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martedì 30 aprile 2013

Imu 2013 : Il Comune di Castel di Sasso può cambiare le aliquote fino al 16 maggio. Attesa del nuovo governo.




Il pagamento  dell'Imu inizia in piena incertezza. E' una vera e propria corsa ad ostacoli quella che si preannuncia per i cittadini alle prese con i calcoli dell'imposta da pagare. Mentre il termine di pagamento si avvicina, non c'é solo l'incognita sulle possibili modifiche che potrebbero arrivare dal nuovo governo, visto che il termine di pagamento  e a Giugno, anche se si prospetta un rinvio.  A creare qualche difficoltà sono anche le novità introdotte con il decreto sul pagamento dei debiti della PA che, per dare maggiore tempo ai comuni, ha concesso loro la possibilità di modificare le aliquote entro il 16 maggio mentre lo scorso anno era previsto  entro il 23 aprile.
"E' partita la macchina per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi e la gente, non conosce i pagamenti e le aliquote. C'é grande incertezza. Importante capire se ci sono decisioni di cambiamento migliorativi  da parte del futuro governo.
Inoltre, in attesa che possano concretizzarsi sorprese positive, come una riduzione dell'imposta, data magari dal raddoppio delle detrazioni, è invece  sembra concreto il rischio di rinvio e  novità negative.
Già perché quest'anno il gettito va a finire per gran parte al Comune di Castel di Sasso  (tranne che per gli immobili industriali).In caso di rinvio  come e da previsioni, dove arriveranno gli 84.000,00 €  al Comune di Castel di Sasso, somma  tra l'altro già prevista nel Bilancio comunale?
Quali sono le aliquote IMU?

Ogni Comune ha diritto a stabilire le sue aliquote, in un range di variazione rispetto alle aliquote ordinarie.
  • Aliquota IMU prima casa: 0,4% (ogni comune può decidere di aumentare o diminuire questo valore dello 0,2%, quindi l´IMU per la prima casa, a seconda della città, può variare dallo 0,2% allo 0,6%)
  • Aliquota IMU altri immobili: 0,76% (ogni comune può applicare una variazione di 0,3% in più o in meno, quindi l´IMU sulle altre proprietà immobiliari può oscillare tra lo 0,46% e l´1,06% a seconda del Comune di residenza)
La minoranza in attesa di sviluppi da parte del futuro Governo e  ( per evitare sgradite sorprese dell’ultimo minuto per la mancata approvazione delle  aliquote), si auspica che il Sindaco di Castel di Sasso  e la sua Maggioranza entro il 16 maggio 2013  convocano  il Consiglio Comunale per approvare  il dimezzamento delle aliquote Imu  pagate nel  2012 (  per Perinella  come sempre sostenuto,ci sono tutti i presupposti per attuare  il dimezzamento su tutti i fabbricati e terreni).
Si rende opportuno inserire nel regolamento comunale vigente     ulteriori modifiche  e integrazioni :
La casa concessa in uso gratuito a parenti, a differenza dell'Ici, non viene considerata come abitazione principale, prevedere sconto.
Per chi ha case in affitto, è prevista un dimezzamento dell'aliquota ordinaria, ma solo a partire dal 2015. Il Comune può comunque deliberare una riduzione fino allo 0,4 per cento dal 2013.
Abitazioni degli emigrati  residenti all'estero, prevedere uno sconto.
 Esenzioni per fabbricati inagibili e inabitabili, privi di servizi essenziali.
Prevedere per le pertinenze: ( baracche , fienili, tettoie, forni , stalle, che risultano  adiacenti al fabbricato principale anche non rurali, possono essere  considerate  con la stessa  tassazione della  prima casa e non con la  tassazione di seconda abitazione.
La minoranza si auspica che il nuovo governo, possa eliminare definitivamente una tassa ingiusta , l'Imu sulle case e sui terreni.

sabato 27 aprile 2013

Ritiro ingombranti elettrodomestici televisori divani, mobili……….Costituzione Isola ecologica rifiuti inerti per piccoli lavori. Richiesta della Minoranza.





Spesso capita di cambiare un elettrodomestico o di sostituire un vecchio mobile. Dove smaltirli?
 La Minoranza sensibile al rispetto dell’ambiente e alla differenziata sul Territorio, evidenzia delle criticità sul territorio Comunale di Castel di Sasso  e chiede al Sindaco e alla Maggioranza di attivarsi in tempi brevi   a reperire  suolo e mezzi per la raccolta differenziata. 

