Per contatti:

venerdì 29 giugno 2012

IMU mozione della minoranza: riduzione dell’aliquota base imposta municipale.



 Al Presidente del Consiglio
Al Sindaco di Castel di Sasso

Oggetto: Mozione -Proposta di riduzione delle aliquote IMU.

Premesso
Che l’art.13 del D.L.206/2011 ha previsto l’istituzione dell’imposta municipale propria a decorrere dall’anno 2012 in tutti i Comuni del territorio Nazionale.
Che nell’ambito dell’applicazione della suddetta imposta è stata rivista al rialzo la rendita catastale  nella misura del 5% ed una crescita del 60% della base imponibile.

 Per Perinella ,mantenere bassa l'aliquota I.M.U. allo scopo di non gravare ulteriormente sulla popolazione, già vessata da numerose tasse è l'obiettivo della mozione dell'opposizione presentata  al consiglio comunale. E´ quanto chiesto dal consigliere comunale, secondo cui "Si continua a scaricare il peso dei sacrifici sulle spalle di pensionati, lavoratori, artigiani, piccoli imprenditori e commercianti che vedranno aumentare di non poco il loro carico fiscale, in alcuni casi fino al doppio della precedente Ici. Questa tassa «ingiusta», infatti, non è progressiva e colpisce in modo indiscriminato, è una sorta di tassa patrimoniale al contrario dove chi ha meno, in proporzione, paga di più".
La prima casa, è un bene primario per la società italiana e per tutte le famiglie che la compongono. La casa e la famiglia sono il nucleo centrale della nostra società.  Di più, affermiamo che la casa dove si abita anche se di proprietà non fa e NON deve fare  reddito.

 Non sono più previste riduzioni d’imposta per i fabbricati inagibili o inabitabili (soprattutto si tratta di fabbricati rurali) a meno che non siano più recuperabili (collabenti), pertanto sorgerà il paradosso che per tali fabbricati il proprietario potrebbe accatastare l’area fabbricabile pagando probabilmente l’aliquota maggiore tra le possibili.

È stato inoltre previsto (comma 2 dell’art. 13 del DL n. 201/2011) che le pertinenze dell’abitazione principale tassate con la stessa aliquota della prima casa possano essere al massimo uno per ogni categoria catastale prevista (C2, C6, C7), le altre sconteranno l’aliquota ordinaria
 Le categorie che prima venivano assimilate alla prima casa vengono ridotte, scompare, in particolare, la fattispecie dell’abitazione concessa in comodato d’uso gratuito a parenti
 Per tutte gli altri immobili (seconde case, immobili commerciali e produttivi) l’aliquota è stata fissata a 0,76 per mille con la possibilità dei Comuni di modificare di 0,3 punti tale valore. Ricordiamo che la sola applicazione dei nuovi moltiplicatori catastali comporta una crescita eccezionale della base imponibile già di per sé.

Considerato


Che l’aliquota del 4% prevista per l’abitazione principale e per le relative pertinenze  può essere modificato dai Comuni, in aumento o in diminuzione, nella misura di 2 punti permillesimali;
_che l’introduzione dell’IMU pone in condizioni di oggettiva difficoltà i proprietari di un’unica casa , in particolare quelli che vivono in situazioni di disagio economico e quelli che già sopportano il sacrificio di un mutuo per l’acquisto della prima casa;
-che appare iniqua l’introduzione dell’imposta del 2% sui fabbricati rurali strumentali e che tale aliquota può essere abbassata di 1 punto permillesimale;
Per i fabbricati rurali ad uso strumentale (immobili necessari per lo svolgimento dell’attività agricola) come fienili, stalle, cantine, … (i D10) l’aliquota è fissata allo 0,2% (ma i Comuni possono ridurla allo 0,1%). Ricordiamo che i fabbricati rurali connessi all’agricoltura, per loro natura legati alla conduzione agricola non sono suscettibili di altri usi pena la perdita di ruralità.
Tutti gli altri fabbricati agricoli comprese le abitazioni avranno un regime simile ai fabbricati civili.

Tutti i fabbricati rurali iscritti al catasto terreni dovranno essere accatastati al catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012, per cui le categorie agricole avranno  un ulteriore costo da sostenere.
MOZIONE
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e  Giunta a:

-Come previsto dal comma 7 dell’articolo 13, ridurre al minimo consentito dalla legge l’aliquota per il calcolo dell’Imposta Municipale Unica sull’abitazione principale e le relative pertinenze, portandola così allo 0,2 per cento (dallo 0,4% allo 0,2%) ritenendo comunque di ribadire la nostra idea su come rimanga inopportuna ed iniqua un’ulteriore tassa che prenda di mira un bene essenziale e primario quale la prima casa.

