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giovedì 30 settembre 2010

Equilibrio di bilancio 2009 -area Pip S.Marco

COMUNE DI CASTEL DI SASSO
Via San Marco  10  -  Provincia di CASERTA  - É Ê 0823/878008

               Prot. N°3362                                                                    Castel di Sasso, 24/09/2010


                                               Al Consigliere Comunale Perinella Giuseppe
                                          Albo Pretorio                                                                                                

                              e p.c.   Stazione Carabinieri                FORMICOLA


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OGGETTO: Avviso convocazione Consiglio Comunale.
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     Si invita la S.V. ad intervenire alla riunione del Consiglio Comunale per il giorno _  _30/09/2010   alle ore  __16,00 __ in sessione ____ordinaria___________
ed in seduta ___pubblica______ di prima convocazione;
     

     In caso di mancanza del numero legale, il Consiglio verrà riunito il giorno _01/10/2010_ alle ore _19,00_ in seconda convocazione per discutere e deliberare il seguente

                                                ORDINE DEL GIORNO

1.     Ricognizione dello stato di attuazione di programmi e verifica del permanere dell'equilibrio di bilancio.
2.     Piano P.I.P. S. Marco.
3.     Riesamina regolamento disciplinante i criteri per l'attribuzione dell'incentivo previsto dal decreto legislativo n. 163/2006.




