Per contatti:

mercoledì 23 dicembre 2009

Mancato accesso atti amministrativi ricorso al Prefetto

                                   Ill.mo Signor  

Prefetto di Caserta
Sede
Signor Prefetto,
            mi rivolgo nuovamente e Lei per significarLe  il persistere  nel Comune di Castel di Sasso, di irregolare compressione del diritto dei consiglieri comunali di accedere agli atti dell’amministrazione. E’ tuttora in vigore mai ritirata” la  comunicazione urgente “ a firma del Sindaco Nunzio Valentino  a tutti i dipendenti del Comune:” Ritiene necessario richiamare ed evidenziare l’attenzione dei destinatari della presente sulle modalità di accesso dei Consiglieri Comunali a tutti gi atti Amministrativi.”
Pertanto si ritiene doveroso, sin da ora, avvisare i signori in indirizzo che in seguito alle richieste di visione o rilascio degli atti da parte dei soggetti interessati, previa autorizzazione del Responsabile,il Segretario Comunale ed i dipendenti preposti possono materialmente consegnare tali atti, consentendo con ciò l’esercizio di tale diritto presso l’aula consiliare a ciò preposta. In conseguenza di quanto sopra è tassativamente vietata la consultazione e/o la visione di fascicoli e documenti da personale non autorizzato direttamente all’interno dei luoghi dove tali atti sono custoditi,né tantomeno è consentito ai richiedenti trattenersi presso i vari uffici oltre il tempo necessario.”
Fino ad agosto c.a , il  segretario uscente    Dott. Cenci,  in attuazione del principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione, ha sempre   garantito  ai  consiglieri di Minoranza in conformità a criteri di economicità ed efficacia,  la visione e l’estrazione copia   di atti, previo    richiesta scritta  e debitamente protocollata. 
Dal mese di   settembre, con la “convenzione bisettimanale  della nuova e giovane Segretaria Comunale, non riusciamo ad accedere alle visione di atti,  nonostante le puntuali   richieste scritte, e regolarmente      acquisite al protocollo comunale.   Le richieste di visione sono  ridottissime, (tra l’altro) anche  in rapporto  alla  limitata attività  di atti prodotti  dal Comune.
A nulla sono valse le reiterate sollecitazioni  scritte  e verbali inviate all’amministrazione. Alle  sopra citate richieste,     non risulta  opposto alcun diniego, e non risulta  comunicato puntualmente e adeguatamente  al Consigliere comunale,le motivazioni  della mancata visione degli atti.
 Si evidenzia che da settembre ad oggi,   il Sindaco Nunzio Valentino,  ha autorizzato la visione  di una sola  richiesta  , quella     riportata nella lettera inviatoLe dal Sindaco, e per conoscenza al sottoscritto. Lettera  senza protocollo e senza data,  che si allega in copia, a riprova di quanto denunciato. L’autorizzazione    del Sindaco, riguarda la sola  visione delle copie di progetti   allegate alle delibere  di Giunta,   le ha  anche   subordinate   tassativamente  al  rispetto del  calendario allegato:   
“All’uopo con la presente si comunica al Consigliere Perinella che potrà visionare i progetti relativi alle delibere N°82,N°83,N° 81, N°80 , rispettivamente nei giorni 23/10/2009, il  30/10/2009 il ,06/11/2009 e il 13/11/2009”.

Il sottoscritto Consigliere comunale, a fronte di una serie di gravi  inadempienze , che oggettivamente si traducono  in un inammissibile intralcio all’azione di controllo , emergono seri elementi di irregolarità che, anche in ragione dell’incarico istituzionale da me rivestito, segnalo alla sua attenzione.

Distinti Saluti  

Caserta 23/12/2009

venerdì 18 dicembre 2009

Area PIP località Truli e S.Marco




INTERPELLANZA  N°6/2009

Area PIP loc.Truli e loc. S.Marco






                                                                     Al  Sindaco Castel di Sasso
                                                                     Alla Giunta Comunale
                                                 

Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, chiede  che venga inserita all’O.d.G. la presente interpellanza nel prossimo consiglio Comunale.