-A provvedere di mantenere al valore minimo le aliquote dell'Imposta Municipale Unica: 0,46% sulla seconda casa .
-        
-Dimezzare l’IMU anche per i fabbricati agricoli strumentali (dallo 0,2% allo 0,1%) la cui tassazione, essendo compresa in quella dei terreni, è manifestamente ingiusta, infatti il loro valore e la loro rendita sono per legge inclusi nel reddito domenicale ed agrario dei terreni cui sono asserviti (art.2 DPR 139/ 1998)

-Inserire nel regolamento l’abbassamento  allo 0,2% dell’aliquota IMU, come per l’abitazione principale, delle abitazioni (purché non locate) di proprietà di cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE comunale (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero). Questo per non penalizzare i nostri cittadini residenti in altri stati e che soggiornano a  Castel di Sasso  solo pochi giorni l’anno. Essi, per questi fabbricati devono già pagare la tassa rifiuti (TARSU) per tutto l’anno.
Poiché tale riduzione dell’aliquota è riservata a pochi fabbricati presenti nel nostro territorio e che ciò non andrebbe a diminuire significativamente il gettito globale dell’imposta, credo che la maggioranza possa rendere concreta questa proposta.

-di “abbassare l’aliquota di base  allo 0,2% punti percentuali per le abitazioni date in comodato d’uso ai figli, parenti ed affini di primo grado, sprovvisti di unità abitativa”.

-di abbassare l’aliquota di base al 2% delle seconde abitazioni ritenute  inagibili  e privi di servizi primari( acqua, luce, gas), da accertare tramite Ufficio Tecnico Comunale.

-Mantenere a livello comunale la prerogative di stabilire il valore venale delle aree edificabili.

"Alcune richieste  – conclude Perinella  - potranno trovare la dovuta copertura finanziaria attraverso una più efficace e puntuale lotta all´evasione dei tributi e delle tasse locali e la contestuale riduzione delle spese per feste.


lunedì 25 giugno 2012

Sospensione da subito degli allacciamenti idrici ad uso diverso da quello potabile, prevedibile carenza di acqua, delibera di Giunta.




Delibera di Giunta  del 7/5/2012

Premesso
Nel  territorio  di  Castel di Sasso esistono molte  fonti  di acqua , ma  i cittadini  soffrono  la sete.
La popolazione di Castel di Sasso  intorno agli anni 60 era di 1500 abitanti,  si riforniva di acqua per uso potabile,per abbeverare il bestiame e per usi agricoli,attraverso varie fontane pubbliche  con abbeveratoi.  Le fonti erano  caratterizzate da una estrema funzionalità: in genere hanno tre vasche di raccolta, ognuna destinata ad un uso specifico. Quella più alta, che riceveva l'acqua nova, era utilizzata per scopi potabili ,la seconda, alimentata dal trabocco, serviva per abbeverare gli animali. Nella terza si lavavano i panni. Le fonti e i pozzi   da ricordare :( Fontana Laureta, Fontana Arbusti, Fontana Morrone, Fontana Vallata, Fontana Espignole, Fontana Buonuomini, e varie fontane in zona di Prea, il pozzo  Campestre e vari rivoli  molto attivi nella parte bassa del Comune.Dette fonti e pozzi esistono ancora, ma sono abbandonate, esse hanno soddisfatto  negli anni una intera popolazione, con   l’integrazione anche di acqua del Consorzio Idrico per le zone di Sasso,Prea e Ponte dell’Olio.
 Attualmente la popolazione residente è di 1197  abitanti ,  in questi 50 anni la popolazione di Castel di Sasso è diminuita di oltre 300 abitanti, con una percentuale oltre il 20%, dove  la fornitura di acqua non dovrebbe essere  assolutamente un problema, visto il  calo demografico.
L’attuale Maggioranza ha fatto la scelta  di   abbandonare  le vecchie fonti di alimentazione, che erano funzionanti, certamente,  andavano ammodernate  e ristrutturate ,ma ha preferito   la realizzazione  di nuove fonti di   approvvigionamento. La  captazione  dal sottosuolo:  (la  costruzione del  pozzo di S. Marco e N° 3 pozzi in località Prea questi ultimi,  risultano    fallimentari per mancanza di acqua ,  solo un piccolo accumulo nei periodi invernali).

 La maggioranza, invece  di sfruttare  le sorgenti esistenti    e incanalare ai fini di fornitura di  acqua, anche in caso di emergenza ,ha provveduto all’appalto per i lavori per il recupero degli elementi tipici dei paesaggi rurali e degli elementi architettonici di valenza culturale. (Il ponte in pietra a Strangolagalli, Fontana con abbeveratoio in località Morrone e Fontana con abbeveratoio in località Espignole, per l’importo di € 75'714,20, compreso gli oneri per la sicurezza ed oltre IVA).

