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venerdì 5 aprile 2013

Costruire in zona agricola- Cambio d’uso, prorogato fino al 14/1/2014 il piano casa Regione Campania.



Nuova proroga e modifiche  al  Piano Casa  Regione Campania

Legge Regionale 40/2012 (Piano Casa Campania) è stato prorogato fino al 14 gennaio 2014 per presentare le istanze al Comune.
L'ennesima proroga  tenta di dare una boccata d'ossigeno al settore edilizio, fortemente in crisi, incrementando soprattutto gli interventi di recupero del patrimonio  dei fabbricati  esistenti.
Il Piano Casa della Regione Campania ammette aumento  volumetrico per gli ampliamenti o per le demolizioni e ricostruzioni, non solo per gli edifici residenziali, ma anche per quelli aventi differente destinazione ( agricoli).

                     Sinteticamente i contenuti del Piano Casa Campania.

Per richiedere l'applicazione del Piano Casa è necessario presentare Dia o permesso a Costruire al Comune di Castel di Sasso, mentre il contributo di costruzione da corrispondere è quello ordinario.
In zona agricola  le opere di urbanizzazione  variano tra Coltivatore  Diretto e non coltivatore.
La legge Campana prevede che si possa presentare domanda di ampliamento o sostituzione edilizia con incremento volumetrico per edifici  di volumetria comunque non superiore ai 1.500 m3.
Sono esclusi  gli aumenti sugli  edifici costruiti abusivamente o in difformità dai titoli rilasciati, a meno che non abbiano richiesto e  ottenuto condono secondo le norme vigenti, e  tutti gli edifici sprovvisti di accatastamento o domanda di accatastamento.

Gli interventi ammessi dal Piano Casa Campania.

Con il Piano Casa Campania è possibile richiedere ampliamenti fino al 20% della volumetria esistente.
Dal punto di vista urbanistico gli edifici interessati non potranno avere mutamenti d'uso, tranne che per le parti non residenziali trasformate in residenziali,  e non essere soggetti a cambi d'uso nei successivi 5 anni.
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Il Piano Casa Campania ammette il
cambio d'uso, ad esempio di edifici agricoli ad uso strumentale in residenziale, anche con demolizione e ricostruzione con cumulo delle volumetrie di più corpi di fabbrica  ricadenti anche su particelle diverse.

               Modifiche integrative e chiarimenti  al piano casa: 
 
Art. 5 ) Interventi straordinari di demolizione  e ricostruzione.
L'articolo riguarda esclusivamente interventi edilizio di tipo "diretto" , destinati ad aumento volumetrico del 35% per interventi di demolizione e ricostruzione di immobili residenziali, in  deroga alla strumentazione urbanistica. Tali interventi sono consentiti. (comma l ) anche con variazione della sagoma dell'edificio preesistente e con diversa localizzazione all'interno dell'area di pertinenza dell'immobile.
            
Interventi edilizi in zona agricola.

Art. 6-bis ) L'articolo riguarda interventi edilizi di tipo "diretto" relativi a mutamenti di destinazione d'uso di immobili, già parzialmente residenziali, ricadenti in zona agricola ed alla possibile applicazione anche per detti immobili degli artt. 4 e 5 della legge, della legge Regionale, nonché una previsione urbanistica in deroga per nuove costruzioni  ad uso produttivo-agricolo. In particolare il comma l) consente il mutamento di destinazione d'uso (senza modifiche edilizie-volumetriche ) di superfici per uso residenziale del proprietario o per attività di sviluppo integrato dell'azienda agricola ( destinazione mista ). senza limitazione superficiale. Il successivo comma 2) , non alternativo al precedente, consente l'applicazione di incremento volumetrico del 20% (art.4) o di aumento volumetrico del 35% (art.5) , con l'obbligo di destinare non meno del 20% del volume esistente ad uso agricolo, potendosi cumulare le volumetrie esistenti di più edifici agricoli ricadenti nell'ambito fondiario unitario e contiguo di proprietà ( comma 4). Inoltre il comma 5) consente, per le aziende agricole esistenti, l'utilizzo in deroga di un ulteriore indice volumetrico di 0.03 mc/mq. di superficie aziendale, per la realizzazione di sole costruzioni ad uso produttivo-agricolo.


              Quando e' possibile accedere alle norme del Piano Casa?

I principali interventi per i quali ci si puo' avvalere delle norme del Piano Casa sono i seguenti:
- possibilita' di ampliamento in adiacenza o aderenza, ma non in sopraelevazione per gli edifici esistenti. Tale ampliamento puo' arrivare al 20% della cubatura. Questi interventi devono essere realizzati secondo le norme del Piano Regolatore e della Bioedilizia o per adeguamento dell' intero
 edificio alle norme antisismiche
- possibilita' di cambio di destinazione per edifici dismessi, anche a caratteristiche rurali con la possibilita' di demolizione, ricostruzione e successivo ampliamento fino al 35%. Una percentuale del 30% deve essere riservata a vasta gamma di iniziative volte ad ampliare l'offerta di abitazioni in affitto .
- possibilita' di recupero ai fini residenziali dei volumi accessori (cantine, soffitte- tettoie-depositi), pertinenziali (garage, locali tecnici) con un massimo di volume recuperabile dipendente dalla destinazione d'uso degli edifici e della loro localizzazione. Tale recupero puo' essere richiesto in deroga agli strumenti urbanistivi attuali.
La durata complessiva di tali incentivi e' di 3 anni a partire dalla data di scadenza 11 Gennaio 2014.

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