1)       Conoscere il numero di lotti insistenti sull’area PIP in località Truli e quelli insistenti sull’area PIP località S.Marco sia quelli concessi   (in  diritto di superficie che in proprietà) e  la  loro  individuazione catastale (Foglio particella e superficie).
2)      Conoscere se esistono ancora  lotti non ancora assegnati, (indicare  sua individuazione catastale).
3)      Conoscere dei  lotti assegnati :  i nomi ( delle  società o imprese artigianali ).
4)      Conoscere  se oltre le due aziende  già note per fallimento:  la “Morrone Marmi e Max Infissi”  in cui il Comune di Castel di Sasso vanta   dei crediti  in corso di recupero.  Conoscere  se esistono altre ( società o ditte ) assegnatarie  dei lotti da parte del Comune,   che a tutt’oggi ancora non hanno provveduto a saldare i crediti.
5)      Conoscere l’ammontare incassato dal Comune  dalla vendita dei lotti dell’area Pip Truli e S. Marco e conoscere  le eventuali opere pubbliche comunali che sono state finanziate dalla vendita dell’area PIP.
6)      Conoscere le volontà e intenzione della giunta Comunale verso quelle   aziende e imprese artigianali, che risultano assegnatari di lotti  ma attualmente risultano da tempo  inedificati, quali provvedimenti intendono adottare a breve e medio termine
7)      Conoscere se esiste presso il Comune la garanzia fideiussoria dei suoli dati in cessione, garanzia che deve  avere efficacia fino alla liberazione da parte del Comune di Castel di Sasso, anche nel caso in cui l’impresa obbligata fosse dichiarata fallita , ovvero sottoposta a procedura concorsuali, ovvero sottoposta a liquidazioni.
8)       Conoscere quale opera pubblica Comunale,  la maggioranza  intende  finanziare  dalla vendita del suolo con sovrastante  capannone industriale  della fallita ditta Morrone Marmi.

  Con ossequi

Castel di Sasso  18/12/2009

mercoledì 28 ottobre 2009

Mancata manutenzione Edificio Scolastico Strangolagalli

Interrogazione scritta


                                                   

                                                                    Al  Sindaco Castel di Sasso
                                                                     Alla Giunta Comunale
                                                              p.c. Dirigente Scolastico Pontelatone
                                                 

Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, nell’esercizio della propria funzione.