Il Consorzio idrico di Caserta,da tempo  ha quasi  raddoppiato la fornitura nella parte alta di Prea e di Sasso, incrementando la  quota, con  quella    destinata a Pontelatone e Formicola acqua  che transitava sul territorio di Castel di Sasso.  Tutta la zona bassa di Ponte dell’olio è rimasta invariata, è coperta con    sufficiente    acqua del Consorzio .
Ciò premesso
 La Giunta comunale ha deliberato che a causa dei lavori di completamento e ampliamento della rete idrica e fognaria,attualmente in corso di esecuzione sul territorio comunale, si sono verificati alcuni disagi nell’erogazione delle forniture idropotabili ai cittadini di Castel di Sasso;
Considerato che, anche in ragione dell’approssimarsi della stagione estiva e della connessa,prevedibile, siccità che ne potrà derivare, si ritiene opportuno salvaguardare le risorse idriche,limitandone l’utilizzo a quanto strettamente indispensabile per le utenze domestiche;
Di dare indirizzo al Responsabile dell’Ufficio Tecnico affinchè sospenda il rilascio delle autorizzazioni all’allaccio delle utenze per forniture diverse da quelle ad uso non domestico,fino a diversa deliberazione.
Visto l’articolo 19 del vigente regolamento comunale sul servizio idrico integrato approvato condelibera di Consiglio Comunale n. 21 del 14 settembre 2011: “ Nel caso di fornitura per usi diversi da quello domestico è in facoltà dell’Amministrazione Comunale rifiutare o revocare in qualsiasi tempo le forniture ove si verifichino condizioni eccezionali di erogazione o di servizio o sorgano altri gravi motivi, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione stessa. La sospensione o la revoca non dà diritto a risarcimenti o rimborsi di sorta”;

Il Capo gruppo Perinella  non condivide la scelta della Giunta  di sospendere gli allacci  di nuove forniture  diverse dall'uso domestico,la delibera non chiarisce se riferite ad aziende  agricole ad uso bestiame  ,a nuove costruzioni, opifici  industriali ,Piscina, o locali commerciali  (bar  ristoranti ecc.ecc). La sospensione è illegittima per tutti   coloro che già in possesso di precedenti concessioni o autorizzazioni.
La minoranza presente le proprie proposte,   per evitare le sospensioni delle autorizzazioni e per dare  garanzie a  tutti i cittadini  di Castel di Sasso,che se applicate, non hanno da subire alcun disagio,  per la mancanza di acqua nel periodo estivo.
Proposte della Minoranza
1) è stata realizzata e costruita la rete di distribuzione dal Pozzo di S.Marco per  Ponte dell’Olio (zona tra l’altro  gia servita  e alimentata dal Consorzio), la rete di alimentazione   dal Pozzo di S.Marco a ponte dell'Olio  deve essere chiusa  per inutilità e spreco di acqua.  
2) Zona Defenza : le abitazioni residenti nel Comune di Piana di Monte Verna gia erano alimentate dal Pozzo di Villa S.Croce , quasi tutti sono allacciati  sulla rete di distribuzione di Castel di Sasso, attingendo acqua  del Consorzio proveniente dal Serbatoio di Sasso. Devono essere chiuse le alimentazioni di Villa di S.Croce allacciate sul serbatoio di Sasso.
3) Il serbatoio di Prea ,è con attacco diretto sulla rete  distribuzione, và  realizzato un serbatoio di accumulo (50mc)  in muratura o provvisorio, con serbatoi in Polietilene o acciaio  per evitare immediato  svuotamento della rete in caso di avaria.
4) ) Il serbatoio di Sasso  ,è con attacco diretto sulla rete  distribuzione và  realizzato un serbatoio di accumulo   in muratura o provvisorio con serbatoi in Polietilene o acciaio  per evitare immediato  svuotamento della rete in caso di avaria.
5) Aumentare la potenza ENEL oltre i 30 KW al pozzo di S.Marco  per aumentare la portata delle    due pompe di sollevamento verso il serbatoio di Monte Fallano, per maggiore acqua disponibile, ed evitare le continue avarie e alti costi per le riparazioni.
6) Incanalare la sorgente Arbusti   e tenere in manutenzione e funzionante  la vecchia rete:  Arbusti Morrone- Maranisi per emergenza e  integrazione.
7) Ripristinare  la vecchia  linea Morrone- Cisterna, via Pezza Liberta, in caso di emergenza del pozzo di S.Marco.
8) Verificare e chiudere presso il Serbatoio di Prea, la vecchia linea per Pontelatone, dove sono ancora allacciati alcune abitazioni nei pressi del Cimitero di Pontelatone,con recupero di forte quantità di acqua per la zona alta di Prea.
9)Attivare e manutenzionare l’acquedotto di Laureta per la frazione Cisterna.
10) Dotare tutta  la rete di telerilemanento  centralizzato con allarme di cali di pressioni su tutta la rete di distribuzione, per segnalare al personale reperibile cali di pressioni,in tratti ben definiti in tempo reale, per perdite o mancanza di acqua .  


