Per contatti:

giovedì 30 agosto 2012

Ritiro pensioni:Addio ai contanti.

Pensioni oltre i mille euro:non più in contanti dal 1°luglio 2012.
Dal primo luglio 2012 le pensioni INPS con importo superiore a 1000 euro non vengono più erogate in contanti, come da nuove disposizioni legislative. A questo proposito,l’istituto previdenziale ha precisato che i pagamenti delle prestazioni continueranno tramite l’uso del contante per gli importi al di sotto di tale cifra,anche nei casi in cui la soglia dei 1.000 euro sia superata in concomitanza con altre somme quali tredicesima,quattordicesima arretrati o conguagli fiscali.
Gli interessati dovevano indicare all’INPS,entro il 30giugno, una modalità alternativa alla riscossione allo sportello, scegliendo tra l’accredito su conto corrente postale o bancario,libretto nominativo di risparmio bancario o postale o carta prepagata ( purchè provvista di codice Iban).
Chi, entro tale data,non si è adeguato in quanto impossibilitato per gravi motivi di salute o per provvedimenti restrittivi della propria libertà personale,ha la possibilità-attraverso un proprio delegato di scegliere la modalità alternativa preferita, in deroga alle attuali disposizioni.
Per chi non ha indicato all’istituto previdenziale le modalità di versamento scelta per la propria pensione, la legge prevede una fase transitoria di tre mesi, a partire dal 1° luglio, in cui L’INPS erogherà le rate in un conto di servizio transitorio.
Se la comunicazione da parte del pensionato arriverà entro il 30 settembre 2012,l’istituto provvederà a trasferire   le somme previste nella modalità indicata, senza costi per i beneficiari.
Qualora ciò non dovesse accadere,gli importi saranno restituiti all’INPS.
In ogni caso, l’istituto provvederà al pagamento delle somme spettanti nel momento in cui i soggetti interessati avranno effettuato la scelta.

lunedì 27 agosto 2012

La frazione Prea derubata dell’acqua. Finanziata la borgata Morrone- Maranisi già alimentata da altri due acquedotti:Arbusti e Strangolagalli.


Sono decenni che la zona alta del Comune, compreso la frazione Prea   che soffrono la sete e i disagi per la carenza di acqua,in particolare nel periodo estivo, per la cattiva gestione da parte della Maggioranza. Sono decenni che la Maggioranza continua a promettere la soluzione dell’approvvigionamento dell’acqua , promesse tutte risultate vane e fallimentari,  evidenziando   i propri limiti e la loro incapacità gestionale.
Il Capo gruppo di Minoranza, ha presentato e prospettate  alla maggioranza, per iscritto diverse soluzioni fattibili, concrete con  pochissimi investimenti, per risolvere definitivamente  la  carenza di acqua nella frazione Prea. Il Sindaco e la Giunta  con  le loro  miopi visioni  e arroganza non hanno ritenuto degno di considerazione le proposte, facendo soffrire i cittadini di Prea, la sete e i disagi ( vedi in ordine di tempo il  periodo di ferragosto 2012). La maggioranza vola alto, vuole realizzare solo grandi opere, altri pozzi  a Prea, dopo quelli già   fallimentari e inattivi. Su tali pozzi la Minoranza aveva chiesto in consiglio, la costituzione di una commissione speciale di indagini,  sia per gli alti  costi che  per il fallimento dei pozzi. Tutta la Maggioranza votò contro alla commissione, per non essere controllata,  sia per le spese realizzate, che  per eventuali responsabilità individuali.

Finalmente, la soluzione per la frazione Prea,  sembrava  certa  e concreta,per  i lavori  inseriti nel progetto finanziato dalla Regione Campania per “Migliorare la gestione integrata delle risorse idriche.”  

Infatti  i lavori  della costruzione della rete dell’acquedotto, compreso la frazione Prea,sono finanziati con i fondi del P.O.R. Campania FESR 2007/2013 – Asse 1 –Obiettivo Operativo 1.4 – “Migliorare la gestione integrata delle risorse idriche”, Decreto Dirigenziale Giunta Regione Campania n. 63 del 24/02/2010 per l’importo di  € 5.478.292,50.( circa 11 miliardi di vecchie lire).
Premesso che

con determina del responsabile del servizio n. 32 del 18.10.2000 l’incarico del progetto  venne affidato al raggruppamento di professionisti costituito dall’ing. Antonio Fiore, dall’ing. Fiorentino Aurilio, dal geol. Giuseppe Di Giovannantonio e dall’arch. Giuseppe Gallo.

Che con delibera n. 108 del 04/12/2009 venne riapprovato il progetto esecutivo dei lavori di completamento ed adeguamento della rete idrica e fognaria per l’importo complessivo di € 5.478.292,50,( circa 11 miliardi di vecchie lire).


che tra le offerte migliorative presentate in sede di gara d’appalto dei lavori di completamento ed adeguamento della rete idrica e fognaria, vi è  l'impianto di sollevamento alla località Laureta che porta l'acqua  alla frazione Prea.
Il contratto sottoscritto e registrato con l’impresa ,prevedeva la ultimazione lavori entro il 28 febbraio 2012. Successivamente il RUP  di Castel di Sasso  concesse una proroga  di 180 giorni fino al 31 agosto 2012 data ultima per la ultimazione e consegna lavori, compreso l’impianto di Laureta.

Apprendiamo dal Sito del Comune  che

In data 25/agosto 2012  è stato   pubblicazione sul Sito del Comune che la Giunta  in  Data 25/07/2012 al N° 34 del Reg. ha approvato e deliberato al  Responsabile del Servizio la Richiesta di redazione perizia di variante in corso d’opera al progetto per la realizzazione della rete idrica sul territorio,comunale”, relativo alla  mancata costruzione   dell’impianto di sollevamento idrico in località Laureta, compreso  la mancata costruzione dell’impianto idrico da Cisterna per  "Laureta"   fino a Prea.

