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sabato 30 marzo 2013

Brevi cenni di storia del 1943 delle frazioni di Castel di Sasso. Costituzione post dei caduti.


                                             Castel di Sasso 1943
 Pubblichiamo un tratto di storia del territorio di Castel di Sasso - Pubblicato nella guerra nel Medio Volturno nel 1943.-Le operazioni di guerra, Parte Prima - Capitolo V. 
Nel pomeriggio del 14 Ottobre 1943, il 7° Fanteria ricevette l’ordine di lasciare le colline a Sud-Est di Pontelatone, e di cacciarsi sulla via di Villa Liberi per giungere a Dragoni. I Tedeschi della Compagnia Moller controllavano il settore innanzi a Villa Liberi.

Alle 16,45 il 3° Battaglione, sostenuto da carri armati e da carri anticarro, tentò di arrivare a Schiavi ( Liberi). Tentò prima che facesse notte. Niente da fare. Alle 22,45 si trovava paralizzato da una resistenza tale da doversi trattenere sul fianco Sud-Ovest di monte Fallano (m 318). Sulle pendici di questa collina, sulla via a Sud di Cisterna, cadevano cannonate. 
Alle porte di Cisterna , lungo la mulattiera , furono colpiti alcuni carri armati che  bloccarono  il passaggio e dovettero fermarsi.
Un plotone ebbe il coraggio di lanciarsi entro l’abitato, proprio innanzi ad armi portatili e a mitragliatrici tedesche. Al tempo stesso la compagnia I seguì una via che gira intorno alla valle più in alto, fra la collinetta Nizzola e monte Fallano, località Pezzalonga.
La compagnia K si stava movendo sulla destra, lungo una pista montana sull’orlo di un burrone,in località Strangolagalli-Maranisi, in cui scorre il noto ruscello Pisciarello, fra monte Fallano e monte Maiulo a Sud. Ma si spersero. A mezzanotte, il 2° Battaglione volle accostarsi a Prea, un villaggio vicino località Terribili. Anche qui ostacoli. Comunque, al mattino del 15 ottobre , il 2° Battaglione aveva raggiunto monte Friento (m 770), e controllava la via per Liberi.
Alle 8,30 del 15, il 1° Battaglione sorpassò il 3° presso Cisterna, attraversò Strangolagalli, Morrone-Arbusti  e raggiunse Sasso costeggiando il bosco  località Siche e Buonuomini  dove erano rifugiate   diverse famiglie. Alle 15, Cisterna era presa.
Il 2° Battaglione stava aggirando monte Friento, ma durante la notte, in uno scontro coi Tedeschi che adoperavano armi pesanti, ebbe forti perdite.
Al mattino del 16, i tre battaglioni del 7° Fanteria si attestarono intorno a Villa Liberi. Ma si accesero combattimenti con elementi del 29° Reggimento e del 19° Panzer Grenadieren.
La difesa di Villa Liberi fu accanita da parte tedesca per tutto il 17, e soltanto la notte del 17-18 sembrò che i Germanici avessero evacuato il paese.
Alle 6,15 del 18 l’attacco veniva rinnovato, ma i Tedeschi se n’erano effettivamente andati e il 2° Battaglione entrò nel paese deserto.

I battaglioni d’assalto occuparono monte Iétena e monte Maro, e finalmente le truppe scelte del 1° Battaglione penetrarono nell’alta valle attraversata dalla via Liberi-Dragoni, la soleggiata valle di Maiorano di monte, e con essa siamo tornati nel Medio Volturno.
È una valle elevata, a tre displuvi, due fra pieghe e corrugamenti del Preappennino, e un terzo trasversale, che scende per erosione, ad Alvignano. Al punto culminante dei tre displuvi è Maiorano che, per questo, è interessante militarmente, in quanto è come una tana di volpe, a tre uscite.
Alle 11,45 il 1° Battaglione si era avvicinato al villaggio, ma sulle non alte fiancate della valle erano in attesa i Tedeschi con mitragliatrici, fucili e pezzi di artiglieria. Gli Americani rimasero inchiodati dove si trovavano, fino alla notte.
Il 2° Battaglione aveva seguito il 1°. Ora, avanti era impossibile andare. Seguito dal 3° Battaglione salì sulle colline dietro Liberi, sorpassò il 1°, paralizzato nel movimento, e raggiunse la via attraverso un alto passo fra monte Iétena e monte Maro.
Durante tutto il pomeriggio gli Americani tentarono l’accerchiamento di Maiorano. I 2° Battaglione combatteva da Sud, dalla via presso monte Iétena. Il 3°, a destra, doveva raggiungere Dragoni, e nella mattinata del 18 fece buoni progressi.


 Castel di Sasso nella seconda guerra Mondiale, pagò un prezzo troppo alto di vittime   tra civili e militari.
 Sono  pervenute all'amministratore del   Blog “Valorizzazione di Castel di Sasso” diverse  richieste  da parte di Famiglia  di Castel di Sasso ,  che hanno    avuto un proprio caro caduto ( tra civili  e   militari) nelle due guerre   di dedicare    un Post  sul BLOG   a tutte le  vittime di Castel di Sasso  a ricordo e  per non dimenticare. 
Il Post che si ritiene dedicare è :
“I caduti di Castel di Sasso nelle due guerre mondiali. Per non dimenticare”.

Il Gestore del Blog, invita i cittadini di Castel di Sasso, a inviare foto, con dati anagrafici,  aneddoti, particolari ed altro  dei propri cari, caduti ( sia  tra civili che  Militari),  nelle due guerre mondiali, da pubblicare sul   Post.

I cittadini interessati possono inviare il tutto o Via e-Mail.  giuseppe.perinella@virgilio.it
oppure  via Fax 0823-4444401 oppure personalmente .
Il post  dedicato appena attivato sarà costantemente  aggiornato e integrato.


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