Il
Ministero dell'Interno, con circolare n. 4 del 19.2.2016, concernente
l'oggetto, ha reso noto che nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
- Serie Generale, n. 38 del 16 febbraio 2016 è stato pubblicato il decreto del
Presidente della Repubblica del 15 febbraio 2016 con il quale è stato
convocato, per il giorno di domenica 17 aprile 2016, un referendum popolare
abrogativo previsto dall'articolo 75 della Costituzione che in conformità
all'ordinanza dell'Ufficio Centrale per il Referendum presso la Corte di
Cassazione, depositata in cancelleria il 7 gennaio 2016, ha la seguente
denominazione:
«Divieto di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in zone di mare entro dodici miglia marine. Esenzione da tale divieto per i titoli abilitativi già rilasciati. Abrogazione della previsione che tali titoli hanno la durata della vita utile del giacimento»
«Divieto di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in zone di mare entro dodici miglia marine. Esenzione da tale divieto per i titoli abilitativi già rilasciati. Abrogazione della previsione che tali titoli hanno la durata della vita utile del giacimento»
ed è formulato con il seguente quesito:
«Volete voi che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale", come sostituito dal comma 239 dell'art. l della legge 28 dicembre 2015, n. 208 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale?».
Per il suddetto referendum le operazioni di votazione si svolgeranno nella sola giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23, ai sensi dell'art. l, comma 399, primo periodo, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014).
Il responsabile del servizio di
Castel di Sasso ha proceduto alla costituzione
dell’Ufficio Elettorale Comunale con la designazione del personale che deve
provvedere all'espletamento delle varie mansioni relative alle operazioni elettorali; e di aver
autorizzato il personale addetto
all’ufficio elettorale a svolgere attività di lavoro straordinario in occasione
del Referendum popolare di ore 410 di
straordinario in due periodi.
La
somma presuntiva per il pagamento del lavoro straordinario di ore 410, per
un importo complessivo di € 12.000,00 è comprensivo delle spese per i componenti
dei seggi, e tutto quanto altro necessario per lo svolgimento delle
consultazioni del referendum.
Prospetto riepilogativo delle ore di straordinario ai dipendenti Comunali.