Per contatti:

giovedì 31 gennaio 2013

Finanziamenti fino a 200.000 euro alle Associazioni, Cooperative, ONLUS per il recupero di beni pubblici.

Fino al 5 febbraio 2013 enti, associazioni, cooperative sociali e organizzazioni del terzo settore possono presentare proposte di progetto per accedere ai finanziamenti del programma Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici.
Si tratta di una misura voluta dal Ministero per la coesione territoriale che intende favorire la valorizzazione e fruizione dei beni pubblici nelle Regioni Obiettivo (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).

Beneficiari

Possono presentare istanza, in forma singola o ATS (associazione temporanea di scopo) con soggetto Capofila:
  • Associazioni di promozione sociale;
  • Cooperative sociali;
  • Organizzazioni di volontariario di cui alla legge n. 266 del 1991;
  • Onlus;
  • Fondazioni, enti morali ed ecclesiastici;
  • Organizzazion non governative (ONG).
La maggioranza negli organi direttivi del proponente deve essera composta da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni e gli interventi devono realizzarsi nei territori delle Regioni Obiettivo (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) .

Interventi ammessi

Le proposte di progetto, finalizzate alla valorizzazione e piena fruizione di beni pubblici nonchè alla promozione dell’imprenditoria ed occupazione sociale giovanile possono riguardare:
  • Beni ambientali (per esempio aree naturali protette, parchi naturali, oasi naturalistiche);
  • Beni architettonici, storici e artistici (per esempio mobili ed immobili, siti archeologici, complessi monumentali, centri storici, borghi antichi, biblioteche e collezioni artistiche);
  • Beni confiscati alla criminalità organizzata.
Gli interventi per tali tipologie di beni possono essere orientati alla salvaguardia e tutela, manutenzione e prevenzione rischi, valorizzazione, gestione di servizi con finalità educative, sociali e turistiche.

Dotazione finanziaria ed ammontare dei finanziamenti erogabili

Il programma Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici si dota di 12.763.000 euro. Ogni proposta progettuale può beneficiare di somme non inferiori a 100.000 euro nè superiori a 200.000 euro, comunque non superiori al 90% dei costi complessivi preventivati. Il soggetto proponente deve garantire una quota pari al 10% dei costi complessivi a titolo di cofinanziamento.
Le istanze devono essere presentate entro il 5 febbraio 2013.

Documenti da scaricare

lunedì 28 gennaio 2013

Esenzione canone Rai anno 2013,over 75 anni con reddito non superiore a € 516,46.


Con l’occasione, la Minoranza  ricorda e informa i cittadini che è stato  abolito il pagamento del canone Rai per gli over 75 anni con un reddito non superiore a 516,46 euro per tredici mensilità: Di fatto, hanno diritto alla esenzione del pagamento del Canone Rai tutti coloro i quali, avendo compiuto 75 anni di età prima della scadenza del pagamento del canone stesso,vivano da soli o con il coniuge, e abbiamo un reddito complessivo non superiore a € 6713,98. Il documento a cui fare riferimento per ottenere l’esenzione è il CUD dell’ anno precedente.

Per avere diritto all'esenzione occorre:

- aver compiuto 75 anni di eta’ entro il termine di pagamento del canone;
- non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio;
- possedere un reddito che unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilita’ (euro 6.713,98 annui).

Per reddito si intende la somma:

• del reddito imponibile (al netto degli oneri deducibili) risultante dalla dichiarazione dei redditi presentata per l’anno precedente; per coloro che sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, si assume a riferimento il reddito indicato nel modello CUD;
• dei redditi soggetti ad imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta, quali, ad esempio, gli interessi maturati su depositi bancari, postali, BOT, CCT e altri titoli di Stato, nonché i proventi di quote di investimenti;
Viceversa, sono esclusi dal calcolo:
1) i redditi esenti da Irpef (ad esempio pensioni di guerra, rendite INAIL, pensioni erogate ad invalidi civili);
2) il reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze;
3) i trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni
4) altri redditi assoggettati a tassazione separata.

NB.: Il requisito del reddito deve essere riferito all’anno precedente a quello per il quale si intende fruire dell’agevolazione.
Per avere diritto all’esenzione annuale per l'anno 2013 e’ necessario aver compiuto 75 anni (o un eta’ superiore) entro il 31/01/13.Coloro che intendono fruire del beneficio per la prima volta relativamente al secondo semestre dell’anno devono aver compiuto 75 anni di eta’ entro il 31/07/13. Anche in questo caso l’Agenzia delle Entrate effettuera’ i dovuti controlli per verificare le condizioni di eta’ e di reddito.


venerdì 25 gennaio 2013

12.000,00 € di straordinario per Ufficio elettorale (2013).La Minoranza chiede la rettifica della Determina del responsabile Ragozzino per errori .