Premesso
L’area esterna dell’edificio scolastico di Strangolagalli versa in stato di abbandono e degrado ,non risulta effettuata l’ordinaria manutenzione,  e  non è garantita la sicurezza a tutti gli   alunni e agli utilizzatori.
Si evidenzia
1)     La presenza sul piazzale di un grosso albero divelto dal vento, con relativa  rottura della  ringhiera del recinto. Detto recinto è  utilizzato prevalentemente dalla classe Materna, la mancanza di protezione comporta il  pericolo di cadute sulla sottostante Strada Provinciale.
2)   Si evidenzia la   presenza di un albero di alto fusto, ubicato sotto il traliccio dell’alta tensione, con pericolo di trasmissione di scariche elettriche in giornate ventose e in caso di piogge (non rispetto del franco minimo). 
3)     Sul piazzale , adibito a transito di alunni e genitori, si rileva che : il pozzetto contenente la bocchetta del gas, che alimenta la cucina  è  rotto e privo del relativo chiusino in ferro con pericolo di caduta.
4)       La pavimentazione  in gomma della barriera architettonica del percorso pedonale  antisdrucciolevole è tutta rotta e sollevata  ed è impraticabile ai diversamenti abili.  Inoltre  detto   percorso   è ostruito da un cassonetto della raccolta dell'umido
5)      L’accesso della barriera architettonica tra la strada Provinciale e il piazzale,impedisce a chiunque utilizzatore,  di una comoda e sicura utilizzazione.
6)      Presenza sul piazzale di un  manufatto  in cemento, esso risulta incompleto e abbandonato.   Manufatto transennato in modo precario, con materiale di plastica e parzialmente rotto, di facile accesso agli alunni, esiste una grossa transenna di ferro,  retta  in modo approssimativo.
7)      Il  piazzale  è in terra battuta ,molto sdrucciolevole,   parte di esso è   ricoperto di materiale di risulta (terra, sassi, ferro ed altro), abbandonato da precedenti lavori e mai rimosso.
8)      Il cancello scorrevole  necessita di riparazioni per una tenuta della sua stabilita,  le guida di sicurezza risultano  consumate, con pericolo di crollo
9)    La   recensioni in ferro, esistente  sui muri perimetrali esterni,  che delimita  lo spazio utilizzato  dalla scuola materna è bassa e di facile scavalco con pericolo di ribaltamento. 
INTERROGA
le S.V. per conoscere per quale motivo non è stato disposto alcun intervento riparatore della grave situazione denunciata. Invita, pertanto, le S.V. a disporre con urgenza tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza del piazzale, ed eliminare i pericoli.
Conoscere inoltre  se il Comune   in occasione dell’apertura dell’anno scolastico 2009 /2010 abbia provveduto e ottenuto dagli   Uffici  preposti , i  relativi  certificati:”  Certificato di agibilità dei locali,    Certificato di prevenzione incendi, e il Certificato di idoneità igienica dei locali per la mensa della scuola materna.

sabato 10 ottobre 2009

Acquisizione capannone Morrone Marmi

Sintesi intervento scritto  della Minoranza "Acquisto capannone Morrone Marmi"Consiglio comunale  del 9/10/2009











                                                           
Premesso che l’acquisizione capannone industriale ai sensi dell’art. 42 del Tuel è di competenza del consiglio Comunale,  non risulta che detto Consiglio abbia deliberato la necessità dell ’acquisto di un capannone industriale e né  deliberato il mandato a consulenze esterne ,  con ulteriore spese preparatorie   all’adozione di  provvedimenti di acquisto.

Le poche informazioni ricevute, non ci consentono una verifica  completo della situazione, molto complessa e delicata.
In adiacenza   al capannone Morrone Marmi, oggetto del fallimento, esiste un altro Capannone la “Max Infissi” anch’esso  oggetto di altro   fallimento”,che  ha  un credito verso il Comune di Castel di Sasso di  € 261.090,61 oltre spese legali da definire. Detto importo e comprensivo  di (€ 14.264,00 pagamento ICI),(€ 5.631,00 pagamento  TARSU). (€ 2.548,00 pagamento Acqua).

Avendo chiestoprecedentemente  informazioni e chiarimenti all’assessore al bilancio del Comune,su passività pregresse e transazioni attinenti  l’ordine del giorno a tutt’oggi dette informazioni non sono state fornite.
 Non è chiaro la finalità   della Maggioranza di  proporre al Consiglio Comunale l’acquisto del capannone industriale , viste  le sue caratteristiche  costruttive ,l’ubicazione, la destinazione ed altro, non avrebbe alcun uso o utilizzo da parte di codesta amministrazione (anche per i pochi cittadini,1200 abitanti).La contrazione del  mutuo  con Cassa Deposito e Prestiti per l’ acquisto, comporterebbe  solo  un consistente  indebitamento per le casse del Comune, senza alcun beneficio.

