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giovedì 28 luglio 2011

Furto con scasso Poste Castel di Sasso-COMUNICAZIONE DELLE POSTE DATA RIAPERTURA

Poste Italiane
                Responsabile operazioni
                         Viale Lamberti Ex Sant Goben
  81100 Caserta 



Oggetto :Sollecito apertura Ufficio Postale Cisterna.                                                         
                                                                                               
Sono passati già 30 giorni dal  furto con scasso  all’ufficio postale di Cisterna di Castel di Sasso, quando ladri professionisti, con abilità sono riusciti a disinnescare gli allarmi e a forzare la  cassaforte. Da allora però l’Ufficio è rimasto chiuso. Tutti immaginavano che, visti i danni, lo  sportello  difficilmente sarebbe stato riaperto subito, ma nessuno immaginava per un periodo così lungo. Così nella cittadinanza  cominciano a serpeggiare i malumori, fra gli anziani, per  riscuotere  la pensione  e  per tutti coloro che con Poste Spa devono  effettuare ogni sorta di operazione, in un periodo dell’anno particolarmente intenso come quello pre feriale.
Per questo a Castel di Sasso  è scoppiata una vera e propria polemica, il  Capo Gruppo Consiliare Geom. Giuseppe Perinella  che, senza lanciare accuse precise contro i vertici delle Poste, si augura di rivedere presto l’ufficio postale nuovamente aperto: “Inutile nascondere il grande disagio dei cittadini  di Castel di Sasso, non per colpa di Poste spa o del direttore della filiale di Cisterna,  ma ci accorgiamo che la riapertura dell’ufficio, che doveva essere immediata, purtroppo tarda ad arrivare. Credo che i cittadini  di Castel di Sasso stiano sopportando un grave disagio, costretti a riversarsi e ad affollare gli uffici postali di Liberi, di Pontelatone  e di  S.Angelo in Formis, (per la  naturale configurazione geografica  del territorio  Comunale).   Non voglio sollecitare chi sta lavorando,  ma spero che l’Ufficio ritorni presto a garantire i servizi”.
Pur consapevole che l’ente Poste dovrà ripristinare i sistemi di sicurezza  e ripristinare le strutture murarie danneggiate dallo scasso che richiedono tempi tecnici,  Ci aspettiamo di ricevere dall’Ente Poste  una comunicazione  della data presumibile dell’apertura dell’Ufficio Postale di Cisterna. Nelle more dei tempi lunghi per la riapertura  , tenuto conto della configurazione geografica del territorio Comunale,  frazioni molto distante  tra loro, e distanti   degli  uffici postali limitrofi, assenza di un Banco Posta  per prelievi,Si invita Poste Italiane   di prevedere anche soluzioni   temporanee  con  postazioni mobili,per  tentare di alleviare i disagi e  permettendo a tutti i  pensionati e a tutta la clientela ad effettuare le operazioni desiderate.
Distinti Saluti
Capo Gruppo- Geom. Giuseppe Perinella
Caserta 28/07/2011



                                         RISPOSTA DELL'ENTE POSTE



Finalmente sono terminati  i disagi per i Cittadini del Comune,  a seguito della  chiusura dell’Ufficio Postale di Castel di Sasso per  furto con scasso, avvenuto ai primi di luglio c.m.      
Il sottoscritto Capogruppo Giuseppe Perinella dopo vari interventi presso l’Ente Poste Provinciale, solleciti telefonici, comunicati vari ai giornali locali e ultimo il ricorso scritto alla Direzione Generale di Poste Italiane sita in Roma (Viale Europa), in data odierna , dopo l’ennesimo sollecito telefonico , mi  veniva comunicato dal Responsabile Operazioni di Caserta  Dr. Licata, la riapertura dell’Ufficio Postale di Castel di Sasso previsto per il giorno  lunedì 8/8/2011.  
 
Castel di Sasso 5/8/2011






domenica 24 luglio 2011

Il Sindaco Nunzio Valentino e la sua Maggioranza hanno portato indietro il Comune di decenni.-Bilancio consuntivo 2010

Conto Consuntivo esercizio finanziario 2010 consiglio Comunale del 21/7/2011
Approvato: 6 voti Maggioranza e 4 voti contrari Minoranza.

RELAZIONE GRUPPO DI MINORANZA

 Documento della Minoranza da allegare  alla Delibera come parte integrante e sostanziale, Il bilancio del Comune di Castel di Sasso  –afferma il gruppo consiliare di Minoranza , è l’elemento fondamentale dell’attività politico-amministrativa di un paese. E’ attraverso il bilancio che si programma, si progetta, si costruisce un futuro; con il conto consuntivo si tirano le somme di un anno di gestione e oltre a verificare che i conti siano tecnicamente a posto si fanno i cosiddetti bilanci politici amministrativi.