  
In occasione delle elezioni  politiche  del 24 e 25 febbraio 2013 è previsto la  costituzione  dell’Ufficio Elettorale e di autorizzare il personale chiamato a farne parte, per tutto il periodo elettorale, ad eseguire lavoro straordinario nei limiti previsti dalle vigenti disposizioni.
Visto l'art. 15 del D.L. 18 gennaio 1993, n. 8, convertito con modificazioni, dalla legge 19 marzo 1993, n. 68, che testualmente recita:
«Art. 15 - Lavoro straordinario dei dipendenti comunali in occasione di consultazioni elettorali.
1. In occasione della organizzazione tecnica di consultazioni elettorali il personale dei comuni, addetto a servizi elettorali, può essere autorizzato dalla rispettiva amministrazione, anche in deroga alle vigenti disposizioni, ad effettuare lavoro straordinario entro il limite medio di spesa di 50 ore mensili per persona e sino ad un massimo individuale di 70 ore mensili, per il periodo intercorrente dalla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi al trentesimo giorno successivo al giorno delle consultazioni stesse. Il limite medio di spesa si applica solo ai comuni con più di cinque dipendenti.
2. L'autorizzazione si riferisce al personale stabilmente addetto agli uffici interessati, nonché a quello che si intenda assegnarvi quale supporto provvisorio, con delibera di giunta da adottare non oltre dieci giorni dal decreto di cui al comma 1 e nella quale dovranno essere indicati i nominativi del personale previsto, il numero di ore di lavoro straordinario da effettuare e le funzioni da assolvere. La mancata deliberazione preventiva inibisce il pagamento dei compensi per il periodo già decorso.
3. Le spese per il lavoro straordinario dei dipendenti comunali e le altre spese anticipate dai comuni per l'organizzazione tecnica e l'attuazione di consultazioni elettorali i cui oneri sono a carico dello Stato saranno rimborsate, al netto delle anticipazioni, posticipatamente in base a documentato rendiconto da presentarsi entro il termine perentorio di sei mesi dalla data delle consultazioni, pena la decadenza dal diritto al rimborso.»
 Da un’attenta lettura della  DETERMINA n. 02 DEL 09/01/2013  a firma del Responsabile Ragozzino di pari oggetto, la minoranza ha rilevato diversi errori  e omissioni che risultano evidenti dal confronto della tabella “A” e della tabella “B”

Ø      La determina non  risulta e non fa riferimento alla  delibera di Giuntada adottare non oltre dieci giorni dal decreto” nella quale dovevano  essere indicati i nominativi del personale previsto, il numero di ore di lavoro straordinario da effettuare e le funzioni da assolvere.
Ø      La Tabella “A”  della determina di Ragozzino, riporta  un elenco di   5 dipendenti  con il relativo il lavoro da svolgere senza riportare le ore  pro capite e periodo entro il quale ogni dipendente deve essere autorizzato per il periodo intercorrente dalla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi al trentesimo giorno successivo al giorno delle consultazioni stesse.
Ø      La Tabella “B” della determina, riporta N° 6 dipendenti impegnati allo straordinario,anziché 5  dipendenti come individuati nella  tabella ”A”
Ø        Nel prospetto allegato “B”  è  inserito  anche il  Geom. Mastroianni con 140 ore di straordinario, che non è riportato nella tabella”A.”
Ø      Inoltre  nel  Prospetto “B”, allegato alla determina   sono riportati:   i dipendenti impegnati alle elezioni completo dei tre periodi, per usufruire dello straordinario  ma non relativo all’anno 2013,  ma riporta  le relative ore di straordinario che  furono autorizzate e   realizzate  dai dipendenti nel   Referendum popolare  del 12 e 13 Giugno 2011.


