Per contatti:

lunedì 27 agosto 2012

La frazione Prea derubata dell’acqua. Finanziata la borgata Morrone- Maranisi già alimentata da altri due acquedotti:Arbusti e Strangolagalli.


Sono decenni che la zona alta del Comune, compreso la frazione Prea   che soffrono la sete e i disagi per la carenza di acqua,in particolare nel periodo estivo, per la cattiva gestione da parte della Maggioranza. Sono decenni che la Maggioranza continua a promettere la soluzione dell’approvvigionamento dell’acqua , promesse tutte risultate vane e fallimentari,  evidenziando   i propri limiti e la loro incapacità gestionale.
Il Capo gruppo di Minoranza, ha presentato e prospettate  alla maggioranza, per iscritto diverse soluzioni fattibili, concrete con  pochissimi investimenti, per risolvere definitivamente  la  carenza di acqua nella frazione Prea. Il Sindaco e la Giunta  con  le loro  miopi visioni  e arroganza non hanno ritenuto degno di considerazione le proposte, facendo soffrire i cittadini di Prea, la sete e i disagi ( vedi in ordine di tempo il  periodo di ferragosto 2012). La maggioranza vola alto, vuole realizzare solo grandi opere, altri pozzi  a Prea, dopo quelli già   fallimentari e inattivi. Su tali pozzi la Minoranza aveva chiesto in consiglio, la costituzione di una commissione speciale di indagini,  sia per gli alti  costi che  per il fallimento dei pozzi. Tutta la Maggioranza votò contro alla commissione, per non essere controllata,  sia per le spese realizzate, che  per eventuali responsabilità individuali.

Finalmente, la soluzione per la frazione Prea,  sembrava  certa  e concreta,per  i lavori  inseriti nel progetto finanziato dalla Regione Campania per “Migliorare la gestione integrata delle risorse idriche.”  

Infatti  i lavori  della costruzione della rete dell’acquedotto, compreso la frazione Prea,sono finanziati con i fondi del P.O.R. Campania FESR 2007/2013 – Asse 1 –Obiettivo Operativo 1.4 – “Migliorare la gestione integrata delle risorse idriche”, Decreto Dirigenziale Giunta Regione Campania n. 63 del 24/02/2010 per l’importo di  € 5.478.292,50.( circa 11 miliardi di vecchie lire).
Premesso che

con determina del responsabile del servizio n. 32 del 18.10.2000 l’incarico del progetto  venne affidato al raggruppamento di professionisti costituito dall’ing. Antonio Fiore, dall’ing. Fiorentino Aurilio, dal geol. Giuseppe Di Giovannantonio e dall’arch. Giuseppe Gallo.

Che con delibera n. 108 del 04/12/2009 venne riapprovato il progetto esecutivo dei lavori di completamento ed adeguamento della rete idrica e fognaria per l’importo complessivo di € 5.478.292,50,( circa 11 miliardi di vecchie lire).


che tra le offerte migliorative presentate in sede di gara d’appalto dei lavori di completamento ed adeguamento della rete idrica e fognaria, vi è  l'impianto di sollevamento alla località Laureta che porta l'acqua  alla frazione Prea.
Il contratto sottoscritto e registrato con l’impresa ,prevedeva la ultimazione lavori entro il 28 febbraio 2012. Successivamente il RUP  di Castel di Sasso  concesse una proroga  di 180 giorni fino al 31 agosto 2012 data ultima per la ultimazione e consegna lavori, compreso l’impianto di Laureta.

Apprendiamo dal Sito del Comune  che

In data 25/agosto 2012  è stato   pubblicazione sul Sito del Comune che la Giunta  in  Data 25/07/2012 al N° 34 del Reg. ha approvato e deliberato al  Responsabile del Servizio la Richiesta di redazione perizia di variante in corso d’opera al progetto per la realizzazione della rete idrica sul territorio,comunale”, relativo alla  mancata costruzione   dell’impianto di sollevamento idrico in località Laureta, compreso  la mancata costruzione dell’impianto idrico da Cisterna per  "Laureta"   fino a Prea.