Il Capo gruppo Perinella individua nel gruppo dirigente : nel Sindaco, nella  Giunta e nell’Ufficio Tecnico Comunale, le  responsabilità dei disagi ai cittadini di Castel di Sasso per la  mancanza di acqua nei mesi estivi. Costoro,oltre ad aver mal  programmato e fatto realizzare     rete di distribuzione per  portare altra acqua a due zone gia servite  con spreco di acqua, a discapito  delle  zone alte del Comune dimostrano   lagune e limiti nel    gestire l’ordinaria e la straordinaria manutenzione.
 Attualmente per Perinella  ai cittadini di Castel di Sasso non servono altri pozzi, ( che oltre alle spese  di costruzione rendono oltretutto  il prezzo al litro molto costoso che incide sulla  bolletta di consumo, compreso  i costi di  immissione in fogna e  acqua reflue),serve  solo buona  competenza di manutenzione, e qualche piccolo lavoro di adeguamento.
La minoranza, come  sempre praticato e dimostrato, anche per altri problemi che interessano i cittadini , ha  sempre dato  la propria disponibilità  sia di ordine politico che tecnico, a risolvere i problemi nel migliore dei modi (Vedi le mozioni sul nolo contatore e nuovo  regolamento). Preso atto che  l’emergenza della carenza di acqua,  interessa l'intero territorio, il capo gruppo rinnova al Sindaco e alla Maggioranza  la propria disponibilità  a illustrare e rendere fattibili   le  soluzioni esposte,finalizzate al   superamento dell’emergenza acqua, disponibile  a valutare,  discutere e migliorare anche nuove proposte alternative, che vadano  sempre negli interessi dei cittadini. 

venerdì 22 giugno 2012

Da oltre 3 mesi il capo gruppo di Minoranza è in attesa di ricevere notizie e informazioni utili all’espletamento del proprio mandato.

La minoranza ancora una volta si vede costretta rendere partecipe  i cittadini di Castel di Sasso del comportamento della Maggioranza   del mancato rilascio di copie  al Capo gruppo di opposizione,al fine di svolgere le funzioni proprie del mandato elettorale.  I tempi  previsti dall’art. 7 comma 6 del regolamento Comunale, prevede che la richiesta deve essere fatta per iscritto dal consigliere , su modello predisposto  dall’amministrazione  e la consegna  avverrà entro  i 10 giorni successivi.
Si riportano  le tre  richieste ancora  sospese : il sollecito con diffida  ad adempiere del 13/2/2012 e  richiesta del 12/03/2012 e richiesta del 12/03/2012 avvocato Battista
 Solo per la password del sistema informatico del Comune  di cui al punto 5 risulta la risposta:  concesso l’accesso dalla Segretaria Comunale.
RICHIESTE
Al Signor Sindaco
Alla  Segretaria
Responsabile dei Servizi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                     
                                                                                                      
Oggetto: Accesso agli atti diffida ad adempiere.
Il sottoscritto Giuseppe Perinella , quale Capogruppo Consiliare di Minoranza, in riferimento alle richieste inoltrate  e tutte , acquisite  al protocollo di codesto Ente aventi  per oggetto “accesso agli atti – estrazione copie, e precisamente:
1)      Il 9/12/2011: mancata  risposta scritta “Situazione utenze” Enel –Gas, presso Piscina coperta via S. Marco.

2)      Il 29/12/2011: copia della denuncia  recupero crediti Avv. D’Avino , contro  Associazione Sportiva Polisport- Maddaloni .

3)      Il 1/2/2012 : Copia contratto di fitto della  Scuola a Prea “ex Asilo” Piazza Costantinopoli.

4)      Il 23/1/2012: Petizione popolare con deposito firme  per il No al  centro immigrati nella  Scuola di Prea.


