Al Presidente del Consiglio
Al Sindaco di Castel di Sasso
Oggetto: Mozione -Proposta di riduzione delle aliquote IMU.
Premesso
Che l’art.13 del D.L.206/2011 ha previsto l’istituzione dell’imposta municipale propria a decorrere dall’anno 2012 in tutti i Comuni del territorio Nazionale.
Che nell’ambito dell’applicazione della suddetta imposta è stata rivista al rialzo la rendita catastale nella misura del 5% ed una crescita del 60% della base imponibile.
Per Perinella ,mantenere bassa l'aliquota I.M.U. allo scopo di non gravare ulteriormente sulla popolazione, già vessata da numerose tasse è l'obiettivo della mozione dell'opposizione presentata al consiglio comunale. E´ quanto chiesto dal consigliere comunale, secondo cui "Si continua a scaricare il peso dei sacrifici sulle spalle di pensionati, lavoratori, artigiani, piccoli imprenditori e commercianti che vedranno aumentare di non poco il loro carico fiscale, in alcuni casi fino al doppio della precedente Ici. Questa tassa «ingiusta», infatti, non è progressiva e colpisce in modo indiscriminato, è una sorta di tassa patrimoniale al contrario dove chi ha meno, in proporzione, paga di più".
La prima casa, è un bene primario per la società italiana e per tutte le famiglie che la compongono. La casa e la famiglia sono il nucleo centrale della nostra società. Di più, affermiamo che la casa dove si abita anche se di proprietà non fa e NON deve fare reddito.
Non sono più previste riduzioni d’imposta per i fabbricati inagibili o inabitabili (soprattutto si tratta di fabbricati rurali) a meno che non siano più recuperabili (collabenti), pertanto sorgerà il paradosso che per tali fabbricati il proprietario potrebbe accatastare l’area fabbricabile pagando probabilmente l’aliquota maggiore tra le possibili.
È stato inoltre previsto (comma 2 dell’art. 13 del DL n. 201/2011) che le pertinenze dell’abitazione principale tassate con la stessa aliquota della prima casa possano essere al massimo uno per ogni categoria catastale prevista (C2, C6, C7), le altre sconteranno l’aliquota ordinaria
Le categorie che prima venivano assimilate alla prima casa vengono ridotte, scompare, in particolare, la fattispecie dell’abitazione concessa in comodato d’uso gratuito a parenti
Per tutte gli altri immobili (seconde case, immobili commerciali e produttivi) l’aliquota è stata fissata a 0,76 per mille con la possibilità dei Comuni di modificare di 0,3 punti tale valore. Ricordiamo che la sola applicazione dei nuovi moltiplicatori catastali comporta una crescita eccezionale della base imponibile già di per sé.
Considerato
Che l’aliquota del 4% prevista per l’abitazione principale e per le relative pertinenze può essere modificato dai Comuni, in aumento o in diminuzione, nella misura di 2 punti permillesimali;
_che l’introduzione dell’IMU pone in condizioni di oggettiva difficoltà i proprietari di un’unica casa , in particolare quelli che vivono in situazioni di disagio economico e quelli che già sopportano il sacrificio di un mutuo per l’acquisto della prima casa;
-che appare iniqua l’introduzione dell’imposta del 2% sui fabbricati rurali strumentali e che tale aliquota può essere abbassata di 1 punto permillesimale;
Per i fabbricati rurali ad uso strumentale (immobili necessari per lo svolgimento dell’attività agricola) come fienili, stalle, cantine, … (i D10) l’aliquota è fissata allo 0,2% (ma i Comuni possono ridurla allo 0,1%). Ricordiamo che i fabbricati rurali connessi all’agricoltura, per loro natura legati alla conduzione agricola non sono suscettibili di altri usi pena la perdita di ruralità.
Tutti gli altri fabbricati agricoli comprese le abitazioni avranno un regime simile ai fabbricati civili.
Tutti i fabbricati rurali iscritti al catasto terreni dovranno essere accatastati al catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012, per cui le categorie agricole avranno un ulteriore costo da sostenere.
MOZIONE
Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e Giunta a:
-Come previsto dal comma 7 dell’articolo 13, ridurre al minimo consentito dalla legge l’aliquota per il calcolo dell’Imposta Municipale Unica sull’abitazione principale e le relative pertinenze, portandola così allo 0,2 per cento (dallo 0,4% allo 0,2%) ritenendo comunque di ribadire la nostra idea su come rimanga inopportuna ed iniqua un’ulteriore tassa che prenda di mira un bene essenziale e primario quale la prima casa.
-A provvedere di mantenere al valore minimo le aliquote dell'Imposta Municipale Unica: 0,46% sulla seconda casa .
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-Dimezzare l’IMU anche per i fabbricati agricoli strumentali (dallo 0,2% allo 0,1%) la cui tassazione, essendo compresa in quella dei terreni, è manifestamente ingiusta, infatti il loro valore e la loro rendita sono per legge inclusi nel reddito domenicale ed agrario dei terreni cui sono asserviti (art.2 DPR 139/ 1998)
-Inserire nel regolamento l’abbassamento allo 0,2% dell’aliquota IMU, come per l’abitazione principale, delle abitazioni (purché non locate) di proprietà di cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE comunale (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero). Questo per non penalizzare i nostri cittadini residenti in altri stati e che soggiornano a Castel di Sasso solo pochi giorni l’anno. Essi, per questi fabbricati devono già pagare la tassa rifiuti (TARSU) per tutto l’anno.
Poiché tale riduzione dell’aliquota è riservata a pochi fabbricati presenti nel nostro territorio e che ciò non andrebbe a diminuire significativamente il gettito globale dell’imposta, credo che la maggioranza possa rendere concreta questa proposta.
-di “abbassare l’aliquota di base allo 0,2% punti percentuali per le abitazioni date in comodato d’uso ai figli, parenti ed affini di primo grado, sprovvisti di unità abitativa”.
-di abbassare l’aliquota di base al 2% delle seconde abitazioni ritenute inagibili e privi di servizi primari( acqua, luce, gas), da accertare tramite Ufficio Tecnico Comunale.
-Mantenere a livello comunale la prerogative di stabilire il valore venale delle aree edificabili.
"Alcune richieste – conclude Perinella - potranno trovare la dovuta copertura finanziaria attraverso una più efficace e puntuale lotta all´evasione dei tributi e delle tasse locali e la contestuale riduzione delle spese per feste.