                                                                                   IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

                                                                                           F.to  Dott. Francesco Coletta


Dichiarazione scritta  capo gruppo Perinella ( art. 193 salvaguardia equilibrio di bilancio)
Il bilancio del Comune registra un  calo delle entrate, per minori trasferimenti dello Stato, per l'incertezza sulla quota di copertura del mancato introito dell'Ici.     "Nel corso  dell’ultimo consiglio comunale  del 7/9/2010 appositamente convocata, è stata evidenziato da parte della minoranza  la presenza di un grave disavanzo finanziario, di oltre 350.000 € derivanti, prevalentemente, dalla presenza di debiti riferibili a fatture per servizi non  contabilizzati in bilancio (cosiddetti debiti fuori bilancio). Debiti fatti negli ultimi dieci anni. Non è accettabile essere tenuti all'oscuro di un accumulo debitorio così ingente".
La minoranza si aspettava una relazione  che avrebbe adottato un diverso  atto d’indirizzo, al fine di consentire l'adozione da parte del Consiglio Comunale dell'atto sulla verifica sullo stato d'attuazione dei programmi con l'attestazione del permanere degli equilibri.
L'analisi della maggioranza,  non  ha evidenziato la necessità di attuare una manovra finanziaria di contenimento delle spese correnti volta a garantire la salvaguardia degli attuali equilibri di bilancio. Tale manovra doveva essere adottata prima dell'assunzione del provvedimento consiliare di settembre.
Al fine di conseguire tale risultato si auspicava la: sospensione degli acquisti di beni di consumo e/o materie prime e dei provvedimenti attinenti ovvero impegni sui capitoli della spesa corrente dell'intervento  - acquisto di beni di consumo e/o materie prime.
Sospensione dell'affidamento di incarichi a soggetti esterni,  per consulenze e prestazioni occasionali  e sospensione dei provvedimenti per l'assegnazione di contributi/liberalità  ecc, ecc.
Ciò nonostante la Minoranza Consiliare intende esprimere il proprio Giudizio politico e rappresentare la propria analisi, non senza manifestare con forza, la propria critica rispetto a questo modo di intendere i lavori consiliari come passaggi meramente obbligatori, quasi di ratifica.
 Come già fatto per il consuntivo 2009 vogliamo iniziare la nostra critica politica sulla determinazione dell’avanzo di amministrazione. Ormai siamo abituati all’enfasi con la quale l’Amministrazione dichiara la realizzazione dell’avanzo di amministrazione, come se avesse fatto una virtuosa gestione delle casse comunali. Risultato amministrativo che non può essere a nostro avviso positivo, non fosse altro per il fatto che la realizzazione di un avanzo di amministrazione, come quello che registriamo nel consuntivo 2009, altro non è che la misura di un inefficace gestione delle risorse che non vengono spese per la realizzazione dei programmi. Questa Amministrazione continua a fare cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini realizzando avanzi che non riesce nemmeno a spendere e quindi a trasformare in servizi. L’avanzo di amministrazione è indice di servizi non resi o resi in modo insoddisfacenti.”.
 Sulla gestione delle Entrate avevamo rilevato  una persistenza se non anche addirittura un aggravamento della “incapacità” di riscossione rispetto all’esercizio precedente. In particolare non ci si rilevano elementi tali da poter giudicare positivamente la capacità di riscossione dell’Ente che non ha avuto miglioramenti rispetto all’esercizio precedente ma anzi un peggioramento nella riscossione delle entrate del Titilo I, in particolare delle imposte. Altrettanto negativo è il giudizio sulla riscossione dei proventi dei Servizi Pubblici dei quali viene riscosso solo parte  del totale accertato, segno non solo della inefficace capacità di riscossione attiva, ma anche segno di una possibile insoddisfazione dei cittadini in riferimento ai servizi prestati dal Comune. Noi riteniamo che l’ICI continui ad essere sottostimata in fase di previsione di bilancio e che esista una importante fascia di evasione e di elusione che va accertata e recuperata. La minoranza invita a costituire il consiglio Tributario di cui all’art. 18  della Finanziaria  2010 (  Contrasto all’evasione fiscale e contributiva).
 È dimostrato dai numeri di questo bilancio , che questa Amministrazione ha una grande difficoltà, o disinteresse a curare la riscossione delle entrate (Acqua ,Tosap ed altro). Poiché è l’entrata effettivamente riscossa che riveste importanza dal punto di vista finanziario e non tanto quella accertata, è doveroso muovere una forte critica rispetto all’incidenza del debito residuo di questo Comune sulle entrate effettivamente riscosse. In parole diverse questo Comune ha obbligazioni finanziarie prevalentemente presso la Cassa Depositi e Prestiti per oltre il doppio dei flussi di cassa delle entrate proprie. Inoltre Il Comune tiene debiti fuori bilancio con diversi enti come da allegata documentazione aggiornata a settembre 2010 che si esibisce in copia:
1) Consozio Idrico di Caserta debiti di  € 317.361,60  (Allegato N°  1    )
2)Comunità Montana Monte Maggiore  debiti di € 56.279,41 (allegato 2)
3)Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano  € 17.719,94 (allegato 3)
4) acquisizione Capannone industriale Morrone Marmi Delibera  C.C. N° 42  del 19/10/2009
Siamo in attesa di  altri  eventuali debiti riferibili a fatture per servizi da parte di  : Enel, Telecom, Inpianti di Pannelli solari su Piscina,  residui passivi ed altri debiti che   saranno oggetto di discussione in Consiglio Comunale.  E’ stata evidenziato da parte della minoranza  la presenza di un grave disavanzo finanziario, di oltre 350. 000  €, derivanti, prevalentemente, dalla presenza di debiti), fatti negli ultimi dieci anni. Non è accettabile essere tenuti all'oscuro di un accumulo debitorio così ingente" per i  piccolo Comune di Castel di Sasso
La situazione finanziaria del  Comune appare molto critica», un  andamento della spesa corrente non buona ,  accompagnato da una gestione critica  dei residui attivi e da una situazione di cassa ai limiti, il tutto  aggravata dalla   presenza  di debiti fuori bilancio (esibiti dalla minoranza). Si  evidenzia la presenza di dissesto  non dichiarato  che alla fine produce  conseguenze ancora più gravi in quanto, se la crisi finanziaria viene dichiarata in tempi fisiologici, c'è la possibilità di ottenere un vero risanamento, altrimenti saranno i cittadini di Castel di Sasso costretti a ripianare i debiti prodotti. In definitiva riteniamo  come minoranza di non poter esprimere un voto favorevole in quanto non permangono gli equilibri di bilancio, anzi per il protrarsi di tale situazione sarebbe il caso,  che  il Sindaco  e la Maggioranza  rassegnassero  le  dimissioni, prima che   i debiti   provocano un grave dissesto finanziario.