La Giunta riporta di aver  deliberato che:
 L’amministrazione comunale durante l’esecuzione dei lavori ha ritenuto non più utile la realizzazione della miglioria relativa all’impianto di sollevamento idrico dalla località Laureta fino alla frazione Prea, perché l’impianto di sollevamento avrebbe prodotto nel tempo un consistente costo di gestione.
Che pertanto, appare più vantaggioso sia dal punto di vista economico (per evitare i futuri costi di gestione) che funzionale, apportare una variante progettuale senza aumento dell’importo previsto dei lavori che abbia ad oggetto l’impianto di sollevamento alla località Laureta alla frazione Prea.

La variante prospettata dalla Giunta consiste nella realizzazione della rete idrica dalla borgata Morrone alla frazione Maranisi, anziché il succitato impianto di sollevamento dalla località Laureta alla frazione Prea.
E     D E L I B E R A
 Di dare indirizzo al Responsabile del servizio tecnico manutentivo Dott. Ragozzino,affinché provveda a richiedere alla direzione dei lavori( all’epoca Arch. De Marco), la predisposizione della   variante che tenga conto delle esigenze espresse la costruzione del  (  nuovo tratto Morrone –Maranisi).


 Per il Capo gruppo Perinella ,la delibera della Giunta,  contiene una serie di illegittimità, che con regolare interrogazione ne chiederà  il  ritiro. Si evidenziano e si sintetizzano le illegittimità in modo sintetico,le più significative,  certamente i lettori del Blog, ne evidenzieranno altre. A prima vista le opere non possono avere lo stesso importo, trattandosi di distanze e  opere completamente diverse. 

1) Il progetto approvato e finanziato, prevedeva la costruzione dell’impianto di sollevamento a Laureta, per trasportare  l’acqua a Prea proveniente dal pozzo di S. Marco. Eventuali varianti, se richieste dalla Direzione Lavori servivano  a migliorare la rete idrica e  per meglio garantire l’approvvigionamento di  acqua a Prea. Certamente la Direzione Lavori, non può prospettare varianti che prevedono la sostituzione del progetto con i finanziamenti destinati  per Prea, in altra località, al borgo Morrone Maranisi. Trattasi di nuovo progetto, le cui    competenze sono    del raggruppamento di progettisti Ing. Aurilio.Solo per informazione per i lettori, il tratto interessato è già fornito di acquedotto,  alimentato sia da Arbusti che dal pozzo di Strangolagalli.
2) Perinella, smentisce che  l’impianto di sollevamento avrebbe prodotto nel tempo un consistente costo di gestione, in quanto, la frazione Prea  continuava ad essere alimentata dal Consorzio,il sollevamento  Laureta sarebbe stato un impianto supplementare ,in emergenza in casi di avaria da parte del consorzio. Certamente i  costi di gestioni sarebbero  molto ridotti.  Il Capo gruppo, fa rilevare che il Comune, gia utilizza impianti  di sollevamento, il pozzo S.Marco- Monte Fallano, e il pozzo di Prea. Domanda,come mai, la stessa Maggioranza quando realizzò  detti impianti, non fece le stesse considerazioni di consistenti costi di gestione? Perché   oggi evidenzia  il costo elevato  del sollevamento   per Laureta? Cosa nasconde questo immotivato pretesto? Quando la Giunta  ha approvato il progetto definitivo dell’Ing. Aurilio, era a conoscenza dei costi, perché non ha provveduto a modifiche?.La Minoranza e i cittadini si aspettano  delle risposte,( che non verranno mai).
3) La legge prevede che, le  varianti di nuove opere , prima si approvano e si finanziano  e poi si realizzano , mentre nella fattispecie, i lavori a Morrone- Maranisi,sono stati realizzati, senza  un progetto, e senza la  copertura finanziaria.  Oggi, la Giunta,  chiede di dare indirizzo al Responsabile del servizio tecnico manutentivo affinché provveda a richiedere alla direzione dei lavori la predisposizione di una proposta di variante. Per Perinella,la Direzione lavori non è abilitata ad emettere varianti in corso d’opera per lavori non previsti nel progetto,con riferimento al tratto Morrone- Maranisi.
4) Le varianti di progettazione, con  aggiunta di   nuove opere(il tratto Morrone Maranisi) è fatto divieto di contabilizzarle a consuntivo.
E’ illegittimo, da parte della Giunta, chiedere alla scadenza del contratto della consegna e ultimazione lavori, prevista  ad agosto 2012,  una variante che giustifica al responsabile del Servizio e RUP, di  spostare la data di consegna  lavori, da parte dell’impresa, senza oneri.
5) Che cosa è il RUP? Il RUP è il( Responsabile unico del Procedimento) che cura e rappresenta  gli interessi del Comune,è responsabile e  accerta che   tutte le procedure  vengano rispettate , che il progetto come approvato sia realizzato  integralmente in tutte le sue parti, compreso il materiale  e le quantità riportate e messa in opera, compreso  la verifica  di  eventuali varianti approvate in corso d’opera. Il Rup, delegato per  la costruzione dell’acquedotto e fognatura   è il Geometra  Comunale. Per  seguire detti lavori, al Geometra come per legge ,  spetta un  onorario del   2% dell’importo d’asta consuntivato, ( fatti i dovuti calcoli è una cifra molto  importante).

Per il Capo gruppo di opposizione, la scelta  della Maggioranza, di non aver voluto  realizzare  la stazione di sollevamento a Laureta (tra l’altro l’opera era   finanziata con soldi della Regione Campania),la sua realizzazione   certamente , avrebbe garantito la fornitura del  bene primario l’acqua,   in modo duratura , alla frazione Prea. La mancata realizzazione  è un fatto vergognoso, la Maggioranza  non rispetta le reali esigenze dei cittadini, e non rispetta che l’acqua è un bene primario e deve essere garantito a tutti.
Perinella si  augura  che, i cittadini di Prea, in occasione della prossima tornata elettorale,(2014),  si ricordano che sono stati derubati, dalla Maggioranza  dell’impianto di sollevamento di Laureta,che avrebbe garantito l’acqua  per sempre. E’ da irresponsabili, spostare  i   soldi destinati  a finanziare l’opera di Laureta  per Prea,   per poi  eseguire opere sul tratto Morrone-Maranisi, le cui abitazioni   già erano fornite di  acqua e non avevano mai avuto  e non hanno problemi di carenza di acqua.
Non si comprende questa scelta infelice,ma una domanda viene spontanea , non sarà forse,  che  i cittadini residenti tra Morrone e Maranisi,compreso assessore e consigliere, hanno un peso maggiore rispetto ai cittadini della zona alta di Prea?

mercoledì 22 agosto 2012

Assunzioni al Comune “ Delibera di Giunta programmazione 2012-2014. Mancato rinnovo convenzione Architetto.