La Giunta riporta di aver  deliberato che:
 L’amministrazione comunale durante l’esecuzione dei lavori ha ritenuto non più utile la realizzazione della miglioria relativa all’impianto di sollevamento idrico dalla località Laureta fino alla frazione Prea, perché l’impianto di sollevamento avrebbe prodotto nel tempo un consistente costo di gestione.
Che pertanto, appare più vantaggioso sia dal punto di vista economico (per evitare i futuri costi di gestione) che funzionale, apportare una variante progettuale senza aumento dell’importo previsto dei lavori che abbia ad oggetto l’impianto di sollevamento alla località Laureta alla frazione Prea.

La variante prospettata dalla Giunta consiste nella realizzazione della rete idrica dalla borgata Morrone alla frazione Maranisi, anziché il succitato impianto di sollevamento dalla località Laureta alla frazione Prea.
E     D E L I B E R A
 Di dare indirizzo al Responsabile del servizio tecnico manutentivo Dott. Ragozzino,affinché provveda a richiedere alla direzione dei lavori( all’epoca Arch. De Marco), la predisposizione della   variante che tenga conto delle esigenze espresse la costruzione del  (  nuovo tratto Morrone –Maranisi).


 Per il Capo gruppo Perinella ,la delibera della Giunta,  contiene una serie di illegittimità, che con regolare interrogazione ne chiederà  il  ritiro. Si evidenziano e si sintetizzano le illegittimità in modo sintetico,le più significative,  certamente i lettori del Blog, ne evidenzieranno altre. A prima vista le opere non possono avere lo stesso importo, trattandosi di distanze e  opere completamente diverse. 

1) Il progetto approvato e finanziato, prevedeva la costruzione dell’impianto di sollevamento a Laureta, per trasportare  l’acqua a Prea proveniente dal pozzo di S. Marco. Eventuali varianti, se richieste dalla Direzione Lavori servivano  a migliorare la rete idrica e  per meglio garantire l’approvvigionamento di  acqua a Prea. Certamente la Direzione Lavori, non può prospettare varianti che prevedono la sostituzione del progetto con i finanziamenti destinati  per Prea, in altra località, al borgo Morrone Maranisi. Trattasi di nuovo progetto, le cui    competenze sono    del raggruppamento di progettisti Ing. Aurilio.Solo per informazione per i lettori, il tratto interessato è già fornito di acquedotto,  alimentato sia da Arbusti che dal pozzo di Strangolagalli.
2) Perinella, smentisce che  l’impianto di sollevamento avrebbe prodotto nel tempo un consistente costo di gestione, in quanto, la frazione Prea  continuava ad essere alimentata dal Consorzio,il sollevamento  Laureta sarebbe stato un impianto supplementare ,in emergenza in casi di avaria da parte del consorzio. Certamente i  costi di gestioni sarebbero  molto ridotti.  Il Capo gruppo, fa rilevare che il Comune, gia utilizza impianti  di sollevamento, il pozzo S.Marco- Monte Fallano, e il pozzo di Prea. Domanda,come mai, la stessa Maggioranza quando realizzò  detti impianti, non fece le stesse considerazioni di consistenti costi di gestione? Perché   oggi evidenzia  il costo elevato  del sollevamento   per Laureta? Cosa nasconde questo immotivato pretesto? Quando la Giunta  ha approvato il progetto definitivo dell’Ing. Aurilio, era a conoscenza dei costi, perché non ha provveduto a modifiche?.La Minoranza e i cittadini si aspettano  delle risposte,( che non verranno mai).
3) La legge prevede che, le  varianti di nuove opere , prima si approvano e si finanziano  e poi si realizzano , mentre nella fattispecie, i lavori a Morrone- Maranisi,sono stati realizzati, senza  un progetto, e senza la  copertura finanziaria.  Oggi, la Giunta,  chiede di dare indirizzo al Responsabile del servizio tecnico manutentivo affinché provveda a richiedere alla direzione dei lavori la predisposizione di una proposta di variante. Per Perinella,la Direzione lavori non è abilitata ad emettere varianti in corso d’opera per lavori non previsti nel progetto,con riferimento al tratto Morrone- Maranisi.
4) Le varianti di progettazione, con  aggiunta di   nuove opere(il tratto Morrone Maranisi) è fatto divieto di contabilizzarle a consuntivo.
E’ illegittimo, da parte della Giunta, chiedere alla scadenza del contratto della consegna e ultimazione lavori, prevista  ad agosto 2012,  una variante che giustifica al responsabile del Servizio e RUP, di  spostare la data di consegna  lavori, da parte dell’impresa, senza oneri.
5) Che cosa è il RUP? Il RUP è il( Responsabile unico del Procedimento) che cura e rappresenta  gli interessi del Comune,è responsabile e  accerta che   tutte le procedure  vengano rispettate , che il progetto come approvato sia realizzato  integralmente in tutte le sue parti, compreso il materiale  e le quantità riportate e messa in opera, compreso  la verifica  di  eventuali varianti approvate in corso d’opera. Il Rup, delegato per  la costruzione dell’acquedotto e fognatura   è il Geometra  Comunale. Per  seguire detti lavori, al Geometra come per legge ,  spetta un  onorario del   2% dell’importo d’asta consuntivato, ( fatti i dovuti calcoli è una cifra molto  importante).

