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venerdì 28 settembre 2012

La minoranza si preoccupa dei disoccupati e propone i mini-assegni. Vaucher in cambio di piccoli lavori.

Mozione della Minoranza
Contributi economici in cambio di lavoro. E’ la soluzione che la minoranza propone per i concittadini disoccupati e bisognosi. Il comune offre loro un’occupazione occasionale : giardinaggio,pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e cimiteri, oppure attività varie in occasione di manifestazioni, culturali,sportive ed altro.
Le prestazioni ,svolte senza contratto, sono retribuite dieci euro lordi all’ora. Il pagamento avviene  mediante i voucher, buoni emessi dall’INPS con un valore di 10 euro.
I mini-  assegni possono essere incassati nelle tabaccherie convenzionate. Il lavoratore percepisce effettivamente 7 euro e mezzo: il resto va in parte alla contribuzione previdenziale e antinfortunistica, in parte alle spese di gestione.
Il Comune utilizza le risorse economiche per ottenere servizi di utilià pubblica.
I beneficiari sono persone tra i 18 e 65 anni individuati in una graduatoria basati su vari criteri da concordare , in particolare al reddito Isee inferiore al minimo vitale,al  nucleo familiare, disoccupazione ecc.ecc.
Il Capo gruppo di opposizione rileva che il Comune di Castel di Sasso in virtù della la legge 08/11/2000, n. 328, ad oggetto   “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, ha aderito all’Ambito C6 di Piedimente Matese.
La quota di compartecipazione è per abitanti, il Comune di Castel di Sasso  deve  provvedere al versamento  di € 14.000,00 circa  in favore del Comune capofila di Piedimonte Matese della quota di compartecipazione  ogni anno.
 Preso atto che il Comune di Castel di Sasso da tempo contribuisce al pagamento di € 14.000,00 e  usufruisce in minima parte   dei Servizi per la famiglia, Servizi per gli anziani, Servizi di contrasto alla povertà, Servizi per i diversamente abili, di considerare per il Capo gruppo Perinella  la fuoruscita dall’Ambito C6 di Piedimonte Matese.
Devolvere gli €  14.000,00 alla gestione diretta del Comune in favore dei servizi di cui sopra, ai cittadini di Castel di Sasso,individuati in una graduatoria basata su vari criteri.
Ciò Premesso
Il sottoscritto Consigliere Perinella, presenta al Presidente del Consiglio la seguente mozione affinché sia inserita   all’O.D.G. nel prossimo Consiglio ai fini deliberativi sui seguenti punti:
 1) I ntroduzione dei Vaucher  per piccoli lavori.
 2) La fuoruscita dall’ambito C6 con gestione diretta del sistema integrato di interventi e servizi sociali.

martedì 25 settembre 2012

Un incasso sicuro dalla piscina ( ACEF) si è trasformato in un credito da esigere…..all’ex assessore avv. D’Avino pagata una parcella a saldo di € 6.111,02 e…….quanto ha recuperato per il Comune?

Con contratto rep. 1/2011 del 5 gennaio 2011, registrato presso l’Agenzia delle Entrate di S. Maria C.V., il Sindaco conveniva e disciplinava l’affidamento in concessione della gestione dell’impianto natatorio denominato “Piscina Comunale” con sede in Castel di Sasso, alla via S.Marco; in favore della Polisport ACEF Maddaloni , alle condizioni ivi puntualmente indicate;
- che nel predetto contratto il canone concessorio è stato fissato in € 7.100,00sulla base dell’offerta economica oggetto dell’aggiudicazione. Tra l’altro la Polisport è riportato che  si impegnava a versare gli importi dovuti a titolo di consumi per la somministrazione del Gas,dell’energia elettrica, acqua,Tarsu,nonché a corrispondere i diritti per la registrazione del contratto.
Il contratto di fitto  fu predisposto e firmato  dal Sindaco,  eventuali  carenze o non chiare  clausole garantiste  per il Comune, ( rescissione immediata  del contratto),  sono di esclusiva  responsabilità del Sindaco .
Per il Capo gruppo Perinella  il contratto firmato dal  Sindaco con A.C.E.F  si è rilevato un contratto senza garanzie, con azioni e spese giudiziarie per il recupero credito, si evidenziano:
1)      non fu inserita la clausola della voltura delle utenze  Enel a carico di ACEF,  per non perdere i benefici del mutuo Regionale  dei pannelli solari da parte del Comune.
2)      Non fu inserita la clausola  delle volture utenze, acqua, e metano per il riscaldamento piscina.
3)      Non fu inserita la clausola risolutoria in caso di mancato pagamento della  quota di canone dopo il primo mese.
4)      Non fu inserito il rinnovo della polizza fideiussoria , né la polizza assicurativa globale fabbricati,sull’immobile e sugli impianti in esso contenuto.
5)      Non fu inserita la polizza per responsabilità civile verso terzi e  gli utenti della piscina.
6)      Non fu inserito  il pagamento dei contributi assicurativi e del contratto di lavoro  ai dipendenti della piscina.
Accertato che:
dai dati ufficiosi in nostro possesso la Polisport ACEF Maddaloni si è resa gravemente inadempiente non corrispondendo i canoni dal mese di luglio dell’anno 2011 al mese di marzo dell’anno 2012 per complessivi € 60.350,00(sessantamilatrecentocinquanta/00); inoltre, il concessionario non ha provveduto al pagamento dei consumi dovuti per la somministrazione dell’energia elettrica (per € 16.948,97), del gas metano sino al 12/01/2012 (per € 42.209,45),  resta da quantificare tutto il  consumo di acqua  e tutti i  tributi vari, dovuti per legge al Comune.
A tali importi vanno aggiunte le somme dovute per i consumi dell’energia elettrica per i mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre dell’anno 2011, fino ad oggi, importi secondo la ragioneria del  Comune,   non quantificabili perché ancora non fatturati da parte della società erogatrice. Vanno altresì aggiunte altri debiti  le somme relative ai consumi del gas metano dal 12/01/2012  alla data  del rilascio dei locali.
Preso atto che:
Il Capo gruppo Perinella ,  nonostante le ripetute interrogazioni ( rimaste tutte senza risposta) ,   rivolte al Responsabile del Servizio per conoscere in forma ufficiale  l’ammontare  dei   debiti  contratti da   A.C.E.F  a danno del comune di Castel di Sasso.
La maggioranza,  solo dopo 7 mesi dal  mancato pagamento del  primo canone mensile  di locazione,  si accorge    dei debiti di ACEF, verso il comune e   affida  l’incarico  al legale, per recupero crediti accumulatosi per  mesi.
Si accerta che:
Il Responsabile del Servizio Ragozzino il 28/02/2012 emette mandato di pagamento  all’avvocato D’Avino  per la  fattura  in  acconto di € 1.139,20.
Il Responsabile del Servizio Ragozzino il 21/09/2012 emette mandato di pagamento  all’avvocato D’Avino  per la  fattura a saldo    di € di  € 6.111,02.  
Totale  importo pagato dal Comune al Legale:  (acconto + saldo) è pari a € 7.250,22 oltre IVA e contributi per legge.

