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venerdì 31 luglio 2009

Protocollo informatico dei flussi documentali

 




Il protocollo informatico comporta   un risparmio economico per le casse comunali ,  e per i cittadini, si offre ad essi   , un servizio migliore,  più  rapito anche con modulistica  via internet ,  maggiore trasparenza ed  efficienza verso i cittadini, e avvia il Comune alla digitalizzazione informatica.


AL SINDACO DI  Castel di Sasso
p.c. Al Segretario Comunale

Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, chiede risposta scritta  ai sensi dell’art. 18 dello Statuto, in merito alla seguente interrogazione.

Premesso:


Vista la  deliberazione della Giunta Comunale N° 227 del 30/12/ 2003 “ Approvazione manuale per la gestione del protocollo informatico e dei flussi documentali”, e di rendere il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 34 TUEL.
                                                     Premesso quanto sopra

INTERROGA IL SINDACO  PER SAPERE:


Ø  La motivazione  che codesta Amministrazione non ha ancora  attribuito all’ufficio protocollo  del Comune la funzione della tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali in entrata e uscita  e dell’archivio.
Ø   Come mai,  a fronte della delibera di  Giunta  che approvava le  funzionalità del protocollo sotto il profilo documentale e tecnologico  a partire dal 1/2/2004 da oltre 5 anni tutto è fermo . Conoscere gli  impedimenti burocratici che impediscono l'avvio del protocollo informatico.
Ø  “Era stato deliberato dal Comune  che dal 1/2/2004 il protocollo cartaceo cesserà di avere effetti giuridici e la protocollazione avverrà solo tramite protocollo informatico”.Il Sindaco voglia chiarire se tutta la protocollazione cartacea che continua ad affluire  al protocollo ha ancora effetti giuridici ?
Ø  Conoscere se ai sensi della direttiva sulla Formazione del Ministero della funzione Pubblica del 13/12/2001,  tutto  il personale Comunale  interessato,  è stato formato per la gestione del protocollo.Conoscere e quantificare  il personale che è stato formato.
Ø   Conoscere le iniziative   che l’amministrazione intende adottare verso   il Responsabile del Servizio ,  che  da otre 5 anni disattente la deliberazione, del Comune e  (l'applicazione  di una legge dello Stato).
Ø Conoscere il progetto del Comune  dell'organizzazione del lavoro  a breve   termine, della gestione     del protocollo informatico , con  indicazione delle risorse umane  che saranno impegnate.  Conoscere i tempi e modi di addestramento del restante personale comunale che sarà  coinvolto nell’informatizzazione.


A seguito nostro intervento è stato avviato  il Protocollo  informatico.

mercoledì 29 luglio 2009

AUMENTO DEL 10% : Tariffe Tarsu e acqua

MANIFESTO MURALE

 
V e r g o g n a !!!

La “differenziata” doveva portare ai cittadini un risparmio sulla bolletta, ed invece questa maggioranza capeggiata da Nunzio Valentino, nonostante non viene  ritirato l’umido, il vetro,  la carta,  materiale vario che  non  bonifica il territorio ha:
Aumentato la tassa del 10%

Vergogna Vergogna  Vergogna !!!


AUMENTO TARIFFA  ACQUA
Questa maggioranza,  non ha garantito la quantità minima di  acqua prevista dal regolamento nel periodo estivo nelle zone alte del Comune, creando solo disagi e danni ai cittadini, ha  AUMENTATO IL CANONE.

la  minoranza sensibile alle esigenze e richieste dei cittadini, nell'esercizio delle proprie funzioni,  presenta  l' interrogazione al Sindaco



 Nella delibera Comunale del 2008 (attuale maggioranza ),  fu approvato la raccolta  "differenziata", che  prevedeva anche  la raccolta dell'umido. L'avvio  della  differenziata doveva portare   un risparmio anche per i cittadini  e un miglioramento per l'ambiente. La maggioranza, per fare cassa: risparmia sul servizio, non effettua la  raccolta dell’umido ed  elimina  i cassonetti stradali.  Il comune di Castel di Sasso è l’unico nel mandamento  e ( forse l'unico a livello Provinciale ) che non ritira l’umido.
 La maggioranza è insensibile ai disagi e ai danni economici che procura: alle famiglie  alle  imprese di ristorazione,e all'ambiente,   dal  mancato ritiro dell’umido.  L'unica cosa che la Maggioranza  non si dimentica ,è di  aumentare     le tariffe del 10%. Aumento ingiustificato  per  un servizio non reso ai cittadini.  La maggioranza  (di allora )si inventò le COMPOSTIERE quale  panacea della mancata  raccolta dell'umido ed altri rifiuti. Molti  cittadini sono ancora in attesa  della  consegna delle compostiere, previo  sopralluogo degli incaricati del Comune circa la loro ubicazione e modalità d'uso .  Si registra la totale assenza sul territorio Comunale di aree ecologiche.