Assunzioni al Comune  “ Delibera di Giunta  programmazione  2012-2014. Mancato  rinnovo convenzione Architetto.

Premesso
Il capo gruppo di opposizione Giuseppe Perinella in data 21/5/2012 presenta la  mozione ” La maggioranza  non copre  i posti vacanti della pianta organica ,e i  dipendenti fanno   ore di straordinario senza limiti”.

 Detta mozione scaturì  dalla possibilità per il Comune di Castel di Sasso di  fare assunzione al Comune, in virtù del comma 10 del D.L. 78/2010 (convertito in Legge n. 122/2010) che prevede la conferma delle norme contenute nel comma 562, dell’art. 1 della Legge finanziaria 2007, ovvero la possibilità per gli enti con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e non soggetti al patto di stabilità di procedere, a partire dal 1° gennaio 2011, alle assunzioni di personale nel limite delle cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato complessivamente intervenute nell’anno precedente fermo restando che la loro spesa complessiva di personale incida in misura inferiore al 40% sulla spesa corrente e fermo restando il vincolo di spesa del 2004
La pianta organica del comune di Castel di Sasso dopo gli ultimi pensionamenti si è ridotta drasticamente a N° 6 impiegati a tempo pieno.  E’ da tempo che il lavoro svolto dai dipendenti andati in pensione  non viene esercitato.  Non risulta che il Sindaco e la Giunta abbiano provveduto alla programmazione annuale e triennale del fabbisogno del personale, ai sensi delle previsioni dettate dall’ articolo 6 del DLgs n.165/2001 e dall’ articolo 39, commi 1 e 19, della legge n. 449/1997. Essa deve contenere la indicazione di tutti i posti che l’ ente intende coprire nell’ arco del triennio e dell’ anno, sia come assunzioni a tempo indeterminato che a tempo determinato, ivi compreso il ricorso alla mobilità e le progressioni verticali/concorsi interni. Tale documento è approvato dalla Giunta, viene allegato al bilancio preventivo ed occorre dare menzione del fatto che gli oneri aggiuntivi da esso determinati siano coperti.
Per chi vuole saperne di più  sulla mozione può continuare a leggere:

Si allega pianta organica  del Comune di Castel di Sasso aggiornata al 1/1/2008.

Come si evince dalla pianta organica  del Comune  di Castel di Sasso i posti vacanti  da coprire con assunzione sono N° 4 ( quattro).Detta pianta organica ,nel corso del 2010 a seguito di un  concorso interno, ha subito una modifica,la figura  del custode del cimitero di Strangolagalli, passa alla posizione economica  categoria B1 con cambio di mansione da custode , ad autista.
Accertato che:
 da mesi   registriamo come Minoranza l’assenza del Sindaco dalla sede Comunale e alle riunioni politiche di Giunta, infatti le decisioni della Giunta del 2/7/2012 sulle  “Rideterminazione della dotazione organica e programma triennale delle assunzioni  (da allegare al Bilancio 2012),sono state decise e  deliberate   solo dai quattro  assessori: Ragozzino, Monaco, Esposito e Laudadio, delibera che si riporta in forma integrale:
Copia integrale della delibera di   Giunta:
- le sezioni unite della Corte dei Conti, con deliberazione n. 14 del 2011 hanno ribadito la perdurante vigenza delle previsioni contenute nell’art. 110.2 del D.Lgs. 267 del 2000;
Considerato che per il 2012 gli enti non soggetti al patto di stabilità interno possono continuare ad assumere nel limite delle cessazioni dell’anno precedente ai sensi dell’art. 1 comma 562 della Finanziaria2007;
Rilevato che :
- secondo la giurisprudenza della Corte dei Conti per gli Enti non soggetti al patto di stabilità interno, in base a quanto previsto dall’art. 1. 562, L. 27 dicembre 2006 n. 296 è possibile usufruire negli esercizi successivi delle quote di turn over non utilizzato in quelli precedenti, fino al 2007;
- presso questo comune si è verificata 1 sola cassazione del personale in servizio a partire dall’anno 2007, per raggiungimento dell’età pensionabile;- che a tale cessazione è seguita l’assunzione di un geometra comunale, categoria C1.Dato atto che pertanto non è possibile programmare una nuova assunzione.Con voti unanimi espressi in forma palese.
DELIBERA
1. Di rideterminare la Dotazione Organica di questo Comune come da allegato prospetto, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. . Di dare atto che per il triennio 2012-2014 questo ente non può programmare assunzioni di personale;
3 Di inviare copia della presente al Dipartimento della Funzione Pubblica;

Si allega la nuova pianta organica approvata dalla Giunta di Castel di Sasso per gli anni 2012-2013-2014.
Per il Capo gruppo Perinella sul contenuto della delibera di Giunta ritiene doveroso fare alcune considerazioni:
  Dal 2007 hanno lasciato il servizio per raggiunti limiti di età  per pensionamento  oltre al Geometra ,altri  due amministrativi e il custode del Cimitero di Sasso.


Per il Capo gruppo Perinella la nuova pianta organica è molto diversa dalla precedente, difatti la Giunta ha deliberato  nessuna assunzione al Comune fino al 2014, tutti i posti sono coperti tranne   un posto vacante come Ragioniere Cat.C1.
Il prospetto approvato dalla Giunta e allegato alla delibera  non è completo, ( per legge), esso  deve contenere esplicitamente la indicazione di tutti i posti che l’ ente intende coprire nell’ arco del triennio e dell’ anno, sia come assunzioni a tempo indeterminato che a tempo determinato, ivi compreso il ricorso alla mobilità e le progressioni verticali/concorsi interni.