 La Determina   del responsabile Ragozzino è in pubblicazione  sul sito del Comune dal 10/1/2013 al 25/1/2013, per  continuare a leggere:


Richiesta di rettifica   determina

  AL SIG. SINDACO
  ALLA  SEGRETARIA
  AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO



OGGETTO:RETTIFICA DETERMINA n. 02 DEL 09/01/2013 impegno di € 15.000.00 per ELEZIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E DEL SENATO DELLA REPUBBLICA DEL 24 e 25 FEBBRAIO 2013
COSTITUZIONE UFFICIO ELETTORALE – DETERMINAZIONE DEL MONTE ORE PRO CAPITE ASSUNZIONE IMPEGNO DI SPESA OCCORRENTE PER LE SPETTANZE DOVUTE AI COMPONENTI DELL’UFFICIO ELETTORALE

                          Il  sottoscritto Giuseppe Perinella , capogruppo della “Lista Civica Valorizzazione di Castel di Sasso”  fà presente che nel leggere la determina  del Responsabile del Servizio  ha notato degli errori sopra evidenziati, chiede  espressamente che venga rettificato la  determina  n. 02 DEL 09/01/2013.  
In attesa di leggere la nuova determina a firma del Responsabile del Servizio  opportunamente rettificata.
Porge distinti saluti.

mercoledì 23 gennaio 2013

Prorogati fino al 30 giugno 2013 i finanziamenti a fondo perduto per nuove assunzioni!

Ennesima proroga dei termini per l’accesso ai finanziamenti a fondo perduto della misura Più Sviluppo Più Lavoro del programma straordinario Campania al Lavoro! Con decreto dirigenziale n. 1 dell’8 gennaio 2013, il termine ultimo per richiedere il contributo è fissato al 30 giugno 2013 a copertura dei costi salariali per le assunzioni di lavoratori disoccupati e lavoratori svantaggiati.
Possono presentare domanda per ottenere l’incentivo alle assunzioni le piccole e medie imprese aventi sede operative in Campania, incluse le attività artigianali ovvero altre attività individuali o familiari.
Possono presentare domanda anche le associazioni che svolgono attività economiche attive sul territorio regionale.
Tre le tipologie di contratto di lavoro da poter perfezionare per godere dei contributi:
·                                 contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
·                                 contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, di durata superiore a 12 mesi;
·                                 contratto di lavoro di somministrazione, di durata superiore a 12 mesi.
Il contributo, a fondo perduto e riconosciuto per 12 mesi, ha un valore massimo di 5.000 euro per le assunzioni a tempo indeterminato (fino a 7.500 euro per le assunzioni di disabili).
E’ invece pari a 4.000 euro per le assunzioni a termine.
Nel caso di assunzione part-time, l’orario di lavoro non potrà essere inferiore alle 30 ore settimanali e il corrispondente incentivo previsto dovrà essere ridotto proporzionalmente .
I datori di lavoro interessati possono presentare la domanda, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, entro le ore 12.00 del 30 giugno 2013 attraverso la piattaforma telematica sul sito Regione Campania. Entro i 5 giorni successivi la domanda stampata e gli altri documenti allegati, in originale, richiesti, vanno recapitati allegando la ricevuta di avvenuto inoltro della richiesta telematica a: Regione Campania– Settore Orientamento Professionale – Piano “Campania al lavoro!”: Avviso “Più Sviluppo Più lavoro”- Centro Direzionale Isola A6 Napoli.

lunedì 21 gennaio 2013

Richiesta di rettifica Deliberazione della Giunta Comunale N°5 del 7/1/2013, clonata al Comune di Ravello ( Sa) .


                                                                                               AL SIG. SINDACO
                                                                                                ALLA  SEGRETARIA



OGGETTO:Rettifica  Deliberazione  della Giunta Comunale N°5 del 7/1/2013.In pubblicazione  sul sito On-Line dal 11/1/2013 al 26/1/2013. Approvazione del sistema di misurazione e valutazione della performance.
                      

      Il  sottoscritto Giuseppe Perinella , capogruppo della “Lista Civica Valorizzazione di Castel di Sasso”  fà presente che nel leggere la delibera di Giunta comunale di cui all’oggetto, ha notato che in detta  delibera    (da pag. 14 a pag. 31) è riportata integralmente    tutto il SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFOMANCE APPROVATO  DAL COMUNE DI RAVELLO IN PROVINCIA DI SALERNO,DELIBERAZIONE CHE ERA STATA     Allegata alla delibera di G. C. n. 152 del 20.09.2012.
  Nella delibera N°5,sono riportati entrambe i criteri di valutazione, rendendo   incongruente il contenuto della delibera di Castel di Sasso con quanto  quanto approvato dal comune di Ravello.
Oltretutto la struttura organica di Ravello prevede nel proprio organico  la figura dei  dirigenti, che non esistono  nella pianta organica di  Castel di Sasso.  
CHIEDE ESPRESSAMENTE
che venga rettificato la  delibera di Giunta N° 5 del 7/1/2013. 
In attesa di leggere la nuova delibera di Giunta Comunale opportunamente rettificata.
Porgo distinti saluti.
                                                                                             Il CAPOGRUPPO DI MINORANZA
                                                               Giuseppe   Perinella.