La minoranza presenta la sottoelencata interrogazione.



Al SINDACO COMUNE DI CASTEL DI SASSO
 p.c. Al Segretario Comunale

Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, chiede risposta scritta  ai sensi dell’art. 18 dello Statuto, in merito alla seguente interrogazione.    

Premesso che:

Nella seduta del consiglio  comunale del 22/7/2009, è stata  sottoposto all’approvazione “Servizio TARSU provvedimenti”,  detto ordine del giorno non era  stato recapitata ai consiglieri di minoranza nel rispetto  dei modi e dei termini (art. 12 dello Statuto comma 1/a e 1/b).Ai consiglieri di minoranza , non è stata assicurata una preventiva ed adeguata  informazione per una possibile discussione, per consentire  un confronto con dibattito e poter esprimere un voto in merito.
Premesso quanto sopra si interroga il Sindaco sui seguenti punti:

Ø   La raccolta differenziata è regolamentata nella delibera del consiglio Comunale N° 3 del 7/3/2008, molti punti sono stati  disattesi. Prevedeva  la raccolta dell’umido presso utenze ,essa  non viene ritirata, conoscere i motivi del mancato ritiro. Conoscere  se la maggioranza  prevede  altre modalità di raccolta , conoscere    i tempi di avvio e le   informazione che verranno date ai cittadini
Ø  Conoscere  i  motivi del mancato raccolta ingombranti sul territorio  raccolta inerti, indumenti usati, raccolto civico del cimitero ed altro. Ø  Mancata costruzione di isole ecologiche: conoscere le modalità, i  tempi  di realizzazione, i luoghi del territorio comunale che saranno  interessati.
Ø  Conoscere i motivi del  mancato spazzamento manuale delle  strade  cunette , erbe ed altro , Conoscere  se è intenzione dell’Amministrazione ripristinare detto servizio, con personale esterno,   considerato che nella pianta organica del Comune  risulta  vuota la figura preposta .
Ø  Mancanza di cassonetti stradali, erano previsti nella delibera del Consiglio del 2008, conoscere modi,  tempi e volontà   dell’amministrazione all’adeguamento delle  disposizioni di legge emanate dalla Regione Campania e dalla Provincia di Caserta, per la raccolta rifiuti solidi Urbani da parte dei comuni
Ø  Conoscere se codesta Amministrazione ha la volontà   in tempi brevi di provvedere  alla bonifica del territorio, di materiale di risulta compreso l' umido depositato presso piazze, fossi e territorio comunale.
Ø  Conoscere nei dettagli i costi alla discarica, il costo degli  automezzi  e personale Comunale ,che giustificano un aumento delle tariffe oltre il 10%, quando il servizio offerto ai cittadini è parziale e precario. Inoltre la differenziata prevedeva un abbassamento delle tariffe. I cittadini hanno collaborato positivamente facendo abbassare i costi, non si comprende  l'aumento del 10%  delle spese di gestione richiesto dal Comune.



domenica 26 luglio 2009

Frazione Strangolagalli “abbandonata e degradata”


La frazione più grande del comune è Strangolagalli, essa è carente  di molti servizi in particolare : è priva di aree  di parcheggi  ( promessa da tempo  della maggioranza  e mai realizzati) . Assenza  di zona verde   e arredo urbano per svago  e per  intrattenimento dei  bambini e degli anziani . Esistono molti fabbricati fatiscenti e pericolanti di privati, a confine con la  strada comunale, compreso  la ex Chiesa "oggi di proprietà del comune". Fabbricati che andrebbero abbattuti o transennati a salvaguardia  della  pubblica e privata incolumità. La copertura della ex chiesa ,  è crollata, sulla restante parte, insiste  una folta vegetazione di alberi di alto fusto. La nuova piazza , il lato a confine con il vallone, è  utilizzato a   discarica a cielo aperto, (rifiuti di umido), con  odore maleodorante.
La minoranza proccupata per l'abbandono e il degrato della frazione, presenta  la seguente interrogazione:



 

      
Al SINDACO COMUNE DI CASTEL DI SASSO
     p.c. Al Segretario Comunale


Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella, chiede  risposta in merito alla seguenti interrogazioni: .