5)      Il 23/1/2012 : Password del sistema informatico, con integrazioni di sentenze.
Accesso rilasciato il 19 maggio 2012,  dalla Segretaria Comunale  al consigliere Comunale Perinella.
Protocollo 1453: Il Segretario Comunale  comunica che l’accesso al sistema informatico interno del Comune, anche contabile ,è possibile tutti i giorni, dal lunedì’ al sabato, durante l’orario di lavoro dei dipendenti comunali, con l’unico limite di non intralciare il regolare funzionamento degli uffici.
Premesso che:
·                       A tutt’oggi non è stata evasa la nota de qua, né sono stati presentati i motivi a giustificazione delle ragioni di fatto e diritto per le quali le SS.LL. non hanno dato corso alla mia richiesta;
·                       Che il mancato riscontro della richiesta è pregiudizievole di legittimi diritti del sottoscritto.
Per quanto premesso, inoltra la presente nota quale formale atto di diffida ad adempiere alla suddetta richiesta nel termine di 5 (cinque) giorni.
Si precisa che la mia richiesta è pienamente legittima e, al riguardo, si richiama l’art. 43, comma 2 - D.Lgs. 267/2000, che attribuisce ai consiglieri comunale il diritto di ottenere dagli uffici tutte le notizie e le informazioni in loro possesso utili all’espletamento del proprio mandato, nonché, il rispetto dei diritti della minoranza,del regolamento  Comunale e della  Legge 241/90.
In attesa si inviano distinti saluti
 Castel di Sasso13/2/2012..

                                                                             Al responsabile del Servizio
                                                                                    Alla segretaria  Comunale
                                                                                                       Presidente del Consiglio
                                                                                                       Comune di Castel di Sasso
                                                                                                                                                  
                                                 

Oggetto: Istanza di richiesta di copia di documentazione
Amministrativa( ex art.3 del Regolamento comunale approvato
     Con deliberazione ……nr….. del Consiglio Comunale


Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, appartenente al gruppo consiliare

“Valorizzazione di Castel di Sasso” al fine di svolgere le funzioni proprie del mandato elettorale Chiede  il rilascio  di  copia della documentazione seguente,  nei tempi  previsti dall’art. 7 comma 6 del regolamento Comunale.


Incarico Professionale Avv. De Marco (sentenza n.1718 del 2011)

Ø      Copia della Fattura per onorario  emessa dall’Avv. De Marco nella difesa  del giudizio Comune/Regione Campania come da  sentenza del Tribunale di S.Maria C.V, dove il Comune risulta  soccombente.
Ø      Copia della   sentenza n.1718 del 2011 con la quale il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – G.U.dott. De Donato rigettava l’opposizione proposta dal comune di Castel di Sasso, con condanna anche  alle spese di giudizio.
Ø      Copia della relazionare scritta , dell’avv. De Marco, anche in forma sintetica , in ordine a ciascun adempimento processuale posto in essere, che aveva  cura di rimettere tempestivamente all’Amministrazione Comunale. Copia di ogni atto prodotto in giudizio, il tutto come da   convenzione disciplinante incarico professionale sottoscritto tra il Comune e il legale De Marco.
Ø       Richiesta scritta a firma della Giunta Comunale ,   al legale De Marco,   dei pareri tecnici ed economici ,in ordine alla opportunità di  proseguire il giudizio, in prima istanza e in appello.
Ø      Copia della risposta scritta del Legale De Marco al Sindaco del  Comune di Castel di Sasso, della convenienza economica per il Comune   a proseguire il giudizio in appello, anziché pagare € 12.500,00+ spese di giudizio come da sentenza.



Castel di Sasso 12/03/2012

                                                                             Al responsabile del Servizio
                                                                             Alla segretaria  Comunale
                                                                           Presidente del Consiglio
                                                                            Comune di Castel di Sasso
                                                                                                                                                   
                                                  

Oggetto: Istanza di richiesta di copia di documentazione
Amministrativa( ex art.3 del Regolamento comunale approvato
     Con deliberazione ……nr….. del Consiglio Comunale


Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, appartenente al gruppo consiliare

“Valorizzazione di Castel di Sasso” al fine di svolgere le funzioni proprie del mandato elettorale Chiede  il rilascio  di  copia della documentazione seguente,  nei tempi  previsti dall’art. 7 comma 6 del regolamento Comunale.


Incarico Professionale Avv. A. Battista  (sentenza n.3048  del 2011)