Secondo l’analisi del capogruppo Giuseppe Perinella scandagliando la relazione tecnica che ha accompagnato il bilancio, si è potuto evidenziare come l’amministrazione comunale del sindaco Nunzio Valentino  abbia, ancora  aumentato la pressione fiscale sui cittadini, malgrado i trasferimenti da parte della Regione siano aumentati. La situazione viene definita preoccupante da Perinella , anche e soprattutto a fronte del continuo aumento della spesa corrente, aspetto nei confronti del quale fin ora non si è agito concretamente.
Per quanto concerne la verifica degli obiettivi, analizzando lo “stato di realizzazione dei programmi 2009”, la bassa percentuale di realizzo, fa sorgere dubbi sia sull’adeguatezza del processo di pianificazione, sia sull’efficacia di quello di realizzazione.( vedi in particolare il Pozzo di Prea, e la  carenza di acqua).Molte opere che dovevano essere realizzate nel 2010 risultano spostate nel 2011.
I Consiglieri di maggioranza  che hanno approvato il bilancio di Previsione e si apprestano a votare  il  Bilancio consuntivo la cui conformità ai caratteri di «veridicità e attendibilità» imposti dalla legge (art. 162 del TUEL) è per lo meno dubbia non potranno, in futuro, sostenere di non essere stati adeguatamente informati riguardo a ciò che stavano facendo.
   Nel conto consuntivo, risultano aumentate le spese di gestioni in maniera esponenziale senza giustificazione e controlli in contrasto con quanto   riportato nella circolare “Anti Sprechi” del Ministero dell’Economia emessa il 22/1/2010 da valere anche per il Comune di Castel di Sasso per l’anno 2010 si evidenziano alcune voci:
  1). Posta elettronica: maggior utilizzo della posta elettronica a favore di un minore
consumo di documenti cartacei, partita con un anno di ritardo.
2. Risparmio energetico:  per l’energia elettrica, particolare quella pubblica in forte ascesa
3. Contenimento delle spese postali e telefoniche.
4. Manutenzione ordinaria e straordinaria: non devono eccedere del 3% il valore dell’immobile stesso. Se sono previsti solo interventi di natura ordinaria, allora non devono eccedere l’1% del valore dell’immobile, così come per i beni in locazione passiva, per i quali è ammessa la sola manutenzione ordinaria, per una valore non superiore all’1% del valore dell’immobile.
5. Riduzione di spese di  Collaborazioni e consulenze: la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza non potrà essere maggiore del 30% rispetto a quella sostenuta nell’anno 2004.Nel 2010 risulta una spesa di € 100.000,00 una spesa esorbitante.
Inoltre è fatto obbligo alle Pubbliche Amministrazioni, di pubblicare sul proprio sito web: provvedimenti di incarichi di collaborazione o consulenza, soggetti percettori, ragione dell’incarico e ammontare erogato. A partire dalla data della pubblicazione delle informazioni elencate, vi è la decorrenza delle consulenze.
6. Incentivi previsti per i dipendenti pubblici in caso di progettazione di opere pubbliche. Inizialmente si trattava di un corrispettivo del 2% sul totale posto a base di gara, ridotto poi, dal 1 gennaio 2009 allo 0,5% ,oggi al 2%.
7. Assunzioni di personale: per gli anni 2010 e 2011 le Amministrazioni Pubbliche, possono procedere, per ciascun anno, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato per una spesa non superiore al 20% di quella relativa al personale, riduzione delle ore di straordinario,(eccessive) con recupero, che non e stato realizzato. Mancata assunzione dei posti vacanti in pianta organica.

Per Quanto attiene le entrate fiscali risulta un  mancato recupero di  imposte evase  e mancato recupero  anche di fitti dei fabbricati di proprietà del Comune.
  Nel 2010 risulta incassato dai beni ceduti in fitto  solo € 6.111,52 cifra irrisoria e carente di dettagli.
I beni  del Comune ceduti in fitto o in concessione :
Casa albergo contratto annuale         € 10.000,00
Piscina  contratto mensile                 € 7.000,00  bilancio 2011
Contratto con Poste Italiane              importo sconosciuto
Contratto Asilo Nido a Prea              importo sconosciuto
Contratto scuola elementare a Prea   importo sconosciuto
Scuola elementare di Sasso               importo sconosciuto
Contratto annuale Case Popolari a Cisterna             importo sconosciuto
Terreni di proprietà Comunali incassati nel 2010  € 107,75 da riscuotere :
Contributo cave anno 2009 da pagare           € 12.000,00
Contributo cave anno 2010 da pagare           € 15.000.00
Terreno Defenza                             importo sconosciuto.

