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martedì 30 novembre 2010

Assestamento di bilancio 2010 voto contrario

 


COMUNE DI CASTEL DI SASSO
Via San Marco  10  -  Provincia di CASERTA  - É Ê 0823/878008

               Prot. N°  4061                                                                  Castel di Sasso, 20/11/2010


                                               Al Consigliere Comunale  Perinella Giuseppe
                                          Albo Pretorio                                                                                                

                              e p.c.   Stazione Carabinieri                FORMICOLA


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OGGETTO: Avviso convocazione Consiglio Comunale.
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     Si invita la S.V. ad intervenire alla riunione del Consiglio Comunale per il giorno _  _25/11/2010   alle ore  __18,00 __ in sessione ____straordinaria___________
ed in seduta ___pubblica______ di prima convocazione;
     

     In caso di mancanza del numero legale, il Consiglio verrà riunito il giorno _26/11/2010_ alle ore _16,00_ in seconda convocazione per discutere e deliberare il seguente

                                                ORDINE DEL GIORNO

1.     Variazione del programma triennale 2010/2012 e relativo elenco annuale .
2.     Assestamento generale di bilancio.
3.     Approvazione progetto RAEE ed adozione variante al PRG con apposizione del vincolo preordinato all'esproprio.
4.     Istanza Coop. “ La Svolta” prot. n°  4048  del 20/11/2010 . Provvedimenti



                                                                                   IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

                                                                                             F.to  Dott. Francesco Coletta


Intervento scritto  del Capo gruppo Perinella
La minoranza  esprime un parere critico all’assestamento di Bilancio 2010,dopo una sommaria richiesta di chiarimenti non è stato possibile accertare,   che   il finanziamento degli investimenti iscritti al titolo secondo della spesa siano effettivamente finanziati, con le entrate specifiche (avanzo di gestione, mutui, prestiti, conferimenti per trasferimenti in c/capitale) che si erano ipotizzate in preventivo e che le medesime  non risultano che  si siano tutte effettivamente concretizzate o realizzate.
Da un punto di vista operativo, l’elenco dei residui attivi riportati nei primi 3 Titoli   , una  sovrastima di entrate o sottostima di spese, cioè in presenza di minori entrate e maggiori spese, la gestione corrente presumibilmente chiuderà con un disavanzo di competenza, che inciderà negativamente sul risultato complessivo di amministrazione.Le spese correnti negli ultimi due anni tendono ad aumentare ,in particolare le spese dell’illuinazione Pubblica e la raccolta dei rifiuti Solidi Urbani.Risultano eccessive e incomprensibili il ricorso a consulenza esterna per tecnici e Legali.Non risultano inseriti i debiti fuori bilancio gia denunciati dalla Minoranza, nel bilancio dei settembre c.a. In assenza di uno stradario Comunale aggiornato, del patrimonio Comunale  diventa difficile, oltre che programmare il bilancio, avere la possibilità di verificare il realizzato.
Sulla gestione delle Entrate rileviamo una persistenza se non anche addirittura un aggravamento della “incapacità” di riscossione rispetto all’esercizio precedente. In particolare non ci si rilevano elementi tali da poter giudicare positivamente la capacità di riscossione dell’Ente che non ha avuto miglioramenti rispetto all’esercizio precedente ma anzi un peggioramento nella riscossione delle entrate del Titilo I, in particolare delle imposte. Altrettanto negativo è il giudizio sulla riscossione dei proventi dei Servizi Pubblici dei quali viene riscosso solo parte  del totale accertato, segno non solo della inefficace capacità di riscossione attiva, ma anche segno di una possibile insoddisfazione dei cittadini in riferimento ai servizi prestati dal Comune.
 Sempre in tema di entrate vogliamo ribadire la nostra preoccupazione sulle previsione dell’ICI. Noi riteniamo che l’ICI continui ad essere sottostimata in fase di previsione di bilancio e che esista una importante fascia di evasione e di elusione che va accertata e recuperata.( vedi anche art. 18 e 19 della Finanziaria  2010 (  Contrasto all’evasione fiscale e contributiva) e la mancata  costituzione del Consiglio Tributario.
Si  suggerisce al fine di ottimizzare i costi di gestione, la possibilità di unione o fusione tra i Comuni limitrofi.
Il Comune di Castel di Sasso  ha obbligazioni finanziarie prevalentemente presso la Cassa Depositi che sono in forte ascesa con il rischio di insolvenza.  In definitiva, la minoranza, per le motivazioni sovra esposte ritiene  di non poter esprimere un voto favorevole, ed esprime  voto  contrario .