Ø      Copia della Fattura per onorario  emessa dall’Avv. Battista  nella difesa  del giudizio Comune/Regione Campania come da  sentenza del Tribunale di S.Maria C.V.( 3048/ 2011)
Ø      Copia della   sentenza  n. 3048/2011  con la quale il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – G.U.dott. Pizzi- in sede di accertamento dell’obbligo del terzo quantificava il credito vantato dalConsorzio Idrico Terra di Lavoro nei confronti del comune di Castel di Sasso in euro 148.506,29,condannandolo al pagamento delle spese di giudizio
Ø      Copia della relazionare scritta , dell’avv. Battista , anche in forma sintetica , in ordine a ciascun adempimento processuale posto in essere, che aveva  cura di rimettere tempestivamente all’Amministrazione Comunale.Copia di ogni atto prodotto in giudizio, il tutto come da   convenzione disciplinante incarico professionale sottoscritto tra il Comune e il legale.
Ø       Richiesta scritta della Giunta Comunale   al legale A. Battista ,   dei pareri tecnici ed economici ,in ordine alla opportunità di  proseguire il giudizio.Copia della risposta scritta del Legale Battista  alla Giunta del  Comune di Castel di Sasso, della convenienza economica per il Comune   a proseguire il giudizio in appello, anziché pagare la somma di euro 148.506,29 oltre alle spese di giudizio come da sentenza.
.


Castel di Sasso 12/03/2012


lunedì 18 giugno 2012

I locali del Borgo Vallata , adibiti a dormitorio e bivacco per 7 gg,organizzato da agriturismo le Campestre , S.Giovanni ed altri. Interrogazione della Minoranza.

Premesso

 Il Capo gruppo di opposizione  ha appreso dal sito casertanews.it del 15/6/2012,_itinerari-castel-sasso-settimana-vita-naturale-borgo-medievale-vallata. che:
il   laboratorio del camminare Natureduca, Pro loco La Castellana, Agriturismo Sangiovanni e Agriturismo le Campestre organizzano "Vivere un borgo rurale" a Vallata.
Una settimana all'insegna del benessere, della riscoperta del  patrimonio naturale, storico e culturale che si terrà dal 19 al 24 giugno 2012 nel borgo medievale di Vallata a Castel di Sasso (Caserta) aperto a tutti i partecipanti. Il sito riporta che:
il paesino ospitante è quasi del tutto abbandonato ma in parte ristrutturato, c'è elettricità e acqua calda, avremo a disposizione ben 10 stanze ben accoglienti e stuccate ma completamente vuote, quindi ognuno di noi a prescindere dei giorni di pernotto dovrà singolarmente provvedere alla sua sistemazione come ritiene più opportuno, chi vuole può anche portare e sistemarsi in tenda. Suggeriamo di portare una brandina o un materassino, un sacco a pelo, eventualmente un cuscino, qualche coperta, una piccola stufetta, una torcia, un blocnotes, kit di posate e bicchieri riutilizzabili, coltellino, un costume da bagno, un asciugamani, un cappellino, abiti comodi adatti al periodo, calzature adatte all'ambiente montano, tanta buona volontà ed ovviamente tutto il proprio bagaglio personale di beni materiali indispensabili.
Quattro bagni provvisti di: water, bidet, lavabi sono a disposizione anche se in comune suddivisi tra uomini e donne, e due docce, i vicoli e gli spazi comuni del paesino sono ovviamente a disposizione di tutti ed ognuno dovrà interessarsi in prima linea alla loro tenuta
in ordine.

Il consigliere Comunale  Perinella, preso atto  dell’iniziative riporta che al momento, non risulta approvato un nuovo regolamento  Comunale,per la concessione dei locali di proprietà Comunale di Vallata, in gestione  provvisorio. Sarebbe auspicabile,la gestione definitiva che eviterebbe  il degrado, è sgraverebbe   l’amministrazione dalla manutenzione ordinaria e  straordinaria, e i consumi di Enel, acqua,ed altro. Purtroppo a tutt’oggi  detti oneri, compreso lo  spezzamento delle  strade e tributi  vari sono a carico del Comune.
La richiesta evidenzia  che,  sul territorio e fuori Comune si sono formate oltre alla pro loco,”La Castellana” e la cooperativa “la Vallata”, altre associazioni di giovani interessate allo sviluppo del territorio,  di cui la necessità di formulare al più presto un regolamento che possa consentire una partecipazione di tutti alla richiesta di gestione”.
Il Capo gruppo,preoccupato che tale iniziativa non è stata gestita dal Comune,  ma da  Agriturismi,non si conoscono il numero di cittadini che  aderiranno  all’iniziativa che  si  riverseranno sul territorio comunale, presenta interrogazione al Sindaco.

        
                                                                               Al  Sindaco Castel di Sasso



                                                                   
                                                                              Al Presidente del Consiglio
                                                                            Alla Segretaria Comunale
                                                             
Il sottoscritto Consigliere comunale Giuseppe Perinella,   nel rispetto del proprio mandato elettivo, in assenza di un regolamento Comunale di gestione locali Comunale,presenta la interrogazione al Sindaco, per   
Conoscere
 se l’iniziativa di una settimana “Vivere un borgo rurale”  abbia particolare meriti o particolari finalità sociale per  i cittadini di Castel di Sasso, da concedere in gestione temporanea i locali Comunali, o come sembra dal programma  allegato , ha   una diversa finalità solo per i partecipanti  di carattere  all'insegna del benessere?