La Maggioranza deve provvedere alla  raccolta dei rifiuti ingombranti ,quei  materiali che non devono  e non possono essere inseriti nei cassonetti stradali ( inesistenti) o nei sacchetti  dell'indifferenziata, ma avviati separatamente al recupero.

  • Rifiuti ingombranti: porte, armadi, cucine, materassi, divani, letti, mobili,arredi, ecc.
  • Rifiuti elettrici ed elettronici - RAEE - televisori, computer, stampanti, lampade, neon, elettrodomestici grandi e piccoli come lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie, asciugacapelli, forni elettrici, condizionatori, telefonini.
 La maggioranza deve garantire il  servizio di ritiro gratuito,la   raccolta  deve avvenire per borgate e  frazionicon programmazione  e calendarizzazione.
Prevedere un regolamento con i quantitativi: massimo  di 2 mc di volume o tre pezzi (tipo: un divano piccolo e due poltrone, oppure due materassi matrimoniali, o due lavatrici e un frigorifero medio)
Il servizio può essere richiesto  anche su prenotazione e  deve essere effettuato   a filo strada cioè non su proprietà privata o in corti anguste a causa di problemi di accessibilità del mezzo, per garantire alle persone Anziane  che non posseggono mezzi adatti ai grandi trasporti.
  Inoltre la Minoranza  chiede  al Sindaco di  individuare un sito sul territorio Comunale , dove  solo i cittadini di Castel di Sasso possono  conferire  gratuitamente  i Rifiuti Inerti in Discarica  per quantitativi limitati a un metro cubo, solo se provenienti da piccoli lavori edili, in economia, effettuati sul proprio immobile nel Comune di  Castel di Sasso.

martedì 23 aprile 2013

Iscrizione negli albi definitivi dei Giudici popolari di Castel di Sasso. Scadenza 31 luglio 2013.






I Cittadini di Castel di Sasso  che non risultano ancora iscritti negli albi definitivi dei Giudici popolari, qual’ora interessati, possono presentare domanda, per essere iscritti nei rispettivi  elenchi integrativi, se in possesso dei  requisiti    sotto riportati:
Albo  Giudici popolari  di corte di Assise
1)      Cittadino Italiano e godimento dei diritti civili e politici.
2)      Buona condotta morale.
3)      Età non inferiore ai 30 e non superiore a 65 anni.
4)      Titolo finale scuola media di 1° grado
  Albo Giudici  popolari di Corte di Assise di Appello
1)      Cittadino Italiano e godimento dei diritti civili e politici.
2)      Buona condotta morale.
3)      Età non inferiore ai 30 e non superiore a 65 anni.
4)      Titolo finale scuola media di 2° grado

Le Domande, vanno  indirizzate al Sindaco di Castel di Sasso ,e  potranno essere compilate  anche su appositi moduli in distribuzione  presso l’Ufficio Comunale e dovranno essere corredate dal titolo di studio. Il tutto deve  pervenire a detto Ufficio entro e non oltre il 31 luglio 2013.

domenica 21 aprile 2013

Bilancio,troppe somme accertate e non riscosse dalla Maggioranza, rischio prescrizione. Riaccertamento.



Sintetizziamo in parole povere ,cosa sono e cosa rappresentano i residui attivi e passivi e il loro riaccertamento  nel conto di  bilancio,2012 pubblicato dalla Maggioranza del Comune di Castel di Sasso.
Il bilancio di previsione annuale è redatto in termini di competenza questo significa che contiene soltanto le entrate che si prevede di accertare e le spese che si presume di impegnare durante l’esercizio finanziario. Si ricorda che costituiscono residui attivi le somme accertate e non riscosse entro il termine dell’esercizio, mentre costituiscono residui passivi le somme impegnate e non pagate al termine dell’esercizio.

I residui non compaiono nel bilancio di previsione annuale e non concorrono a determinare il pareggio finanziario e il pareggio economico del bilancio di previsione.
I residui concorrono invece a determinare il risultato contabile di amministrazione che è accertato con il conto del bilancio
.
La determinazione dei residui è formalizzata in un elenco da allegare obbligatoriamente al rendiconto nel quale si evidenziano i crediti e i debiti per risorsa e intervento e per anno di riferimento. Il Legislatore ha fissato una regola essenziale per la buona tenuta della contabilità: prima di poter inserire i residui attivi o passivi nel conto di bilancio, essi devono essere riaccertati (art. 228 del D.Lgs. 267/2000).
Si tratta di una operazione complessa consistente nella revisione delle ragioni o meno del mantenimento in tutto o in parte delle posizioni creditorie o debitorie, per effetto della quale si possono verificare maggiori ovvero minori residui attivi; o minori residui passivi per sopravvenuta insussistenza o inesigibilità oppure per prescrizione.