Oppure  l’acquisto del  Capannone, proposto dalla Maggioranza, dovrebbe sanare una situazione di indebbitamento  pregresso determinato  dalla stessa  maggioranza  negli anni addietro:
1)Risulta  che all’esproprio del terreno" area PIP", non fu subito pagato al legittimo proprietari da parte dell’amministrazione di quanto dovuto. L’inadempienza del Comune del  mancato pagamento, obbligò il legittimo proprietario al ricorso al Tar con notevole aumento delle spese per esproprio e spese legali e giudiziali  con rilevanti danni a carico del Comune di Castel di Sasso,infatti con:
Ø Sentenza del Tar N° 3847 esproprio delle Femmine , per condanna in solido (Comune, Consorzio Castel di Sasso, Società Max infissi, Baronia e Morroni Marmi al pagamento di € 841.878,66.Il comune di Castel di Sasso  anticipò  la somma di € 660.000,00,oltre  spese, con riserva di recupero anche in via regresso e coattivamente nei confronti dei singoli assegnatari in solido della somma  di € 660.000,00 corrisposta ai costituiti delle Femmine
.
   Per i motivi di cui alla sentenza del Tar N° 3847, l’acquisto del capannone “Morrone” , non può essere acquisito dal Comune ,con la semplice  estrapolazione  dal contesto dell’area PIP.
 Le decisioni del Tar  riporta la condanna in solido anche di Morrone Marmi, che deve essere definita tra gli assegnatari. Inoltre  è in corso  il fallimento del limitrofo capannone “Max infissi”, coinvolto  anch'esso nella sopra citata  sentenza. Qual’ora anche questo fallimento non fosse supportato da una polizza fideiussoria  che garantisse al Comune il pagamento del terreno,  in caso fallimento, il  capannone “Max Infissi “  anch’esso non potrà essere oggetto di  acquisto da parte del Comune. Dovrà seguire lo stesso iter di Morrone Marmi  con ulteriore indebitamento per le casse Comunali.
2) L’acquisto del solo  Capannone Morrone Marmi,  serve per sanare “per accessione e fusione   il mancato pagamento da parte della Morrone Marmi (per  fallimento ) al Comune di Castel di Sasso, il valore dei  suoli  che l’amministrazione comunale concesse in diritto di superficie, senza che avesse richiesto ampie garanzie del sicuro pagamento.

3) Le mancate garanzie  all’amministrazione  della polizza fideiussoria, che doveva  garantire  il comune , anche nel caso in cui l’impresa obbligata fosse dichiarata fallita , ovvero sottoposta a procedura concorsuali, ovvero sottoposta a liquidazioni.. La garanzia fideiussoria doveva avere efficacia fino alla liberazione da parte del Comune di Castel di Sasso, cosa che non è avvenuto.

Il sottoscritto Capo gruppo di minoranza  oltre a dichiarare il  voto contrario all’acquisto,per i motivi su esposto, chiede, che detto intervento sia allegato alla delibera,per farmare  parte integrante e sostanziale.

Chiede inoltre alla Segretaria Comunale, che la presente  delibera sia inviata alla Corte dei Conti,per un controllo anche per verificare   eventuali danni patrimoniali presenti e futuri verso il Comune di Castel di Sasso. In caso affermativo, detti danni, dovranno essere corrisposti   ( dal patrimonio personale ) di  tutti i consiglieri coinvolti all’acquisto del capannone.


domenica 20 settembre 2009

Smarrito stradario strade comunale interne

 