Il responsabile  del Servizio, nelle due  determine  si preoccupa di riportare l’importo delle parcelle  dovute all’avvocato,  pari a € 7.250,22 e   non riporta la somma che l’avvocato ha recuperato da A.C.E.F per il Comune. Nella determina, il responsabile non chiarisce,   se il recupero  credito è avvenuto per trattativa privata  o a seguito di Giudizio stragiudiziale  ai fini  di un’equa parcella.

Per il capo gruppo di minoranza  una  parcella  di € 7.250,22  per un recupero credito è eccesiva, non adeguata all’importanza dell’opera prestata.
Si precisa  che:
 nel consiglio comunale del 5 settembre 2012, la maggioranza  ha deliberato  e approvato col voto contrario della minoranza la  Modifica art.25 comma 2 del regolamento comunale sugli affidamenti in economia di cui alla delibera C.C. n. 38 del 25/09/2009”.
In parole povere  con questa modifica alla  delibera è  affidato al Responsabile del Servizio Dott. Ragozzino la facoltà di poter spendere o affidare  incarichi  direttamente a un soggetto idoneo, individuato dallo stesso  responsabile fino alla spesa di  € 40.000,00 (ex 80.000.000 milioni di vecchie lire).
Và sottolineato che,  la legge prevede per  il responsabile del Servizio nell’affidare l’incarico all’avv. D’avino doveva  rispettare  le norme del  Decreto legislativo 12 aprile 2006 N° 163. Codice dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE e precisamente   quanto disposto dall’ Art. 125. Lavori, servizi e forniture in economia Comma 11 che recita:

l'affidamento dell’ incarico, mediante cottimo fiduciario avviene nel rispetto dei principi di  economicità trasparenza, efficacia, rotazione,e parità di trattamento. L’affidamento deve essere proceduto da invito ad almeno 5 concorrenti individuati sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti dalla stazione appaltante..


Per il Capo gruppo  Perinella l’incarico e il pagamento  delle parcelle  da parte del Responsabile del Servizio all’avvocato D’avino relativo al recupero crediti della piscina per l’importo di € 7.250,22 è illegittima, per il mancato rispetto dei principi di economicità verso  il comune,    assenza di più preventivi, mancata trasparenza e rotazione degli incarichi legali.

 Inoltre dal 24/01/2012, è in vigore il decreto Monti sulle liberalizzazioni, che all’art. 9 statuisce che “L’avvocato D’Avino, deve rendere noto al Comune di Castel di Sasso, il grado di complessità dell’incarico, fornendo tutte le indicazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell’esercizio dell’attività professionale”.La misura del compenso, da riportare per iscritto, deve essere adeguata all’importanza dell’opera, con indicazione di tutte le voci di costo dell’importo .
Non si evince la  comunicazione al Comune  da parte del legale dell’ammontare  netto del recupero credito da parte dell, ACEF al Comune di Castel di Sasso.
Il capo gruppo Perinella è indignato nei confronti del Responsabile del Servizio, per la mancata applicazione della legge 69/2009, che prevede  per il Comune di Castel di Sasso di pubblicare sul proprio sito Web, in modo permanente, visibili e accessibili ai cittadini, i dati relativi al trattamento economico complessivo della Segretaria comunale, dei   dirigenti, nonché gli incarichi conferiti ai     legali  e gli  incarichi a tecnici per  progettazione e direzione lavori ai dipendenti interni ed esterni al Comune.