Sottoponiamo all’attenzione dei cittadini alcune voci che riteniamo più significative, per chi volesse saperne di più l’elenco completo  e dettagliato è pubblicato sul Sito del Comune.
Residui Attivi ( alcune Voci)

          Capitoli                                        somme  accertate                    somme incassate
Imposta comunale immobili                        84.000                                      81.148
Addizionale Irpef                                          10.107                                     6.9567
Tassa occupazione suolo                                3.930                                       2.175
Tassa rifiuti solidi Urbani                           157.000                                    78.000
Addizionale Tarsu                                        22.000                                       7.000
Servizio idrico                                            274.000                                   101.000
Servizio Cimiteriali                                      22.577                                        7.913
Smaltimento rifiuti Cimiteriali                       7.715                                            600
Gestione fabbricati  del Comune                  54.332                                        6.096
Gestione Terreni del Comune                        1.950                                           325
Contributi Pannelli Solari                            20.256                                        4.200
Contributi Cave                                           55.394                                        2.087
Alienazione beni del Comune                    724.000                                    680.000
Costruzione loculi Cimitero                         16.091                                        1.950
Proventi Concessioni edilizie                       25.931                                      11.954
 Vendita PIP S. Marco                                205.000                                        0.000
Residui Passivi ( alcune voci)
                                                        Somma Impegni di spesa          somme pagate
Straordinari della gestione corrente             26.463                                         4.240
Settore sportivo e ricreativo                          8,267                                         2.474
Borse di studio                                              3.790                                         3.000
Viabilità e trasporti                                       5.035                                         2.463
Illuminazione Pubblica                               33.043                                       17.352
Settore sociale e Asilo Nido                        46.129                                       28.666
Beneficenza Pubblica                                  16.300                                         9.200
Incarichi professionali esterni 2009-2010    102,368
Rimborso quota  ca sui mutui           125.269                    125.269                                 





 Per il Capo gruppo Perinella, l’efficienza e la trasparenza della macchina amministrativa, in questo contesto, non sono solo elementari doveri civici ma rappresentano condizioni essenziali per recuperare le risorse da utilizzare per gli investimenti e per i servizi ai cittadini.
Ogni euro speso dall’amministrazione deve poter essere controllato dai cittadini, ogni euro di imposte locali dovrà avere un chiaro corrispettivo nel servizio fornito ai cittadini.
Il recupero dei residui attivi costituisce  una priorità irrinunciabile proprio nel momento in cui, la pesante riduzione dei trasferimenti dello Stato in favore dei Comuni, induce sempre più questi ultimi a porre particolare attenzione alle risorse proprie che costituiscono la parte più cospicua delle entrate comunali necessarie per finanziare le spese correnti ed il mantenimento dei livelli dei servizi offerti ai cittadini.
Ci sono molti residui accertati (a Castel di Sasso)  e ancora non riscossi , non risulta che   la  maggioranza abbia posto in essere   azioni per il recupero di detti crediti e né azioni dell’interruzione dei termini di prescrizione.



giovedì 18 aprile 2013

Campo sportivo mancato finanziamento .- Ricorso contro la graduatoria provvisoria, incarico Avv. D’angiolella per onorario € 13.010,08.- Nuovo incarico allo stesso legale contro la graduatoria definitiva, altro onorario e altro acconto di € 2.000,00.






Campo sportivo Comunale di S.Marco

 I fatti: Il comune di Castel di Sasso aderì al bando della Comunità Europea, tramite la Regione Campania  Città solidali e scuole aperte”, per il completamento di impianto sportivo polivalente e l’ampliamento del campo sportivo Comunale  di S.Marco,con la presentazione  di un proprio progetto ( redatto da un tecnico fiduciario del Comune ).
La  Commissione Europea, con decisione dell’11 settembre 2007, ha adottato la proposta di Programma Operativo Regionale Campania che  si prefigge lo scopo di realizzare strutture per la diffusione dello sport,attraverso i Piani di Zona Sociale di cui alla L. 328/2000, al fine di favorire l’accessibilità e la qualità dei servizi educativi e di incentivare il loro uso per promuovere le occasioni di aggregazione sul territorio.  Il Bando richiedeva  un punteggio minimo di accesso  di 60 punti in base ai requisiti richiesti nel bando.