 


Intervento scritto capo gruppo Perinella: Piano Pip S. Marco
Area P.I.P. è caratterizzato dalla pluralità delle tipologie insediative proposte e dalla diversificazione dimensionale dei lotti, esso rappresenta un'importante iniziativa per il rilancio economico dell'intero comprensorio,attraverso lo sviluppo e la produttività
L’obiettivo creare le condizioni e dare spazio all’impresa ad investire sulla produttività, dare sostegno agli imprenditori locali, ma vista la precaria occupazione dare spazio e spinta alla classe giovanile, ad occuparsi di imprenditoria.
Certamente  se l’area per gli insediamenti produttivi,  fosse stata situata in una posizione geografica locale alquanto favorevole, essa sarà indirizzata non solo alle imprese, ma anche ai comparti artigianali e commerciali, locali e non, ma soprattutto all’aziende che si occupano di processi produttivi.
Purtroppo L’area P.I.P. di S.Marco scelta e voluta  dalla maggioranza,strategicamente,  non gode di una posizione geografica ottimale, il mancato passaggio di  una Strada di grande comunicazione che facilita enormemente la movimentazione su strada, per avere un ruolo di scambio commerciale importante: L’area  risulta disagiata , e non  appetibile.
Questa localizzazione  fu  voluto con forza, dall’attuale maggioranza,oggi  è diventato un fatto reale, finanziata  con i contributi della Regione. Purtroppo, benché  assegnati i lotti nessun imprenditore o artigiano  (locali e non ) ha   cominciato  a pensare di investire in questo paese, ma   come in passato, hanno preferito emigrare presso altri lidi con minore difficoltà e più convenienti.
Risulta che i pochi artigiani locali, assegnatari di lotti,trovano più conveniente e continuano a esercitare l’attività in zone agricole e in centri abitati,non salvaguardando gli aspetti ambientali e nel rispetto delle leggi vigenti, anziché investire nell’area P.I.P.
Non risulta che gli assegnatari dei lotti, su dette aree fabbricabili, pagano l’ ICI, somma da poter essere utilizzato dal Comune,in altri progetti per la collettività.
La minoranza vota contro il piano P.I.P s. Marco come  presentato dalla maggioranza,  in   quanto  detta Area risulta fallimentare  fino ad oggi ,  non risultano presentati progetti da parte di imprese o artigiani per costruire insediamenti, per recuperare i soldi del suolo e delle opere di urbanizzazione. Le   modifiche  all’Area  oltre a risultare  gravoso per le casse del Comune, non risolverebbe la sua destinazione di  Area non Produttiva. La Minoranza si dichiara disponibile  alla discussione in un consiglio comunale ad hoc per valorizzare tale area e  per renderla produttiva e tentare di  recuperare gli investimenti realizzati.




martedì 7 settembre 2010

Conto consuntivo 2009


COMUNE DI CASTEL DI SASSO
Via San Marco  10  -  Provincia di CASERTA  - É Ê 0823/878008

              

               Prot. N°3080                                                           Castel di Sasso, 30/08/2010


                                               Al Consigliere Comunale  Sig. Perinella Giuseppe
                                          Albo Pretorio                                                                                                

                              e p.c.   Stazione Carabinieri                FORMICOLA


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OGGETTO: Avviso di convocazione del Consiglio Comunale.
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     Si invita la S.V. ad intervenire alla riunione del Consiglio Comunale per il giorno __07/09/2010_   alle ore  __14,00 __ in sessione ____ordinaria___________
ed in seduta ___pubblica______ di prima convocazione;
     

     In caso di mancanza del numero legale, il Consiglio verrà riunito il giorno _08/09/2010_ alle ore _19,00_ in seconda convocazione per discutere e deliberare il seguente

                                                ORDINE DEL GIORNO

1.     Esame ed approvazione conto consuntivo esercizio finanziario 2009.
2.     Richiesta autorizzazione cambio destinazione d'uso superficie boschiva località Defenza gravata da usi civici. Progetto PSR.