Nel 1887, con delibera del Consiglio comunale del 30 marzo 1887, presieduto dal Sindaco Campagnano, fu approvato  lo stradario  comunale di proprietà del Comune  e le strade Vicinali. Detto stradario completo di misure e confinanti,   fu redatto dall’Ing. Aveta Roberto di S.Maria C.V. ricerche effettuate  dal consigliere di opposizione Geom. Giuseppe Perinella presso l’archivio di Stato di Caserta,  a seguito  della inesistenza presso l’ufficio tecnico Comunale  dello stradario  delle strade  interne delle frazioni e borgate.
Lo stradario Comunale ( catasto delle strade) è l'atto costitutivo   del patrimonio comunale, serve per delimitare la proprietà,e per progettare i  lavori, la  programmazione annuale ,e il relativo bilancio.
Attualmente presso il Comune esiste solo lo stradario  delle Vie vicinali (come fu  realizzato nel 1887)  senza che risultano apportati  gli aggiornamenti di espropri e le variazioni   a seguito interventi,  realizzati  da parte dell’Amministrazione, benchè negli incarichi ai professionisti  progettisti era compreso anche l'aggiornamento  cartografico.
 Nel corso degli anni molte aree  private adiacenti le strade comunali  sono state assoggettate “uti civies”a servitù pubblico di passaggio, che  per l'uso da epoca  immemorabile sono di esclusiva proprietà del demanio comunale  per  “ DICATIO AD PATRIAM”.
Si evidenziano alcune  eree  già oggetto di manutenzione da parte del Comune che devono essere aggiornate  , l’ingresso della frazione Maranisi, il  centro  della borgata  Morrone, l’ingresso di Via Salita Montegrappa, la piazzetta di Arbusti,l’area interne di  Sasso, di  Prea, Cisterna  ed altre che vanno individuate  e segnalate. 
Inoltre tutte   le nuove strade e piazze  realizzate  sul territorio comunale, la toponomastica è priva di nomi, il criterio di scelta compete al consiglio Comunale. 
La minoranza ha presentato la sottoelencata interrogazione:


Al SINDACO COMUNE DI
                                                                                                                                 Castel di Sasso
                                                                                                             p.c. Al Segretario Comunale

Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, chiede che nel prossimo consiglio comunale venga data risposta orale, in merito alla seguente interrogazione.

Premesso:

Ai comuni è imposto l’obbligo di istituire e tenere aggiornati la cartografia , il catasto delle strade e le loro pertinenze secondo le modalità stabilite con Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 1/6/2001” Modalità di istituzione ed aggiornamento del catasto delle strade ai sensi dell’art. 13 comma 6, del D.Lgs 30/4/92  N° 285 e s.m. G.U. N°5 del 7/1/2002.
Preso atto che l’attuale stradario del Comune di Castel  di Sasso  risale al 1887 a tutt’oggi esso non ha subito aggiornamenti ed è anche privo di molte strade comunali.

                                                                        Considerato che

codesta Amministrazione tramite fondi propri “cottimo fiduciario”, o fondi della Comunità Montana ha realizzato opere pubbliche su diverse aree private all’interno delle frazioni  e/o strade vicinali.
Dette aree tutte assoggettate  a  servitù di passaggio di uso pubblico, ( non ultima solo in ordine di tempo, la Strada Vicinale Valloncello nella frazione Cisterna).
 Il sottoscritto,chiede al Sindaco di Castel di Sasso di conoscere:

Ø      Il motivo per cui il Comune di Castel di Sasso non ha ottemperato agli adempimenti previsti dalla legge( aggiornamento  stradario delle strade)
Ø      Se codesta Amministrazione è in grado di provvedere in tempi brevi all’adeguamento.
Ø     Gli interventi del Comune su aree private   siano oggettivamente idonee all’attuazione di un pubblico interesse, consistente nella necessità di uso per le esigenze della circolazione o per raggiungere edifici di interesse collettivo.
Ø      Se risultano stipulati atti pubblici o privati ( Provvedimento Amministrativo ) convenzione di cessione  fra proprietari ed amministrazione.
Ø      Se esistono cessioni volontarie delle aree da parte dei privati e messe a disposizione della collettività (Richiesta di estrazione copie).
Ø      Costituire una commissione comunale per il monitoraggio del territorio , di verifica e controllo delle aree interessate( di uso pubblico  da  acquisire) al patrimonio Comunale