venerdì 21 settembre 2012

La Maggioranza raddoppia l’IMU e chiude il bilancio con avanzo di amministrazione al 31.12.11 di € 875.701,19


Tariffe IMU 2012
Le  due grandi contraddizioni presentate  dalla Giunta   composta :dal Sindaco Valentino,  gli assessori: Ragozzino,Monaco, Esposito e Laudadio,  che certificano   che il bilancio del 2011 è  attivo con avanzo di amministrazione di € 875.701,19 , e propongono il raddoppio   delle aliquote  IMU, solo  per far pagare  più soldi ai cittadini.
Il 5/9/2012 , la Giunta comunale. sottopose all’approvazione del Consiglio Comunale, sia il consuntivo del bilancio del 2011 che il regolamento IMU con  allegate le  proposte di  nuove imposte per il 2012 sui fabbricati   e aree edificabili siti a Castel di Sasso.
Entrambe le proposte,  compreso  il regolamento IMU, anche se  in contrasto tra loro,  furono poste  all’O.D.G.  del Consiglio, esse   furono approvate  e votate dalla sola maggioranza con il voto contrario della minoranza.
Per il capo gruppo di opposizione Perinella,   esiste una grande contraddizione e un paradosso, di  quanto proposto  dalla Giunta , “non si  può presentare il rendiconto di  bilancio con un avanzo di amministrazione al 31/12/2011  in attivo, di € 875.701,19,” per dimostrare  (ai cittadini  meno smaliziati),  di amministrare, il  comune   virtuoso senza debiti e poi  proporre  il raddoppio delle aliquote IMU”.

 Qualcuno deve chiarire il perché di nuove tasse  se il comune è attivo?
 Come è possibile con questa crisi di disoccupazione giovanile   e con tanti servizi carenti, la Giunta non riesce a spendere   entro il 31/12/2011  875.701,19, per servizi ai cittadini e occupazione per i giovani.

 Per Perinella  una cosa è certa,se la Giunta ha raddoppiato le aliquote sull’ IMU, significa che il Comune tiene debiti, che qualcuno  li ha contratti  nel tempo , debiti che  devono essere onorati con nuove tasse.
Il Capo gruppo Perinella evidenzia  sulle tasse IMU ,che la Giunta ha predisposto   il bilancio  di previsione,  senza conoscere nei minimi dettagli, la   reale  consistenza  dei fabbricate e terreni esistenti sul territorio Comunale, quanti  erano  da tassare e quanti erano  esenti.

La Minoranza aveva presentata interrogazione rimasta senza risposta, in cui si chiedeva per i fabbricati da tassare  quanti erano considerati     prima abitazione e quanti  seconda abitazione. Si chiedeva di quantificare le     pertinenze aggregate all’abitazione principale  quali: ( Stalle ,garage, baracche, tettoie coperte o chiuse ed altro), che venivano  considerate seconda abitazione, in quanto unite per accatastamento all’abitazione principale. Conoscere la quantificazione e la individuazione delle superficie dei terreni riportati  nel Piano Regolatore   “suoli edificatori “  che andavano tassati .Tutti elementi propedeutici per la quantificazione  delle aliquote da applicare.

Purtroppo  per Perinella,la Giunta , in totale assenza delle quantità  certe  dei fabbricati e terreni esistenti  sul territorio,  (hanno quantificato il raddoppio delle aliquote ), senza conoscere    quanti soldi incasserà con l’applicazione di dette aliquote  e quali effetti si avranno nelle tasche dei cittadini di Castel di Sasso.

Perinella  "ha contestato anche  il sistema di legare Imu e bilancio ,perché toglie potere al Consiglio Comunale. La Giunta aveva già deciso tutte le aliquote, e noi  come minoranza dovevamo   solo  ratificare.

La Giunta  non ha tenuto conto della rivalutazione catastale  gia applicata e introdotta dallo Stato,l’unico parametro certo che ha preso a riferimento è l’ICI, per  aver incassato sui fabbricati  negli anni addietro   € 20.000,00
 La Giunta non ha tenuto in considerazione  la mozione della minoranza   che chiedeva : di mantenere bassa l'aliquota I.M.U, allo scopo di non gravare ulteriormente sulla popolazione, già vessata da numerose tasse. "Evitare  di  scaricare il peso dei sacrifici sulle spalle di pensionati, lavoratori, artigiani, piccoli imprenditori e commercianti che vedranno aumentare di non poco il loro carico fiscale, in alcuni casi fino a quattro  volte l’imposta ICI. . Questa tassa è «ingiusta», infatti, non è progressiva e colpisce in modo indiscriminato, è una sorta di tassa patrimoniale al contrario dove chi ha meno, in proporzione, paga di più".

Per il Capo gruppo Perinella,una domanda è spontanea: possono essere   credibili i calcoli elaborati ,   dalla giunta sulle aliquote  IMU, indispensabili per il pareggio di bilancio?
La minoranza  rende pubblico  i dati  ufficiali del Ministero relativi al pagamento dell’IMU della prima rata pagata a  Giugno dai cittadini al  Comune di Castel di Sasso, suddiviso per quota al Comune,  dalla  quota  devoluta allo stato.

