Sintetizziamo in parole povere ,cosa
sono e cosa rappresentano i residui attivi e passivi e il loro
riaccertamento nel conto di bilancio,2012 pubblicato dalla Maggioranza
del Comune di Castel di Sasso.
Il bilancio di previsione annuale
è redatto in termini di competenza questo significa che contiene soltanto le
entrate che si prevede di accertare e le spese che si presume di impegnare
durante l’esercizio finanziario. Si ricorda che costituiscono residui attivi le
somme accertate e non riscosse entro il termine dell’esercizio, mentre
costituiscono residui passivi le somme impegnate e non pagate al termine
dell’esercizio.
I residui non compaiono nel bilancio di previsione annuale e non concorrono a determinare il pareggio finanziario e il pareggio economico del bilancio di previsione.
I residui concorrono invece a determinare il risultato contabile di amministrazione che è accertato con il conto del bilancio
.
La determinazione dei residui è formalizzata in un elenco da allegare obbligatoriamente al rendiconto nel quale si evidenziano i crediti e i debiti per risorsa e intervento e per anno di riferimento. Il Legislatore ha fissato una regola essenziale per la buona tenuta della contabilità: prima di poter inserire i residui attivi o passivi nel conto di bilancio, essi devono essere riaccertati (art. 228 del D.Lgs. 267/2000).
Si tratta di una operazione complessa consistente nella revisione delle ragioni o meno del mantenimento in tutto o in parte delle posizioni creditorie o debitorie, per effetto della quale si possono verificare maggiori ovvero minori residui attivi; o minori residui passivi per sopravvenuta insussistenza o inesigibilità oppure per prescrizione.
La determinazione dei residui è formalizzata in un elenco da allegare obbligatoriamente al rendiconto nel quale si evidenziano i crediti e i debiti per risorsa e intervento e per anno di riferimento. Il Legislatore ha fissato una regola essenziale per la buona tenuta della contabilità: prima di poter inserire i residui attivi o passivi nel conto di bilancio, essi devono essere riaccertati (art. 228 del D.Lgs. 267/2000).
Si tratta di una operazione complessa consistente nella revisione delle ragioni o meno del mantenimento in tutto o in parte delle posizioni creditorie o debitorie, per effetto della quale si possono verificare maggiori ovvero minori residui attivi; o minori residui passivi per sopravvenuta insussistenza o inesigibilità oppure per prescrizione.
Sottoponiamo all’attenzione dei cittadini alcune voci che
riteniamo più significative, per chi volesse saperne di più l’elenco completo e dettagliato è pubblicato sul Sito del
Comune.
Residui Attivi ( alcune Voci)
Capitoli somme
accertate somme incassate
Imposta comunale
immobili 84.000 81.148
Addizionale Irpef 10.107
6.9567
Tassa occupazione suolo 3.930 2.175
Tassa rifiuti solidi
Urbani 157.000 78.000
Addizionale Tarsu 22.000 7.000
Servizio idrico 274.000
101.000
Servizio Cimiteriali 22.577 7.913
Smaltimento rifiuti
Cimiteriali 7.715 600
Gestione fabbricati del Comune 54.332 6.096
Gestione Terreni del
Comune 1.950 325
Contributi Pannelli
Solari 20.256 4.200
Contributi Cave 55.394 2.087
Alienazione beni del
Comune 724.000 680.000
Costruzione loculi
Cimitero 16.091 1.950
Proventi Concessioni
edilizie 25.931 11.954
Vendita PIP S. Marco 205.000 0.000
Residui Passivi ( alcune voci)
Somma Impegni di
spesa somme pagate
Straordinari della gestione
corrente 26.463 4.240
Settore sportivo e
ricreativo 8,267 2.474
Borse di studio 3.790 3.000
Viabilità e trasporti 5.035 2.463
Illuminazione Pubblica 33.043 17.352
Settore sociale e Asilo
Nido 46.129 28.666
Beneficenza Pubblica 16.300 9.200
Incarichi professionali
esterni 2009-2010 102,368
Rimborso quota ca sui mutui
125.269 125.269
Per il
Capo gruppo Perinella, l’efficienza e la trasparenza della macchina
amministrativa, in questo contesto, non sono solo elementari doveri civici ma
rappresentano condizioni essenziali per recuperare le risorse da utilizzare per
gli investimenti e per i servizi ai cittadini.
Ogni euro speso dall’amministrazione deve poter
essere controllato dai cittadini, ogni euro di imposte locali dovrà avere un
chiaro corrispettivo nel servizio fornito ai cittadini.
Il recupero dei residui attivi costituisce
una priorità irrinunciabile proprio nel momento in cui, la pesante riduzione
dei trasferimenti dello Stato in favore dei Comuni, induce sempre più questi
ultimi a porre particolare attenzione alle risorse proprie che costituiscono la
parte più cospicua delle entrate comunali necessarie per finanziare le spese
correnti ed il mantenimento dei livelli dei servizi offerti ai cittadini.
Ci sono molti residui accertati (a Castel di Sasso) e ancora non riscossi , non risulta che la
maggioranza abbia posto in essere azioni
per il recupero di detti crediti e né azioni dell’interruzione dei termini di
prescrizione.
Nessun commento:
Posta un commento