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sabato 29 marzo 2014

10 Consiglieri Comunali a Castel di Sasso- Cambia la legge elettorale alle prossime Amministrative del 25 Maggio 2014.





Cambia la legge elettorale e cambiano anche le regole in vista delle prossime elezioni amministrative a Castel di Sasso, da sei i candidati  previsti alla carica di consigliere comunale passano a dieci.
Gli eletti nella maggioranza saranno sette , oltre il sindaco, mentre gli eletti nella  minoranza tre su dieci. 
Il rapporto sulla composizione dei consiglieri eletti  è di 2/3 alla maggioranza più il Sindaco, mentre alla  minoranza è di 1/3.
Cambia anche la posizione dell’attuale   Sindaco che non dovrà più sottostare al vincolo dei due mandati consecutivi ma  saranno tre i mandati consecutivi. Dette modifiche valgono solo per i comuni  fino a 3mila abitanti ( Castel di Sasso).
 Per il momento fino al 5 aprile termine ultimo per l’approvazione definitivo del “Ddl Delrio” con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale non ci dovrebbero essere ulteriori  novità.


mercoledì 26 marzo 2014

E’ in discussione al Senato la possibilità di elezioni al terzo mandato dei Sindaci per i piccoli comuni fino a 3.000 abitanti.




Molti sindaci dei piccoli comuni compreso Castel di Sasso , in conclusione di secondo mandato, hanno probabilmente già fatto le valige, pronti a lasciare il posto ai nuovi eletti. Ma forse molti di loro dovranno disfarle quelle valige, almeno se il nuovo disegno legge di Delrio rimarrà immutato.
Il sottosegretario, cui è legato il nome del ddl, ha proposto di portare a tre i mandati ammissibili per i comuni con meno di tre mila abitanti. Stando così le cose, per molte liste sarebbe tutto da rifare, e i nomi dei vecchi sindaci potrebbero essere reintrodotti. ll prossimo 25 maggio quindi alle elezioni comunali si potranno presentare anche quei primi cittadini in conclusione di secondo mandato ( Nunzio Valentino).
 Ma le novità previste nel DDL  non finiscono qui per i comuni che andranno al voto. Nelle realtà fino a tre mila abitanti  ( Castel di Sasso ) saranno eletti dieci consiglieri comunali e il neo sindaco potrà nominare due assessori.
Per la presentazione e modifiche delle liste a Castel di Sasso , si è in attesa di conoscere ,  il voto definitivo sulle Province  e sul ddl  per i piccoli comuni proposto  da   Delrio.

lunedì 24 marzo 2014

La Regione approva i criteri per la prevenzione e il contenimento dei danni da cinghiali.





Pubblicata sul BURC n. 73 del 23.12.13 la delibera di Giunta Regionale n. 519 del 9 dicembre 2013 con la quale, ai sensi del comma 2 dell'articolo 18 della L.R. n. 26/2012, sono stati approvati i criteri per la prevenzione ed il contenimento dei danni da cinghiale. La DGR, infatti, reca in allegato il disciplinare che le Amministrazioni Provinciali saranno tenute ad adottare per il contenimento dei danni, l'adozione di misure di prevenzione e l'attuazione dei metodi di controllo.
E' allegato alla deliberazione anche il necessario parere favorevole dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale) sul documento regionale.
Documentazione
acrobatDelibera della Giunta Regionale n. 519 del 09.12.2013
acrobatAllegato 1 - CRITERI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTENIMENTO DEI DANNI DA CINGHIALE
acrobatAllegato 2 - nota

mercoledì 19 marzo 2014

Pozzo a Sasso niente acqua -La maggioranza ordina di perforare fino a 500 mt. -Altra estate senza acqua . Troppe spese mentre in località Arbusti l’acqua fuoriesce naturalmente dal sottosuolo e si perde nel Vallone.