La prima rata  semestrale dell’IMU  pagata a giugno dai cittadini di Castel di Sasso sull’abitazione principale  risulta di € 37.920,00, contro l’equivalente  incasso di ICI   che era stata  di ( € 10.000).  Oggi confrontando i  dati ufficiali  del pagamento  dell’IMU prima casa   con l’ ICI, emerge    una grande differenza e una forte     evasione fiscale a discapito di cittadini onesti.
La Giunta di Castel di Sasso, ha dichiarato di aver   dato mandato all’Ufficio Tecnico  di notificare  ai cittadini ,  che non avevano effettuato l’accatastamento  e il relativo pagamento nei termini di legge la notifica con ulteriore multa.
                                             Pagamento semestrale IMU effettuato
Prima Casa a Castel di Sasso € 37.920,00          Seconda Casa  € 27.107,00           totale € 65.027,00
Suoli edificatori  non rilevata     
Censimento Agricoltura 2011: Castel di Sasso risultano 177 aziende dedite all’agricoltura.( sembra un dato troppo alto ai fini dell’ esenzione ICI,e alla esenzione IMU per fabbricati rurali.

Per il Capo gruppo Perinella la mozione  come presentata di  dimezzare le aliquote Imu era fattibile e sostenibile, infatti prendiamo ad esempio solo l’abitazione principale:   la prossima  rata di Dicembre  che i cittadini pagheranno resta  uguale a giugno2012,  il Comune di Castel di Sasso incasserà la cifra di € 75.840,00 ben  oltre 4 volte l’incasso dell’ICI, una cifra ben oltre ogni rosea previsione.
Nel consiglio Comunale del 20 settembre 2012 era posto all’O.D.G la verifica equilibri di Bilancio, la maggioranza, ha destinata  e approvata la delibera che la maggiore somma di € 45.000,00 proveniente dalla seconda rata IMU, risulta cosi ripartita e destinata:
1)      prestazione mensa scolastica  + € 6.000,00 passa da € 13.000,00 a € 19.000,00.
2)      Rimborso per convenzione Segretaria + € 24.000,00 passa da € 8.000,00 a € 32.000,00
3)      Quota parte per servizi conto terzi.

 Le aliquote approvate dalla Giunta  per l’anno 2012 comprese le esenzioni, sono riportate nel  regolamento IMU pubblicate sul sito sottostante e visibili fino al 30/9/2012:


La Minoranza evidenzia che il regolamento come approvato è carente  di molte agevolazione in favore dei più deboli:
a)Non tiene  conto delle seconde case che i genitori danno in usufrutto o in comodato ai figli,
b) Non tiene conto di  chi è monoreddito o in cassa integrazione poteva godere di maggiori  esenzioni.
c) Non  si può applicare le stesse aliquote  per le seconde case alle    pertinenze  rurali unite all’abitazione principale ( tettoie, legnaie, forni, baracche con lamiera, depositi ed altro.
d)Per le aree edificabili non è riportato il valore da applicare sull’intero territorio comunale.
e) “Pastrocchio” per il pagamento per  le abitazioni in comunioni e indivise, relativo al pagamento delle proprie quote.  

 Per il Capo gruppo di opposizione: la Giunta si deve solo vergognare,  per questa scelta infelice di tassazione, se è vero come sostiene   che : non esistono debiti, ed è un comune virtuoso, che  offre tutti i servizi ai cittadini in modo più che soddisfacente.

mercoledì 19 settembre 2012

Consiglio Comunale del 20/9/2012


Avviso convocazione Consiglio Comunale.
Si invita la S.V. ad intervenire alla riunione del Consiglio Comunale per il giorno _ _20/09/2012_
alle ore _17,30 _ in sessione ____ordinaria___________ed in seduta ___pubblica______ di prima
convocazione;
In caso di mancanza del numero legale, il Consiglio verrà riunito il giorno __ 21/09/2012_ alle ore
_18,00_ in seconda convocazione per discutere e deliberare il seguente.
ORDINE DEL GIORNO
1. Verifica degli equilibri di bilancio: Provvedimenti;
2. Esame ed approvazione schema di convenzione per la realizzazione del programma unitario volto al recupero del borgo rurale di Sasso – Misura 322 del PSR 2007/2013 Regione Campania;
3. Mozioni del Cons. Perinella Prot. N. 1932,1933 del 02/07/2012, 2013 del 06/07/2012, 2104 del 12/07/2012, 2181 del 18/07/2012 e 2460 del 13/08/2012.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Richiesta integrazione  della minoranza
Al Presidente del Consiglio
Alla Segretaria Comunale
Al Sindaco di Castel di Sasso.