sabato 19 settembre 2009

Protesta abbandono aula Consiglio Comunale Lettera al Prefetto



Questioni pregiudiziali e sospensive (scritte)  presentate dalla minoranza  all’ordine del giorno” Salvaguardia degli equilibri di bilancio.”
Premesso
1) In data 19 /9/2009 come da   richiesta,  da allegare alla delibera,   non è stato consentito  al gruppo di minoranza la visione della documentazione relativa all’ordine del giorno “equilibri di Bilancio”.
Lo Statuto  Comunale  art.12  comma B, prevede   che  nessun argomento può essere messo in discussione  da parte del Presidente,senza  un’adeguata e preventiva informazione di almeno 5 giorni prima della seduta.
2) Non è stato assicurato da parte del Sindaco, al Capogruppo di Minoranza  il “Programma relativo alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato”  PGS,   come riportato nello  statuto comunale art. 11 comma 5.
3) In data 10/9/2009 come da  richiesta  scritta  e protocollata,da allegare alla delibera,  veniva  chiesto un incontro  con l’assessore al Bilancio  e  al dott. Michele Scirocco  del servizio Ragioneria del Comune  e  anche consulente  per la redazione Bilancio e certificazione di contabilità . Incontro prepedeutico,  per avere  notizie e informazioni sui conti di Bilancio: in particolare su “Passività pregresse” “Transazione” Avere informazioni sul  (Regolamento Contabilità  del 26/2/2000) art. 19  in particolare sul  (visto di regolarità contabile del Segretario Comunale sulla determina del responsabile del Servizio).Incontro propedeutico all’ordine del giorno, all’equilibrio di Bilancio, (Art. 193 TUEL) .
Informazioni su  passività pregresse e transazione:
Ø   Le cartelle di pagamento  da parte del Comune  al Consorzio di Bonifica risulta: anno 2007 € 3.925,88, anno-2008  € 3.925,88 ,anno-2009 € 3.177,88  , .
Ø   Richiesta della Comunità Montana di Montemaggiore   al Comune di Castel di Sasso  la somma di € 56.279,00, per anni precedenti.
Ø    Sentenza  definitiva del Tribunale di S. Maria C:V: Eni Acqua / Comune  per il pagamento al Consorzio Idrico di Caserta la somma di € 78.594,51+ spese legali di € 8.290,00 per un totale di € 86.884,00.
Ø    Sentenza del Tar N° 3847 esproprio delle Femmine , per condanna in solido (Comune, Consorzio Castel di Sasso, Società Max infissi, Baronia e Morroni Marmi al pagamento di € 841.878,66.Il comune di Castel di Sasso  anticipò  la somma di € 660.000,00,oltre  spese, con riserva di recupero anche in via regressa e coattivamente nei confronti dei singoli assegnatari in solido della somma  di € 660.000,00 corrisposta ai costituiti delle Femmine.
Ø   Credito del Comune verso  la ditta Max infissi di € 261.090,61 oltre spese legali da definire, detto importo è comprensivo  di (€ 14.264,00 ICI),(€ 5.631,00 TARSU). (€ 2.548,00 Acqua).
Ø      Spese Legali di (€ 20,952,72) per difesa Causa penale, Sentenza Tribunale S. Maria C.V. N° 414 del 17/7/2006.
Ø   Ordinanza ingiunzione Regione Campania N° 167233 del  22/2/2006 per il pagamento di(€ 12.136,00) più spese avvocato per ricorso in tribunale.
Ø      Pratiche espropriative non avviate o non completate,  dal Comune,e le procedure approvative dei progetti esecutivi delle opere, se tali oneri sono stati  sostenuti dalla stessa provvista finanziaria principale, che finanziava il progetto, con aggiornamento dei registri degli inventari del patrimonio Comunale 

Il capogruppo Consiliare di minoranza , pone una questione pregiudiziale: che l’argomento posto all’ordine del giorno “Salvaguardia degli equilibri di bilancio e.f.2009: non venga discusso in data odierna  e venga rinviata a data da destinarsi  al verificarsi delle sopra citate informazioni.