martedì 23 novembre 2010

COSTITUZIONE CONSIGLIO TRIBUTARIO

           Al  Sindaco
           Al Presidente  del Consiglio
 p.c.   Alla Segretaria Comunale
         Al Responsabile del Servizio

Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, presenta la seguente interpellanza : Costituzione del Consiglio Tributario

Premesso:

Il Consiglio tributario a seguito dell’articolo 18 del d.l. 78/2010- art. 18, d.l. 31/05/2010, n. 78, convertito con l. 30/07/2010, n. 122.
Obbligatorietà della costituzione del Consiglio tributario.
Deliberazione dello statuto e della convenzione del consorzio obbligatorio ai fini della successiva costituzione del Consiglio tributario per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto, entro il 26 novembre 2010 (art. 18, comma 2, lettera b).

Tutto ciò premesso si interpella il Sindaco per sapere:

Ø      I motivi del mancato  adempimenti  dell ‘obbligatorietà della costituzione del Consiglio Tributario.
Ø      Conoscere con quali mezzi e con quale personale , intende gestire la parte di attività dell’Amministrazione finanziaria dell’Agenzia delle Entrate, che mette a disposizione del Comune le dichiarazioni dei redditi dei contribuenti residenti a Castel di Sasso.
Ø      Conoscere come intende gestire in assenza  della costituzione del Consiglio Tributario, i dati pubblicati dall’agenzia del Territorio di Caserta , sulla Gazzetta Ufficiale, che  nel  Comune di Castel di Sasso (stima provvisoria )sono stati rilevati 208  fabbricati non dichiarati e N° 86 fabbricati dichiarati rurali che hanno perso la ruralità.
Ø      Conoscere con quali mezzi e personale intende recuperare l’evasione dell’ICI e IRPEF sugli     immobili, pubblicati dall’Agenzia del Territorio, che attualmente  sono stati regolarizzati.
Ø      Conoscere quali provvedimenti il Sindaco e la Giunta  intendono adottare a breve termine.


Con ossequi.


Castel di Sasso 23/11/2010

venerdì 19 novembre 2010

Accesso protocollo del Comune


    Al Sindaco
    Al Presidente del Consiglio
    Alla Segretaria Comunale
    Al Responsabile del Servizio
                                                                                                       
                                                 

Oggetto: Istanza di richiesta di accesso
 al Protocollo Generale del Comune



 

 



 

Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, appartenente al gruppo consiliare

“Valorizzazione di Castel di Sasso”  Chiede di accedere al protocollo Generale del Comune per lo svolgimento del suo mandato.

Poiché, consapevole che , sotto il profilo organizzativo, l'accesso al protocollo comunale può creare intralcio all'attività degli uffici, l'amministrazione può prevedere delle limitazioni nell'orario e nella facoltà di ottenere l'assistenza del personale addetto; tali limitazioni devono essere comunque proporzionate alle esigenze di servizio.  Il sottoscritto Consigliere Comunale  è consapevole che il diritto di accesso,  non può essere esercitato nei confronti di atti  da ritenere segreti .
Chiede di conoscere per iscritto dal Responsabile del Servizio,  le modalità di accesso con orari e giorni.

      

Castel di Sasso 19/11/2010

venerdì 5 novembre 2010

Depuratore Strangolagalli e frazioni

Al  Sindaco
Al Presidente  del Consiglio
p.c. Alla Segretaria Comunale


Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, chiede risposta scritta ,in merito alla seguente interrogazione. “Acque Reflue Urbane “ Depuratore “ Strangolagalli, e scarichi fognari delle contrade: Sasso, Prea,S.Marco, Truli.

Premesso:

1)  Con  verbale N° 4/2001 del 18/5/2001 la Stazione dei Carabinieri di Formicola contestava al Sindaco pro-tempora lo scarico delle acque reflue urbane  non depurate nel Vallone Pisciariello senza la prescritta autorizzazione.
2)  Che la regione Campania –Area Ecologica , tutela Ambiente C.I.A. con ordinanza N° 167233del 22/2/2006 ha ingiunto al Comune di pagare la somma di € 12.136,00 per violazione.
3)  Con propria delibera di Giunta veniva conferito incarico Avv. De Marco Nadia di proporre ricorso al Tribunale di S. Maria C.V.  e successivo   pagamento della  parcella professionale.
4)  Con nota della Provincia di Caserta  Settore Ambiente Ecologia e Tutela Del Territorio Prot. N° 7041 del 2/5//2006 ,con il quale codesto Ente è stato invitato a provvedere all’inoltro della documentazione occorrente per il rilascio dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue proveniente dalle rete fognarie di Strangolagalli nel vallone Pisciariello.
5) Con propria Delibera di Giunta N° 91 del 24/5/2006  incarico all’Ing. Acheo Giuseppe con studio in Caiazzo di provvedere all’adeguamento funzionale e alla predisposizione degli atti tecnici amministrativi, volti al rilascio del provvedimento di autorizzazione allo scarico dalle competenti autorità Provinciale. Pagamento delle competenze tecniche per un presumibile ammontare di € 5.000,00 oltre IVA e oneri previdenziali
Premesso
Risulta  che detto impianto non è mai andato in funzione. Il mancato funzionamento del depuratore inquina sicuramente anche  le falde acquifere della zona, visto,  anche la vicinanza del pozzo comunale di S. Marco.
Considerato
 che quanto rappresentato , potrebbe causare danni biologici irreparabili alla salute dei cittadini e all’ambiente.
Si interroga il Sindaco per sapere:
Il motivo del ritardo della messa in funzione dell’impianto e i tempi per l’attivazione.
Conoscere se il Comune è in possesso di tutte le autorizzazioni e permessi a sversare nel Vallone Pisciariello le acque reflue.
Conoscere se detto impianto realizzato anni addietro è adeguato alle attuali normative di Legge in materia ambientale.
Inoltre si chiede risposta scritta al Sindaco per conoscere: dove vanno a finire gli scarichi fognari delle   frazioni Sasso, la frazione Prea, la contrada S. Marco e la contrada Truli. Conoscere se per detti scarichi,in assenza di regolari depuratori, esiste il provvedimento di autorizzazione allo scarico dalle competenti autorità Provinciali. Conoscere, per dette frazioni    è previsto  la costruzione di  relativi depuratori   e i suoi tempi di realizzazione. Conoscre,  in attesa della costruzione dei depuratori, quali provvedimenti intende adottare a breve termine, per sanare  l’inquinamento ambientale e  tutelare la salute dei cittadini interessati.
 Con ossequi.
Castel di Sasso 5/11/2010

martedì 2 novembre 2010

Spese legali contro il Consorzio Idrico

 Al  Sindaco
Al Presidente  del Consiglio
 p.c. Alla Segretaria Comunale





Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, chiede risposta scritta ,in merito alla seguente interrogazione. “intese intercorse pagamento Notula e spese legali  sentenza Comune /Consorzio Idrico Caserta  e  atto di Citazione opposizione e ingiunzione fiscale  Consozio Idrico, delibera di G. N° 47/2010”

Premesso:

1)  Con propria delibera di Giunta N° 14 del 25/6/96 fu dato  incarico al legale  per causa  Comune/Eni Acque . La sentenza emessa  N° 555/06, fu soccombente per il Comune di Castel di Sasso di € 78.594,51 , più rimborso spese alla parte attrice e consulenza Tecnica , con pagamento spese di giudizio,  diritti e onorari.
2)  Con propria delibera di Giunta N° 96 del 31/5/97 fu dato incarico al  legale per   causa  contro il ricorso  della sentenza Comune/ Consorzio Idrico di Caserta. la  nuova  sentenza N° 285/06 fu in  parziale accoglimento e modesto risparmio  per il Comune di  Castel di Sasso
3)  Con propria determina N° 16 del 2/2/2001, fu emesso  pagamento in acconto di £ 3.000.000 oltre IVA al legale , per le  due vertenze  del Comune di Castel di Sasso contro Consorzio.
4)  Con propria determina N° 123 del 16/7/2010  fu emessa la liquidazione e pagamento professionale  maturati in ordine agli incarichi professionali,” come da Notula pro-forma ridotta  a seguito delle intese intercorse di € 17.862,60” delle due sopra sentenze Comune/Consorzio, presentata dal legale.
5) In data 11/8/2010  il sottoscritto Consigliere  presentata  al Comune richiesta delle copia della  “Notula”  delle spese del legale ,a tutt’oggi la richiesta  risulta ancora inevasa.
Con la presente si vuole conoscere  dal Sindaco,in assenza di un preventivo della parcella  del legale, per le due cause contro il Consorzio,  quale tipo di  risultato, hanno  conseguito i componenti dell’organo esecutivo  Comunale nella  trattazione con il legale e   concordare  la liquidazione  amministrativa di € 17.862.50.
Conoscere i parametri , i riferimenti  e le motivazioni adottate per detta liquidazione delle spettanze professionali . Se nella trattazione con il legale è stato tenuto conto  del risultato raggiunto  delle due sentenze, di cui una  soccombente pesantemente per le casse del Comune.
  Conoscere le motivazioni,sempre  a  seguito di intese intercorse sulla Notula e successiva  emissione di fattura  N° 24 del 16/7/2010, il mancato riferimento all’acconto di £ 3.000.00 + IVA  versate nel 2001dal Comune al legale, per  le due citate controversie.
  La  determina   N° 123  del 2010, riporta  che l’assistenza e la difesa del giudizio   risulta regolarmente e positivamente espletato per le due vertenze, e di provvedere al pagamento delle spettanze di € 17.862,50,ritenendo le due vertenze definitivamente chiuse  tra Comune e Consorzio Idrico.