Il progetto presentato alla Regione dal Comune  di Castel di Sasso, è risultato ammissibile, ma non idoneo a collocarsi utilmente in graduatoria, poiché non raggiungeva   il punteggio minimo previsto dal bando di 60 punti,(art. 8 del bando).


 Sul  mancato raggiungimento del punteggio,la Giunta Comunale  decide di ricorrere in giudizio, contro La Regione Campania per  il mancato inserimento, con l’incarico professionale    ALLO STUDIO LEGALE AVV. D’ANGIOLELLA, PER  PRESENTARE IL RICORSO,  con  onorario, per  l’importo di Euro 13.010,08. oltre IVA e diritti.

 Per chi volesse saperne  di più, può continuare a leggere la pubblicazione:


Il Capo gruppo Perinella, rileva  nella delibera di Giunta N°  47 del 12 novembre 2012,  che  l’incarico al Legale  era per il  ricorso contro la Regione Campania. 
  Sempre Perinella, sottolinea che la delibera  non specificava che il ricorso da proporre era  esclusivamente contro  la graduatoria  provvisoria.

 Come Minoranza apprendiamo che: con nota prot. n. 106 del 10 gennaio 2013 il Legale D’Angiolella , incaricato dal Comune, comunicava che all’udienza del 10 gennaio 2013 il Giudice adito aveva cancellato la causa dal ruolo delle sospensive,  trattandosi di una pubblicazione provvisoria  e non definitiva,(per Perinella l’incarico al ricorso,  come conferito dalla Giunta al Professionistaera inopportuno da evitare , incarico che è risultato inutile ( per cancellazione della causa), con aggravio di spese a carico del Comune.

Successivamente,ad aprile 2013, la Giunta di Castel di Sasso presieduta  da :Ragozzino ,Monaco ed Esposito , avendo appreso  che la graduatoria  definitiva, approvata con D.D. Regione Campania n° 12 del 12 marzo 2013 ha confermato le valutazioni della graduatoria provvisoria che escludeva il Comune di Castel di Sasso  dal finanziamento,   ha ritenuto  di poter esperire ricorso avverso  anche a tale decreto definitivo della Regione Campania .

I tre Assessori  della Giuntahanno DELIBERATO  di autorizzare il Sindaco a conferire l’incarico a un   Legale  per il ricorso dinanzi al competente organo di giustizia amministrativa, avverso il D.D. Regione Campania n. 12 del 12 marzo 2013.


 Il nuovo incarico  fiduciario,  allo studio legale Avv. D’Angiolella per il ricorso definitivo contro la Regione Campania,  non è stato conferito dal  Sindaco, come da delibera,ma è stato conferito dal Responsabile del Servizio Dott. Ragozzino a un legale di sua fiducia.
 Infatti ,con  propria determina  del 15 aprile 2013, il Responsabile  del Servizio, conferisce un nuovo incarico legale,  di tipo fiduciario, "tra le molte altre” al Legale D’Angiolella  senza concordare il nuovo onorario professionale.
 La  determina   riporta solo di impegnare la somma di € 2.000,00 all’intervento 1.01.02.03,“Spese per liti, arbitraggi, e consulenza a tutela delle ragioni del Comune,” Bilancio per l’esercizio 2013, in corso di predisposizione.

Il Capo gruppo di Minoranza Perinella si auspica che la Giunta e il Sindaco faranno chiarezza   nel prossimo consiglio Comunale, sul costo definitivo al ricorso al Bando  Campania “Città solidali e scuole aperte” relative al Campo sportivo di S. Marco.
Informazioni e chiarezza sono doverose, anche  sugli obiettivi raggiunti  dal Comune,  tramite  i  due ricorsi presentati dal Legale fiduciario del Comune.

domenica 14 aprile 2013

100 milioni di euro ai Comuni della Campania per migliorare servizi di assistenza agli anziani.





Pubblichiamo quanto riportato dal sito   http://www.campaniaeuropa.it/archives/3647 relativo al Decreto del Ministero dell’interno, che  prevede di  aiutare anche  il Comune di Castel di Sasso per   rafforzare la qualità e quantità dei servizi agli anziani non autosufficienti,(  come da bando).
 Il decreto ministeriale n. 4 del 20 marzo 2013 del Ministero dell’Interno,  mette a disposizioni delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) 330 milioni di euro per attuare il Programma Nazionale per l’erogazione di Servizi agli anziani non autosufficienti
Alla regione Campania andranno 100 milioni di euro, di cui 38 milioni già assegnati. Un intervento che aiuterà i comuni a rafforzare la qualità e soprattutto la quantità di servizi per gli anziani non autosufficienti nella nostra regione.

