Castel di Sasso 1943
Pubblichiamo un tratto di storia del
territorio di Castel di Sasso - Pubblicato nella guerra nel Medio Volturno nel
1943.-Le operazioni di guerra, Parte Prima - Capitolo V.
Nel pomeriggio del 14 Ottobre 1943, il 7° Fanteria
ricevette l’ordine di lasciare le colline a Sud-Est di Pontelatone, e di
cacciarsi sulla via di Villa Liberi per giungere a Dragoni. I Tedeschi della
Compagnia Moller controllavano il settore innanzi a Villa Liberi.
Alle 16,45 il 3° Battaglione, sostenuto da carri armati e
da carri anticarro, tentò di arrivare a Schiavi ( Liberi). Tentò prima che
facesse notte. Niente da fare. Alle 22,45 si trovava paralizzato da una
resistenza tale da doversi trattenere sul fianco Sud-Ovest di monte Fallano (m
318). Sulle pendici di questa collina, sulla via a Sud di Cisterna, cadevano
cannonate.
Alle porte di Cisterna , lungo la mulattiera , furono colpiti alcuni
carri armati che bloccarono il passaggio e dovettero fermarsi.
Un plotone ebbe il coraggio di lanciarsi entro l’abitato,
proprio innanzi ad armi portatili e a mitragliatrici tedesche. Al tempo stesso
la compagnia I seguì una via che gira intorno alla valle più in alto, fra la
collinetta Nizzola e monte Fallano, località Pezzalonga.
La compagnia K si stava movendo sulla destra, lungo una
pista montana sull’orlo di un burrone,in località Strangolagalli-Maranisi, in
cui scorre il noto ruscello Pisciarello, fra monte Fallano e monte Maiulo a
Sud. Ma si spersero. A mezzanotte, il 2° Battaglione volle accostarsi a Prea,
un villaggio vicino località Terribili. Anche qui ostacoli. Comunque, al
mattino del 15 ottobre , il 2° Battaglione aveva raggiunto monte Friento (m
770), e controllava la via per Liberi.
Alle 8,30 del 15, il 1° Battaglione sorpassò il 3° presso
Cisterna, attraversò Strangolagalli, Morrone-Arbusti e raggiunse Sasso costeggiando il bosco località Siche e Buonuomini dove erano rifugiate diverse famiglie. Alle 15, Cisterna era
presa.
Il 2° Battaglione stava aggirando monte Friento, ma durante
la notte, in uno scontro coi Tedeschi che adoperavano armi pesanti, ebbe forti
perdite.
Al mattino del 16, i tre battaglioni del 7° Fanteria si
attestarono intorno a Villa Liberi. Ma si accesero combattimenti con elementi
del 29° Reggimento e del 19° Panzer Grenadieren.
La difesa di Villa Liberi fu accanita da parte tedesca per
tutto il 17, e soltanto la notte del 17-18 sembrò che i Germanici avessero
evacuato il paese.
Alle 6,15 del 18 l’attacco veniva rinnovato, ma i Tedeschi
se n’erano effettivamente andati e il 2° Battaglione entrò nel paese deserto.
I battaglioni d’assalto occuparono monte Iétena e monte
Maro, e finalmente le truppe scelte del 1° Battaglione penetrarono nell’alta
valle attraversata dalla via Liberi-Dragoni, la soleggiata valle di Maiorano di
monte, e con essa siamo tornati nel Medio Volturno.
È una valle elevata, a tre displuvi, due fra pieghe e
corrugamenti del Preappennino, e un terzo trasversale, che scende per erosione,
ad Alvignano. Al punto culminante dei tre displuvi è Maiorano che, per questo,
è interessante militarmente, in quanto è come una tana di volpe, a tre uscite.
Alle 11,45 il 1° Battaglione si era avvicinato al
villaggio, ma sulle non alte fiancate della valle erano in attesa i Tedeschi
con mitragliatrici, fucili e pezzi di artiglieria. Gli Americani rimasero
inchiodati dove si trovavano, fino alla notte.
Il 2° Battaglione aveva seguito il 1°. Ora, avanti era
impossibile andare. Seguito dal 3° Battaglione salì sulle colline dietro
Liberi, sorpassò il 1°, paralizzato nel movimento, e raggiunse la via
attraverso un alto passo fra monte Iétena e monte Maro.
Durante tutto il pomeriggio gli Americani tentarono
l’accerchiamento di Maiorano. I 2° Battaglione combatteva da Sud, dalla via
presso monte Iétena. Il 3°, a destra, doveva raggiungere Dragoni, e nella
mattinata del 18 fece buoni progressi.
Castel di Sasso nella seconda guerra Mondiale, pagò un
prezzo troppo alto di vittime tra civili
e militari.
Sono pervenute all'amministratore del Blog “Valorizzazione di Castel di Sasso” diverse richieste da parte di Famiglia di Castel di Sasso , che hanno avuto
un proprio caro caduto ( tra civili e militari) nelle due guerre di
dedicare un Post sul BLOG a tutte le vittime di Castel di Sasso a ricordo e
per non dimenticare.
Il Post che si ritiene dedicare è :
“I caduti di Castel di Sasso nelle due
guerre mondiali. Per non dimenticare”.
Il Gestore del Blog, invita i cittadini di Castel di
Sasso, a inviare foto, con dati anagrafici,
aneddoti, particolari ed altro dei propri cari, caduti ( sia
tra civili che Militari),
nelle due guerre mondiali, da pubblicare sul
Post.
I cittadini interessati possono inviare il tutto o Via
e-Mail. giuseppe.perinella@virgilio.it
oppure via Fax 0823-4444401 oppure personalmente .
Il post dedicato appena
attivato sarà costantemente aggiornato e
integrato.