 Il Consorzio emise ingiunzione al Comune  di Castel di Sasso per  il  pagamento relativo  alle due  sentenze. Con propria Delibera di Giunta N° 47 del 8/6/2010  fu dato l'incarico  al legale  Avv. D’Avino con  una parcella professionale di € 5.150,00, per proporre  atto di citazione in opposizione  alla  ingiunzione , in conseguenza  delle  due sopra citate controversie  ritenute chiuse con sentenza definitiva.
 Chiarisca il Sindaco, se intende far rivedere  le intese intercorse con i legali, per il contenimento delle spese sopra citate da parte del Comune ,e  quali disposizioni  intende adottare, compreso  la somma di £ 3.000.000 versata,  in acconto, nel 2001.
Conoscere il risparmio del Comune  al ricorso al  Decreto Ingiuntivo (  per importo dovuto da  sentenza definitiva) affidare   l'incarico prifessionale  a un nuovo legale, con ulteriori spese per il Comune,  quando  la stessa Giunta  Comunale aveva dichiarato la vertenza definitivamente chiusa.
Ritiene  il Presidente del Consiglio e il Sindaco,  convocare un Consiglio Comunale urgente,  per definire le vertenze del Comune di Castel di Sasso con il Consorzio Idrico , con O.d.G.   debito di (€ 317.361,60),  accumulato negli anni, come risulta dalle  fotocopie  del Consorzio Idrico nel mese di settembre 2001 esibite dal sottoscritto  Consigliere,  e allegate  col N° 3  alla delibera del C.C. N°20 del 7/9/2010. 
 Con ossequi.

Castel di Sasso 2/11/2010

giovedì 30 settembre 2010

Equilibrio di bilancio 2009 -area Pip S.Marco

COMUNE DI CASTEL DI SASSO
Via San Marco  10  -  Provincia di CASERTA  - É Ê 0823/878008

               Prot. N°3362                                                                    Castel di Sasso, 24/09/2010


                                               Al Consigliere Comunale Perinella Giuseppe
                                          Albo Pretorio                                                                                                

                              e p.c.   Stazione Carabinieri                FORMICOLA


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OGGETTO: Avviso convocazione Consiglio Comunale.
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     Si invita la S.V. ad intervenire alla riunione del Consiglio Comunale per il giorno _  _30/09/2010   alle ore  __16,00 __ in sessione ____ordinaria___________
ed in seduta ___pubblica______ di prima convocazione;
     

     In caso di mancanza del numero legale, il Consiglio verrà riunito il giorno _01/10/2010_ alle ore _19,00_ in seconda convocazione per discutere e deliberare il seguente

                                                ORDINE DEL GIORNO

1.     Ricognizione dello stato di attuazione di programmi e verifica del permanere dell'equilibrio di bilancio.
2.     Piano P.I.P. S. Marco.
3.     Riesamina regolamento disciplinante i criteri per l'attribuzione dell'incentivo previsto dal decreto legislativo n. 163/2006.