Nel Bilancio consuntivo risultano di primaria importanza i  Residui passivi – Debiti fuori Bilancio
Il responsabile dei Servizi doveva porre in essere tutte le operazioni dirette a verificare la sussistenza degli elementi essenziali per l’individuazione di un residuo passivo e per la sua conservazione, debiti fuori bilancio ossia:
- esistenza di una obbligazione giuridicamente perfezionata (legge, contratto, sentenza o altro titolo);
- quantificazione della somma da pagare;
- determinazione del soggetto creditore;
- indicazione della causale e della ragione del debito;
- costituzione del vincolo sulle previsioni di bilancio, in concomitanza con la verifica della necessaria disponibilità finanziaria.
La Minoranza come già denunciato nei precedenti Bilanci l’esistenza dei sotto elencati debiti del Comune  da ritenersi fuori bilancio:
1)     Consorzio Idrico Terra di Lavoro                   € 317.361,60
2)     Comunità Montana Monte Maggiore             € 56.279,41
3)     Consorzio idrico Basso Volturno                   € 3.481,00
4)     Curatela Fallimentare acquisto Capannone  Morrone Marmi          € 550.000,00


Il gruppo di Minoranza aveva già rilevato con voto contrario  nel bilancio di previsione 2011   un crescente  e consistente indebitamento relativi ai mutui contratti dall’Amministrazione con Cassa Depositi e Prestito da € 1.100.500,00 del 2010 a1.125.610,00 nel 2011.
 E’stato  rilevato   come vi sia da parte della maggioranza una mancanza di progettualità, sostenendo che nulla si è fatto per attrarre insediamenti produttivi sul territorio.
Sottolinea  il  Capo gruppo di opposizione Perinella, sono talmente chiusi nel loro “recinto”  e nelle loro miopi visioni da non rendersi conto che Castel di Sasso  è in una crisi socio-economica senza precedenti, che lo spopolamento sta crescendo a dismisura tanto che interi nuclei familiari stanno trasferendosi altrove, che i giovani hanno perso la fiducia nelle istituzioni e stanno perdendo anche la speranza nel futuro.
E ciò a causa di una classe dirigente sorda alle esigenze della comunità, una classe dirigente che ci ha portati indietro di decenni, una classe dirigente che ormai amministra solo l’ordinario (e lo fa pure male!!!), una classe dirigente che pensa a tutelare   interessi  di pochi   a spese dei cittadini contribuenti. 

Il grado di benessere raggiunto dai cittadini di Castel di Sasso nella gestione dell’attuale Maggioranza nel 2010 è  stata deludente  e  sempre più negativa,ha  realizzato opere che non portano benefici ai cittadini.

 Pertanto  la Minoranza avendo già  riscontrato nel bilancio di Previsione  presentato dalla Maggioranza : aumenti di tasse e tariffe in modo indiscriminato, un aumento delle spese correnti che non vanno nella misura  necessarie al funzionamento dell’Ente e alla fornitura di servizi per la collettività, e avendo rilevato  un crescente indebitamento del Comune  con Cassa Depositi e Prestiti e debiti fuori bilancio  esprime  voto contrario a questo bilancio. 
Castel di Sasso 21/7/2011

mercoledì 20 luglio 2011

Consulenza d’oro Avv. D’Avino acconto di € 4.000,00 per ricorso contro ingiunzione Comunità Montana

Al Sindaco                                      
                                         Al Presidente  del Consiglio
                                         Alla Segretaria Comunale
                                p.c.   Comunità Montanana Montemaggiore
                                                                                                         


OGGETTO: richiesta di annullamento o revoca in autotutela della deliberazione adottata dalla Giunta N° 42 del 14/6/2011.
                                                                                                  
Caso strano ma vero, il Comune di Castel di Sasso è nella giunta della Comunità Montana di Monte Maggiore, nello stesso tempo  paga un avvocato per opporsi al  pagamento alla  stessa Comunità Montana  della  propria quota dovuta per legge quale Comune membro, e senza pagare il contributo finanziario   continua e restare in giunta.
                   I fatti

Nel 2008 prot. 280/95  la Comunità Montana di Monte Maggiore formulava l’ultima richiesta al Comune membro  di Castel di Sasso il   versamento del contributo alla Comunità   come per legge relativo agli anni  1999 al 2007 per l’importo di € 56.279,41
Dopo 3 anni, dall’ultima richiesta di pagamento, in data 23/03/2011 è stato acquisito al protocollo dell’Ente n. 872 l’atto di citazione presso il Tribunale di S. Maria Capua Vetere, redatto dall’Avv. Rita Marotta in qualità di rappresentante e difensore della Comunità Montana “Monte Maggiore” nei confronti del Comune di Castel di Sasso ed in persona del legale rappresentante p.t., per veder condannare lo stesso al pagamento della somma di Euro 56.279,41 (euro cinquantaseimila duecentosettantanove/41), oltre interessi, in favore della parte attrice, a titolo di contributi finanziari dovuti dal Comune alla Comunità Montana per gli anni dal 1999 al 2007.
Il Capogruppo di Minoranza Giuseppe Perinella giudica gravissimo ed inammissibile il fatto che la presenza di detto debito, sia stato non soltanto non contabilizzato nei vari bilanci dal 2001 ad oggi, ma anche  che l’esistenza dello stesso sia stato di fatto taciuta anche al Consiglio Comunale stesso.

