Pubblichiamo
quanto riportato dal sito http://www.campaniaeuropa.it/archives/3647
relativo al Decreto del Ministero dell’interno, che prevede di aiutare anche il Comune di Castel di Sasso per rafforzare la qualità e quantità dei servizi agli
anziani non autosufficienti,( come da
bando).
Il decreto
ministeriale n. 4 del 20 marzo 2013 del Ministero dell’Interno, mette a disposizioni delle Regioni Convergenza
(Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) 330 milioni di euro per attuare il Programma
Nazionale per l’erogazione di Servizi agli anziani non autosufficienti
Alla regione Campania andranno 100 milioni di euro, di cui 38 milioni già assegnati. Un intervento che aiuterà i comuni a rafforzare la qualità e soprattutto la quantità di servizi per gli anziani non autosufficienti nella nostra regione.
Alla regione Campania andranno 100 milioni di euro, di cui 38 milioni già assegnati. Un intervento che aiuterà i comuni a rafforzare la qualità e soprattutto la quantità di servizi per gli anziani non autosufficienti nella nostra regione.
Come ottenere i contributi?
I comuni della regione Campania, raggruppati in
65 Ambiti Territoriali, sono invitati a presentare un apposito
Piano di Interventi per accedere a contributi messi a disposizione dal decreto ministeriale
n. 4 del 20 marzo 2013.
L’ammontare delle risorse erogabili ai comuni degli Ambiti Territoriali è calcolato sulla base della distribuzione anagrafica della popolazione tra 0 e 36 mesi.
L’ammontare delle risorse erogabili ai comuni degli Ambiti Territoriali è calcolato sulla base della distribuzione anagrafica della popolazione tra 0 e 36 mesi.
La modulistica necessaria per presentare
le proposte di piano verrà pubblicata a metà aprile 2013.
Il Piano di Interventi può prevedere interventi
concentrati sull’intensificazione e la qualificazione delle prestazioni
socio-assistenziali domiciliari erogate dai Comuni/Ambiti a complemento
dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) erogata dalle aziende sanitarie
(ASL). Si potrà sostenere anche l’assistenza domiciliare per anziani non
autosufficienti non bisognosi di cure sanitarie intensive e quindi non in ADI.
Le risorse del potranno in ogni caso essere utilizzate per introdurre miglioramenti di sistema (piena attivazione dei PUA, informatizzazione dei flussi informativi, formazione degli operatori etc.).
Le risorse del potranno in ogni caso essere utilizzate per introdurre miglioramenti di sistema (piena attivazione dei PUA, informatizzazione dei flussi informativi, formazione degli operatori etc.).
Quali sono le spese ammissibili?
- costi per la presa in carico e per l’erogazione di prestazioni di assistenza domiciliare socio-assistenziale (a carico dei Comuni/Ambiti) integrate all’assistenza socio-sanitaria (a carico delle ASL);
- copertura dei costi di parte corrente per l’erogazione di servizi di assistenza domiciliare socio-assistenziale (a carico dei Comuni) per anziani non autosufficienti non in ADI;
- spese per l’allestimento e per forniture direttamente attinenti all’effettivo funzionamento e al potenziamento della funzionalità effettiva delle sedi PUA;
- spese per l’informatizzazione dei PUA;
- acquisto o leasing di veicoli adibiti al trasporto degli anziani dal domicilio ai servizi di cura territoriali e degli operatori presso domicilio degli anziani finalizzati all’effettivo funzionamento e/o potenziamento del servizio;
Come anticipato poc’anzi, i formulari necessari a
proporre i Piani di Intervento verranno predisposti a metà aprile 2013.
Nel frattempo vi consiglio di scaricare la documentazione di seguito
indicata.Potrete prendere visione, in maniera dettagliata, del meccanismo di distribuzione delle risorse tra gli Ambiti Territoriali.
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