PUBBLICAZIONE DELLA DELIBERA DI CASTEL DI SASSO




venerdì 18 gennaio 2013

I CONSIGLIERI DI MINORANZA ABBANDONANO L’AULA CONSILIARE PER PROTESTA.

 

Dopo aver scritto per ben 3 volte a Sua Eccellenza il Prefetto, per informarlo sulla grave situazione di ostruzionismo, nonché di diniego ai Consiglieri di Minoranza di Castel di Sasso,di poter espletare il proprio mandato elettorale. Il Gruppo Consiliare di Minoranza, abbandona l'aula per protesta a tale situazione, motivando questa scelta con un documento letto in Consiglio e messo a verbale.Di seguito, il documento integrale della protesta messo agli atti nel Consiglio Comunale prima dell'uscita dall'aula dei Consiglieri di Minoranza del Comune di  Castel di Sasso.Venerdì 18 gennaio 2013   alle ore 16,30 si è svolto il consiglio comunale a Castel di Sasso, prima dell’inizio della discussione degli argomenti all’Ordine del giorno, il gruppo di opposizione, guidato dal Capo Gruppo Giuseppe Perinella, hanno abbandonato l'aula per protesta dopo aver   rilasciato il  documento , da allegare  ad ogni delibera dei punti all’O.D.G. dei motivi della protesta e dell’abbandono dell’aula consiliare.I consiglieri di minoranza, convocati per una seduta straordinaria ed urgente, esprimono   il loro disappunto a dover celebrare un consiglio comunale Straordinario e d’urgenza, con una motivazione generica e che, a detta della stessa minoranza, non ha nulla di urgente e improcrastinabile, ed esprimono il disappunto sulla tipologia della convocazione.Si rammenta che ci sono tre tipi di convocazioni del consiglio comunale: ordinaria (5 gg.), straordinaria (3 gg.), urgente (24 ore).  Il consigliere Perinella  dichiara: “la procedura adottata è assolutamente anomala, và  ricordato al Presidente del Consiglio comunale che tra i punti fermi del regolamento sui compiti e i poteri del Presidente, c’è quello di rappresentare anche la minoranza.La  convocazione d’urgenza e Straordinaria  è ritenuta  “inqualificabile”,  “non è la prima volta che si tenta di limitare i diritti e i doveri dei consiglieri comunali, anzi ultimamente si sta ripetendo spesso questa procedura, non consentendo alla Minoranza di acquisire elementi  per un puntuale dibattito sui punti all’O.D.G. Altro motivo della protesta  è la perseveranza  della Maggioranza (nelle persone del   responsabile del Servizio e della Segretaria Comunale)  nella limitazione  alla   visione ed estrazione copia  degli atti del Comune  ai consiglieri di  minoranza. Ricordiamo al Sindaco che l’articolo 43 del TUEL, che sicuramente conosce benissimo, prevede espressamente, tra i diritti dei consiglieri, quello di “ottenere dagli uffici tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato”.Per la Minoranza la protesta proseguirà ad oltranza,  fino a quando la maggioranza non rispetterà  e riconoscerà   il ruolo  politico di controllo e verifica della Minoranza. Ruolo che continueremo  a svolgere con diligenza, quel lavoro di attento controllo dell’azione amministrativa, sia sui documenti consiliari sia su tutti gli atti della Giunta e della Struttura comunale, intervenendo con memorie e con richieste di rettifiche o di revoche di atti perché illegittimi. A Castel di Sasso la scelta della maggioranza è stata quella di ghettizzare la minoranza. Di metterla al margine. Di impedirle di partecipare alle scelte per il Comune  Di vietarle di esprimere giudizi e di formulare proposte e suggerimenti. Tutto ciò che di positivo e di apporto che la Minoranza avremmo potuto dare, è stato nella sua quasi totalità rigettato dalla maggioranza compatta.Noi comunque non abbiamo rinunciato alle nostre prerogative anche di fronte al muro eretto dal Sindaco contro di noi.
I Consiglieri di Minoranza

Elenco dettagliato delle ultime  richieste della Minoranza presentate  ai sensi dell’art. 7 comma 6 del regolamento Comunale, di visione ed estazione copia, rigettate dai preposti.