                                                                                   IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

                                                                                           F.to  Dott. Francesco Coletta


Dichiarazione scritta  capo gruppo Perinella ( art. 193 salvaguardia equilibrio di bilancio)
Il bilancio del Comune registra un  calo delle entrate, per minori trasferimenti dello Stato, per l'incertezza sulla quota di copertura del mancato introito dell'Ici.     "Nel corso  dell’ultimo consiglio comunale  del 7/9/2010 appositamente convocata, è stata evidenziato da parte della minoranza  la presenza di un grave disavanzo finanziario, di oltre 350.000 € derivanti, prevalentemente, dalla presenza di debiti riferibili a fatture per servizi non  contabilizzati in bilancio (cosiddetti debiti fuori bilancio). Debiti fatti negli ultimi dieci anni. Non è accettabile essere tenuti all'oscuro di un accumulo debitorio così ingente".
La minoranza si aspettava una relazione  che avrebbe adottato un diverso  atto d’indirizzo, al fine di consentire l'adozione da parte del Consiglio Comunale dell'atto sulla verifica sullo stato d'attuazione dei programmi con l'attestazione del permanere degli equilibri.
L'analisi della maggioranza,  non  ha evidenziato la necessità di attuare una manovra finanziaria di contenimento delle spese correnti volta a garantire la salvaguardia degli attuali equilibri di bilancio. Tale manovra doveva essere adottata prima dell'assunzione del provvedimento consiliare di settembre.
Al fine di conseguire tale risultato si auspicava la: sospensione degli acquisti di beni di consumo e/o materie prime e dei provvedimenti attinenti ovvero impegni sui capitoli della spesa corrente dell'intervento  - acquisto di beni di consumo e/o materie prime.
Sospensione dell'affidamento di incarichi a soggetti esterni,  per consulenze e prestazioni occasionali  e sospensione dei provvedimenti per l'assegnazione di contributi/liberalità  ecc, ecc.
Ciò nonostante la Minoranza Consiliare intende esprimere il proprio Giudizio politico e rappresentare la propria analisi, non senza manifestare con forza, la propria critica rispetto a questo modo di intendere i lavori consiliari come passaggi meramente obbligatori, quasi di ratifica.
 Come già fatto per il consuntivo 2009 vogliamo iniziare la nostra critica politica sulla determinazione dell’avanzo di amministrazione. Ormai siamo abituati all’enfasi con la quale l’Amministrazione dichiara la realizzazione dell’avanzo di amministrazione, come se avesse fatto una virtuosa gestione delle casse comunali. Risultato amministrativo che non può essere a nostro avviso positivo, non fosse altro per il fatto che la realizzazione di un avanzo di amministrazione, come quello che registriamo nel consuntivo 2009, altro non è che la misura di un inefficace gestione delle risorse che non vengono spese per la realizzazione dei programmi. Questa Amministrazione continua a fare cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini realizzando avanzi che non riesce nemmeno a spendere e quindi a trasformare in servizi. L’avanzo di amministrazione è indice di servizi non resi o resi in modo insoddisfacenti.”.
 Sulla gestione delle Entrate avevamo rilevato  una persistenza se non anche addirittura un aggravamento della “incapacità” di riscossione rispetto all’esercizio precedente. In particolare non ci si rilevano elementi tali da poter giudicare positivamente la capacità di riscossione dell’Ente che non ha avuto miglioramenti rispetto all’esercizio precedente ma anzi un peggioramento nella riscossione delle entrate del Titilo I, in particolare delle imposte. Altrettanto negativo è il giudizio sulla riscossione dei proventi dei Servizi Pubblici dei quali viene riscosso solo parte  del totale accertato, segno non solo della inefficace capacità di riscossione attiva, ma anche segno di una possibile insoddisfazione dei cittadini in riferimento ai servizi prestati dal Comune. Noi riteniamo che l’ICI continui ad essere sottostimata in fase di previsione di bilancio e che esista una importante fascia di evasione e di elusione che va accertata e recuperata. La minoranza invita a costituire il consiglio Tributario di cui all’art. 18  della Finanziaria  2010 (  Contrasto all’evasione fiscale e contributiva).
 È dimostrato dai numeri di questo bilancio , che questa Amministrazione ha una grande difficoltà, o disinteresse a curare la riscossione delle entrate (Acqua ,Tosap ed altro). Poiché è l’entrata effettivamente riscossa che riveste importanza dal punto di vista finanziario e non tanto quella accertata, è doveroso muovere una forte critica rispetto all’incidenza del debito residuo di questo Comune sulle entrate effettivamente riscosse. In parole diverse questo Comune ha obbligazioni finanziarie prevalentemente presso la Cassa Depositi e Prestiti per oltre il doppio dei flussi di cassa delle entrate proprie. Inoltre Il Comune tiene debiti fuori bilancio con diversi enti come da allegata documentazione aggiornata a settembre 2010 che si esibisce in copia:
1) Consozio Idrico di Caserta debiti di  € 317.361,60  (Allegato N°  1    )
2)Comunità Montana Monte Maggiore  debiti di € 56.279,41 (allegato 2)
3)Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano  € 17.719,94 (allegato 3)
4) acquisizione Capannone industriale Morrone Marmi Delibera  C.C. N° 42  del 19/10/2009
Siamo in attesa di  altri  eventuali debiti riferibili a fatture per servizi da parte di  : Enel, Telecom, Inpianti di Pannelli solari su Piscina,  residui passivi ed altri debiti che   saranno oggetto di discussione in Consiglio Comunale.  E’ stata evidenziato da parte della minoranza  la presenza di un grave disavanzo finanziario, di oltre 350. 000  €, derivanti, prevalentemente, dalla presenza di debiti), fatti negli ultimi dieci anni. Non è accettabile essere tenuti all'oscuro di un accumulo debitorio così ingente" per i  piccolo Comune di Castel di Sasso
La situazione finanziaria del  Comune appare molto critica», un  andamento della spesa corrente non buona ,  accompagnato da una gestione critica  dei residui attivi e da una situazione di cassa ai limiti, il tutto  aggravata dalla   presenza  di debiti fuori bilancio (esibiti dalla minoranza). Si  evidenzia la presenza di dissesto  non dichiarato  che alla fine produce  conseguenze ancora più gravi in quanto, se la crisi finanziaria viene dichiarata in tempi fisiologici, c'è la possibilità di ottenere un vero risanamento, altrimenti saranno i cittadini di Castel di Sasso costretti a ripianare i debiti prodotti. In definitiva riteniamo  come minoranza di non poter esprimere un voto favorevole in quanto non permangono gli equilibri di bilancio, anzi per il protrarsi di tale situazione sarebbe il caso,  che  il Sindaco  e la Maggioranza  rassegnassero  le  dimissioni, prima che   i debiti   provocano un grave dissesto finanziario.