La giunta Comunale in data 14/6/2011 delibera
1. Di conferire mandato per la difesa e la rappresentanza in giudizio all’Avv. Antonio D’Avino  in Castel di Sasso ( ex assessore Comunale  che non fu ricandidato nel 2010 dalla sua stessa Maggioranza)  resosi disponibile all’incarico stesso per un compenso calcolato sulle tariffe minime degli onorari e diritti forensi, salvo più esatta quantificazione delle spese giustificate da rimborsare e dell’attività processuale, in rapporto al prosieguo della vertenza;
2. Di prenotare la spesa di € 4.000,00 (euro quattromila/00) all’intervento 1010203 ex Capitolo 530 del redigendo bilancio in corso di approvazione, e salvo più esatta quantificazione delle spettanze da prevedere ed impegnare sul prossimo Bilancio di esercizio.
Accertato che
L’affidamento di un incarico di assistenza legale da parte di un ente locale non può avvenire in assenza di un bando o un invito, in quanto deve scaturire da una valutazione comparativa dei curricula presentati dai candidati e deve essere necessariamente proceduto da una adeguata pubblicità dell’avviso contenente i criteri di valutazione, dai quali deve emergere l’iter logico con la motivazione che ha comportato la scelta, (Tar Calabria - Reggio Calabria, sezione I, nella sentenza 4 maggio 2007 n. 330).
Constatato che

 il provvedimento adottato  dalla  Giunta che ha affidato un incarico di consulenza  legale  è oggetto di impugnazione, senza che vi fosse alcun bando né invito.
Accertato che
nel caso di affidamenti, non si può prescindere dall’osservanza di una procedura di evidenza pubblica, ed è, pertanto, necessario procedere nel rispetto dei principi, di chiara ispirazione comunitaria, di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza.
Richiamando
 Conforme giurisprudenza (T.A.R. Calabria, Catanzaro, 2.5.2006, n. 453; T.A.R. Campania, Napoli, II, 23.3.2004 n. 3081; 18.12.2003 n. 15430) fa rilevare che, l’atto di conferimento dei servizi legali, compresa la consulenza e il patrocinio innanzi a tutti i Tribunali, rientra nel novero di quegli atti e provvedimenti che, non essendo in alcun modo riconducibili alle funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo, sono riservati alla dirigenza e non invece alla Giunta Comunale, come invece erroneamente adottato dal Comune di Castel di Sasso.
Accertato che
 l’art. 125, 11° comma, prevede che per servizi di importo pari o superiore a € 20.000,00 - e fino alle soglie di cui al comma 9 (€ 193.000,00 per le stazioni appaltanti che non siano autorità governative centrali) - l’affidamento mediante cottimo fiduciario avviene “nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione, parità di trattamento, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei, individuati sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti dalla stazione appaltante”; mentre per servizi inferiori a € 20.000,00=è consentito l’affidamento diretto da parte del responsabile del servizio”.

Accertato che la delibera di giunta non ha tenuto conto della
 Circolare anti sprechi  N° 2 del 22/1/2010 del Ministero dell’Economia, prevede che Collaborazioni e consulenze: la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza da inserire  nel bilancio annuale del Comune nell'anno 2011,non potrà essere maggiore del 30% rispetto a quella sostenuta nell’anno 2004.
Inoltre è fatto obbligo alle Pubbliche Amministrazioni, di pubblicare sul proprio sito web: provvedimenti di incarichi di collaborazione o consulenza, soggetti percettori, ragione dell’incarico e ammontare erogato. A partire dalla data della pubblicazione delle informazioni elencate, vi è la decorrenza delle consulenze.
                                                    Accertato che
 La Delibera di Giunta N° 42 del 14/6/2011, conferimento mandato incarico legale, all’Avvocato D’Avino  la delibera  non rispecchia   le norme,i contenuti e le modalità   e i criteri di incarichi   previsti nella legge  “Bassanini”.

Il Capo gruppo di Minoranza  Giuseppe Perinella  per i motivi su esposti chiede:
 l’annullamento o la revoca in autotutela  della deliberazione  adottata dalla Giunta in data 14/6/2011 N° 42, nonché la determina N° 22 del 12/7/2011 di acconto all’Avvocato D’Avino  di € 1000,00  per anticipata fattura pro forma.

Inoltre il debito di  EURO 56.279,41 verso la Comunità Montana, prima deve essere contabilizzata  dal Comune ,come passività pregresse, e dovrà essere  inserite nel Bilancio Comunale e  approvato  dal Consiglio Comunale come debiti fuori bilancio, avendo tutti i requisiti di legge di “debito fuori bilancio”. E' prorogativa  solo ed esclusivamente del Consiglio Comunale approvare i debiti fuori Bilancio, previo risorse finanziarie, ogni altra forma è illegittima.

La presente è inviata per conoscenza anche alla Comunità Montana di Monte Maggiore  per informazioni, quale Ente creditore.

