Nuova proroga e modifiche al Piano Casa Regione Campania
Legge Regionale 40/2012 (Piano Casa Campania) è stato
prorogato fino al 14 gennaio 2014 per presentare le istanze al Comune.
L'ennesima proroga tenta di dare una boccata d'ossigeno al settore edilizio, fortemente in crisi, incrementando soprattutto gli interventi di recupero del patrimonio dei fabbricati esistenti.
Il Piano Casa della Regione Campania ammette aumento volumetrico per gli ampliamenti o per le demolizioni e ricostruzioni, non solo per gli edifici residenziali, ma anche per quelli aventi differente destinazione ( agricoli).
Sinteticamente i contenuti del Piano Casa Campania.
Per richiedere l'applicazione del Piano Casa è necessario presentare Dia o permesso a Costruire al Comune di Castel di Sasso, mentre il contributo di costruzione da corrispondere è quello ordinario.
In zona agricola le opere di urbanizzazione variano tra Coltivatore Diretto e non coltivatore.
La legge Campana prevede che si possa presentare domanda di ampliamento o sostituzione edilizia con incremento volumetrico per edifici di volumetria comunque non superiore ai 1.500 m3.
L'ennesima proroga tenta di dare una boccata d'ossigeno al settore edilizio, fortemente in crisi, incrementando soprattutto gli interventi di recupero del patrimonio dei fabbricati esistenti.
Il Piano Casa della Regione Campania ammette aumento volumetrico per gli ampliamenti o per le demolizioni e ricostruzioni, non solo per gli edifici residenziali, ma anche per quelli aventi differente destinazione ( agricoli).
Sinteticamente i contenuti del Piano Casa Campania.
Per richiedere l'applicazione del Piano Casa è necessario presentare Dia o permesso a Costruire al Comune di Castel di Sasso, mentre il contributo di costruzione da corrispondere è quello ordinario.
In zona agricola le opere di urbanizzazione variano tra Coltivatore Diretto e non coltivatore.
La legge Campana prevede che si possa presentare domanda di ampliamento o sostituzione edilizia con incremento volumetrico per edifici di volumetria comunque non superiore ai 1.500 m3.
Sono esclusi gli aumenti sugli edifici
costruiti abusivamente o in difformità
dai titoli rilasciati, a meno che non abbiano richiesto e ottenuto condono secondo le norme
vigenti, e tutti gli edifici sprovvisti di
accatastamento o domanda di
accatastamento.
Gli interventi ammessi dal Piano Casa Campania.
Con il Piano Casa Campania è
possibile richiedere ampliamenti fino al 20% della
volumetria esistente.
Dal punto di vista urbanistico gli edifici interessati non potranno avere
mutamenti d'uso, tranne che per le parti non residenziali trasformate in
residenziali, e non essere soggetti a cambi d'uso nei successivi 5 anni..
Il Piano Casa Campania ammette il cambio d'uso,
ad esempio di edifici agricoli ad uso strumentale in residenziale, anche
con demolizione e ricostruzione con cumulo delle volumetrie di più corpi di fabbrica
ricadenti anche su particelle diverse.
Modifiche integrative e
chiarimenti al piano casa:
Art. 5 ) Interventi
straordinari di demolizione e ricostruzione.
L'articolo riguarda esclusivamente interventi edilizio di tipo
"diretto" , destinati ad aumento volumetrico del 35% per interventi di demolizione e ricostruzione di immobili
residenziali, in deroga alla strumentazione urbanistica. Tali interventi sono consentiti. (comma
l ) anche con variazione della sagoma dell'edificio preesistente e con diversa localizzazione
all'interno dell'area di pertinenza dell'immobile.
Interventi edilizi in
zona agricola.
Art. 6-bis ) L'articolo riguarda interventi edilizi di tipo "diretto" relativi a mutamenti di destinazione d'uso di immobili, già parzialmente residenziali, ricadenti in zona agricola ed alla possibile applicazione anche per detti immobili degli artt. 4 e 5 della legge, della legge Regionale, nonché una previsione urbanistica in deroga per nuove costruzioni ad uso produttivo-agricolo. In particolare il comma l) consente il mutamento di destinazione d'uso (senza modifiche edilizie-volumetriche ) di superfici per uso residenziale del proprietario o per attività di sviluppo integrato dell'azienda agricola ( destinazione mista ). senza limitazione superficiale. Il successivo comma 2) , non alternativo al precedente, consente l'applicazione di incremento volumetrico del 20% (art.4) o di aumento volumetrico del 35% (art.5) , con l'obbligo di destinare non meno del 20% del volume esistente ad uso agricolo, potendosi cumulare le volumetrie esistenti di più edifici agricoli ricadenti nell'ambito fondiario unitario e contiguo di proprietà ( comma 4). Inoltre il comma 5) consente, per le aziende agricole esistenti, l'utilizzo in deroga di un ulteriore indice volumetrico di 0.03 mc/mq. di superficie aziendale, per la realizzazione di sole costruzioni ad uso produttivo-agricolo.
Quando e' possibile accedere alle norme del Piano Casa?
I principali interventi per i quali ci si puo' avvalere delle norme del Piano Casa sono i seguenti:
- possibilita' di ampliamento in adiacenza o aderenza, ma non in sopraelevazione per gli edifici esistenti. Tale ampliamento puo' arrivare al 20% della cubatura. Questi interventi devono essere realizzati secondo le norme del Piano Regolatore e della Bioedilizia o per adeguamento dell' intero
edificio alle norme
antisismiche
- possibilita' di cambio di destinazione per edifici dismessi, anche a caratteristiche rurali con la possibilita' di demolizione, ricostruzione e successivo ampliamento fino al 35%. Una percentuale del 30% deve essere riservata a vasta gamma di iniziative volte ad ampliare l'offerta di abitazioni in affitto .
- possibilita' di recupero ai fini residenziali dei volumi accessori (cantine, soffitte- tettoie-depositi), pertinenziali (garage, locali tecnici) con un massimo di volume recuperabile dipendente dalla destinazione d'uso degli edifici e della loro localizzazione. Tale recupero puo' essere richiesto in deroga agli strumenti urbanistivi attuali.
La durata complessiva di tali incentivi e' di 3 anni a partire dalla data di scadenza 11 Gennaio 2014.
- possibilita' di cambio di destinazione per edifici dismessi, anche a caratteristiche rurali con la possibilita' di demolizione, ricostruzione e successivo ampliamento fino al 35%. Una percentuale del 30% deve essere riservata a vasta gamma di iniziative volte ad ampliare l'offerta di abitazioni in affitto .
- possibilita' di recupero ai fini residenziali dei volumi accessori (cantine, soffitte- tettoie-depositi), pertinenziali (garage, locali tecnici) con un massimo di volume recuperabile dipendente dalla destinazione d'uso degli edifici e della loro localizzazione. Tale recupero puo' essere richiesto in deroga agli strumenti urbanistivi attuali.
La durata complessiva di tali incentivi e' di 3 anni a partire dalla data di scadenza 11 Gennaio 2014.
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