Il Sindaco e l’attuale  maggioranza nell’ultimo programma elettorale  promisero  la soluzione definitiva  dell’acqua nelle frazioni di Prea Sasso e Cisterna. In questi anni  riporta il Consigliere Perinella "la maggioranza oltre a non aver mantenuto l’impegno assunto verso i cittadini , ha commesso una serie di gravi errori di progettazione,  programmazione e molte spese" evidenziamo i punti salienti:
·    In assenza di disponibilità di acqua, la Maggioranza   progetta e realizza nella parte alta del territorio   la   rete  di distribuzione (che partiva  dal primo pozzo in fase di trivellazione)   fino alle abitazioni dei cittadini di Prea.
·        Il primo pozzo appena completato  subito  si dimostro un bleff  " non c'era acqua"solo di accumulo.
·         La maggioranza persevera e realizza un secondo pozzo poco distante , anch’esso si dimostrò privo di acqua.
·         Sempre la Maggioranza realizzò un terzo pozzo anch’esso privo di acqua, solo di accumulo.
·         Sempre la Maggioranza consapevole che dai pozzi sopra  realizzati  non c’era quantità di acqua sufficiente ma (di solo accumulo)  decise di chiedere  alla regione Campania  un contributo in conto capitale € 199'195,24 (importo che va restituito e non a fondo perduto  ) per la realizzazione  di un    serbatoio in cemento  interrato, in località Ferrucci  per la raccolta  di quella poca acqua    di accumulo.  Il solo suolo oggetto di esproprio del  serbatoio  è previsto € 8.000,00.
·        Sempre la Maggioranza resosi conto  che l'acqua di accumulo era poca , non sufficiente a riempire il serbatoio, pensò di realizzare   un altro pozzo in località "Luonghi a Prea". Anche questo pozzo trivellato fino a 190 mt  è risultato  un fallimento ed è stato abbandonato con spese.
·         A questo punto,sempre la maggioranza decide di realizzare un ennesimo pozzo in altra località a " Sasso". Detto pozzo  fino a 260 mt di  profondità risulta asciutto. Sempre la Maggioranza  decide di rivolgersi ad un esperto di fiducia del Comune  al geologo Dr. Antonio Sabino il  quale evidenzia  che per trovare l’acqua necessita  che il pozzo nella frazione Sasso, deve scendere alla profondità di mt 500,00  a livello del mare con ulteriore costo di € 14.000,00 di solo trivellazione aggiuntiva.
·        La Maggioranza ( sempre senza la certezza dell'acqua dal pozzo di Sasso ) con la speranza di captarla a 500 mt. come promesso dal Geologo, rimodula   il  vecchio progetto del Serbatoio con una maggiorazione di altre  € 26.464,00  che restano a carico dei fondi del bilancio comunale( dei cittadini)
  La posibilità  remota di trovare acqua  a 500 mt  nel pozzo di Sasso, oltre all'estrazione  necessita di rete di collegamento al   serbatoio da costruire, si prevedono tempi molto lunghi per portare acqua nella parte alta prima del periodo estivo 2014. 

Valorizzazione di Castel di Sasso  evidenzia che il territorio ci Castel di Sasso è ricco di falde acquifere  naturali che sorgono naturalmente  (loc. Morrone, Prea, Espignole,Laureta, Arbusti, luoghi e dati  inconfutabili  e verificabili da tutti i cittadini della presenza di acqua. Il Capo gruppo Perinella ,evidenzia  che  a pochi metri dalle perforazioni del Pozzo di Sasso e precisamente il località Arbusti esistono delle sorgenti naturali di acqua potabile che non vengono sfruttate dal Comune  e né convogliate ,purtroppo  esse  si perdono  nel vallone. E' bene precisare che dette sorgenti  nel recente passato hanno  alimentato le  frazioni di ;Sasso, Arbusti,Morrone, Maranisi, Vallata, Cisterna, Strangolagalli e parte delle abitazioni di Via Querceta e S. Marco.
 Ogni cittadino di Castel di Sasso sulla mancata soluzione definitiva dell'acqua a Prea e Sasso da parte del Sindaco e della sua Maggioranza  farà le   proprie considerazioni  alle prossime elezioni amministrative,sulle ......spese sostenute  !!!!!................e senza acqua!!!!!!!!!!

domenica 16 marzo 2014

Pagati 22.000,00 Euri di parcelle a legali e consulenti nel solo mese di febbraio 2014. Tutti i nomi con incarichi.





 La legge sulla trasparenza prevede che gli incarichi legali e di consulenza che il comune assegna a professionisti esterni e interni al Comune devono essere pubblicati sul sito on-line del Comune. Valorizzazione di Castel di Sasso preso atto che il comune  di Castel di Sasso nonostante i reiterati solleciti   non ha mai ottemperato,   provvediamo ad informare i cittadini sugli incarichi.