Come ottenere i contributi?

I comuni della regione Campania, raggruppati in 65 Ambiti Territoriali, sono invitati a presentare un apposito Piano di Interventi per accedere a contributi messi a disposizione dal decreto ministeriale n. 4 del 20 marzo 2013.
L’ammontare delle risorse erogabili ai comuni degli Ambiti Territoriali è calcolato sulla base della distribuzione anagrafica della popolazione tra 0 e 36 mesi.
La modulistica necessaria per presentare le proposte di piano verrà pubblicata a metà aprile 2013.
Il Piano di Interventi può prevedere interventi concentrati sull’intensificazione e la qualificazione delle prestazioni socio-assistenziali domiciliari erogate dai Comuni/Ambiti a complemento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) erogata dalle aziende sanitarie (ASL). Si potrà sostenere anche l’assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti non bisognosi di cure sanitarie intensive e quindi non in ADI.
Le risorse del potranno in ogni caso essere utilizzate per introdurre miglioramenti di sistema (piena attivazione dei PUA, informatizzazione dei flussi informativi, formazione degli operatori etc.).

Quali sono le spese ammissibili?

  • costi per la presa in carico e per l’erogazione di prestazioni di assistenza domiciliare socio-assistenziale (a carico dei Comuni/Ambiti) integrate all’assistenza socio-sanitaria (a carico delle ASL);
  • copertura dei costi di parte corrente per l’erogazione di servizi di assistenza domiciliare socio-assistenziale (a carico dei Comuni) per anziani non autosufficienti non in ADI;
  • spese per l’allestimento e per forniture direttamente attinenti all’effettivo funzionamento e al potenziamento della funzionalità effettiva delle sedi PUA;
  • spese per l’informatizzazione dei PUA;
  • acquisto o leasing di veicoli adibiti al trasporto degli anziani dal domicilio ai servizi di cura territoriali e degli operatori presso domicilio degli anziani finalizzati all’effettivo funzionamento e/o potenziamento del servizio;
Come anticipato poc’anzi, i formulari necessari a proporre i Piani di Intervento verranno predisposti a metà aprile 2013.
Nel frattempo vi consiglio di scaricare la documentazione di seguito indicata.
Potrete prendere visione, in maniera dettagliata, del meccanismo di distribuzione delle risorse tra gli Ambiti Territoriali.

Documenti da scaricare


venerdì 12 aprile 2013

Contrasto alla Povertà Integrazione al reddito- 5 beneficiari di Castel di Sasso in graduatoria, uno solo il beneficiario - Criteri e trasparenza.






Apprendiamo dal Sito On-line  del Comune di Piedimonte Matese  AMBITO TERRITORIALE C6
La determina  N° 336/2013 Reg. Generale N° 101/2013 S.S.C.D. per
 OGGETTO:  Annualità. Area contrasto alla povertà – servizio contributi economici ad integrazione del reddito. Liquidazione a favore dei beneficiari del Comune di Castel di Sasso.

 La determina  del responsabile di Piedimonte Matese  riporta   :
Vista la determina n. 449/2012 con la quale si approva l’avviso e il relativo modello di domanda per l’erogazione di contributi economici diretti ad integrazione del reddito per l’anno 2012;
. Considerato che la scadenza fissata, per la presentazione delle istanze presso il comune di Castel di Sasso dei beneficiari, era per le ore 12:00 del giorno 30.05.2012;
. Visto che RUP del comune di Castel di Sasso è la si.ra Petruccelli Pasqualina;
. Vista la determina n. 958/2012 con la quale si prende atto dell’istruttoria effettuata dal RUP del Comune di Castel di Sasso, la somma da destinare al servizio in oggetto;
. Vista la nota con la quale è stata trasmessa l’attestazione del RUP, si.ra Petruccelli Pasqualina, del Comune di Castel di Sasso in ordine alle attività svolte dal singolo beneficiario nel periodo che va dal 03/01/2013 al 24/01/2013 unitamente ai registri di presenza giacenti presso l’ufficio Segreteria amministrativa del comune di Piedimonte Matese;
  1. Di liquidare il contributo economico ad integrazione del reddito al beneficiario del servizio richiamato in oggetto residente nel Comune di Castel di Sasso nel periodo dal 03/01/2013 al 24/01/2013, come indicato nell’allegato A;
  2.  Nella persona di……………………Residente a Castel di Sasso €250,00-