Per il Capo gruppo di opposizione, la scelta  della Maggioranza, di non aver voluto  realizzare  la stazione di sollevamento a Laureta (tra l’altro l’opera era   finanziata con soldi della Regione Campania),la sua realizzazione   certamente , avrebbe garantito la fornitura del  bene primario l’acqua,   in modo duratura , alla frazione Prea. La mancata realizzazione  è un fatto vergognoso, la Maggioranza  non rispetta le reali esigenze dei cittadini, e non rispetta che l’acqua è un bene primario e deve essere garantito a tutti.
Perinella si  augura  che, i cittadini di Prea, in occasione della prossima tornata elettorale,(2014),  si ricordano che sono stati derubati, dalla Maggioranza  dell’impianto di sollevamento di Laureta,che avrebbe garantito l’acqua  per sempre. E’ da irresponsabili, spostare  i   soldi destinati  a finanziare l’opera di Laureta  per Prea,   per poi  eseguire opere sul tratto Morrone-Maranisi, le cui abitazioni   già erano fornite di  acqua e non avevano mai avuto  e non hanno problemi di carenza di acqua.
Non si comprende questa scelta infelice,ma una domanda viene spontanea , non sarà forse,  che  i cittadini residenti tra Morrone e Maranisi,compreso assessore e consigliere, hanno un peso maggiore rispetto ai cittadini della zona alta di Prea?

9 commenti:

  1. ci chiediamo come mai questa decisione se a maranisi e morrone non c e carenza di acqua,sarebbe una spesa inutile mentre prea che sta vermente disidratata nessuno se ne' frega,come mai il presidente del consiglio e' d accordo?vorremmo un suo intervento in merito,alle prossime gli consigliamo di non ripresentarsi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. come mai nn deve ropresentarsi?
      forse xchè stai tirando la volata di qualcun altro?

      Elimina
    2. c e poco da tirare cara,gira e rigira credo che castel di sasso sia a corto di persone in grado di fare politica,compreso chi e' attualmente in carica questo e' il vero dilemma e nessuno l ha capito ecco perche' mangiamo sempre la stessa minestra da oltre trent anni

      Elimina
  2. non serve tirare la volata a nessuno...............tanto a comandare sara' sempre lui ...a manovrare le marionette...........vergona............

    RispondiElimina
  3. perine' se tutto questo che dici e vero.......perche' non vai dai carabinieri..............tu e loro siete uguali.......tutto fumo e niente arrosto

    RispondiElimina
  4. grazie del consiglio..........amico

    RispondiElimina
  5. attenti a quelli che dite ...... e se poi avete bisogno di una visitina dal dottore!!!! ..... come la mettiamo!?

    RispondiElimina