Conoscere il responsabile dell’iniziativa, intese ad ottenere l’uso dei locali, a Vallata,  cui fare riferimento  per l’assunzione degli obblighi e responsabilità derivanti dall’uso dei locali, nonché per la consegna delle chiavi.

Conoscere se è previsto, per gli utenti, per il periodo in cui usufruiscono delle strutture pubbliche, sono responsabili per ogni danno che venisse arrecato per incuria, negligenza od altra causa e hanno l’obbligo di osservare scrupolosamente il patrimonio immobiliare, con esclusione di ogni responsabilità del Comune, al risarcimento dei danni a persone o cose di terzi.

Per le iniziative che richiedano l’installazione di impianti e attrezzature non disponibili nei locali, il concessionario dovrà provvedere a proprie spese e a propria cura, in tempi da concordare con l’Ufficio preposto,e  dovrà dichiarare  che le attrezzature installate in proprio sono a norma e certificate.

Conoscere in relazione alle caratteristiche e alla durata della concessione, l’Ufficio preposto ha chiesto, al concessionario il versamento di un deposito cauzionale, il cui importo a garanzia di eventuali danni che dovessero verificarsi e fatto salvo ogni ulteriore onere risarcitorio, e per tutte   le spese del consumo Enel , consumo acqua e  pulizia straordinaria raccolta rifiuti solidi urbani, fornitura di cassonetti e buste che sono a carico del Comune.

 Conoscere la motivazioni che abbiano  indotto la Maggioranza, al cambio di destinazione d’uso dei locali Vallata, in centro ricettivo fittacamere e se essi abbiano i requisiti di legge a tale uso (di cui l’ autorizzazione sanitaria , prevenzione incendi ed altro.) a garanzia di tutti i cittadini che parteciperanno all’iniziativa “Vivere un borgo rurale".

mercoledì 13 giugno 2012

Il Sindaco Valentino vuole costruire un impianto di rigenerazione dell’umido (inceneritore),senza indicare la località e informare la cittadinanza.


 Il consiglio comunale del 19 maggio ha discusso e votato la mozione presentata dalla minoranza relativa : RACCOLTA DELL’UMIDO- DIFFERENZIATA DELLA  PLASTICA ANCHE I PIATTI E I BICCHIERI MONOUSO.
La mozione presentata dalla Minoranza  e stata rigettata  avendo riportata la seguente  votazione: (favorevoli 2 Minoranza) , (contrari 5 Maggioranza), astenuti 0:
Il  sottoscritto Consigliere Comunale Giuseppe Perinella   riporta sinteticamente  le richieste della mozione e  le dichiarazioni  del Sindaco e della  maggioranza  in Consiglio  che hanno addotto  per il rigetto della  Mozione.
La Minoranza nella mozione , sostiene  l’esistenza di un accordo tra Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) e Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) di cui il Comune di Castel di Sasso è associato  e  certamente era  informato . L’accordo prevede (valido anche per il Comune di Castel di Sasso ),che la   raccolta differenziata della plastica a partire da maggio 2012  anche l piatti e bicchieri usa-e-getta potranno essere raccolti e avviati al riciclo tramite  le stesse buste per la raccolta delle bottiglie dell’acqua minerale che il Comune già ritira porta a porta, con il Gasolone .
A fronte di un dato certo e inconfutabile sulle modalità e consegna della plastica il Sindaco  ignorando, l’accordo CONAI, fornisce   la risposta, riportata nel  verbale redatto  della Segretaria Comunale: 
 Risposta :Il Sindaco, dopo aver spiegato il contenuto della mozione allegata, chiarisce che in Campania non esistono gli impianti per il recupero di piatti e bicchieri usati, altrimenti il comune provvederebbe ad avviare la differenziata anche per questi.

La minoranza con la Mozione, rivendicava e chiedeva fosse emesso provvedimento di ripristino della  raccolta dell’umido e di provvedere allo spazzamento delle  strade, piazze sull’intero territorio comunale compreso i Cimiteri ,fermo restante le tariffe vigenti. Lo smaltimento dell’umido per la minoranza  deve avvenire  come tutti gli altri comuni della Provincia, trasporto nelle discariche autorizzate dalla Provincia di Caserta. Nella discussione della   mozione, giunge  in maniera inaspettata e sorprendente un’altra soluzione del Sindaco, sullo smaltimento dell’umido a Castel di Sasso, con  la proposta :costruzione di un inceneritore sul territorio Comunale,che  riportiamo  in forma integrale.
Il  Sindaco risponde: Sulla raccolta differenziata il comune ha comunque già abbondantemente superato la percentuale del 35% e recentemente ha preso contatti con una ditta tedesca per la costruzione di un impianto di rigenerazione dell’umido che per 300 famiglie costerebbe circa 60.000 euro. Pertanto, laddove si accertasse definitivamente la percorribilità di tale ipotesi, il Comune potrebbe ottenere il risultato di diventare completamente autonomo anche nella fase di smaltimento dell’umido tramite un impianto non maleodorante.