                                                                                   IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
                                                                                            F.to   Dott. Francesco Coletta


Dichiarazione scritta  capo gruppo  Perinella approvazione conto consuntivo esercizio Finanziario 2009
                                                                                                       
Che la vigente normativa in materia, fissava al 30 aprile il termine entro il quale gli Eni locali dovevano approvare il rendiconto della gestione per l’anno 2009 (l’articolo 2 quater comma 6, lettera C,  decreto legge 7 ottobre 2008, n. 154 -convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189- ha modificato l’articolo 227, comma 2 del TUEL portando il termine al 30aprile);
* che la circolare n. 6 del 06 aprile 2009 del Ministero dell’Interno, Dipartimento Finanza Locale, ha evidenziato come l’approvazione del rendiconto entro i termini di legge è “un adempimento di assoluta rilevanza nella gestione amministrativa e contabile”, inoltre l’art. 243, comma 6 del TUEL prevede per l’inosservanza del termine di legge (30 APRILE) l’assoggettamento, in via provvisoria, alla condizione di ente strutturalmente deficitario fino  all’approvazione dello stesso * Che nonostante le richieste scritte di avere copia del bilancio e  i debiti con la Cassa Depositi e Prestiti, oltre a non avere ancora ricevuto, copia di quanto richiesto, non  non è stato consentito al gruppo di Minoranza di prendere visione nei termini del regolamento del rendiconto di esercizio per consentire ulteriori approfondimenti in sede istituzionali,( visione che doveva restare  affisso in bacheca fino al 31/8/2010.
Ciò nonostante la Minoranza Consiliare intende esprimere il proprio Giudizio politico e rappresentare la propria analisi, non senza manifestare con forza, la propria critica rispetto a questo modo di intendere i lavori consiliari come passaggi meramente obbligatori, quasi di ratifica.
 Come già fatto per il consuntivo 2008 vogliamo iniziare la nostra critica politica sulla determinazione dell’avanzo di amministrazione. Ormai siamo abituati all’enfasi con la quale l’Amministrazione dichiara la realizzazione dell’avanzo di amministrazione, come se avesse fatto una virtuosa gestione delle casse comunali. Purtroppo una cosa è parlare  ai cittadini ai quali, molto spesso sfuggono purtroppo le sfaccettature più sottili di questioni complesse come la finanza comunale, altra cosa è rimettersi al vaglio dell’organo consiliare chiamato alla valutazione del risultato amministrativo sotto il profilo politico e tecnico.Risultato amministrativo che non può essere a nostro avviso positivo, non fosse altro per il fatto che la realizzazione di un avanzo di amministrazione, come quello che registriamo nel consuntivo 2009, altro non è che la misura di un inefficace gestione delle risorse che non vengono spese per la realizzazione dei programmi.”Mancata raccolta dell’umido”Questa Amministrazione continua a fare cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini realizzando avanzi che non riesce nemmeno a spendere e quindi a trasformare in servizi. L’avanzo di amministrazione è indice di servizi non resi o resi in modo insoddisfacenti.”.È attestato anche dal Collegio dei Revisori come nel corso dell’esercizio 2009 questa amministrazione abbia fatto impegni di spesa in eccedenza rispetto alle entrate effettivamente accertate. È necessario governare con maggiore responsabilità i processi di spesa entrando nell’ottica che si stiano gestendo e spendono denari dei cittadini e per i cittadini. Lo sperpero, se lo si vuole fare, lo sia fa con il proprio denaro e non con quello della comunità, specie se il contesto economico e sociale attraversa in momento prolungato di sofferenza per cui nessuno può permettersi di assecondare gestione che non guardino al bene dell’Ente e della