 


Intervento scritto capo gruppo Perinella: Piano Pip S. Marco
Area P.I.P. è caratterizzato dalla pluralità delle tipologie insediative proposte e dalla diversificazione dimensionale dei lotti, esso rappresenta un'importante iniziativa per il rilancio economico dell'intero comprensorio,attraverso lo sviluppo e la produttività
L’obiettivo creare le condizioni e dare spazio all’impresa ad investire sulla produttività, dare sostegno agli imprenditori locali, ma vista la precaria occupazione dare spazio e spinta alla classe giovanile, ad occuparsi di imprenditoria.
Certamente  se l’area per gli insediamenti produttivi,  fosse stata situata in una posizione geografica locale alquanto favorevole, essa sarà indirizzata non solo alle imprese, ma anche ai comparti artigianali e commerciali, locali e non, ma soprattutto all’aziende che si occupano di processi produttivi.
Purtroppo L’area P.I.P. di S.Marco scelta e voluta  dalla maggioranza,strategicamente,  non gode di una posizione geografica ottimale, il mancato passaggio di  una Strada di grande comunicazione che facilita enormemente la movimentazione su strada, per avere un ruolo di scambio commerciale importante: L’area  risulta disagiata , e non  appetibile.
Questa localizzazione  fu  voluto con forza, dall’attuale maggioranza,oggi  è diventato un fatto reale, finanziata  con i contributi della Regione. Purtroppo, benché  assegnati i lotti nessun imprenditore o artigiano  (locali e non ) ha   cominciato  a pensare di investire in questo paese, ma   come in passato, hanno preferito emigrare presso altri lidi con minore difficoltà e più convenienti.
Risulta che i pochi artigiani locali, assegnatari di lotti,trovano più conveniente e continuano a esercitare l’attività in zone agricole e in centri abitati,non salvaguardando gli aspetti ambientali e nel rispetto delle leggi vigenti, anziché investire nell’area P.I.P.
Non risulta che gli assegnatari dei lotti, su dette aree fabbricabili, pagano l’ ICI, somma da poter essere utilizzato dal Comune,in altri progetti per la collettività.
La minoranza vota contro il piano P.I.P s. Marco come  presentato dalla maggioranza,  in   quanto  detta Area risulta fallimentare  fino ad oggi ,  non risultano presentati progetti da parte di imprese o artigiani per costruire insediamenti, per recuperare i soldi del suolo e delle opere di urbanizzazione. Le   modifiche  all’Area  oltre a risultare  gravoso per le casse del Comune, non risolverebbe la sua destinazione di  Area non Produttiva. La Minoranza si dichiara disponibile  alla discussione in un consiglio comunale ad hoc per valorizzare tale area e  per renderla produttiva e tentare di  recuperare gli investimenti realizzati.