DETERMINE CON INCARICHI
Con determina  N. 50 DEL 01/03/2014 viene liquidato   in favore dell’avv. Antonio Battista, quale ulteriore acconto, la somma di € 1.000,00 a titolo di competenze legali e spese di procedura relative all’intervento del Comune di Castel di Sasso nella procedura esecutiva immobiliare n. 270/2002 R.G.E. nei confronti della società MAX INFISSI, pendente innanzi al Tribunale di S. Maria C.V.

Con DETERMINA N. 49 DEL 01/03/2014 viene liquidato  in favore dell’avv. Luigi Maria D’Angiolella la somma di € 10.000,00, compresa IVA e Cassa, quale saldo delle competenze legali avverso il D.D. Regione Campania n. 12 del 12.03.2013 di conferma delle valutazioni della graduatoria provvisoria di cui al D.D. Regione Campania n. 372 del 27/07/2012  “Completamento di impianti Sportivi polivalenti con beneficiari Soggetti Pubblici.
  • Acconto precedente 6/12/2012 € 3.010,08
  • Acconto precedente 18/5/2013 € 1.258.40

 Con determina N. 40 DEL 25/02/2014 viene liquidato  in favore dell’avv. Antonio D’Avino, quale ulteriore acconto, la somma di € 1.000,00 per l’opposizione all’ingiunzione fiscale ex R.D. n. 639/1910 notificata a mezzo servizio postale in data 24 maggio 2010 da Teleservizi srl in qualità di concessionario della riscossione dei canoni idrici per conto del CITL
  • Acconto precedente  10/9/2010 € 1.114,76

 Con determina  N. 39 DEL 20/02/2014  viene liquidato  alla commissione giudicatrice per i lavori di recupero e valoirizzazione del Borgo di Sasso, ai componenti della commissione, così ripartito:

  • -al geom. Feola Pasquale l’importo di complessivo € 800,00;
  • -al geom. Izzo Antonio l’importo di complessivo € 800,00.
  • -al geom. Mastroianni Giuseppe l’incentivo per aver svolto la funzione di responsabile del procedimento in fase di progettazione per i lavori di recupero e valorizzazione del Borgo di Sasso per l’importo di € 3'905,80, compresi oneri riflessi per € 953,57;



lunedì 10 marzo 2014

Serve chiarezza sulla bruciatura residui vegetali delle potature.I contadini rischiano. Per la Forestale è reato.Urge chiarimenti dal Governo Renzi.





  I residui vegetali delle potature si considerano“rifiuti”? Ai sensi del Decreto legislativo 152/2006 (Testo Unico sui rifiuti) “tutto ciò di cui il detentore si disfà o abbia intenzione o l’obbligo di disfarsi” costituisce rifiuto è deve essere smaltito solamente da soggetti e nei modi autorizzati. Diversamente si commette il reato di cui all’art. 156 del Decreto medesimo. Calando il principio al caso pratico: l’agricoltore intende disfarsi dei residui della potatura, li considera anch’esso, dunque, dei rifiuti e quindi non può smaltirli bruciandoli in campo aperto. Se lo fa commette reato.

I Sindaci della Comunità Montana  sottoscrivono le ordinanze do poter bruciare, ed il Comandante Provinciale Ing. Michele Capasso del Corpo Forestale dello Stato di Caserta, ribadisce l’impegno dei suoi Forestali che, si attiveranno affinché venga osservata la Legge Nazionale. “Finché i residui vegetali resteranno classificati rifiuti, in materia di ambiente, noi non possiamo fare altro che attenerci alla Legge Nazionale, di conseguenza chiunque verrà sorpreso a bruciare potature, sterpaglie e altro, verrà denunciato dalle pattuglie dei Forestali in servizio”. Questa, la secca risposta del Comandate Provinciale Ing. Michele Capasso del Corpo Forestale dello Stato, con sede a Caserta.
“Le unita operative del Corpo Forestale dello Stato- ribadisce il Comandante Ing. Michele Capasso del Comando Provinciale- davanti ad un illecito perpetrato dai colpevoli, non possiamo non vedere. L’azione intrapresa da vari Sindaci, mi lascia perplesso, in quanto si tratta di materia ambientale, infatti nella fattispecie il residuo vegetale essendo rifiuto, va trattato secondo la Legge Nazionale che ne vieta la bruciatura. Solo un organo consultivo che, non sono certamente le amministrazioni locali, ne tantomeno i Procuratori delle varie Procure, può intervenire con una revoca della legge, infatti non appena i residui vegetali saranno classificati materia agricola, ed per questo passeranno nelle mani della Regione Campania, sicuramente il divieto sarà abolito e di conseguenza, gli agricoltori potranno ritornare alle loro tradizionali mansioni di pulitura e bruciatura. Per il momento, noi non possiamo non applicare la legge dello Stato”.
A questo punto la situazione è molta delicata c'è una grande confusione, con il rischio del Penale. La legge nazionale è in vigore e fino a quando non ci sarà un intervento legislativo che riordini in modo più razionale ed efficace la normativa dei rifiuti in agricoltura, gli agricoltori che bruciano i residui vegetali, rischiano di essere sanzionati e denunciati".
Urge un chiarimento e comunicazioni in merito da parte del Ministro alle politiche agricole del Governo Renzi.
Come Valorizzazione di Castel di Sasso suggeriamo agli agricoltori di attendere, in attesa di nuove disposizioni governative