La determina integrale la potete leggere sul sito di Piedimonte:


Il Comune di Castel di Sasso,con  determina N. 198 DEL 04/10/2012, a firma  del RESPONSABILE  DEL SERVIZIO DOMENICO RAGOZZINO riporta: 
  APPROVAZIONE GRADUATORIA RELATIVA AL PROGETTO CONTRASTO ALLA POVERTA’ ANNO 2012”

La determina  di Ragozzino riporta che, la  graduatoria di merito, fu formulata dal referente U.D.C. sig.ra Petruccelli Pasqualina; e di approvare la graduatoria come  formulata e di dover provvedere alla individuazione dei soggetti da ammettere alla realizzazione del progetto di che trattasi;
RITENUTO, inoltre, di dover destinare dall’importo assegnato di € 4.979,63 dall’Ambito C6 di Piedimonte Matese per il progetto Contrasto alla Povertà la somma di € 300,00 per contributi straordinari.
La graduatoria  fu approvata e affissa all’albo  del Comune di Castel di Sasso  era composta da N °5 persone del Comune, individuate   tra  le più bisognose.

Il Capo gruppo di opposizione Perinella  su detta determina N° 198 già aveva  presentata  una propria mozione, per chi vuole saperne  di più, può continuare a leggere  sul  Blog.”Graduatoria contrasto alla povertà “ Pubblicato il 4/10/2012.

 Il Capo gruppo Perinella, preso atto della Determina N° 336 del Comune di Piedimonte Matesedella liquidazione del  contributo economico ad integrazione del reddito a un solo beneficiario del servizio richiamato in oggetto e  residente nel Comune di Castel di Sasso.
Il Capo Gruppo presenta  al Sindaco, interrogazione scritta per conoscere:  i  criteri delle graduatorie elaborate dall’U.D.C. sig.ra Petruccelli Pasqualina del Comune di Castel di Sasso , estrazione copia dell’elenco come da nota di trasmissione  al Comune di Piedimonte.

Conoscere se ci sono responsabilità  dell’istruttoria effettuata dal RUP del Comune di Castel di Sasso,  vista la,   esclusione  da parte dell'ambito C6, di N° 4  beneficiari  al contributo economico ad integrazione al reddit.
 Le motivazioni  della relativa concessione daòll'ambito C6  a  una sola persona di Castel di Sasso ?


giovedì 11 aprile 2013

Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi, circolare INPS. Lavoratori agricoli e………31 dicembre 1992.