Oggetto integrazione interrogazioni e mozioni ,consiglio Comunale del 20/9/2012

Il sottoscritto Consigliere Comunale , fa presente che tra i punti all’O.D.G. non risultano riportati le seguente interrogazioni e Mozioni, tutte regolarmente protocollate, con la preghiera di integrarle nel Consiglio Comunale del 20/9/2012.
1)      interrogazione del 11/6/2012 . oggetto Il gasolone per il ritiro della plastica, ha circolato con il bollo e assicurazione pagato dal Comune di Pontelatone debiti di € 3.278,59.
2)      Mozione del 25/6/2912 :oggetto Proposte della Minoranza miglioramento distribuzione acqua.
3)      Mozione del 22/8/2012Oggetto. Delibera di giunta programmazione 2012/14: Mancato rinnovo Incarico Architetto De Marco.
4)      Mozione del 21/5/2012 Oggetto.: La Maggioranza non copre i posti vacanti della pianta organica,e i dipendenti fanno ore di straordinario senza limiti.
5)      Mozione del 31/5/2012 oggetto: I cimiteri di Sasso e Strangolagalli, versano in condizione di degrado e abbandono.La Maggioranza non assume il nuovo custode.
6)      Interrogazione del 8/6/2012 oggetto: Pubblicazione all’albo pretorio delle deliberazioni del Consiglio Comunale del 19/5/2012.
7)      Risposta interrogazione del 28/5/2012 oggetto pericolosità strada comunale Via Salita Montegrappa, con incidente  a persona..
8)      Estrazione copia del 24/7/2012  pagamento IMU 2012 suddiviso per abitazione principale ,2° case e suoli edificatori.
Il Consigliere Comunale Giuseppe Perinella.
Caserta15/9/2012. 

domenica 16 settembre 2012

Castel di Sasso inferiore a 3.000 abitanti: unione con altri Comuni lo prevede lo “Spending review” del 2012.


Le novità normative previste dalla recente legge sulla “Spending review”  varata dal governo Monti, che, tra l’altro, demandano alla competenza regionale l'individuazione della dimensione territoriale ottimale per lo svolgimento associato delle funzioni fondamentali dei Comuni e riconoscono alle stesse Regioni la possibilità di stabilire limiti demografici diversi per le Unioni dei Comuni, a partire da quelli montani.
 Nella spending review si parla di accorpare i servizi per i Comuni più piccoli, di razionalizzare strutture, di ridurre i costi.
 L’articolo 19 del decreto legge 95/2012, infatti, stabilisce per i piccoli Comuni ( Castel di Sasso) l’obbligo di esercitare insieme, attraverso le unioni o le convenzioni ed entro il 1 gennaio 2014, tutte le funzioni fondamentali loro spettanti. In base al decreto sulla “spending review” , infatti, è compito della Regione l’individuazione, previa concertazione con i Comuni interessati nell’ambito del Consiglio delle Autonomie Locali, delle dimensioni territoriali ottimali e omogenee che consentano lo svolgimento delle funzioni fondamentali dei Comuni in forma associata secondo i principi di efficacia, economicità, efficienza e riduzione delle spese.
La regione Campania  deve  prefigurare  la suddivisione del territorio regionale in Unioni di Comuni ai sensi dell’articolo 19 della legge n. 135/12 che obbliga tutti i comuni italiani all’esercizio associato di almeno tre funzioni fondamentali dal 1 gennaio 2013 e di tutte le altre funzioni fondamentali, tranne una, entro il 1 gennaio 2014. Per gli enti inadempienti scattano i poteri sostitutivi previsti dall’art. 8 della legge 131/2003 in capo ai Prefetti, con conseguenti scelte di associare i singoli comuni solo in applicazione di legge e non sulla base di un’istruttoria partecipata e democratica.  Ai  sensi del comma 1 del menzionato art. 19 della legge 135/12 le Regioni possono individuare un limite demografico superiore ai 10 mila abitanti per dette Unioni dei Comuni entro il 30 settembre 2012. “Entro pochi giorni l’ Amministrazione Regionale della Campania, dovrà inoltrare  bozza di riordino delle province  e comuni al Governo, che procederà con gli adempimenti di propria competenza.L’omessa trasmissione della proposta di riordino non preclude al Governo di procedere al riordino istituzionale sancito dalla legge 135/2012”.
Manovra dopo manovra stanno cadendo le certezze dei comuni ed in particolare dei piccoli comuni (Castel di Sasso).–Più delle altre istituzioni locali questi comuni non sono più al riparo dalla scure che taglia le teste dei loro amministratori e le risorse finanziarie ad essi destinate.
Alle unione  dei comune di castel di Sasso  viene trasferito  le funzioni fondamentali  attualmente svolte  e precisamente:
a) organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
b) organizzazione dei servizi trasporto pubblico comunale.
c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;
d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale;
e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
f) l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi;
g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali.
h) edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;
i) polizia municipale e polizia amministrativa locale;
l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici.
L’unione un ente ‘a costo zero’. I suoi organi devono essere formati «senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, da amministratori in carica dei comuni associati e a essi non possono essere attribuite retribuzioni, gettoni e indennità o emolumenti».
I mezzi e il personale delle unioni devono provenire dai comuni associati: ne è obbligatorio il conferimento, in relazione alle funzioni assegnate; «in sede di prima applicazione», è vietato alle unioni «il superamento della somma delle spese di personale sostenute precedentemente dai singoli comuni partecipanti>.
Il consiglio  dell’unione sarà composto dai consiglieri (non più di quelli di un comune con popolazione equivalente), non sono eletti dai cittadini, bensì dai singoli consigli comunali; giunta e presidente sono scelti tra esecutivi e sindaci dei comuni associati.

giovedì 13 settembre 2012

Consiglio Comunale a metà: la maggioranza fa venir meno il numero legale al momento delle discussioni dei punti all’O.D.G. presentati dalla Minoranza.