giovedì 6 marzo 2014

Il Comune condannato dal Tribunale di S.Maria C.V. al pagamento di € 27.345,04 (debiti fuori bilancio ) alla Società La Vittoria s.r.l.




Il Comune di Castel di Sasso debitore esecutato dal Consorzio idrico di Terra di Lavoro  per fornitura di acqua negli anni precedenti   e mai    pagati, è stato condannato dal Tribunale di S.Maria C.V. procedimento R.G.E.  N° 813/2013 al pagamento della somma di € 27.345,04.
Nella sentenza del tribunale è riportato che il comune di Castel di Sasso deve provvedere al pagamento  della somma dovuta al debitore esecutato Consorzio Idrico Terra di Lavoro in favore della Società La Vittoria s.r.l. la somma di € 27.342,04.

 Per valorizzazione di Castel di Sasso detti debiti di € 27.345,04  sono “debiti fuori Bilancio " e devono essere riconosciuti dal Consiglio Comunale, previo convocazione   con O.d.g.  Sentenza Tribunale  di S.Maria C.V” debiti verso Consorzio idrico.

In data 25/2/2014 il responsabile del Servizio ha provveduto in assenza della delibera del Consiglio Comunale   al pagamento dell' ordinanza di assegnazione somme R.G.E. N° 813/2013 del 27/1/2014 del Tribunale di S.Maria C.V.. (CE), LA VITTORIA S.R.L. c/o CITL  la somma di € 27.345,04.

 Sempre il Responsabile riporta nella determina  che  la somma di € 27.345,04. sarà pagata con le somme che risultano dai residui passivi  del Comune di Castel di Sasso accumulatosi  negli anni 2006-2007-2008-2009-2010-2011-2012 e 2013.

Si ricorda ai non addetti ai lavori  che : i  residui passivi sono le spese impegnate   dalla maggioranza ogni anno   per eseguire opere o prestazioni in favore dei cittadini, e che non risultano realizzate e non pagate al 31 dicembre dell'anno di riferimento.

Valorizzazione di Castel di Sasso si chiede perché i cittadini di Castel di Sasso debbano ancora una volta accollarsi un debito costituito non per servizi forniti, ma solo ed esclusivamente  per disattenzione o cattiva gestione dell’attuale maggioranza in carica???

Dove è finita la sana gestione vantata e sventolata ai quattro venti  dall’attuale  maggioranza  negli ultimi 35 anni ????, e  le spese Legali sostenute????
 I cittadini di Castel di Sasso sanno a chi devono dire grazie!!!!!....le bollette dell'acqua ricevute  l'hanno sempre pagate!!!!

lunedì 3 marzo 2014

Il Responsabile del Servizio archivia l’informativa antimafia alla ditta appaltatrice dei lavori di completamento ed adeguamento idrici e fognari sul territorio comunale di Castel di Sasso.



 

La Prefettura  di Caserta , con nota prot. 230 del 22/01/2014 dava seguito ad informativa Prefettizia  e comunicava alla ditta D’Angelo Costruzioni s.r.l. con sede in Caserta alla Via Patturelli,N° 65 e al Comune,l’avvio del procedimento per la risoluzione del contratto di appalto rep. 03/2011, sottoscritto con  il comune di Catel di Sasso, per lavori idrici e fognari sul territorio Comunale. 

La normativa prevede che il Comune di Castel di Sasso può revocare l'aggiudicazione definitiva di un appalto con conseguente recesso da contratto a seguito della ricezione di informative interdittive antimafia riguardanti la ditta  aggiudicataria, anche quando esse siano successive all'assegnazione dell'incarico.