L’ INPS, con circolare n. 16 del 1° febbraio 2013 fornice chiarimenti rispetto al mantenimento del diritto di alcune decine di migliaia di lavoratori ad accedere alla pensione di vecchiaia con i requisiti contributivi di 15 anni previsti dalla cosiddetta ‘riforma Amato’ del 1992 (Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 503, art. 2, comma 3).
La circolare riguarda persone – in particolare donne – la cui vita lavorativa è stata caratterizzata da discontinuità (ad esempio lavoratori addetti a servizi domestici e familiari, lavoratori agricoli e lavoratori dello spettacolo), che hanno maturato diversi anni di contribuzione prima del dicembre 1992, per poi uscire dal mercato del lavoro con la prospettiva di poter fruire della pensione di vecchiaia una volta raggiunto il necessario requisito anagrafico.
La riforma delle pensioni targata Fornero, (art. 24 della legge 22 dicembre 2011, n. 214), ha introdotto nuove disposizioni in materia di trattamenti pensionistici. A seguito dell’entrata in vigore della predetta legge, il diritto alla pensione di vecchiaia si consegue in presenza di un’anzianità contributiva minima pari a 20 anni
L’attuale circolare, richiamando la precedente circolare nr. 65/95)   fa chiarezza circa l’operatività delle deroghe di cui all’art. 2, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 503 in materia di requisito contributivo, nei confronti dei soggetti che accedono alla pensione di vecchiaia nel sistema retributivo e misto, anche dopo l’entrata in vigore della riforma delle pensioni.
L ’articolo 2, comma 3, del d.lgs. n. 503 del 1992, ha individuato particolari categorie di lavoratori dipendenti ed autonomi che possono accedere, in deroga all’elevazione del requisito minimo contributivo, alla pensione di vecchiaia in presenza di  un’anzianità contributiva minima  di 15 anni anziché 20 ed al perfezionamento dell’età pensionabile prevista per la generalità dei lavoratori.
Rientrano in questa categoria, i seguenti lavoratori:
  • Lavoratori che al 31 dicembre 1992 hanno maturato i requisiti di assicurazione e di contribuzione previsti dalla normativa previgente;
  • Lavoratori ammessi alla prosecuzione volontaria in data anteriore al 31 dicembre 1992;
  • Lavoratori dipendenti che possono far valere un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni e risultano occupati per almeno 10 anni per periodi di durata inferiore a 52 settimane nell’anno solare;
  • Lavoratori dipendenti che possono far valere al 31 dicembre 1992 un periodo di assicurazione e di contribuzione inferiore ai 15 anni previsti dalla previgente normativa.
  • iscritti fondo di quiescenza poste.Nei confronti degli iscritti al Fondo di Quiescenza Poste che maturano i requisiti anagrafici previsti per la pensione di vecchiaia di cui all’art. 24, comma 6, della legge 214 del 2011, a decorrere dal 1 gennaio 2012 trova applicazione la deroga prevista dall’art. 2, comma 3, lettera c) del decreto legislativo n. 503/1992 nei termini specificati al paragrafo 2 lettera d) della presente circolare.
    Pertanto, l’anzianità contributiva maturata entro il 31/12/1992 sommata a quella successiva a tale data fino al compimento dell’età pensionabile consente l’accesso al trattamento pensionistico di vecchiaia.
  • Applicazione dell’art. 2, comma 3, d.lgs. n. 503 del 1992 per gli iscritti alla gestione ex Inpdap. L’art. 6, comma 1, del D.lgs. 503/92 dispone che: “per le forme di previdenza sostitutive ed esclusive del regime generale obbligatorio, si applicano i criteri di cui all’articolo 2 del presente decreto, fermi restando i requisiti assicurativi e contributivi previsti dai rispettivi ordinamenti,  se più elevati”.
Per quanto sopra ed in considerazione della necessità di procedere all’armonizzazione  applicativa delle regole sopra esposte nelle diverse gestioni previdenziali dell’Istituto, a decorrere dal 1 gennaio 2012 e con riferimento ai soggetti che, nel regime misto, maturano i requisiti anagrafici previsti per la pensione di vecchiaia dall’art. 24, comma 6, della legge n. 214/2011 le deroghe relative al requisito contributivo minimo previste dall’art. 2, comma 3, lettere a) e c) del citato decreto legislativo n. 503/92 trovano applicazione per gli iscritti alla gestione ex Inpdap nei termini specificati al paragrafo 2 lettere a) e d) della presente circolare.
  • Applicazione del’art.2, comma 3, del d.lgs. n. 503 del 1993 per gli iscritti alla gestione ex enpals.
Nella circolare sono descritti in dettaglio i requisiti necessari per l’accesso alla pensione per ciascuna delle categorie sopra elencate. La circolare la trovate qui.
La Fornero ha così commentato:  “Dopo aver salvaguardato 140 mila lavoratori, aver sciolto il nodo delle ricongiunzioni onerose sono soddisfatta di poter risolvere un problema che riguarda circa 65mila persone, la maggior parte delle quali sono donne”. 
Pubblicato infosannio

lunedì 8 aprile 2013

Lettera del Sindaco alle famiglie- multa di € 516,00 e sanzioni penali a chi non rispetta la differenziata…….. il Comune è il primo inadempiente …….. foto. I retroscena della lettera.




Il sindaco di Castel di Sasso , Nunzio Valentino , ha scritto una lettera a tutte le famiglie per “spingere” sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Alla missiva  non è allegato il documento  della Prefettura di Caserta   cui si spiega che il nuovo regolamento regionale in materia (n.1 del 10/01/2012) prevede delle sanzioni per i territori nei quali non vengono raggiunti gli obiettivi prefissati di raccolta differenziata (per il 2012 è il 65%).

 La Giunta Regionale della Campania , con Decreto Dirigenziale n. 48 del 20/12/2011, ha certificato i dati relativi alla raccolta differenziata dei Comuni della Provincia di Caserta dai quali risulta il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi da parte del Comune di Castel di Sasso pari 36,71%, che si allega:

 Il  raggiungimento 36,71% della differenziata  nel 2011 è il fallimento di Nunzio Valentino e della sua Maggioranza, che avevano  predisposto  e approvato unilateralmente  il piano della differenziata a  Castel di Sasso.