Richiesta estrazione copia di atti con diffida ad adempiere del 13/2/2012
Ø      Copia della denuncia  al Tribunale recupero crediti Avv, D’Avino contro ACEM Maddaloni.
Ø      Copia contratto Fitto Scuola (ex Asilo a Prea) con le relative utenze.
Ø      Petizione popolare di 300 firme dei cittadini    al centro immigrati extracomunitari  a Prea.
Richiesta  del 12/3/2012
Ø      Copia sentenza N° 1718 del 2011 del Tribunale S.Maria C.V.  del rigetto del Comune opposizione presentata Avv: De Marco, completa della sintesi   della difesa esibita al Tribunale.
Estrazione Copia del 12/3/2012
Ø      Copia della sentenza 30/48 del 2011  di € 148. 506,00  del Consorzio idrico –contro Comune, compreso la copia della sintesi  relazione scritta  della difesa dell’avv. Battista.
Interrogazione scritta del 28/5/2012
Ø      Eliminazione pericoli su Via Salita Montegrappa e completamento pavimentazione intero territorio comunale.
Richiesta documentazione  del 24/7/2012
Ø      Pagamento IMU  suddiviso per 1° abitazione,2° Abitazione, suoli edificatori  e N°  fabbricati censiti sul Territorio Comunale.
Estrazione Copia del 24/9/2012
Ø      Contratto di Fitto Comune /Curia di Caiazzo/ Alife   della Casa Canonica a Sasso.
Ø      Progetto recupero borgo di Sasso Misura 322 del PSR 2007 -2013. di oltre 1.200.000,00 €.
Interrogazione del 14/9/2012
Ø      Mancato aggiornamento del  sito On-Line del Comune di tutti i servizi e le tariffe Comunali.
Interrogazione scritta del 25/10/2012
Ø      Ultimazione lavori Acquedotto e fogna completo di pavimentazione entro il 21/8/2012.
Interrogazione  del 29/11/2012
Ø      Regolamentazione del  centralino   del Comune e regolamentazione rete  Internet.
Ø      Progetto per  accoglienza  “Centro immigrati  extracomunitari”  presso i locali del  Comune.
Estrazione Copia
Ø      Verbale della Direzione Lavori del 12/12/201 sul tratto iniziale di Via Salita Montegrappa, per la delimitazione della sede stradale, dalle proprietà private.
Estrazione copia
Ø      Attestazione  di avvenuto deposito  Tipo Mappale  e frazionamento al Comune  art. 30 comma 5 per opere  in difformità al titolo di proprietà redatto dal Notaio.
Ø      Estrazione Copia sopralluogo del Vigile  Municipale del 14/1/2013 prot.175, proprietà privata
Ø      Copia comunicazione Prefettura  Interdittiva antimafia  con ricorso del 16/1/2013 prot. 176
Interrogazione del 15/1/2013
Ø      Rimborso canone depurazione ai cittadini delle acque reflue immesse nel depuratore di Strangolagalli ( anno 2011), non dovute come da sentenza.

mercoledì 16 gennaio 2013

Convocazione Consiglio Comunale urgente per il 18/1/2013, o.d.g. gestione associata del Comune di Castel di Sasso.

 
 La Minoranza  aveva sollecitato da tempo  la convocazione del Consiglio comunale  con O.D.G. unione  obbligatoria per la convenzione unica per le gestioni associate  delle funzioni  fondamentali del Comune di Castel di Sasso con altri Comuni viciniori.

La legge prevede che nel caso in cui non venga rispettata da parte dei Comuni interessati ( Castel di Sasso) la tempistica del  (1/1/2013) per l’esercizio associato obbligatorio il Prefetto assegna al Comune che non abbia rispettato le scadenze, un termine perentorio entro il quale provvedere all’esercizio obbligatorio. Nell’eventualità di un’ulteriore inadempienza da parte del Comune interessato, il Governo può esercitare il potere sostitutivo, di cui all’art. 120 della Costituzione,adottando gli atti necessari o nominando un commissario ad acta, come previsto dall’articolo 8 della legge n. 131/2003 (Legge La Loggia).
Per chi vuole saperne di più può continuare a leggere:

http://valorizzazionedicasteldisasso.blogspot.it/2013/01/la-maggioranza-inadempiente-non.html

Sono state raggiunte le intese per lo svolgimento in forma associata tra i Comuni di: Piana di Monte Verna,Castel Campagnano, Liberi,Castel Morrone,Pontelatone e Ruviano.
Il Comune di Castel di Sasso con chi si associerà ???