 La cabina di regia politica ,  instauratosi a Castel di Sasso nel lontano 1980, è fortemente  preoccupata  per il calo di consensi ,dovuti dalla    loro politica miope e stagnante. Le scelte   errate di programmazione   sul territorio,  hanno reso  tutte  le frazioni abbandonate  e spopolate. L’intero territorio comunale, escluso S.Marco, al momento, non  ha   alcuna possibilità di  sviluppo. Certamente , la  costante attività  di controllo politico- amministrativo della minoranza,  stà facendo   emergere  contraddizioni e  fatti non sempre piacevoli alla Maggioranza.Il  grande risalto mediatico è   il crescente e partecipativo interesse  dei cittadini  verso il Blog “Valorizzazione di Castel di Sasso,sta risvegliando molte  coscienze a prendere atto  della necessità di cambiamenti.
Le incessanti pubblicazioni  sul Blog,  stanno  evidenziando e mettendo  a nudo una  vita politica e gestionale  del Comune, diversa da quella  che viene pubblicizzata dalla maggioranza.

Il capo gruppo di opposizione,evidenzia che  la “cabina di regia” considera l’attività  politica  di controllo- amministrativo della minoranza “troppo penetrante e incisiva”,che  tale attività,deve essere ridimensionata,nel tentativo di   arginare  la caduta di immagine e il calo di consensi che metterebbero “in forse” la loro rielezione. Diventa prioritario   intervenire   nel tessuto operativo della minoranza, nel tentativo di   ridimensionarlo e  mettere  in cattiva luce, con insinuazioni, che la Minoranza non è  una  forza politica alternativa  affidabile. Constatiamo che  la “Cabina di Regia” negli ultimi tempi  sta cercando di intensificare tutte  le loro strategie per comprimere e ridimensionare ulteriormente  i diritti della Minoranza.
La prova è  la richiesta del Dott. Nunzio Valentino che dichiara  di voler intervenire e utilizzare  il blog della minoranza  per pubblicare  propri interventi al solo fine di  chiarire alcuni dubbi che altrimenti possono rimanere in Confusione”. La minoranza  non ha negato   a nessuno di intervenire ed  esprimere il proprio pensiero.Ma assume   altra valenza, quanto  l’intervento è di natura strategica, fatta dal Sindaco, che è anche il  capogruppo della Maggioranza.

 Il Consigliere Perinella è certo che, il permesso chiesto dal Sindaco di chiarire,  non serviva a lui  personalmente non  avendo interessi futuri, ma solo  per attuare   la strategia suggerita dalla cabina di regia, di minare l’operatività e la credibilità del Blog  di tentare di screditare i contenuti in esso riportati  insinuando possibili  dubbi.
La minoranza si ritiene  certa e consapevole del proprio operato ,  non cade in questo tranello e dichiara che: “ I dubbi o i chiarimenti che la  Maggioranza intende  dare  su qualche pubblicazione,  utilizza, i   manifesti murali  di smentita”.
Il capo gruppo Perinella  sostiene “per la trasparenza e la correttezza delle informazioni ai cittadini,  per eventuali dubbi che il Sindaco vuole evidenziare,  debbano trovare loro sede naturale e legittima, solo  in  consiglio Comunale ad hoc, aperto a tutti i cittadini, con la possibilità  del  contraddittorio.
Altra forme  che intendono adottare sono solo strumentali e forvianti.  

Una considerazione mi è doverosa , una maggioranza  come quella di Castel di Sasso,che affossa, comprime e ridimensiona fino ad annullare  i diritti della Minoranza, dovrebbe ben guardarsi da prospettare  simile richiesta. Farebbe bene e riconoscere alla minoranza i diritti che gli spettano e il rispetto dei ruoli, senza essere costretti  a segnalazioni   a S.E.il Prefetto .

Come opposizione evidenziamo ai cittadini il comportamento della maggioranza sui Consigli Comunali,  indispensabili   per discutere e  approvare  le scelte  politiche- amministrative  e anche le richieste e le esigenze  dei cittadini. Una loro compressione,    come  deciso dalla Maggioranza al numero di  5 0 6 annui è indice di  immobilismo e arretratezza.
La maggioranza ha deciso di  fare   pochi consigli,   riempiti  con    molti punti all’O.D.G.  riducendo i tempi  di interventi , finalizzati ad  una  rapida approvazione.
 Come minoranza,portiamo all’attenzione dei cittadini il comportamento del  Presidente del Consiglio,che  non rispetta   il Regolamento Comunale ,che prevede : “le mozioni e le interpellanze  della Minoranza, devono essere discusse entro 30gg dalla presentazione.” A Castel di Sasso il Presidente  del Consiglio,  che dovrebbe essere figura imparziale e rispettoso delle leggi e dei regolamenti ,non inserisce  tutte le richieste presentate  della minoranza,    nemmeno dopo tre mesi  dall’avvenuto protocollo di arrivo,( vedi richiesta di integrazione allegata).
E’ illegittimo inserire  all’O.D.G. solo una parte e non tutte  quelle inviate, per poi selezionare  anche le   meno impegnative e meno eclatanti.( vedi richiesta allegata non inserita)
L’obiettivo della Maggioranza  è quello di mettere in cattiva luce   la Minoranza,”  fa solo fumo e non dà risposte  ai cittadini”,principalmente  sulle  mozioni e interpellanze che presenta per la discussione e approvazione in consiglio.