La diffida del Prefetto di Caserta inviata anche al Sindaco di Castel di Sasso, riporta che i comuni che non raggiungono il 50% della differenziata  saranno commissariati. Questa è una delle  motivazioni che hanno spinto il Sindaco a inviare la lettera   ai cittadini.

 In adempimento all’atto di diffida del Prefetto di Caserta , per Perinella,era necessario e  quanto doveroso che il Sindaco  intervenisse  immediatamente per il rilancio della raccolta differenziata sul territorio. -Al fine di incrementare le percentuali di raccolta differenziata, non attraverso la lettera  ai cittadini , ma attraverso  la modifica del piano fallimentare della raccolta  differenziata. Prevedere  anche il ritiro della frazione organica e spezzamento strade, piazze, cimiteri, piazzole ed altro, compreso la  modifica del  calendario e modalità  di raccolta della differenziata, che fu voluta  e approvata  dalla sola  maggioranza.
-Il Sindaco  , in base alla vigente normativa in materia, ha l’obbligo di predisporre ogni azione di prevenzione e riduzione della quantità di rifiuto e deve    compiere azioni rivolte alla valorizzazione, studio e introduzione di sistemi integrati per favorire il massimo recupero di energia e di risorse. Predisporre  e preparare  unitamente alla minoranza e ai cittadini,un nuovo piano per la differenziata,  da approvare in consiglio Comunale.
 Nella  lettera , il Sindaco    scarica il suo fallimento  della differenziata,  sui cittadini, ritenendoli unici responsabili, che non separano in casa i rifiuti, ed effettuerà controlli alla presenza del Vigile sulle buste dei rifiuti conferiti, con una multa di € 516,00 per i trasgressori.

La Lettera prosegue: “ è vietato con l’abbandono o il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel sottosuolo  ad opera di qualsivoglia soggetto resta vietato ai sensi dell’art. 192 del D.Lgs. n. 152/06, con la sanzione di cui agli articoli 255 e 256”.

Le foto che seguono evidenziano l'abbandono di rifiuti  nelle strutture comunali ( cimitero e piazzale del campo sportivo) discarica a cielo aperto.









E’ opportuno evidenziare che: con DETERMINA N. 43 DEL 28/02/2013, il Responsabile del Servizio Ragazzino Domenico liquida un acconto di € 8'808,80  ai due Tecnici : all’Arch. Marcello Mastroianni dell’importo di € 4.4804,40 e al Geom. Antonio Insero dell’importo di € 4.404,40, che erano stati nominati dalla stesso Responsabile   quali tecnici di fiducia del Comune. Incarico conferito per la direzione  lavori , sicurezza   e anche controllo  smaltimento in discarica di  rifiuti del materiale di risulta  dei lavori al Cimitero di Strangolagalli.


 La foto sottostante  evidenzia la  discarica a cielo aperto  del materiale di risulta della copertura dell'ampliamento  del cimitero di Strangolagalli,discarica  sita  nell’area  adiacentesul campo sportivo destinata a fiera  del 25 aprile.



La minoranza con la pubblicazione della foto, si aspetta da  Sindaco  dei provvedimenti appropriati,  anche nei confronti dei Tecnici incaricati dal Comune , benchè pagati,che non hanno vigilato  sullo smaltimento dei rifiuti di risulta.  

La Lettera del Sindaco  continua:”E’ opportuno a tal proposito  richiamare alcuni cittadini  della frazione Prea, della frazione Strangolagalli, della borgata Morrone, e della località Truli ad abbandonare la brutta abitudine di sversare  solidi urbani lungo le strade,  e soprattutto, di bruciare rifiuti di plastica”.

  La Foto sottostante evidenzia i rifiuti cimiteriali  bruciati nel campo sportivo adiacente al cimitero, da chi?

 Il Materiale è di provenienza del cimitero, di proprietà del Comune, chi sono i responsabili?

  Non sospettiamo ai cittadini delle frazioni !

 

 

Il Capo gruppo Perinella si auspica  dal  Sindaco dei provvedimenti in merito alla discarica,  e una convocazione  del Consiglio Comunale urgente,   aperto, con la partecipazione di  tutti i cittadini,  sulle modalità e suggerimenti della  nuova  differenziata a Castel di Sasso.