CONSIDERATO CHE :
La copertura integrale dei costi sostenuti dal Comune di Castel  di Sasso, sulla  gestione dei rifiuti è composta da due quote (quella di competenza del Comune sia quella di competenza della Provincia) il valore di entrambe le quote di tariffa ( rispondono all'obbligo normativo della copertura integrale dei costi complessivamente sostenuti per la gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio Comunale di Castel di Sasso. La minoranza chiedeva con la mozione   un provvedimento sulla riduzione della tassa della TARSU (di una somma  consistente), da applicare  a  tutti i cittadini  proprietari di immobili o affittuari  in Castel di Sasso. Riduzione  sui  costi di gestione del servizio ,che erano stati adottati   dalla maggioranza che dovevano essere rivisti in ribasso  in virtù di:
1)Il comune non garantisce la spazzatura di vie comunali , piazze , cimiteri ed  altro, risparmia sul costo di gestione del dipendente “Stradino” Comunale, preposto a tale attività e costi carburanti per la mancata raccolta.
2) il Comune , utilizza automezzi, come il Gasolone , efficiente e non efficace al servizio, troppo piccolo e costi elevati, costi che possono essere ridotti. con i cassonetti per la plastica e delle bottiglie di acqua minerale.
3) Automezzo adibito precedentemente alla raccolta dell’umido,è parzialmente utilizzato con costi di ammortamento, benzina assicurazione e tasse varie.
4) Per il capo gruppo Perinella   la sommatorie delle sopra mancate  coperture dei costi sostenuti dal Comune di Castel di Sasso, ammonta al 50% del costo previsto per la gestione e copertura  del ciclo dei rifiuti,percentuale che deve essere detratta dalla tariffa TARSU, ai cittadini di Castel di Sasso per il mancato ritiro dell’umido e spezzamento strade( valore costi/ricavi).

 Riportiamo la risposta del Sindaco,fornita   in corso del  Consiglio Comunale, sempre in risposta alla mozione della minoranza. Il Sindaco  sostiene che non  si possono abbassare le tariffe Tarsu. E'  consapevole che il Comune  non effettua il servizio di spezzamento delle vie e la mancata raccolta dell’umido, ma sostiene  che    la  riduzione  delle tariffe per alcuni e già in atto e  dichiara    che:
 “E’ già prevista la riduzione della TARSU del 15% per i cittadini che pratichino il compostaggio domestico.L’aliquota della TARSU è determinata sulla base dei costi di gestione del servizio, in base al principio, stabilito dalla legge, di copertura dei costi coi ricavi.”

Per il Capo gruppo di Minoranza ,il Sindaco,  il vice Sindaco, i 9 consiglieri di Maggioranza compreso i due assessori esterni, non eletti dai cittadini  ma voluti dal Sindaco  Nunzio Valentino, tutti devono chiarire e assumersi le proprie responsabilità nei confronti dei Cittadini  sul mancato ritiro   dell’umido.
La Maggioranza compreso   la Giunta e il Sindaco devono chiarire a tutti i  cittadini di Castel di Sasso,perché se  realizzano, una   nuova costruzione    un impianto di rigenerazione dell’umido nel territorio comunale si impegnano      al ritiro dell’umido e smaltirlo  nell’impianto, con tutti  i costi e  rischi di inquinamento possibili  dell’ambiente,  anche con puzza maleodorante?
Perché oggi la Maggioranza non si attiva con   lo stesso impegno, entusiasmo  e interesse, alla  raccolta dell’umido di Castel di Sasso ,avendo anche  la possibilità e  la convenienza economica    di  trasportarla  lontano dal territorio  Comunale senza inquinamento,    in apposita discarica controllata e   messa a disposizione della Provincia?

 La minoranza si opporrà  alla volontà del Sindaco e della sua maggioranza alla  scelta della  costruzione di un impianto di rigenerazione dell’umido  sul territorio di Castel di Sasso .
 Come opposizione in assenza di precise  garanzie,  abbiamo il dovere di difendere le future generazioni e noi stessi dei possibili  mali che porterà questo impianto di rigenerazione! Inoltre  come Minoranza abbiamo a cuore oltre al controllo amministrativo  del Comune, anche la difesa del territorio e la salute dei cittadini.