Per Perinella,  la mancata deliberazione da parte della Giunta, dei concorsi  di assunzione, per la   copertura  dei  posti vacanti della pianta organica, è un fatto grave. Infatti la mancata regolamentazione delle assunzioni , di fatto delega   al Responsabile del Servizio( che è anche componente della Giunta), la gestione dei servizi e degli Uffici .Delega conferita dal Sindaco  al Responsabile che gli consente di organizzare i servizi e attribuire incarichi di collaborazione  a suo insindacabile giudizio, anche  a cittadini esterni al Comune.  
Per Perinella la finalità della presentazione della  mozione , è quella di far  ricoprire i  posti di lavoro  previsti nella pianta organica di Castel di Sasso,   resosi vacanti per raggiunto limite di pensione. La legge finanziaria  consente al Comune di  Castel di Sasso di poter  coprire i posti vacanti con nuove assunzioni  , previo delibera  di Giunta che stabilisce criteri, modalità e copertura economica. 
Preso atto che:
A) La Giunta, ha previsto un posto vacante come ragioniere Amministrativo Contabile  riportato  nella  nuova  pianta organica allegata. La giunta   non chiarisce  con quale contratto viene coperto e l’anno di assunzione . In assenza di chiarezza, Perinella :sospetta che il bando verrà emesso in pubblicazione  in occasione delle prossime elezioni comunali, previste per la primavera 2014,( pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina).
Sempre in merito al  posto vacante  del “Ragioniere” , è doveroso chiarire che,detto lavoro  (come da documenti cartacei in nostro possesso ) è stato  coperto fino al 2009 con incarico di collaborazione esterno, affidato dalla Giunta  al Dott. Michele Scirocco,nonché assessore del Comune di Formicola , per l’importo mensile di € 515.46 oltre IVA e E.N.P.A.D.C.
Oggi non siamo nelle condizioni di  verificare se  detto incarico di collaborazione col Dott. Scirocco è tutt’ora vigente.
In quanto con l’introduzione  dell’albo pretorio On-Line, tutti gli incarichi esterni e di collaborazione  che il Comune affida  a professionisti o collaboratori ,devono    essere pubblicati ogni anno dal Comune sul sito istituzionale  Asmenet casteldisasso, che i cittadini devono e possono   consultare. Purtroppo nonostante i continui  e reiterati solleciti della minoranza a rendere trasparente l’attività delle consulenze ,a tutt’oggi,  detti incarichi non sono visibili sul Sito. Certamente  la presenza del posto vacante di ragioniere  nella pianta organica, significa  che qualcuno lo svolge   non si sà chi  e  con quale contratto e con quale importo.

B) Per quanto riguarda  le assunzioni dei due  posti di costode   (del Cimitero di Strangolagalli e quello di Sasso), dette assunzioni sono indifferibili ed urgenti, in quanto i due cimiteri sono sprovvisti  dei rispettivi custodi. La  Legge in materia  e  l’art. 3 del Regolamento Cimiteriale di Castel di Sasso approvato il 30/11/2002, prevede che il Servizio di Polizia Mortuaria  dei Cimiteri ( custode), è di esclusiva competenza del Comune, dove il Custode è dipendente del Comune e fa  parte della Polizia Mortuaria. Il regolamento prevede che il custode  organizza ed è in collegamento con il Servizio d’Igiene dell’ASL di Caiazzo, e con l’ufficio Tecnico Comunale.
Per Perinella è illegittimo affidare e perseverare negli  incarichi di lavoro di  custode dei Cimiteri di Strangolagalli e Sasso a pensionati INPS attraverso, un bando di lavoro socialmente utile emesso del Comune.I lavori socialmente utili sono regolamentati dalla legge, quelli pubblicati dal Comune,  come custode, sono carenti di requisiti e illegittimi. Inoltre sia  il bando che la designazione del pensionato   custode deve avere il   nulla osta dell’ASL di competenza, e la comunicazione ai Carabinieri di Formicola quali custodi dei rispettivi  cimiteri e  appartenenti alla Polizia Mortuaria di Castel di Sasso ,nonchè  la comunicazione all’INPS di Caserta.
Per Perinella la  soluzione estemporanea della Giunta di non assumere i custodi dei cimiteri in pianta organica , con regolare assunzione, ma il ricorso ai   lavori socialmente utili non è praticabile, in quanto nella delibera di Giunta approvata e allegata  non è riportata il ricorso a lavori socialmente utili di pensionati INPS come custode  cimiteriali.

C)La  Delibera di Giunta (approvata dai 4 assessori ) è espressamente riportato  che  il Comune di Castel di  Sasso : Di dare atto che per il triennio 2012-2014 questo ente non può programmare assunzioni di personale.
Per Perinella ,affermazioni gravissime, da parte dei quattro Assessori  che non lasciano margine di possibilità di lavoro per i giovani disoccupati fino al 2014. Anche se la legge finanziaria e le  possibilità economiche del Comune  possono garantre la copertura dei posti vacanti. 
Il fatto ancora più grave e che la delibera di Giunta , oltre a non garantire il lavoro fino al 2014, lo toglie anche a coloro che sono dipendenti e lavorano da anni , anche se con contratto Par-time al 50%,al comune , è il caso dell’Architetto comunale.
Per Perinella detta scelta oltre ad essere vergognosa è indecorosa , di non aver previsto la continuità del contratto di lavoro anche a par-time per il dipendente comunale. Perinella ritiene detta scelta  non è stato  un errore di dimenticanza della Giunta,  ma sospetta un piano diabolico.
La Minoranza preso atto che il Comune di Castel di Sasso non ha sforato il patto di stabilità,che i fondi ci sono per coprire le assunzioni senza nuove tasse, si batterà contro la  delibera di Giunta  nel Consiglio Comunale all’O.D.G. il bilancio annuale. Il Capo gruppo  minoranza conferma quanto presentato nella mozione  che i 5 (  Cinque ) posti scoperti  nella pianta organica   devono essere coperti con regolari  bandi di assunzione  a tempo determinato, i contratti di somministrazione e i contratti di formazione  lavoro, e una scelta non meno importante riguarda infine il possibile ricorso al par- time.

venerdì 17 agosto 2012

Contatori dell’acqua privi di piombatura e sigilli. Mappature delle abitazioni che utilizzano gli scarichi nei depuratori.


Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio
Alla Segretaria Comunale
                                                           
 OGGETTO:Mozione incarico esterno per  piombatura con sigilli e foto di tutti i contatori idrici esistenti sul territorio comunale, anagrafe  usufruitori immissione in fogna e acque reflue.




Il  sottoscritto Consigliere Comunale Giuseppe Perinella presenta la seguente Mozione scritta  ai fini deliberativi del Consiglio. ai sensi dell’art. 27 del regolamento per il  funzionamento del Consiglio Comunale, e  chiede che detta mozione sia inserita nell’O.d.G.  del prossimo consiglio Comunale, e votata.
Rilevato che:
a seguito del rifacimento della nuova rete idrica e fognaria sul territorio, nell’eseguire i nuovi allacci  ai contatori idrici da parte dei privati, la piombatura con i sigilli  sono stati manomessi.

Accertato che:
 Le recenti bollette dei consumi di acqua da gennaio a dicembre  2011 inviate ai cittadini alcune di esse riportano il pagamento  comprensivo anche delle acque reflue e immissione in fogna al 100%, altri cittadini riporta il  pagamento del  50%, altri cittadini totalmente esenti. Il   tutto sia  in totale assenza di un regolamento delle immissioni in fogna e acque reflue che  di  una mappa con  elenco dettagliato delle abitazioni e delle frazioni o borgate esenti in assenza di depuratori. Individuazione di abitazioni isolate che provvedono in proprio allo smaltimento dell’ acqua. Il tutto per un comportamento univoco e trasparente per tutti i cittadini del  territorio di Castel di Sasso sulla depurazione delle acque.

Tutto ciò premesso e considerato
Il sottoscritto Consigliere Comunale Giuseppe Perinella presente la seguente mozione affinché sia  sottoposto a votazione e si esprime  con atto  deliberativo sui  seguenti  punti:
Preso atto del regolamento Comunale di cui all’art.26,si rende necessario con urgenza , ripristinare la legalità dei contatori acqua , di affidare    in appalto a giovani disoccupati del Comune, previo contratto, l’incarico di  adeguare come da  regolamento comunale ,la piombatura con sigilli e foto di tutti i contatori idrici esistenti sul territorio comunale.
Rilevare le utenze che utilizzano la immissione in fogna e le acque reflue, elenco della abitazioni sprovviste di detti servizi,(esenti dal pagamento),  costituzione dell’anagrafe da  pubblicare sul sito del Comune, con aggiornamento  e riporto sulle  bollette.
Costituzione regolamento comunale di  immissione in fogna e acque reflue.

Il Capo gruppo di Minoranza  Giuseppe Perinella.

Castel di Sasso 16/8/2012

giovedì 9 agosto 2012

Illegittime le tariffe acqua per il 2012;Loculi demoliti integrazione del 50%; Pagate anche € 160,00 per riallaccio contatore acqua.




La Giunta Comunale:il 2/7/2012  presenti gli  Assessori Ragozzino, Monaco, Laudadio ed Esposito, hanno  deliberato l’aumento delle seguenti tariffe dal 2012: Canone acqua + 258,33%; ricostruzione  loculi cimiteriali con integrazione  del 50% dei  costi   di costruzione; utilizzazione degli oneri di Urbanizzazione. Detti aumenti non sono per migliorare i servizi ma  per pagare  i debiti di consulenze ed altri debiti  con vari enti.

 Effetti dell’Ordinanza N° 9 del 2012 del responsabile del Servizio, sui cittadini di Castel di Sasso, costretti a pagare fino a € 160, per riallacciare il proprio contatore sulla nuova rete costruita dal comune.



“Tariffa del servizio Acquedotto 2012”.
Riportiamo in forma integrale la delibera che la   Giunta  ha approvato: in riferimento al servizio di acquedotto, di confermare le tariffe per ciascuna fascia di seguito riportate e approvate con Delibera di Consiglio Comunale n.15 del 22/08/2009;
USI DOMESTICI
Fascia I – da mc. 0 a mc. 72 ……………… €. 0,61;
Fascia II – da mc. 73 a mc 108.. ………… €. 0,71;
Fascia III – da mc 109 ….……………… € 0,93;
USI DIVERSI
Fascia I – da mc. 0 A mc. 72 …………    €. 0,71;
Fascia II – da mc. 73 .. ………………… €. 0,93;
CANONE ANNUALE NOLO CONTATORE     € 12,40
2)DI DISPORRE che il Servizio Finanziario del Comune adotti le idonee iniziative per assicurare la più ampia conoscenza, da parte dei contribuenti, delle tariffe deliberate;
3)DI INVIARE copia della presente deliberazione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Caserta.

Il Capo gruppo di opposizione Giuseppe Perinella rileva che nella delibera di Giunta esiste un gravissimo errore sostanziale , in quanto le tariffe sopra riportate  e approvate, si riferiscono alle tariffe praticate fino al 31/12/2010, quando esisteva il canone annuale  nolo contatore di € 12,40, approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.15 del 22/08/2009.

Le Tariffe per il Capo gruppo di opposizione Perinella, sono illegittime in quanto:

 CON  DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 14/9/2011, FU APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, CON LA INTRODUZIONE DELLA QUOTA DEL CANONE ANNUO  DI € 48.OO IN SOSTITUZIONE  DEL NOLO CONTATORE CHE ERA  DI € 12,40. DETTA DIFFERENZA DI + € 35,60 HA GENERATO  UN AUMENTO SUL CANONE NEL 2011  DEL  258,33%, RISPETTO  ALL’ANNO 2010.