martedì 7 settembre 2010

Conto consuntivo 2009


COMUNE DI CASTEL DI SASSO
Via San Marco  10  -  Provincia di CASERTA  - É Ê 0823/878008

              

               Prot. N°3080                                                           Castel di Sasso, 30/08/2010


                                               Al Consigliere Comunale  Sig. Perinella Giuseppe
                                          Albo Pretorio                                                                                                

                              e p.c.   Stazione Carabinieri                FORMICOLA


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OGGETTO: Avviso di convocazione del Consiglio Comunale.
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     Si invita la S.V. ad intervenire alla riunione del Consiglio Comunale per il giorno __07/09/2010_   alle ore  __14,00 __ in sessione ____ordinaria___________
ed in seduta ___pubblica______ di prima convocazione;
     

     In caso di mancanza del numero legale, il Consiglio verrà riunito il giorno _08/09/2010_ alle ore _19,00_ in seconda convocazione per discutere e deliberare il seguente

                                                ORDINE DEL GIORNO

1.     Esame ed approvazione conto consuntivo esercizio finanziario 2009.
2.     Richiesta autorizzazione cambio destinazione d'uso superficie boschiva località Defenza gravata da usi civici. Progetto PSR.




                                                                                   IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
                                                                                            F.to   Dott. Francesco Coletta


Dichiarazione scritta  capo gruppo  Perinella approvazione conto consuntivo esercizio Finanziario 2009
                                                                                                       