 

Premesso che:

1            La frazione Strangolagalli versa da anni in estremo degrado e di totale abbandono.
2            La mancanza di parcheggi, (al momento unico  disponibile è  lungo Via Principe di Piemonte)    crea disagio alla circolazione e pericolo per mezzi agricoli e  pedoni.
3            La presenza di una strettoia a Piazza Vittoria, impedisce ad autoarticolati e mezzi agricoli di poter transitare e raggiungere  frazioni e borgate poste a Nord di Strangolagalli.
4            L’esistenza di una vecchia ordinanza sindacale  “divieto di sosta a dx salendo Via Principe di Piemonte”, mai rispettata che provoca difficoltà al transito.
5            La mancata messa in sicurezza, disinfestazione e derattizzazione di fabbricati in stato di abbandono pericolanti e fatiscenti di proprietà privata e pubblica del Comune.
6            Assenza di   posto auto  riservati a persone diversamente abili.
8           Mancanza di manutenzione per  strade interne e pozzetti stradali delle fogne.
9           Carenza di arredo urbano e segnaletica.



                                                   
         Premesso quanto sopra:

IL SUDDETTO INTERROGA IL SINDACO E L’ASSESSORE ALLA VIABILITA’  SUI SEGUENTI PUNTI:

1)  Quali iniziative l’Amministrazione Comunale intende adottare a breve e medio termine per eliminare le condizioni di disagio ed abbandono in cui versa la frazione Strangolagalli?
2)    Se codesta Amministrazione  ha previsto una circonvallazione  esterna alla frazione (lato Monte Maiulo),   per risolvere  definitivamente la strettoia e creare aree di parcheggi.
3)    Ubicazione e tempi di realizzazione di zone di  parcheggio per contenere le auto in sosta in Via Principe di Piemonte
4)     Quali opere alternative prevede di adottare a breve termine questa Amministrazione Comunale per risolvere i disagi sopra elencati?


martedì 21 luglio 2009

Sollecito mancanza acqua Fraz. Buonomini



                                                                  Al Sindaco di Castel di Sasso
                                                                         Al responsabile Ufficio Tecnico
Urgente

Il sottoscritto consigliere comunale Giuseppe Perinella venuto a conoscenza  dai cittadini, della loro protesta  verso il Responsabile dell’Ufficio Tecnico per il perdurare di oltre 3 giorni della mancanza di acqua nella frazione Buonuomini/Crocevia Lombardi., che sta  creando  disagi e danni economici ai Clienti / Utenti,  tra cui molte aziende agricole, si auspica che,  detto Ufficio provveda tempestivamente alla risoluzione della  temporanea mancanza di acqua  e ad  informare gli utenti .
Fiducioso che in futuro, la preventiva informazione sia preminente a prevenire eventuali disagi e  migliorare la qualità dei  rapporti tra Comune e Utenti.

Per eventuali guasti alla rete, o opere da realizzarsi , sarà oggetto di dibattito  nel prossimo Consiglio Comunale, come da nostra  esplicita richiesta all’O.d.G.
 

martedì 14 luglio 2009

Ricorso a S.E. il Prefetto

A fronte dell'immobilismo della Maggioranza, i Consiglieri di Minoranza hanno richiesto un Consiglio Comunale sui  sotto elencati  argomenti , ritenendoli indifferibili ed urgenti. Richiesta  ai sensi dell'art. art. 39 TUEL.
            
Ø      Rifiuti solidi urbani      
Ø      Raccolta differenziata   ( verifica e modifica)
Ø      Carenza Acqua nella zona alta e frazioni (Prea e Cisterna).
Ø      Trasporto Urbano e scolastico.
Ø      Scuola materna , elementare e medie.
Ø      Nomina  con  elezione del difensore civico, art. 36 del regolamento   comunale.


Il 22/07/2009 la Maggioranza convoca il Consiglio Comunale per discutere  di altri argomenti senza tener conto dei punti all’O.d.G. presentati dai Consiglieri di Minoranza.Nel summenzionato Consiglio, la Minoranza presenta come pregiudiziale un   intervento scritto, dove  evidenzia  il mancato rispetto delle norme di legge del T.U.E.L. n. 267 /2000 del regolamento Comunale e dello statuto.
Segue lettera al S.E.il Prefetto di Caserta in data 14/07/2009 per evidenziare l’anomalo comportamento tenuto dalla Maggioranza.