In detto consiglio furono approvate fasce diverse con costo a mc diverse con introduzione del conone annuo, come   riportato nel nuovo Regolamento idrico integrato.
Per Perinella il canone applicato dal Comune di Castel di Sasso di € 48  è il più alto della provincia di Caserta., infatti tutti i comuni della Provincia gestiti dal Consorzio pagano € 29,58 annue.

Che cosa è il canone acqua e perché si paga? Il canone acqua non è un tributo Comunale, non è dovuto se l’acqua così detta potabile non è bevibile. E’ una prestazione che il  Comune , provvede  alla eliminazione di cloruri  che resistono ai trattamenti al cloro adottati a monte per purificare l’acqua dalle condotte comunali e consentire l’utilizzo dell’acqua per uso potabile, anche  con verifiche  di controllo qualità.
Altra prestazione legata  al canone è la garanzia che il comune garantisce a tutte le utenze i consumi fino a litri 250 giornalieri  nei modi e nei termini riportati nel  regolamento comunale.

Il venir meno    di una delle due sopra prestazioni,  da parte del Comune di Castel di Sasso  verso le utenze  detto canone è illegittimo e i cittadini  possono  chiedere il rimborso.

La delibera di Giunta approvata a luglio 2012, sempre per Perinella, deve essere ritirata , riapprovata  e pubblicata, altrimenti le bollette che il Comune invierà ai  cittadini  per l’anno 2012 sono illegittime,in netto  contrasto con quanto deliberato dal consiglio Comunale il 14/9/2011 con l’approvazione del  “ regolamento servizio idrico integrato”  che è  ancora vigente, e non risulta abrogato.
Un grosso pasticcio della Giunta, la delibera  deve essere immediatamente  rettificata.


“Contributo di ricostruzione dei loculi cimiteriali a Strangolagalli.”
La vicenda dei  loculi del Cimitero di Strangolagalli nasce   dalla  delibera del Comune  che: i loculi di proprietà del Comune e dati in concessione a privati, erano vetusti, fatiscenti e di dimensioni non più regolamentari che dovevano essere demoliti.

I concessionari interessati alla demolizione erano 84 ,chi in forma   volontaria  e chi in modo spintaneo provvidero a proprie spese oltre  alla  estumulazione anche  al  trasferimento in  nuovi loculi   del Comune  previo acquisto,operazioni rese necessarie  per  consentire al Comune le  demolizioni.
In data odierna,  il Comune sta procedendo alla ricostruzione,invece di   84 loculi , e dichiara di ricostruirne  193. Il costo dell’opera come da  progetto presentato dal Comune, per la ricostruzione  dei 193  loculi  ammonterebbero a  155'914,91.
Di norma il comune doveva   restituire agli 84 concessionari i loculi  nuovi, ricostruiti a norma di legge:di dimensione regolamentare  e non più pericolanti,  avendoli  i concessionari già pagati negli anni addietro e assegnati  con  regolare delibera del Consiglio Comunale.
Di contro la delibera  approvata dalla Giunta,  dà loro una sola possibilità:   i concessionari che  volessero entrare in possesso del proprio loculo (gia pagato), deve versare un ulteriore contributo non inferiore al 50% del costo di ricostruzione attuale.
Il concessionario che non fa richiesta perde il diritto di prelazione, e il Comune è libero di venderlo.

Per Perinella come gia anticipato con  precedenti interventi e pubblicati anche su questo  Blog, ritiene che la delibera della Giunta di far pagare ai concessionari dei loculi ( come diritto  prelazione) ,un secondo pagamento del 50% del costo di costruzione è improponibile.

 Sempre per Perinella,  il Comune quando rilasciò le concessioni, era perfettamente  a conoscenza che i loculi non erano a norma erano  pericolanti, non li poteva dare in concessione , se non prima fossero  messi in sicurezza.
 Oggi, secondo un calcolo approssimativo dai dati della  delibera, ogni concessionario per entrare in possesso del vecchio loculo ricostruito,  dovrebbe versare altri 500,00 € circa.
Mentre stiamo scrivendo veniamo informati (tutto da verificare) che il Comune ha rinunciato a ricostruire circa 30 loculi, il che aggrava la situazione . I 30 loculi dei concessionari non ricostruiti, perdono il diritto di prelazione, mentre per i restanti 54, aumenterà il costo di costruzione di conseguenza  il relativo contributo da versare ad integrazione.

Per chi vuole saperne di più  sui loculi da demolire può continua a leggere:


“Utilizzazione degli oneri di urbanizzazione anno 2012”.
La Giunta,ai sensi dell’art.2, comma 8, della legge 244/2007 ha deliberato che anche nel 2012 tali proventi possono essere destinati nella misura del 50% per il finanziamento di spese correnti e per un ulteriore 25% esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale. Si prevede di incassare € 15.000,00 di cui  la somma di € 4.000,00 circa doveva essere destinata alla  manutenzione  e alla costruzione  di verde pubblico ai  parchi giochi, piazze, aiuole, al decoro per le frazioni ecc. ecc.
La giunta, ha deliberato di iscrivere l’intera somma di € 15.000,00 sul redigendo bilancio al Titolo IV unicamente alle spese di investimento da iscrivere al Titolo II e dunque di non far ricorso alla possibilità di finanziamento della spesa corrente.