Il Capogruppo di Minoranza

venerdì 15 luglio 2011

Emergenza idrica Castel di Sasso

                                                                                     Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio

                                                           
 Mozione sulla gravissima emergenza idrica del Comune di Castel di Sasso  e sulle iniziative necessarie per governare una risorsa vitale per lo sviluppo del territorio Comunale.
Il consigliere comunale Giuseppe Perinella presenta la seguente Mozione:
PREMESSO CHE:
 L'acqua è una risorsa naturale, unica e limitata, che appartiene a tutti e che il suo uso deve essere garantito come un diritto universale ed inviolabile secondo criteri di equità, efficienza ed economicità;
- Il  territorio e la popolazione di Castel di Sasso  stanno vivendo uno stato di gravissima emergenza idrica che si presenta più acuta  nella parte alta del Comune  ed in particolare nelle frazioni Prea, Sasso, Buonuomini e Case Sparse e parte di Cisterna.
- Che il Comune di Castel di sasso  è stata interessata negli ultimi  anni , da diversi interventi e costruzione di nuove reti idriche, non risolutive: la realizzazione di N° 2 Pozzi a Prea (mai andati in funzione, ammodernamento della rete Buonuomini, raddoppio della rete gia servita dal Consorzio idrico in località Conca –Ponte Dell’Olio. Tutte  opere che attualmente sono  scollegate tra loro che non hanno sortito la carenza di acqua nella zona alta. )
- Il drammatico deficit idrico non è dovuto soltanto ai minori afflussi da parte del Consorzio Idrico di Caserta  ma ha delle concause nelle carenze manutentive e nelle inadeguate infrastrutture di trasporto e distribuzione che presentano perdite accertate, ampliamento di condutture in zone già servite.
- La mancanza di una chiara strategia d'intervento  adottando anche  alcune manovre sui distretti distributivi per limitare i disagi nelle ore diurne.
CONSIDERATO CHE:
- A Castel di Sasso, l'emergenza idrica non può più essere considerata come un fatto accidentale o contingente, frutto di una stagione sfortunata, ma una condizione strutturale che riguarderà, con molta probabilità i decenni a venire.
- per programmare democraticamente un uso sostenibile delle limitate risorse idriche è necessario superare la gestione unilaterale della Maggioranza,  fondata su una politica provvisoria e temporanea dell'emergenza .
Impegnare  il Sindaco  e la Giunta Comunale
1) a sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale  un documento programmatico e di indirizzo contenente le strategie complessive e le proposte d'intervento necessarie per affrontare e risolvere il dramma dell'emergenza, indicando modalità, tempi di esecuzione e risorse finanziarie.
2) a predisporre un programma straordinario,  che preveda tutte le opere necessarie per:
- eliminare gli sprechi e le perdite nel trasporto e nella distribuzione.
Individuare un Responsabile e referente presso la sede Comunale nelle ore di ufficio del Personale Ufficio Tecnico, a gestire e organizzare l’emergenza.
Ordinanza sindacale ,  che vieta l’utilizzo dell’acqua della conduttura comunale per irrigare giardini e orti, provvedendo anche ad effettuare controlli in orario serale e notturno da parte della Polizia Municipale per verificare il corretto utlizzo del consumo di acqua in particolare per quanto riguarda piscine private e giardini.
Di predisporre un  servizio alternativo di autobotti messe a disposizioni del Comune   in tre zone cittadine: Sasso ,Prea e Buonuomini munite di rubinetterie, tale da consentire ai cittadini in maggior difficoltà di poter riempire i propri contenitori ed attenuare l'emergenza idrica.
«Del problema - il consigliere di opposizione Giuseppe Perinella ritiene che  - dovrà essere informato il Prefetto e il Garante delle acque. Solo appellandoci alla carta dei servizi della Regione i cittadini  di Castel di Sasso potranno avere la possibilità di richiedere il rimborso per i danni subiti».

Il Consigliere Comunale  di Minoranza chiede che detta mozione sia inserita nell’O.d.G.  del prossimo consiglio Comunale convocato per il 21/7/2011
Giuseppe Perinella

Castel di Sasso15/7/2011
                                                                                                         

giovedì 14 luglio 2011

Consiglio Comunale del 21/7/2011

Via San Marco 10 - Provincia di CASERTA -
Prot. N°2279 Castel di Sasso, 13/07/2011
0823/878008
Al Consigliere Comunale
Albo Pretorio
e p.c. Stazione Carabinieri
FORMICOLA
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OGGETTO
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Si invita la S.V. ad intervenire alla riunione del Consiglio Comunale per il giorno _
21/07/2011_ alle ore _13,00 _ in sessione ____ordinaria___________
ed in seduta ___pubblica______ di prima convocazione;
In caso di mancanza del numero legale, il Consiglio verrà riunito il giorno __ 22/07/2011_
alle ore _13,00_ in seconda convocazione per discutere e deliberare il seguente.
: Avviso convocazione Consiglio Comunale.
ORDINE DEL GIORNO
1. Esame ed approvazione conto consuntivo esercizio finanziario 2010.
2. Consorzio di bonifica:provvedimenti ( Richiesta  della Minoranza)




Riportiamo la richiesta della Minoranza di convocazione  Consiglio Comunale Consorzio di Bonifica