Convocazione Consiglio Comunale  con O.D.G.


Prot. N° 181 Castel di Sasso, 16/01/2013
Albo Pretorio
e p.c. Stazione Carabinieri FORMICOLA
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
OGGETTO: Avviso convocazione Consiglio Comunale.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Si invita la S.V. ad intervenire alla riunione del Consiglio Comunale per il giorno _ _18/01/2013_
alle ore _16,30 _ in sessione ____straordinaria urgente___________ed in seduta ___pubblica______ di
prima convocazione;
In caso di mancanza del numero legale, il Consiglio verrà riunito il giorno __ 19/01/2013_ alle ore
_17,00_ in seconda convocazione per discutere e deliberare il seguente.
ORDINE DEL GIORNO
1. Piano annuale e triennale opere pubbliche: provvedimenti;
2. Convenzione unica per le gestioni associate delle funzioni fondamentali dei comuni:
provvedimenti;
3. Gestione associata servizi comunali- Servizio Catasto: provvedimenti;
4. Gestione associata servizi comunali – Servizio Protezione civile: provvedimenti;
5. Esame ed approvazione regolamento controlli interni.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
F.to Dott. Francesco Coletta

domenica 13 gennaio 2013

Illegittimo pagare le acque reflue sul depuratore di Strangolagalli, per lavori in corso di completamento dell’impianto. Richiesta rimborso tassa di depurazione


 

Con  Sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 15/10/2008 che  ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma relativa all’applicazione della tariffa per lo smaltimento delle acque reflue (per quanto riguarda il nostro Comune, si tratta della quota annuale addebitata nella bolletta dell’acqua).
Nello specifico la Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 14, co. 1, legge n.36/1994 (Disposizioni in materia di risorse idriche), sia nel testo originario, sia nel testo modificato dall’art. 28 della legge n.179/2002 (Disposizioni in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi» specificando nelle motivazioni che il giudizio travolge, stante la perfetta analogia, anche l’art.175 del D.L. n.152/2006 (il quale aveva abrogato la disciplina precedente con una norma sostanzialmente identica) e ha dichiarato, altresì, ai sensi dell’art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, l’illegittimità costituzionale dell’art. 155, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi».
Più sinteticamente, la Corte ha stabilito che la norma denunciata, eliminando ogni diretta relazione tra il pagamento della tariffa per lo smaltimento delle acque reflue e l’effettivo svolgimento del servizio che tale pagamento dovrebbe retribuire, ha irragionevolmente disciplinato il pagamento della quota in modo non coerente con la sua natura di corrispettivo contrattuale. La quota in questione richiesta agli utenti della fornitura idrica, non configura infatti una tassa ma il corrispettivo di un servizio il quale, nei casi in cui manchino gli impianti, non viene erogato. Tutto ciò viola l’articolo 3 della Costituzione in quanto discrimina chi paga la tariffa senza ricevere in cambio il servizio.
ha stabilito:
1) l'incostituzionalità del pagamento della tariffa relativa al servizio di depurazione, nel caso in cui l'Utente non ne usufruisca (assenza o temporanea inattività dell'impianto di depurazione acque reflue);
2) l'obbligo per i gestori di rimborsare la quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione, al netto degli oneri deducibili (costi sostenuti dal gestore per le attività di cui sopra) e comprensiva degli interessi maturati.Si aggiunga che tale versamento era altresì assoggettato ad IVA, con ulteriore aggravamento di spesa da parte degli utenti dei servizi idrici. La dichiarazione di illegittimità della norma determina così, per il futuro, che non è più richiedibile da parte delle aziende erogatrici dell’acqua, la tariffa per depurazione e fognatura laddove non sia seguita dalla controprestazione del servizio.
Nel Comune di Castel di Sasso esistono solo due impianti di depurazione: quello di Strangolagalli temporaneamente inattivo  e quello di Ponte dell’Olio, anch’esso inattivo.  Risulta inesistente l'impianto  di S.Marco ,  dove le acque reflue vengono  immesse  direttamente nel Vallone Maltempo.La maggioranza ha ritenuto opportuno applicare trattamenti diversi :di  inviare sola a una parte dei cittadini del Comune, e precisamente ai cittadini delle frazioni di Prea,Cisterna, Sasso, Arbusti, Morrone, Maranisi ,Vallata e Strangolagalli  le bollette del pagamento delle acque reflue, che scaricano nel depuratore di Strangolagalli.
Che l’impianto di Strangolagalli, essendo un impianto di pretrattamento, che serve solo alcune frazioni del Comune, tecnicamente e giuridicamente non può essere annoverato tra gli impianti di depurazione dei reflui, poiché questi non subiscono alcun abbattimento del carico inquinante, ma solo una procedura di grigliatura del materiale solido con fanghi.
Si evidenzia  che su detto impianto sono in corso lavori (di ammodernamento e di completamento come da foto allegate ),  con  aggiunta di nuovi macchinari, per adeguamento del sito  tra gli impianti di depurazione dei Reflui.
Visto che una parte dei  cittadini      hanno corrisposto indebitamente il canone relativo al pagamento del servizio di depurazione,  PER UN  SERVIZIO  in temporanea inattività.
il Capo gruppo di  Minoranza chiede la restituzione delle somme non dovute, come riportato  nell'allegata interrogazione al Sindaco .