 ORDINANZA  N.  09/2012 del Responsabile del Servizio  che riporta:

A tutti i cittadini delle frazioni Cisterna e Strangolagalli di provvedere a collegarsi alla nuova rete entro e non oltre giorni 10 dalla presente Ordinanza.Ordina altresì, alla scadenza dei predetti 10 giorni, la dismissione della vecchia condotta nelle predette località.La presente ordinanza sarà pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune.
Premesso
 Il Comune di Castel di Sasso , con contratto rep. N° 03 del 25/3/2011 affidava  all’impresa D’Angelo Costruzioni s.r.l. i lavori di completamento e adeguamento della nuova rete idrica e fognaria sul territorio comunale.
 Risulta , allegata  ai lavori appaltati  da realizzarsi, la scheda tecnica relativa alle modalità degli  allacci sulla rete idrica e le derivazioni trasversali, scheda redatta dai  Progettisti  dell’opera.  La scheda tecnica riporta le caratteristiche il materiale e  il prezzo di applicazione per ogni allaccio che ammonta a   €375,37.
 La scheda riporta nella descrizione  dell’attività Il tutto per dare l’opera completa in ogni sua parte  a regola d’arte.”
 A seguito della ordinanza 9/2012 quasi tutti i cittadini sono stati costretti a rivolgersi con urgenza , a personale  tecnico esterno che ha dovuto operare  sulla rete di proprietà del comune, per allacciare il proprio contatore. Ogni cittadino per far eseguire detto lavoro ha dovuto sostenere una spesa  media di € 100,00, mentre  risulta che in alcune frazioni hanno pagato fino € 160,00, per riallacciare il proprio  contatore alla nuova rete idrica.
Per il Capo gruppo di Minoranza  detta ordinanza era illegittima in quanto come si evince dalla scheda degli allacci di progettazione che si allega,  riporta che : …….il tutto per dare l’opera completa in ogni sua parte a regola d’arte. Resta sottinteso che  nell’opera era compreso  anche l’allaccio al contatore, opera che  non doveva e non poteva essere  a carico dei cittadini. E’ stato fatto pagare con la ordinanza  un ingiusto e assurdo balzello ai cittadini di Castel di Sasso.
Sempre per Perinella, la ordinanza del Responsabile del Servizio è in contrasto  con quanto riportato all’art. 26 del Regolamento Comunale Servizio Idrico Integrale di recente approvazione, che  prevede  :tutti gli apparecchi misuratori debbono essere provvisti di appositi suggello di garanzia (bollatura) apposto dal servizio acquedotto nonché di una saracinesca a monte della proprietà privata.
Inoltre al comma 7  riporta: La manomissione da parte dell’utente dei suggelli e qualunque altra operazione destinata a turbare il regolare funzionamento dell’apparecchio misuratore danno luogo ad azione giudiziaria contro l’utente, ed alla revoca della fornitura.

La Minoranza , preso atto dello stato di fatto verificatosi con la istallazione dei contatori da parte dei privati su impianto del Comune, i contatori sono privi di sigilli.
Preso atto del regolamento Comunale di cui all’art.26,si rende necessario con urgenza , ripristinare la legalità dei contatori, con la piombatura con  sigilli compreso il verbale di installazione con foto di tutti i contatori  installati  ed esistenti sull’intero territorio del Comune di Castel di Sasso.
Il capo gruppo di Minoranza , presenterà una mozione  ai fini deliberativi , di affidare    in appalto a giovani disoccupati ,
  del comune, previo contratto, l’incarico per adeguare al regolamento comunale ,la piombatura con sigilli e foto di tutti i contatori idrici esistenti sul territorio comunale. Rilevare le utenze che utilizzano la immissione in fogna e le acque reflue, elenco da pubblicare sul sito del Comune.



 
Fotocopia della scheda dell'analisi dei prezzi redatti dall'ufficio progettazione , per lavori di completamento e adeguamento della rete idrica "allacci alla rete idrica".

                                                                            

martedì 7 agosto 2012

BANDO DI GARA PER LA PISCINA COMUNALE: SCADENZA IL 03/09/2012 IMPORTO MENSILE € 2.500,00



L’AMMINISTRAZIONE  COMUNALE DI CASTEL DI SASSO HA PUBBLICATO IL BANDO DI GARA PER L’AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DELLA PISCINA COMUNALE.

La Concessione del Servizio Pubblico sarà la gestione della Piscina Comunale coperta, ad eccezione dello spazio del locale seminterrato al lato Sud-ovest della struttura (lato campo sportivo) e dell’impianto fotovoltaico, per la produzione di energia elettrica installato sul terrazzo di copertura, compreso il locale tecnico del piano terra. La concessione comporta la gestione tecnico-amministrativa, la sorveglianza e la custodia delle strutture, degli impianti e delle relative attrezzature, nonché la manutenzione ordinaria e straordinaria relativa; il tutto per come meglio specificato nel capitolato – disciplinare

La durata complessiva del contratto di gestione è fissatain 6 (sei) anni, a partire dalla data di consegna della struttura.
Il canone mensile dovuto al Comune e posto a base di gara è stabilito in € 2’500,00(Euroduemilacinquecento/00) oltre I.V.A. se dovuta. Sono ammesse esclusivamente offerte in aumento sull’importo posto a base di gara.

Il Valore complessivo della concessione è
 di € 180’000,00 (eurocentoottantamila/00),
oltre I.V.A.se dovuta.
Disciplinare di gara, gli interessati possono rivolgersi all’U.T.C. il lunedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

 Per chi vuole saperne di più sia il bando ed il Capitolato – Disciplinare sono pubblicati sul sito del Comune di Castel di Sasso all’indirizzo:

 Il termine  ultimo della presentazione offerte:
ore 12:00 del 03/09/2012;

domenica 5 agosto 2012

La Giunta senza il Sindaco ha approvato per il 2012, fortissimi aumenti: Mensa 36%;Raccolta Rifiuti 12%; Bando piscina.


La Giunta Comunale  ha deliberato l’aumento delle seguenti tariffe dal 2012:  mensa scolastica +36%;Tarsu +12 %;  . detti aumenti non sono per migliorare i servizi ,ma pagare  i debiti di consulenze ed altri debiti  con vari enti.