Che la vigente normativa in materia, fissava al 30 aprile il termine entro il quale gli Eni locali dovevano approvare il rendiconto della gestione per l’anno 2009 (l’articolo 2 quater comma 6, lettera C,  decreto legge 7 ottobre 2008, n. 154 -convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189- ha modificato l’articolo 227, comma 2 del TUEL portando il termine al 30aprile);
* che la circolare n. 6 del 06 aprile 2009 del Ministero dell’Interno, Dipartimento Finanza Locale, ha evidenziato come l’approvazione del rendiconto entro i termini di legge è “un adempimento di assoluta rilevanza nella gestione amministrativa e contabile”, inoltre l’art. 243, comma 6 del TUEL prevede per l’inosservanza del termine di legge (30 APRILE) l’assoggettamento, in via provvisoria, alla condizione di ente strutturalmente deficitario fino  all’approvazione dello stesso * Che nonostante le richieste scritte di avere copia del bilancio e  i debiti con la Cassa Depositi e Prestiti, oltre a non avere ancora ricevuto, copia di quanto richiesto, non  non è stato consentito al gruppo di Minoranza di prendere visione nei termini del regolamento del rendiconto di esercizio per consentire ulteriori approfondimenti in sede istituzionali,( visione che doveva restare  affisso in bacheca fino al 31/8/2010.
Ciò nonostante la Minoranza Consiliare intende esprimere il proprio Giudizio politico e rappresentare la propria analisi, non senza manifestare con forza, la propria critica rispetto a questo modo di intendere i lavori consiliari come passaggi meramente obbligatori, quasi di ratifica.
 Come già fatto per il consuntivo 2008 vogliamo iniziare la nostra critica politica sulla determinazione dell’avanzo di amministrazione. Ormai siamo abituati all’enfasi con la quale l’Amministrazione dichiara la realizzazione dell’avanzo di amministrazione, come se avesse fatto una virtuosa gestione delle casse comunali. Purtroppo una cosa è parlare  ai cittadini ai quali, molto spesso sfuggono purtroppo le sfaccettature più sottili di questioni complesse come la finanza comunale, altra cosa è rimettersi al vaglio dell’organo consiliare chiamato alla valutazione del risultato amministrativo sotto il profilo politico e tecnico.Risultato amministrativo che non può essere a nostro avviso positivo, non fosse altro per il fatto che la realizzazione di un avanzo di amministrazione, come quello che registriamo nel consuntivo 2009, altro non è che la misura di un inefficace gestione delle risorse che non vengono spese per la realizzazione dei programmi.”Mancata raccolta dell’umido”Questa Amministrazione continua a fare cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini realizzando avanzi che non riesce nemmeno a spendere e quindi a trasformare in servizi. L’avanzo di amministrazione è indice di servizi non resi o resi in modo insoddisfacenti.”.È attestato anche dal Collegio dei Revisori come nel corso dell’esercizio 2009 questa amministrazione abbia fatto impegni di spesa in eccedenza rispetto alle entrate effettivamente accertate. È necessario governare con maggiore responsabilità i processi di spesa entrando nell’ottica che si stiano gestendo e spendono denari dei cittadini e per i cittadini. Lo sperpero, se lo si vuole fare, lo sia fa con il proprio denaro e non con quello della comunità, specie se il contesto economico e sociale attraversa in momento prolungato di sofferenza per cui nessuno può permettersi di assecondare gestione che non guardino al bene dell’Ente e della Comunità in modo esclusivo. Sulla gestione delle Entrate rileviamo una persistenza se non anche addirittura un aggravamento della “incapacità” di riscossione rispetto all’esercizio precedente. In particolare non ci si rilevano elementi tali da poter giudicare positivamente la capacità di riscossione dell’Ente che non ha avuto miglioramenti rispetto all’esercizio precedente ma anzi un peggioramento nella riscossione delle entrate del Titilo I, in particolare delle imposte. Altrettanto negativo è il giudizio sulla riscossione dei proventi dei Servizi Pubblici dei quali viene riscosso solo parte  del totale accertato, segno non solo della inefficace capacità di riscossione attiva, ma anche segno di una possibile insoddisfazione dei cittadini in riferimento ai servizi prestati dal Comune. È purtroppo una consolidata regola della politica economica che di fronte ad un servizio scadente, l’utente è portato a non pagarne il corrispettivo specie se si tratta di servizi pubblici. Sempre in tema di entrate vogliamo ribadire la nostra preoccupazione sulle previsione dell’ICI. Noi riteniamo che l’ICI continui ad essere sottostimata in fase di previsione di bilancio e che esista una importante fascia di evasione e di elusione che va accertata e recuperata.( vedi anche art. 18 e 19 della Finanziaria  2010 (  Contrasto all’evasione fiscale e contributiva) e costituzione del Consiglio Tributario
 Per cui, in linea con quanto già suggerito dal Collegio di Revisione, bisogna porre in essere una politica più incisiva di lotta all’evasione e all’elusione dell’ICI, anche mediante il monitoraggio dell’attività edificatoria sommersa. I dati pubblicati dall’agenzia del Territorio di Caserta , ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che  nel  Comune di Castel di Sasso (stima provvisoria )sono stati rilevati 208  fabbricati non dichiarati e N° 86 fabbricati dichiarati rurali che hanno perso la ruralità. ( allegati N°  e N°   )
È dimostrato dai numeri di questo Conto Consuntivo, che questa Amministrazione ha una grande difficoltà, o disinteresse a curare la riscossione delle entrate (Acqua ,Tosap ed altro). Poiché è l’entrata effettivamente riscossa che riveste importanza dal punto di vista finanziario e non tanto quella accertata, è doveroso muovere una forte critica rispetto all’incidenza del debito residuo di questo Comune sulle entrate effettivamente riscosse che si aggira intorno al             %. In parole diverse questo Comune ha obbligazioni finanziarie prevalentemente presso la Cassa Depositi e Prestiti per oltre il doppio dei flussi di cassa delle entrate proprie.
Verifica  dei potenziali debiti fuori di bilancio si allegano elenco dei debiti del Comune con gli Enti come da documentazione in nostro possesso :
Consozio Idrico di Caserta debiti di  € 317.361,60  (Allegato N°      )
Comunità Montana Monte Maggiore  debiti di € 56.279,41 anni 1999-2007 e € 
Consorzio di Bonifica del Basso Volturno € anni 2005-2007-2008 € 3.481,00 Delibera N° 51
 La questione dei debiti fuori bilancio,è vero che c’è una parziale diffida stragiudiziale da parte degli Enti impositori, i debiti esistono a questo punto il Presidente del Consiglio comunale, gli Assessori,il responsabile del Servizio, la Segretaria   e soprattutto il Sindaco, avevano il dovere di riconoscere il debito fuori bilancio entro il 30 settembre 2009, e prevedere le somme in pareggio. Non l’hanno fatto, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio è una prerogativa del consiglio comunale, quindi il Sindaco e il Presidente del Consiglio avevano l’obbligo di comunicare questo debito.
In definitiva riteniamo di non poter esprimere un voto favorevole, invitando il Sindaco a dare attuazione ai rilievi sollevati dal  Revisore, maggiore incisività nelle politiche di lotta all’evasione e all’elusione. Verifica del contenzioso in essere e dei potenziali debiti fuori bilancio, e  relativi adempimenti. Progressiva diminuzione delle imposizioni fiscali.