Anche se la legge è chiara ,ogni punto da discutere nel Consiglio deve riportare  espressamente i contenuti,  per lasciare traccia dell’argomento trattato.Non possono essere   inseriti O.D.G.  per  data di presentazione senza indicare l'argomento.  
Il regolamento comunale di Castel di Sasso: all’art. 7 comma 7  prevede che: la Segretaria Comunale è responsabile  degli argomenti da trattare affissi all’albo( e non le date senza argomento).
Rientra nella strategia della Maggioranza,  mettere  agli ultimi punti del Consiglio le mozioni della minoranza, in modo che ,dopo la discussione e approvazione dei punti presentati dalla Maggioranza,fanno  venire meno il numero legale.  Il consiglio si sospende e gli argomenti della minoranza verranno rinviati al prossimo consiglio, sempre nella speranza che verranno  reinseriti.

 Tutto ciò si è verificato nell’ultimo consiglio Comunale del 5/9/2012, la maggioranza dopo aver approvato i suoi  punti posti  all’O.D.G parte dei consiglieri di Maggioranza sono andati via facendo venire meno il numero legale.Non è stato possibile discutere i punti  della minoranza.

 Punti in discussione ORDINE DEL GIORNO del Consiglio del 5/9/2012
1. Esame ed approvazione rendiconto 2011
2. Esame ed approvazione bilancio di previsione 2012
3. Modifica art. 25 comma 2 del regolamento comunale sugli affidamenti in economia di cui
alla delibera C.C. n. 38 del 25/09/2009;
4. Incentivi alla progettazione interna : modifiche della delibera C.C. n. 26 del 2010
5. Approvazione del regolamento sul funzionamento della commissione sismica comunale;
6. Approvazione del regolamento IMU
7. Concessione a terzi di suolo pubblico in diritto di superficie per la realizzazione di progetti
di mobilità sostenibile e sostegno alla produzione di energia rinnovabile;
8. Adozione delle linee di indirizzo per la predisposizione del PUC;
9. Interpellanze del Cons. Perinella Prot . 1672 del 11/06/2012, 1760 del 18/06/2012, 2573 del
28/08/2012;
10. Mozioni del Cons. Perinella Prot. N. 1932,1933 del 02/07/2012, 2013 del 06/07/2012, 2104
del 12/07/2012, 2181 del 18/07/2012 e 2460 del 13/08/2012
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
F.to Dott. Francesco Coletta

OGGETTO: Integrazione avviso convocazione Consiglio Comunale.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Si invita la S.V. ad intervenire alla riunione del Consiglio Comunale per il giorno _ _05/09/2012_
alle ore _17,30 _ in sessione ____ordinaria___________ed in seduta ___pubblica______ di prima
convocazione;
In caso di mancanza del numero legale, il Consiglio verrà riunito il giorno __ 06/09/2012_ alle ore
_18,00_ in seconda convocazione per discutere e deliberare il seguente.
INTEGRAZIONE ORDINE DEL GIORNO
Si comunica che come 2° punto all’Ordine del Giorno è inserita la seguente
proposta:
- D. Lgs. 163/2006 Art.128: Approvazione programma triennale lavori pubblici
ed elenco annuale 2012.
Restano confermati tutti gli altri punti previsti e già comunicati per la
trattazione.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
F.to Dott. Francesco Coletta

Al Presidente del Consiglio
Alla Segretaria Comunale
Al Sindaco di Castel di Sasso.

Oggetto integrazione interrogazioni e mozioni ,consiglio Comunale del 5/9/2012

Il sottoscritto Consigliere Comunale , fa presente che tra i punti all’O.D.G. non risultano riportati le seguente interrogazioni e Mozioni, tutte regolarmente protocollate, con la preghiera di integrarle nel Consiglio Comunale del 5/9/2012.
1)       interrogazione del 11/6/2012 . oggetto Il gasolone per il ritiro della plastica, ha circolato con il bollo e assicurazione pagato dal Comune di Pontelatone debiti di € 3.278,59.
2)       Mozione del 25/6/2912 :oggetto Proposte della Minoranza miglioramento distribuzione acqua.
3)       Mozione del 22/8/2012Oggetto. Delibera di giunta programmazione 2012/14: Mancato rinnovo Incarico Architetto De Marco.
4)       Mozione del 21/5/2012 Oggetto.: La Maggioranza non copre i posti vacanti della pianta organica,e i dipendenti fanno ore di straordinario senza limiti.
5)       Mozione del 31/5/2012 oggetto: I cimiteri di Sasso e Strangolagalli, versano in condizione di degrado e abbandono.La Maggioranza non assume il nuovo custode.
6)       Interrogazione del 8/6/2012 oggetto: Pubblicazione all’albo pretorio delle deliberazioni del Consiglio Comunale del 19/5/2012.
7)       Risposta interrogazione del 28/5/2012 oggetto pericolosità strada comunale Via Salita Montegrappa, con incidente  a persona..
8)       Estrazione copia del 24/7/2012  pagamento IMU 2012 suddiviso per abitazione principale ,2° case e suoli edificatori.
Il Consigliere Comunale Giuseppe Perinella.
Caserta3/9/2012.           Protocollo 2637
Conclusioni
Il Consiglio Comunale, ha discusso e approvato solo ed esclusivamente  gli 8 punti all’O.D.G.  della Maggioranza (riportati in copia)  e  la integrazione  sempre della maggioranza.
Il Capo gruppo Perinella ritiene che alcuni punti inseriti  e discussi  in consiglio, sono di importanza strategica per il  territorio e per tutti i cittadini, in particolare il PUC.( Piano Urbanistico del Comune), in parole povere sostituisce il vecchio piano regolatore che tante limitazioni e disagi ha  creato al territorio Comunale. Tutti i cittadini sono impegnati a dare  suggerimenti per le linee guide, che prevede    la possibilità a tutti di poter costruire e ampliare, per evitare lo spopolamento, e il recupero dei siti compromessi.   Seguirà un blog dettagliato  del Capo gruppo Perinella completo anche  delle posizioni  espresse dalla Minoranza in consiglio su tutti i punti trattati, compreso le iniziative da intraprendere,anche   di un possibile convegno pubblico sul PUC da organizzare.