Contributo di Bonifica Sannio Alifano agli associati è illegittimo.
Sul presupposto dell’illegittimità dell’assoggettamento ad obblighi di contribuzione in assenza di un vantaggio diretto e specifico che deve tradursi- secondo ormai consolidato orientamento delle Sezioni Unite  della Suprema Corte di Cassazione –in una  qualità del fondo a seguito di realizzazione di opere sullo stesso. Ad intervenire sulla questione relativa al Consorzio di Bonifica  Sannio Alifano, ossia in merito all’iniquo balzello, che tartassa il contribuente di Castel di Sasso da moltissimi anni, per fare chiarezza e per illustrare le iniziative  a favore del cittadino-contribuente  è il Capo gruppo di Minoranza Geom. Giuseppe Perinella. Il Perinella  concorda con chi definisce ormai superato il decreto Regio n.215, datato addirittura 13 febbraio 1933 e da cui prende vita l’annuale ed odiato tributo.
La Minoranza nel prossimo Consiglio Comunale del 4/7/2011 presenterà un O.D.G. ( vedi allegato ) con  l’atto di indirizzo relativo al Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano. Ossia l’Ente che annualmente ci invia una tassa da pagare, da tutti considerata un’imposizione tributaria illegittima, ma che continua ad arrivare indiscriminatamente ogni anno ad ogni cittadino.
La minoranza è  orientata alla votazione di un ordine del giorno, che chiederà l’uscita del nostro Comune dal Consorzio, per sottrarre i contribuenti locali al pagamento dell’ingiusta tassa. Che, com’è noto, è dovuta solo per i terreni agricoli, ubicati fuori dal perimetro urbano. Anche in considerazione che il  territorio del Comune di Castel di Sasso,fa parte della Comunità Montana.
Il contributo non è dovuto per i proprietari di immobili, catastalmente classificati ad uso abitativo e che ricadono nel perimetro urbano, fatto salvo quanto disposto dall’art.13 per quanto attiene la particolare disciplina del regime degli scarichi dei canali consortili. Infatti gli oneri contributivi, afferenti al beneficio per la difesa idraulica, eventualmente conseguito dall’immobile ad uso abitativo, sono posti a carico della Regione. Dunque l’imposizione tributaria risulterebbe essere illegittima per mancati benefici degli utenti. La Minoranza si auspica che la Delibera  di Consiglio comunale sia votata  all’unanimità. Con l’approvazione dell’ordine del giorno si cominceranno a muovere i primi passi, affinché si sensibilizzino anche gli altri Comuni del circondario, e della Comunità Montana , per mettere in campo iniziative nei confronti del Consorzio di Bonifica del Sannio Alfano.
 All’invio dell’avviso di pagamento del contributo consortile, i cittadini di Castel di Sasso  sono tenuti al pagamento dell’annuale balzello? “Per i contribuenti la situazione  al momento non cambia rispetto a quella degli anni addietro, tutto è in evoluzione . La valutazione se pagare o meno il tributo spetta ai cittadini e ai consulenti da loro incaricati per l’indizione di eventuali ricorsi”, Da nostre indagini quasi tutti i ricorsi sono andati a “Buon fine”, restano però le spese del ricorso, che và valutato attentamente.
 Dai 30 ai 50 euro per un’imposta di un Decreto Regio, che risale addirittura al 1933. E’ quanto dovuto dai cittadini di Castel di Sasso al Consorzio per il contributo di bonifica 2011 . Il Consorzio svolge attività di difesa idraulica e tutela ambientale del territorio di competenza e di distribuzione dell’acqua per usi irrigui e, per l’adempimento dei suoi fini istituzionali, ha il potere di imporre contributi alle proprietà consorziate.
A pagare questo contributo i proprietari di immobili rientranti nel comprensorio, che traggono beneficio dalla bonifica qualunque sia la loro destinazione, agricola o extra agricola. Il risultato, però, è che paga anche chi abita in pieno centro. Molti i dubbi e i malumori tra la popolazione, che ancora non riesce a spiegarsi i motivi, per i quali debba pagare ogni anno una simile tassa, nonostante che i servizi non si intravedono.


COMUNE DI CASTEL DI SASSO

lunedì 11 luglio 2011

INCERTA L’EROGAZIONE DELLE INDENNITA’ 2011 PER GLI AGRICOLTORI IN ZONE MONTANE

Sarà incerta per la Campania 2011 l’erogazione delle “indennità a favore degli agricoltori delle zone montane” in attuazione della misura 221 del PSR 2007-2013. Il motivo? Alla data di emanazione dell’avviso pubblico per l’accesso al contributo la Regione Campania non dispone di sufficienti Risorse,finanziarie.
A fornire la notizia è la documentazione apparsa  sul portale istituzionale della Regione Campania. Per consentire il pagamento dei premi per l’annualità 2011, l’amministrazione si è comunque impegnata a presentare istanza alla Commissione Europea per la rimodulazione finanziaria del Piano per lo Sviluppo Rurale in Campania: se da Bruxelles arriverà l’ok sarà possibile fruire della erogazione degli aiuti per l’annualità corrente.
Nessun pericolo, invece, per i premi relativi alle annualità 2008, 2009, 2010 che verranno distribuiti alla conclusione delle istruttorie ad oggi ancora in corso.
E’ sulla contingenza economica che si basa l’avviso pubblico per l’erogazione delle indennità per l’annualità 2011: si precisa che gli aiuti sono concedibili agli imprenditori agricoli, singoli ed associati, che hanno già presentato domanda di aiuto/pagamento, la cui istruttoria risulti positiva, nelle annualità precedenti.

