovuta a titolo di
canone mensile dalla ASD Time Limit per la gestione della piscina comunale sia
pari a 5.000 euro
anziché di € 9.000
come da decreto e restano impregiudicate ed incontestate le somme dovute per il
consumo dell’energia elettrica e del gas, oltre all’importo per i consumi
idrici che verranno determinati successivamente dal Responsabile del servizio.( Nella delibera non è specificato la mensilità di Aprile)
Il Capo gruppo di
minoranza rileva che ‘il Giudice adito
dr. Giancarlo De Donato, con ordinanza n. 45 del 13.02.2012 ha disposto il
sequestro giudiziario della summenzionata piscina comunale in danno della
Associazione Sportiva Dilettantistica Polisport A.C.E.F. Maddaloni, nominando
custode il Sindaco pro tempore dott. Nunzio Valentino.” Come sia stato possibile che
la società A.C.E.F. Maddaloni
( quando custode era il Sindaco) abbia potuto riscuotere le quote mensili di aprile maggio, giugno e luglio 2012 ? in danno della ASD Time Limit” .
( quando custode era il Sindaco) abbia potuto riscuotere le quote mensili di aprile maggio, giugno e luglio 2012 ? in danno della ASD Time Limit” .
Considerazioni
Scartata la ipotesi di gestione diretta della piscina comunale, struttura dai costi di
gestione troppo elevati ed insostenibili per le magre casse del Comune di
Castel di Sasso.
Una scelta sofferta ma inevitabile
la gestione, atteso che il Comune,
non disponendo più dei trasferimenti statali ha necessariamente bisogno di
“fare cassa” e di evitare di assumere oneri finanziari pesanti provenienti
dalla gestione di strutture sportive che necessitano di notevoli investimenti
economici
Il Capo gruppo di
opposizione Perinella, prende atto che
fino ad oggi, il Comune di Castel di Sasso
dalla piscina Comunale , prima
con A.C.E.F. Maddaloni e poi con la richiesta di ASD Time Limit, ha avuto e sta registrando solo perdite e senza margini
di guadagni significativi.
La minoranza ,preso atto di
quanto sopra, considerato il basso bacino di utenze che possono utilizzare la
piscina, di Castel di Saso, preso atto che il Comune limitrofo di Caiazzo molto più grande come utenze , sta valutando
di realizzare una piscina coperta il località Ponte della Vecchia , che
dovrebbe coprire una zona più ampia del
Territorio e sottrarre utenze a Castel di Sasso, ritiene la Minoranza di sottoporre il problema Piscina
alla valutazione e coinvolgimento della cittadinanza di Castel di Sasso.
Convocare un consiglio Comunale aperto a tutti i
cittadini, anche per una valutazione sulla eventuale dismissione della piscina, e decidere previo consultazione ai fini deliberativi ,su quale
infrastruttura produttiva più utile ai cittadini, da concretizzarsi e realizzarsi con gli investimenti provenienti dalla vendita della piscina.