domenica 9 settembre 2012

Veicoli elettrici: approvato dal Consiglio tre aree per le stazioni di ricarica.

                                       Delibera del Consiglio 
Il Presidente del Consiglio ha portato all’O.D.G. del  Consiglio del 5/9/2012  al punto 7 “ Concessione a terzi di suolo pubblico in diritto di superficie per la realizzazione di progetti di mobilità sostenibile e sostegno alla produzione di energia rinnovabile”
 Castel di Sasso auto-elettriche: a breve sarà possibile ricaricarle.
La Beghelli spa ha fatto richiesta al Comune di Castel di Sasso di installare mini impianti fotovoltaici e stazioni di ricariche per veicoli elettrici.  Le tre aree devono essere di almeno 400 metri quadri ciascuna, libere da ombreggiamenti, viabilità di servizio utile al passaggio di automezzi pesanti. Su ogni area sono previste tre "alberi" fotovoltaici e una stazione di ricarica per auto elettrica.  Come corrispettivo per la concessione delle tre aree idonee, sarà offerta un'auto elettrica (Renault Kangoo Ze, con batteria al litio: autonomia 120 chilometri e velocità di 130 km/orari, tempo di ricarica 8 ore) oltre a diversi apparati per la sicurezza (telesoccorso professionale, a sintesi vocale e con segnalazione luminosa).
Nella discussione del Consiglio, la maggioranza ha chiarito che le tre aree  pubbliche che darebbe in concessione alla Bechelli, per 25 anni in cambio di un’auto elettrica del valore di circa (€ 10.000) sono:
L’area del canile comunale in località Valletella,l’area industriale Ponte dell’Olio, (area  già assegnata a privati per realizzare un chiosco e la rivendita di tabacchi) e la superficie in  S.Marco tra il Comune e  il centro commerciale in costruzione.

Nella discussione, la minoranza faceva rilevare che, era inopportuno e poca redditizia la  proposta della Bechelli, per le seguenti motivazioni:

1) Le aree offerte dalla maggioranza   non avevano i requisiti  come richiesti dalla Bechelli.
2) Impegnare le aere comunali per 25 anni  alla Bechelli sono eccessive e vincolano il Comune a non poter utilizzare dette aree anche per altri fini.
3) Detta attività non comporta occupazione lavorativa locale, sia in fase di istallazione  che gestionale essendo il tutto pre montato e  rifornimento in automatico.
4) Il comune non beneficerebbe di nessuna agevolazione  o sconto dalla Bechelli per eventuale acquisto di energia elettrica. Non  sono previste agevolazioni su fornitura di eventuali   pannelli solari per illuminazione pubblica , come ha realizzato il Comune di Pontelatone, che ha energizzato  con pannelli solari  e messa in sicurezza tutte le strade dell’intero territorio comunale.
 5) Il prezzo  di fitto per 25 anni,  che la Bechelli pagherebbe  per le  tre aree (la sola macchina ) è una cifra irrisoria.
6)La minoranza faceva rilevare inoltre che il suolo  di S. Marco, che la maggioranza  voleva  concedere  come suolo pubblico alla Bechelli,non lo poteva concedere, in quanto detto suolo fino alla data del 6/7/2012 (come riportato nei documenti catastali in nostro possesso)  detto suolo risulta  ancora intestato agli eredi Vestini e non al Comune.
E’ vero che il comune fece l’esproprio del suolo per realizzare ,la sede del  comune, la piscina, l’asilo, il pozzo e la strada di piano della lottizzazione, ma non è stato mai regolarizzato con atto Notarile o Atto con la Segretaria Comunale, che legittimava e regolarizzava  la proprietà. dai Vestini al Comune.
Prova di quanto la Minoranza sostiene, è che il Comune fino ad oggi ,non essendo proprietario del suolo , non ha potuto provvedere all’accatastamento della sede del  Comune, del centro commerciale,  del pozzo, dell'asilo e  la Piscina.
Accatastamento che  il Comune  dovrà provvedere e dovrà  sostenere con altre spese, con incarico a professionisti, l'operazione  sarà possibile solo dopo  il rogito Notarile e la sua trascrizione alla conservatoria delle Ipoteche di S.Maria C.V.in vavore del Comune di Castel di Sasso.

 La delibera è stata votata e approvata dalla Maggioranza con il voto contrario della Minoranza.

La maggioranza, ha avviato la procedura per provvedere alla concessione  in diritto di superficie o d’uso delle tre aree di proprietà del Comune alla Bechelli s.p.a. 

BECHELLI    FOTO TIPO DI UN ALBERO