Requisiti di ammissibilità

Gli imprenditori agricoli devono soddisfare i seguenti requisiti:
  1. Coltivare una SAU di almeno 0,5 ettari, in aree definite montane in base ad un legittimo titolo di possesso (proprietà, usufrutto, affitto, bilaterale e/o unilaterale, registrato nei modi di legge) escluso il comodato d’uso. Si precisa che l’intensità del premio verrà calcolato al massimo della superficie ammessa a pagamento con l’ultima domanda presentata;
  2. Possesso di partita IVA;
  3. Essere iscritti nel registro delle imprese agricole della Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura (CCIA) – Sezione speciale imprenditori agricoli o Sezione coltivatori diretti o Sezione speciale imprese agricole.
Nel caso di richiesta di indennità riferita a superfici di pascolo, queste sono concesse solo per quelle superfici con un carico di bestiame compreso tra un minimo di 0,5 UBA/Anno (UBA = Unità di Bestiame Adulto) ed un massimo di 3 UBA/Anno, anche nel caso di superfici a pascolo sfruttate in comune tra più agricoltori.

Modalità e termini di presentazione delle domande

Le domande di aiuto/pagamento, per l’anno 2011, devono essere compilate e rilasciate sul  portale  entro le ore 24,00 del 16maggio 2011, fatta salva la facoltà di compilare e rilasciare le domande entro il 10 giugno 2011, cui corrisponderà una riduzione dell’1% dell’importo del sostegno per ogni giorno feriale di ritardo.
Il modello cartaceo rilasciato dal portale SIAN della domanda compilata in ogni sua parte per via telematica deve essere corredato da:
  1. Dichiarazioni, di cui all’apposito modello;
  2. Certificato di iscrizione alla CCIA con dicitura fallimentare e antimafia;
  3. Certificazione sanitaria attestante lo stato di stalla indenne da brucellosi, tubercolosi e leucosi e il rispetto nell’allevamento delle prescritte disposizioni sanitarie in ordine a quanto previsto dal piano straordinario per l’eradicazione e la sorveglianza della malattia vescicolare dei suini della Regione Campania (per le aziende che effettuano attività di allevamento e commercializzazione di suini).
Infine il beneficiario dovrà impegnarsi a proseguire l’attività agricola per almeno cinque anni a decorrere dal primo pagamento dell’innennità, a rispettare su tutta la superficie dell’azienda agricola gli impegni relativi al regime di condizionalità per la Regione Campania ed a sanare le irregolarità, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte, tasse e contribuzione sociale per sé e per i dipendenti.
Rif.
di Raffaele Greco

venerdì 8 luglio 2011

Bilancio di Previsione 2011 di € 13.276.298,00 aumento dell’8%


Il Consiglio  Comunale del 5/7/2011 ha approvato il bilancio di previsione 2011, quello pluriennale, la relazione previsionale e programmatica, il programma triennale dei lavori pubblici e l’elenco annuale, con  i  7  voti della maggioranza.
Il provvedimento passa con i solo voti della maggioranza.
Estenuante la seduta del Consiglio Comunale del 5 c.m. che ha poi approvato il Bilancio di Previsione 2011. Ad esprimere maggiormente i dubbi dell’opposizione, sull’importante strumento finanziario, è il capogruppo della Minoranza Geom. Giuseppe Perinella. Il consigliere, analizzando l’intero strumento nota come, nonostante la riduzione dei proventi ICI, rispetto agli anni precedenti quest’anno si registrerà un aumento dell’entrate tributarie non dovute  a recupero di imposte evase attraverso l’evasione fiscale, ma  attraverso un aumento indiscriminato delle tasse e delle tariffe.
 Maggiori perplessità genera l’aumento della Tarsu nonostante il mancato ritiro dell’umido.         Dal Bilancio di Previsione si evince un aumento anche della spesa corrente, derivante dall’aumento delle spese  e servizi. E’ stato evidenziato  e sottolineato  con forza dal   Capogruppo di Minoranza,  che  l’intero bilancio tributario pagato dai cittadini di Castel di Sasso nel 2010, pari a € 116.700,00  è stato speso , non per rimborsare  i debiti  che il Comune aveva contratto con  Cassa Depositi e Prestiti, ma bensì per pagare alte consulenze esterne ed esose parcelle ad   Avvocati  ( nel 2010 il Comune ha pagato  € 100.000,00  di Onorari).