Intervento scritto della minoranza allegata alla Delibera

 Premesso  che l’art. 43 comma 1 del T.U.E.L. n. 267 del 2000 riconosce a ciascun consigliere comunale o provinciale il “diritto di iniziativa” su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio oltre al diritto di chiedere la convocazione del consiglio secondo le modalità dettate dall’art. 39 comma 2 e di presentare interrogazioni e mozioni.L’art. 39 comma 2 del T.U.E.L. 267/2000 prescrive che il presidente del consiglio comunale  è tenuto a riunire il consiglio, in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri, il Presidente   inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste.
L’omessa convocazione del consiglio comunale entro il termine di venti giorni previsto dall’art. 39 comma 2 T.U.E.L. 267/2000, nel caso in cui la convocazione sia richiesta da un quinto dei consiglieri non avvenga  sugli argomenti richiesti, tale diritto di iniziativa è infatti tutelato in modo specifico dalla legge
con la previsione dell’intervento sostitutivo del Prefetto contenuta nell’art. 39 comma 5 del T.U.E.L 267 /2000. L’ordinamento ritiene un valore essenziale del sistema democratico che alla minoranza sia assicurata effettività del diritto di iniziativa, e cioè del diritto di discussione in assemblea sull’argomento richiesto.   Spetta ai poteri   sovrani del Consiglio comunale  decidere in via pregiudiziale che un dato argomento inserito nell’ordine del giorno non debba essere discusso (questione pregiudiziale) ovvero se ne debba rinviare la discussione (questione sospensiva).
Alla minoranza deve essere garantita il diritto di iniziativa sia al momento iniziale (convocazione del consiglio) che nel suo ineliminabile aspetto funzionale (discussione).Gli argomenti di cui alla richiesta dei consiglieri di minoranza non sono stati ammessi alla discussione in quanto, “formulati in modo sommario e senza specifici riferimenti a funzioni di competenza del consiglio Comunale”.Detta espressione è  generica,  anche se il costante indirizzo giurisprudenziale secondo il quale è sufficiente la sommaria e sintetica indicazione degli affari da trattare, potendosi dubitare. Nel caso specifico la presenza di quegli essenziali elementi identificativi idonei a evitare dubbi o incertezze in ordine agli affari da trattare e alle competenze del Consiglio Comunale .
In data 14/7/2009 è stata inoltrata al Prefetto di Caserta la richiesta di convocazione del consiglio sugli argomenti richiesti dalla Minoranza, in attesa di risposta.


Lettera al Prefetto

Oggetto:Consiglio Comunale di Castel di Sasso
Il  sottoscritto capo gruppo, Consigliere di minoranza  Giuseppe Perinella ,della lista  “Valorizzazione di Castel di Sasso , fa presente quanto segue:
Ø  In data 29/6/2009 (allegato 1) veniva presentata richiesta di convocazione del consiglio Comunale ai sensi dell’art. 43 comma  1 “diritto di iniziativa”secondo le modalità dettate art. 39 comma 2 TUEL.
Ø   In data 11 luglio Il Sindaco  nell’avviso di convocazione del Consiglio Comunale da tenersi in data 21/7/2009  (allegato 2),non inseriva all’ordine del giorno gli argomenti citati (nell’allegato1) ritenendoli formulati in modo sommario e senza specifici riferimenti a funzione di competenza del consiglio così come dettato art 6 del regolamento Comunale (allegato3).
Ø  I punti  richiesti (nell’allegato 1) li si ritiene  di competenza del Consiglio comunale come  art.42 del TUEL e  e art, 6 del regolamento comunale (allegato 4).,
Ø  Si evidenzia che dagli argomenti da trattare  nella richiesta di convocazione sopra citata da tenersi il 21/7/2009I( allegato 2) convocazione Consiglio Comunale , mancherebbe a nostro parere  la commissione consiliare permanente  “ la commissione bilancio, statuto e regolamenti” (allegato 4  del  regolamento comunale   art. 30).
Ø  Al punto N° 2 della convocazione del  Consiglio Comunale, risulta “ approvazione modifica statuto Comunale”(allegato 5),approvato e sottoscritto  in data 17/6/2009 da consiglieri comunali  uscenti il cui mandato era scaduto, pertanto la modifica la si ritiene nulla.
Ciò premesso, il sottoscritto, capo gruppo  Consigliere Comunale  di minoranza “Valorizzazione di Castel di Sasso” chiede  a S. E. il Prefetto, il rispetto della convocazione del consiglio come da art. 39 TUEL  sugli argomenti richiesti (allegato 1)

domenica 5 luglio 2009

Sentenza del Tribunale : Comune/Consorzio Idrico


Con sentenza N° 555 del 19/1/2006 pronunciato dal Tribunale di S.Maria C.V. nel giudizio instaurato da Eniacqua Campania  spa contro Consorzio Idrico Terra di Lavoro, vedeva il Comune di Castel di Sasso coinvolto  in qualità di terzo pignorato:  
 si fissava in € 78.594,51 l’ ammontare del debito del Comune di Castel di Sasso nei confronti del Consorzio da versare all’ Eniacqua.        
                                                       
 Al Responsabile dell’ Unità organizzativa Castel di Sasso
 p.c. Al Segretario Comunale



Il   sottoscritto  Consigliere Comunale Giuseppe Perinella chiede rilascio di copia conforme  dei seguenti documenti per ulteriori approfondimenti.

 1) Sentenza  esecutiva del Tribunale di S. Maria C.V.  N° 355/2006 tra Comune di Castel di Sasso contro ENI Acqua S.P.A.


 2) Spese legali  sostenute dal Comune di Castel di Sasso  per la parcella dell’avvocato fiduciario.