Lo Statuto comunale di Castel di Sasso all’art.12 prevede per i consiglieri: “ la mancata partecipazione a 5 sedute consecutive , dà luogo all’avvio al procedimento per la dichiarazione della decadenza”. Nulla recita per il Sindaco alle sue  assenze alle riunioni di Giunta. E’ da mesi  che registriamo  l’assenza del Sindaco dalla sede Comunale e alle riunioni politiche di Giunta. Decisioni che sono deliberate    solo dai quattro  assessori: Ragozzino, Monaco, Esposito e Laudadio.
 Per il capo gruppo di Minoranza  Perinella “  L’assenza del Sindaco dalla vita politica del Comune, per suoi sopraggiunti impegni di lavoro, è un’anomalia solo ed esclusivamente di Castel di Sasso. Il vuoto istituzionale del primo cittadino in un momento di crisi è grave, per le continue e necessarie  scelta che l’amministrazione Comunale deve compiere. Il Sindaco deve chiarire nel prossimo Consiglio Comunale ( anche per rispetto dei cittadini che lo hanno votato) la  sua volontà o le eventuali  deleghe di attribuzione a consiglieri e assessori. In questo momento di crisi  serve un maggiore raccordo tra  cittadini con le autorità locali e dipendenti  comunali preposti, per dare risposte chiare,  precise e circostanziate. Urge un riordino degli uffici  del Comune  a garantire con turnazione, la presenza di consiglieri, assessori e del Sindaco o suo delegato, in orari e giorni definiti al pubblico, nonché la presenza in sede  per gli impiegati negli orari e giorni aperti al pubblico.

 Dettaglio tariffe deliberate per l’anno 2012

 “Tariffa del servizio di mensa scolastica” .La giunta ha deliberato:fermo restante le stesse  condizioni attualmente in vigore,  la Giunta Comunale ha deliberato dal mese di settembre 2012  un aumento del 36%.
Per Perinella non si comprende la richiesta di aumento deliberato dalla Giunta, quando restano     invariate le condizioni attuali, sia nella quantità che nella qualità   della mensa per  gli alunni residenti e frequentanti le scuole ubicate nel territorio del Comune di Castel di Sasso.
 La giunta, invece di fare aumenti generalizzati, doveva deliberare agevolazioni ai  limiti di fasce  per  ottenere l'esonero totale o parziale dal pagamento del servizio di refezione con esenzione  per i  nuclei familiari in possesso di attestazione ISE/ISEE inferiore ai limiti stabiliti annualmente dalla Giunta Comunale.




 “determinazione dell’aliquota Tarsu per l’anno 2012”.

Il D.L. 195/2009 convertito in legge il 26/2010  prevede che :”Per gli anni 2010, 2011 e 2012 i soggetti a qualunque titolo incaricati della riscossione emettono, nei confronti dei contribuenti, un unico titolo di pagamento, riportante le causali degli importi dovuti alle amministrazioni Comunali e Provinciali.
Il Comune di Castel di Sasso è l’unico Comune della Provincia di Caserta che non completa il ciclo della differenziata, escludendo  la  raccolta dell’umido. Tale stato di fatto consente  ai cittadini lo smaltimento dell’umido   col  fai da te, attraverso mini discariche che sorgono come funghi sull’intero territorio, con grave inquinamento dell’ambiente e del  territorio Il  gettito complessivo della Tassa pagata dai cittadini di Castel di Sasso nel 2011 per la  raccolta  senza che viene ritirato l’umido  ammonta a 70.000,00, costo comprensivo anche della quota della Provincia.
 La Provincia di Caserta aveva emesso un bando valido per tutti i Comuni della Provincia  di uno sconto per il 2012, di € 39,38 a tonnellata  a  quei  Comuni virtuosi  che nel corso del 2011 avessero raggiunto il 50% della differenziata.
Purtroppo il Comune di Castel di Sasso ha  raggiunto solo   il 36,71% di differenziata,( senza calcolare  il mancato  ritiro dell’umido),  dovrà pagare un aumento di  39,38 a tonnellate in discarica, per un importo complessivo  pari a euro 14.015,28 per l’anno 2012. Importo  che la Provincia ha provveduto, con nota prot. n. 1691 del 12 giugno 2012 a quantificare al Comune di Castel di Sasso in euro 14.015,28 il costo relativo allo Smaltimento dei Rifiuti  che i cittadini dovranno pagare in più per non aver raggiunto la quota del 50%.
Pertanto  in virtù della nota della Provincia, le previsioni da iscrivere nel Bilancio 2012 per  la copertura integrale  dello  smaltimento rifiuti  passa da € 70.000,00 a € 84.015,28 con un aumento medio sulle bollette del 12% .
Per il capo gruppo della Minoranza Perinella “ Gli amministratori comunali sono responsabili del mancato raggiungimento della quota minima del 50% di raccolta differenziata dei rifiuti. In particolare del Sindaco e del responsabile del Servizio che erano  preposti al settore”.Purtroppo, per la loro incapacità organizzativa e gestionale, tutti gli aumenti derivanti  del mancato raggiungimento degli obiettivi saranno a carico dei poveri cittadini di Castel di Sasso, con aumento delle  bollette. Oltre la beffa del mancato ritiro dell’umido anche il danno dell’aumento della tariffa. Per gli amministratori,ci  sono correnti di pensiero, che intravedono  per i responsabili ,anche danni in favore dell’Erario.

Piscina DETERMINA N. 148 del 25/07/2012
OGGETTO: bando di gara per l’affidamento in concessione della gestione della piscina comunale
in località San Marco . “Pubblicazione estratto bando di gara” Non ancora visibile e pubblicato  sul sito.

Si ritiene dare ai cittadini di Castel di Sasso, che fossero interessati o  volessero partecipare al bando , un piccolo contributo. Non è necessario avere personalmente il brevetto o il titolo, per gestire una piscina. Oggi esistono diverse forme di partecipazione al Bando, forniamo  i requisiti prevalentemente richiesti  per partecipare al bando per la gestione piscine.
a)      Tutti i soggetti di cui agli articoli 36 e 37 del D.Lgs N° 163 /2006 e s.m.i. purchè in possesso dei requisiti iscritti alla C.C. per l’attività di gestione della piscina.
b)      Federazioni sportive o Enti di promozione sportive riconosciuti dal CONI:
c)      Associazioni sportive affiliate da almeno 2 anni ad una federazione o ad un ente  di promozione riconosciuta dal CONI
Si ricorda che oltre alla gestione della piscina servono ditte che gestiscono, la manutenzione impianti, il bar, il parcheggio ed altro. Potrebbe essere utile il suggerimento di un commercialista. Appena il Comune pubblica il bando, sarà cura del Blog informare i lettori.