http://valorizzazionedicasteldisasso.blogspot.com/2011/05/incarichi-legali-alte-consulenze-e.html
Il bilancio non prevede il contenimento delle spese (che sono  elevate), spese che   non sono mirate al funzionamento del Comune e ai servizi per i cittadini, ma spesso  superflue. Si evidenzia  per esempio: l’illuminazione pubblica è accesa di notte  nelle campagne disabitate e non nei centri abitati, ( sicurezza),la spesa   è passata da 16.130,00 € del 2009 a 24.710,00€ nel 2010 con un aumento di € 8.500 pari al 55%.
 Il Bilancio prevede minore risorse all’assistenza scolastica e minore risorse all’Assistenza e Beneficenza Pubblica, allo sport, e per i giovani disoccupati.
 Dalla lettura del  Bilancio, oltre all’aumento della Tassa Raccolta Solidi Urbani e del servizio Idrico Integrato, abbiamo appreso  e non allegato al Bilancio, che la Giunta Comunale aveva approvato  nel mese di giugno c.a,con effetto retroattivo a decorrere dal 1/1/2011   la tassa  della immissione in fogna di € 0,095083 per m3 di acqua consumata,  calcolata  attualmente sul  ( minimo garantito pari 72 m3). Inoltre la tassa delle acque reflue  di € 0,262618  per m3 di acqua consumata, calcolata   attualmente sul  ( minimo garantito pari 72 m3). Per dette  tassazioni  seguirà un successivo e specifico   chiarimento  della  Minoranza, anche sulla sua legittimità. La Minoranza ha rilevato nel bilancio di previsione  un crescente  e consistente indebitamento relativo ai mutui contratti dall’Amministrazione con Cassa Depositi e Prestito, da € 1.100.500.00 del 2010 a € 1.125.610,00 nel 2011. Non abbiamo  riscontrato i debiti denunciati dalla Minoranza nel 2010: debiti con il  Consorzio Idrico di € 317.361,00, debito con  Consorzio di Bonifica anni pregressi di € 3.481,00 e debito di € 56.279,41  con la Comunità Montana  di Monte maggiore.
 Per chi fosse  interessato e vuole conoscere anche i dettagli  del Bilancio del 2011 e degli anni precedenti,  potete seguire a leggere il link che segue: http://www.finanzalocale.interno.it/sitophp/showQuadro.php?codice=4150200240&tipo=CO&descr_ente=CASTEL+DI+SASSO&anno=2010&cod_modello=PCOU&sigla=CE&tipo_cert=P&isEuro=0&quadro=01
Per il programma annuale dei lavori Pubblici, la Minoranza aveva presentato una mozione di eliminare alcuni lavori non urgenti da realizzare a Vallata “ Borgo disabitato”, con lavori urgenti e indifferibili non più procrastinabili “nuove aree di parcheggio per eliminare la sosta su Via Principe di Piemonte” nella frazione di Strangolagalli . La realizzazione di  un breve tratto  della circonvallazione di Cisterna per consentire l’accesso ad alcuni fabbricati interclusi senza Via di accesso sulla Pubblica Via. La Maggioranza ha respinto  la mozione  della Minoranza,  “motivazione “ mancanza di  soldi.
 Il Bilancio di previsioni  del Comune di Castel di Sasso approvato  per l’anno 2011 è di €13.276.298,00 con un incremento di € 884.207,00 rispetto al 2010 con un  aumento del 8%, come da tabella allegata.
La minoranza avendo riscontrato nel bilancio 2011, presentato dalla Maggioranza : aumenti di tasse e tariffe in modo indiscriminato, un aumento delle spese correnti che non vanno nella misura  necessarie al funzionamento dell’Ente e alla fornitura di servizi per la collettività, e avendo rilevato  un crescente indebitamento del Comune  con Cassa Depositi e Prestiti, ha espresso voto contrario a questo bilancio.  

ENTRATE

Denominazione
Previsione definitiva del 2009
Previsione 2010 approvata
Previsione approvata 2011
Avanzo di Amministrazione
0
0
0
Tributarie
118.300,00
116.700,00
116.700,00
Contributi e trasferimenti
527.805,00
527.712,00
584.212,00
Extratributarie
228.400,00
275.200,00
273.700,00
Alienazioni ecc.
13.433.427,00
9.035.899,00
9.850.106,00
Assunzione di prestiti
13.000.000,00
1.941.580,00
1.956.580,00
Servizi per conto di terzi
495.000,00
495.000,00
495.000,00
TOTALI
27.802.932,00
12.392.091,00
13.276.298,00

SPESE

Denominazione
Previsione definitiva del 2009
Previsione 2010 approvata
Previsione approvata 2011
Disavanzo di Amministrazione
0
0
0
Correnti
773.753,00
819.112,00
849.002,00
Conto Capitale
25.426.179,00
9.977.479,00
10.806.686
Rimborso di prestiti
1.108.000,00
1.100.500,00
1.125.610,00
Servizio per conto di terzi
495.000,00
495.000,00
495.000,00
TOTALI
27.802.932,00
12.392.091,00
13.276.298,00