Comunità in modo esclusivo. Sulla gestione delle Entrate rileviamo una persistenza se non anche addirittura un aggravamento della “incapacità” di riscossione rispetto all’esercizio precedente. In particolare non ci si rilevano elementi tali da poter giudicare positivamente la capacità di riscossione dell’Ente che non ha avuto miglioramenti rispetto all’esercizio precedente ma anzi un peggioramento nella riscossione delle entrate del Titilo I, in particolare delle imposte. Altrettanto negativo è il giudizio sulla riscossione dei proventi dei Servizi Pubblici dei quali viene riscosso solo parte  del totale accertato, segno non solo della inefficace capacità di riscossione attiva, ma anche segno di una possibile insoddisfazione dei cittadini in riferimento ai servizi prestati dal Comune. È purtroppo una consolidata regola della politica economica che di fronte ad un servizio scadente, l’utente è portato a non pagarne il corrispettivo specie se si tratta di servizi pubblici. Sempre in tema di entrate vogliamo ribadire la nostra preoccupazione sulle previsione dell’ICI. Noi riteniamo che l’ICI continui ad essere sottostimata in fase di previsione di bilancio e che esista una importante fascia di evasione e di elusione che va accertata e recuperata.( vedi anche art. 18 e 19 della Finanziaria  2010 (  Contrasto all’evasione fiscale e contributiva) e costituzione del Consiglio Tributario
 Per cui, in linea con quanto già suggerito dal Collegio di Revisione, bisogna porre in essere una politica più incisiva di lotta all’evasione e all’elusione dell’ICI, anche mediante il monitoraggio dell’attività edificatoria sommersa. I dati pubblicati dall’agenzia del Territorio di Caserta , ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, che  nel  Comune di Castel di Sasso (stima provvisoria )sono stati rilevati 208  fabbricati non dichiarati e N° 86 fabbricati dichiarati rurali che hanno perso la ruralità. ( allegati N°  e N°   )
È dimostrato dai numeri di questo Conto Consuntivo, che questa Amministrazione ha una grande difficoltà, o disinteresse a curare la riscossione delle entrate (Acqua ,Tosap ed altro). Poiché è l’entrata effettivamente riscossa che riveste importanza dal punto di vista finanziario e non tanto quella accertata, è doveroso muovere una forte critica rispetto all’incidenza del debito residuo di questo Comune sulle entrate effettivamente riscosse che si aggira intorno al             %. In parole diverse questo Comune ha obbligazioni finanziarie prevalentemente presso la Cassa Depositi e Prestiti per oltre il doppio dei flussi di cassa delle entrate proprie.
Verifica  dei potenziali debiti fuori di bilancio si allegano elenco dei debiti del Comune con gli Enti come da documentazione in nostro possesso :
Consozio Idrico di Caserta debiti di  € 317.361,60  (Allegato N°      )
Comunità Montana Monte Maggiore  debiti di € 56.279,41 anni 1999-2007 e € 
Consorzio di Bonifica del Basso Volturno € anni 2005-2007-2008 € 3.481,00 Delibera N° 51
 La questione dei debiti fuori bilancio,è vero che c’è una parziale diffida stragiudiziale da parte degli Enti impositori, i debiti esistono a questo punto il Presidente del Consiglio comunale, gli Assessori,il responsabile del Servizio, la Segretaria   e soprattutto il Sindaco, avevano il dovere di riconoscere il debito fuori bilancio entro il 30 settembre 2009, e prevedere le somme in pareggio. Non l’hanno fatto, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio è una prerogativa del consiglio comunale, quindi il Sindaco e il Presidente del Consiglio avevano l’obbligo di comunicare questo debito.
In definitiva riteniamo di non poter esprimere un voto favorevole, invitando il Sindaco a dare attuazione ai rilievi sollevati dal  Revisore, maggiore incisività nelle politiche di lotta all’evasione e all’elusione. Verifica del contenzioso in essere e dei potenziali debiti fuori bilancio, e  relativi adempimenti. Progressiva diminuzione delle imposizioni fiscali.