 
FOTO DELL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI STRANGOLAGALLI, AGGIORNATE AL 29/12/2012 ,EVIDENTI I LAVORI IN CORSO  DI INSTALLAZIONE DI NUOVI IMPIANTI E  MACCHINARI.

 
 






 




Interrogazione
                 Al  Sindaco del Comune di Castel di Sasso
                                        Al Presidente del Consiglio  

Oggetto: rimborso canone depurazione delle acque reflue.

Il sottoscritto Consigliere Giuseppe Perinella presenta la seguente interrogazione.
Premesso,
che l’impianto di Strangolagalli, essendo un impianto di pretrattamento, che serve solo alcune frazioni del Comune, tecnicamente e giuridicamente non può essere annoverato tra gli impianti di depurazione dei reflui, poiché questi non subiscono alcun abbattimento del carico inquinante ma solo una procedura di grigliatura del materiale solido,(con fanghi);
che nel 2012 i cittadini hanno corrisposto indebitamente il canone relativo al pagamento del servizio di depurazione( per l’anno 2011 ),PER UN SERVIZIO MANCANTE  per la  temporanea inattività dell'impianto di depurazione acque reflue);
che la sentenza della Corte Costituzionale n°335 del 08/10/2008 ha stabilito che i canoni relativi ai servizi di fognatura e depurazione sono dovuti solo se il servizio è stato effettivamente istituito e il depuratore è funzionante, dichiarando illegittimità costituzionale dell’art. 14, comma 1 della legge 05/01/1994 n°36, dell’art. 28 della legge 31/07/2002 n°179 e dell’art.155, comma 1 del D.L. 3/04/06 n° 152;
che pertanto, secondo quanto stabilisce la legge, il Comune è tenuto alla restituzione delle somme non dovute.
quanto sopra si CHIEDE
1)come l’Amministrazione Comunale intenda ottemperare alla sopraindicata sentenza;
2con quali modalità ed in quali tempi (rapidi) il Comune intende restituire ai cittadini le somme illegittimamente incassate a titolo di canone di depurazione acque anche in considerazione del fatto che tali somme di questi tempi possono recare sicuro giovamento alle famiglie;
3)di istituire uno sportello Comunale per i cittadini adibito esclusivamente ai rimborsi del suddetto canone e al trattamento delle relative pratiche garantendo tempi di rimborso rapidi e certi.

Il Consigliere Comunale.
Castel di Sasso 14/1/2013


venerdì 11 gennaio 2013

Aggiornamento delle particelle catastali (oggetto di Contributi AGEA ) 2012.


Elenchi delle particelle di terreno  che sono state aggiornate dall’Agenzia del Teritorio, sulla base del contenuto delle dichiarazioni rese, per l’anno 2012, dai soggetti interessati nell’ambito degli adempimenti dichiarativi presentati agli organismi pagatori, riconosciuti ai fini dell’erogazione dei contributi agricoli,previsti dalla normativa comunitaria relativa alle Organizzazioni comuni di mercato (OCM) del settore agricolo ( in particolare Olio di oliva , vigneti, zootecnia  ecc.ecc.)
I proprietari delle particelle  interessati in caso di errori possono richiedere il riesame dell’atto di accertamento.
L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (di seguito: AGEA) assicura il coordinamento delle attività per l’aggiornamento del fascicolo aziendale, costituito ai sensi dell’articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 1° dicembre 1999,n. 503, nell’ambito della presentazione delle domande di pagamento richiamate al comma 1 di questo articolo, in modo che le domande stesse rechino tutte le informazioni previste dal presente provvedimento.
 I Proprietari  della particella devono verificare in particolare:
a) l’indicazione se trattasi di utilizzazione parziale, ovvero completa della particella;
b) la superficie espressa in metri quadrati di ciascun uso del suolo, per ogni singolo utilizzo dichiarato nella particella;
c) la qualità colturale catastale.;
d) le generalità del soggetto dichiarante (cognome, nome, codice fiscale, luogo e data di nascita, indirizzo), unitamente alla dichiarazione sulla titolarità di un diritto reale, ovvero sulla conduzione del fondo.
In caso di  errori o anomalie  avverso le variazioni del reddito possono essere proposte  ricorso entro120giorni presso l’Agenzia del Territorio di Caserta.
L’Elenco è pubblicato anche sul sito del Comune.
Elenco delle particelle interessate