La maggioranza rigetta la pregiudiziale  e la minoranza presenta la seguente :

Dichiarazione di Voto (scritto da allegare alla delibera)

Il gruppo di minoranza Valorizzazione di Castel di Sasso, non essendo stato assicurata ad opera della Presidenza , un’adeguata  e preventiva informazione  sull’argomento posto all’ordine del giorno. Nonostante le richieste dei consiglieri di minoranza rivolta al Presidente del Consiglio di visionare la documentazione relativa alle proposte iscritte all’ordine del giorno,  richieste risultate vane.
 I Consiglieri Comunale di opposizione pur consapevoli dell’importanza e della necessità di una fattiva discussione e approvazione di un documento importante per i cittadini di Castel di Sasso, nonostante i ripetuti inviti alla maggioranza  al rispetto dello statuto  e dei regolamenti, si vedono costretti in forma di protesta a non   partecipare alla discussione del punto all’ordine del giorno abbandonano momentaneamente l’aula per il rientro a votazione conclusa . I Consiglieri si riservano di esperire  presso gli organi Istituzionali le inosservanze  della  maggioranza ,al  rispetto  dello statuto e del regolamento ,  che impediscono  alla Minoranza  di poter svolgere il mandato elettorale, di vigilanza e controllo.


S. E.Il Prefetto

C/O Prefettura
81100 Caserta


Oggetto:Protesta ad oltranza  del gruppo di Minoranza, per non
              rispetto dello statuto e mancanza di informazioni.

Il  sottoscritto capo gruppo, Consigliere di minoranza  Giuseppe Perinella ,della lista  “Valorizzazione di Castel di Sasso , premesso che :
Ø      In data 14/7/2008, il  sottoscritto Capo gruppo Consiliare,aveva  sottoposto a Sua Eccellenza  un ricorso scritto   ,  evidenziando da parte della    Maggioranza il   non rispetto dello   statuto e dei regolamenti.
Ø      Dal primo consiglio a oggi ,le   richieste  di estrazione copie  delle delibere del consiglio Comunale e di giunta non vengono forniti, determinando  un illegittimo ostacolo al concreto esercizio della proprie   funzioni  di verificare che il Sindaco e la Giunta esercitano correttamente i loro poteri.
Ø       La richiesta scritta   di informazioni all’assessore al Bilancio e al Revisore contabile sui conti di bilancio per   passività pregresse e transazioni, propedeutiche  all’ equilibrio di Bilancio, inevasa.
Ø      Sistematicamente ad ogni convocazione  del consiglio non vengono rispettate i giorni previsti dallo statuto.Non viene messa a disposizione della Minoranza  la documentazione da trattare ,previsto  dallo statuto art. 12 comma B “ nessun argomento può essere messo in discussione da parte del presidente un’adeguata e preventiva informazione di almeno 5 giorni prima della seduta”: Detta visione non mi è stato consentito, come  da allegata richiesta scritta.( allegato 1 del 19/9/2009 prot.3147)
Ø      Nomina di un presidente del Consiglio e un vice presidente  non previsto  nello statuto art, 39  comma 3  del  TUEL.  Ampliamento della Giunta  a 5 con aggiunta del Presidente del Consiglio ,  non previsto art, 47  comma “a” del TUEL.
Ciò premesso
I consiglieri di Minoranza , preso atto delle continue  prevaricazioni  della Maggioranza,  e constatato  che, la convocazione del consiglio comunale del 25/9/2009 non erano  rispettati i termini dello   statuto,  hanno chiesto una questione pregiudiziale, del rinvio di detto  consiglio, per non rispetto dello Statuto, attivando una forma di protesta, la non partecipazione alla discussione all’ordine del giorno. (Allegato 2 ) Detta protesta sarà ad oltranza, fino al  rispetto da parte della maggioranza dello statuto e dei regolamenti , la garanzia della minoranza e controllo consiliare, e  i diritti dei consiglieri  previsti art. 43 del TUEl consentendo alla minoranza di svolgere il mandato.
Il sottoscritto, capo gruppo  Consigliere Comunale  di opposizione  “Valorizzazione di Castel di Sasso” si ritiene a disposizione di    S. E. il Prefetto, e chiede  con incontro   per meglio    illustrare  e fornire maggiori dettagli sui fatti sopra esposti. 
Distinti Saluti   