La ditta D’Angelo Costruzioni s.r.l.  in data 04/02/2014, trasmetteva al Comune di Castel di Sasso memorie di aver impugnata l’informativa Prefettizia davanti al TAR Campania.

Con  nota prot. 492 del 12/02/2014  la ditta D’Angelo Costruzioni s.r.l. invitava e diffidava il Comune di Castel di Sasso  ad archiviare il procedimento di revoca del contratto rep. 03/2011 alla luce delle sentenze nn. 860 del 06/02/2014 e 865 del 07/02/2014 di annullamento dell’informativa antimafia del Prefetto di Caserta.
Il Responsabile del Servizio con propria determina  N° 38 del 20 /2/2014  ha disposto :

  • Di archiviare il procedimento per la risoluzione del contratto d’appalto rep. 03/2011 con la Ditta D’Angelo costruzioni per i lavori idrici e fognari su territorio Comunale
  • Di trasmettere copia della presente determinazione alla ditta D’Angelo Costruzioni s.r.l., con sede in Caserta alla via Patturelli n. 65 ed alla Prefettura di Caserta.


Per Valorizzazione di Castel di Sasso. questo stato di fatto  oltre a creare grossi disagi  e pericolo ai cittadini per le opere rimaste  incompiute da parte della ditta appaltatrice, risultano  anche    danni economici  per il Comune .
 La ultimazione lavori  che era prevista  a febbraio 2013,ora diventa un’incognita sapere  quando i lavori attualmente  sospesi saranno ultimati!!!!!!
Saranno ultimati  tutti i lavori sul territorio comunale come da progetto definitivo e da contratto  registrato ???

I Cittadini di Castel di Sasso sanno  a chi devono dire grazie per tutti i disagi!!





domenica 2 marzo 2014

“EROGAZIONE CONTRIBUTI ECONOMICI DIRETTI AD INTEGRAZIONE DEL REDDITO” PIANO DI ZONA 2013/2015 -AMBITO SOCIALE C04 .




AVVISO PUBBLICO

Si rende noto che è possibile presentare istanza di accesso al servizio “erogazione di contributi economici ordinari diretti ad integrazione del reddito”. Il contributo è volto a sostenere economicamente il nucleo familiare o la singola persona per un periodo non superiore a 6 (sei) mesi, promuovendone capacità e risorse.

 Possono richiedere l’erogazione del contributo i cittadini singoli o nuclei familiari residenti nei Comuni associati dell’Ambito ( Castel di Sasso) che abbiano certificazione ISEE non superiore a € 6.016,56.

 Non possono beneficiare del contributo:

1. i titolari di attività lavorative autonome e di impresa;
2. i titolari di diritti di proprietà, nuda proprietà, usufrutto, uso e abitazione su uno o più patrimoni
immobiliari, diversi dai terreni, ubicati in qualunque località, fatta eccezione per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, che non deve risultare inclusa nelle categorie catastali A1, A8, A9 e anche se classificata nelle categorie catastali A2, A3, A4, A5 non deve avere una rendita catastale di valore superiore ad Euro 491.86;
3. i titolari di diritti di proprietà su terreni di superficie superiore a 5.000 metri quadri;
4. i titolari di più di un bene mobile registrato, fatta eccezione per i beni mobili intestati da almeno 7 anni;
5. coloro che di fatto hanno un tenore di vita accertato dall’Assistente Sociale incompatibile con lo stato di necessità e bisogno.

Il modello di domanda, disponibile presso il Segretariato Sociale del Comune  afferente  all’Ambito Sociale C04, debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente, deve pervenire al Protocollo Generale del Comune di residenza, ( Castel di Sasso) pena l’esclusione, entro le ore 12,00 del giorno 31/03/2014.

Al modello di domanda va allegata, pena l’esclusione, la seguente documentazione:

  • . copia del documento di riconoscimento del richiedente e del beneficiario, in corso di validità;  ISEE in corso di validità del nucleo familiare di appartenenza;
  • copia delle bollette di pagamento utenze energia elettrica (ENEL) relative ai consumi riferiti all’anno precedente la presentazione dell’istanza.


Per tutto quanto non previsto nel presente avviso, si applicano le disposizioni del Regolamento d’Ambito e la normativa nazionale e regionale vigente.

I moduli per la partecipazione li potete scaricare dal Link