domenica 6 gennaio 2013

La maggioranza inadempiente, non rispetta i tempi dell’unione (gestione associata) obbligatoria, il Prefetto assegna un termine perentorio.



Il D.L. 6 luglio 2012, n. 95 (Spending review), in materia di gestioni associate dei Comuni e di Unioni dei Comuni all'art. 19 ha introdotto importanti novità sulle
funzioni fondamentali e modalità di esercizio associato di funzioni e servizi comunali e sulle Unioni dei Comuni.
 In particolare con riferimento ai piccoli Comuni con popolazione da 1.001 a 5.000 abitanti Castel di Sasso.
(art. 19, comma 1 ):
- viene fornito un nuovo, più accurato elenco delle  10 funzioni fondamentali da accorpare entro il 1/1/2014:

a) organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;
c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;
d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale;
e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
f) l.’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi;
g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione;
h) edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;
i) polizia municipale e polizia amministrativa locale;
l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici.

Con riferimento ai piccoli Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 3.000 abitanti se appartengono o sono appartenuti a comunità montane,( Castel di Sasso) esercitino obbligatoriamente in forma associata, mediante unioni di comuni (art. 32 TUEL) o convenzione quali dovranno procedere ad associare almeno tre funzioni entro il 1 gennaio 2013 e le restanti entro il 1 gennaio 2014-


 Gli organi dell’Unione e la loro costituzione: in particolare, viene confermato che il Presidente dell’Unione debba essere scelto tra i Sindaci dei Comuni associati; si prevede poi che la Giunta deve essere costituita dai componenti dell’esecutivo dei comuni associati ed il consiglio deve essere composto da un numero di consiglieri, eletti dai singoli consigli dei comuni associati tra i propri componenti, non superiore a quello previsto per i comuni con popolazione pari a quella complessiva dell’ente, garantendo la rappresentanza delle minoranze e assicurando, ove possibile, la rappresentanza di ogni comune.
Viene confermata la natura dell’Unione dei Comuni come un ente di secondo grado: infatti, i consiglieri non sono eletti dai cittadini, bensì dai singoli consigli comunali.

“All’unione sono conferite dai comuni partecipanti le risorse umane strumentali necessarie all’esercizio delle funzioni loro attribuite”
- viene ribadito che alle unioni competono gli introiti derivanti dalle tasse, dalle tariffe e dai contributi sui servizi ad esse affidati.


Entro il 31 dicembre 2012 Il Sindaco Valentino e la sua Maggioranza , doveva convocare il Consiglio Comunale  per deliberare la partecipazione del Comune di Castel di Sasso all’unione con i comuni come per legge ed eleggere i suoi rappresentanti. Il Consiglio Comunale a tutt'oggi  non è stato mai convocato.

Entro il 1 gennaio 2013 i Comuni   interessati (all’Unione) dovevano  assicurare l’attuazione delle disposizioni con riguardo ad almeno tre delle funzioni fondamentali.

La legge prevede che nel caso in cui non venga rispettata da parte dei Comuni interessati ( Castel di Sasso) la tempistica del  (1/1/2013) per l’esercizio associato obbligatorio il Prefetto assegna al Comune che non abbia rispettato le scadenze, un termine perentorio entro il quale provvedere all’esercizio obbligatorio. Nell’eventualità di un’ulteriore inadempienza da parte del Comune interessato, il Governo può esercitare il potere sostitutivo, di cui all’art. 120 della Costituzione,adottando gli atti necessari o nominando un commissario ad acta, come previsto dall’articolo 8 della legge n. 131/2003 (Legge La Loggia).

La Minoranza si attiverà per informare S.E. Il Prefetto di Caserta.