giovedì 10 settembre 2009

Incendio Monte Maiulo Via Salita Montegrappa



                                                                     Al  Sindaco Castel di Sasso
                                                             p.c. Alla Comunta’Montana Formicola
                                                       Corpo Forestale dello Stato Provinciale

Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, chiede risposta scritta ,  ai sensi dell’art. 18 dello Statuto e 25 del regolamento in merito alla seguente interrogazione.

Premesso:

 Il  Demanio comunale  di Montemaiuli di  Castel di Sasso, di Ha 66 circa  ,nella metà di Agosto 2009, è stato interessato  da incendio, durato diversi   giorni. Molti  ettari   del demanio comunale  risultano bruciati, compreso circa 10 Ha di rimboschimento CIPE. Il fuoco è stato prossimo alle civili abitazioni di Via Salita Montegrappa nella frazione Strangolagalli.

INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:


Ø   Nel demanio Comunale,  a monte di Via Salita Montegrappa, esistono N° 3 fossi di idraulica forestale  a difesa delle abitazioni ubicate su detta Via,  e che detti fossi fungono anche da fascia   tagliafuoco.Conoscere se  pl Comune       effettua   la   manutenzione ordinaria.
Ø   Nell’ultimo incendio del demanio di Montemaiuli (nel 1981),le forti   piogge, invasero  diverse abitazioni civili di Via Salita Montegrappa  con  danni , per   fango e sassi proveniente dal Demanio.La Via Salita Montegrappa  , si trasformò in vallone ,invadendo anche  la strada Provinciale 68.Conoscere se furono adottati provvedimenti .
Ø   Risulta  che nell’incendio del 2009,   i Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto,  chiamati  dai  residenti di Via Salita Montegrappa, a difesa delle  abitazioni  più prossime all’interfaccia col fuoco,(pronti all’evacuazione),non potettero  intervenire, per mancanza di idonea via  di accesso. Anche i mezzi  meccanizzati della   Comunità Montana di Formicola, trovarono impedimento, per accesso alla fascia tagliafuoco.
Ø   Conoscere se su detta area  di incendio si prevede la realizzazione di piste tagliafuoco, anche a difesa dell’intera frazione Stangolagalli.
Ø    E’ vero, di  un progetto Comunale  approvato nel 2004, ,che prevedeva  anche la costruzione  di un muro di  protezione, tra Via Salita Montegrappa e la sottostante strada Provinciale 68, per il contenimento  del  materiale misto, proveniente dal Demanio   di Montemaiuli (lavori che risultano appaltati e mai realizzati)
Ø   E’ vero  che  risulta  presentata una petizione, dagli utilizzatori di Via Salita Montegrappa,   di   messa in sicurezza di detta Via, anche   per carenza   di  opere  di idraulica forestale,  (a protezione del    materiale di risulta  proveniente dal Demanio Comunale ).
Ø   Conoscere le  determinazioni appropriate che  il Sindaco e la Giunta intendono assumere per Via Salita Montegrappa per la messa in sicurezza.
Ø   Conoscere se codesta amministrazione intende oltre al  rispetto della legge 353 del 2000, la  bonifica dell’area  percorsa dal fuoco, con  successivo rimboschimento, con intesa con la Comunità Montana e Corpo Forestale dello Stato.
Ø   Conoscere se nel luogo dell’incendio del rimboschimento CIPE ( Montemaiulo lato Vallata) erano presenti i percorsi tagliafuoco, e se veniva effettuata la  regolare manutenzione preventiva delle strade tagliafuoco.