Per contatti:

sabato 25 febbraio 2012

Collaudo acquedotto, errori di progettazione: diverse frazioni senza acqua per mancata pressione.


Da oltre un  anno la vita dei residenti di Castel di Sasso è diventata insostenibile a causa dei lavori  di completamento ed adeguamento della rete idrica e fognaria con  disagi alla circolazione e ai residenti.In questi giorni in fase di collaudo della rete idrica, con il passaggio dalla vecchia conduttura,  al nuovo impianto, le frazioni a monte di Strangolgalli  hanno avuti problemi di  pressione con gravi disagi,certamente tale stato di fatto è da addebitare a un errore di progettazione.
Premesso:
_ Che con deliberazione di Giunta Comunale n. 108 del 4/12/2009 fu  riapprovato il progetto
esecutivo dei lavori di completamento ed adeguamento della rete idrica e fognaria per l’importo di
5.478.292,50 ( pari a £ 10.478.272.000)

Accertato che
 con determina del responsabile del Servizio n. 32 del 18.10.2000 fu affidato l’incarico di Progettazione  al raggruppamento di professionisti costituito dall’ing. Antonio Fiore, dall’ing. Fiorentino Aurilio,dal geol. Giuseppe Di Giovannantonio e dall’arch. Giuseppe Gallo.

Visto che
 con deliberazione della Giunta Comunale n. 108 del 04/12/2009 venne riapprovata una rimodulazione
del progetto esecutivo dei lavori in argomento redatto dal predetto R.T.P- con capogruppo l’Ing. Fiorentino Aurilio per l’importo di € 5.478.292,50;
Costatato 
Che i lavori di completamento e adeguamento della rete idrica e fognaria sono stati consegnati in
data 29/04/2011alla  ditta D’Angelo Costruzioni s.r.l., con sede in Caserta alla via Patturelli n. 65,con ultimazione lavori fissato per 23/02/2012,come da contratto rep. 03 del 25/3/2011.
Verificato che
Con deliberazione di Giunta N° 43 del 18/5/2007 veniva conferito l’incarico di responsabile RUP all’architetto De Marco ( posizione economica  D1 )
Appreso che
Il responsabile dei Servizi con sua determina N° 46 del 25/3/2011    revoca all’Architetto De Marco l’incarico di RUP, assegnato   dalla Giunta, e in sostituzione gli assegna un nuovo incarico   di  Direttore dei Lavori. Per il Capogruppo di opposizione, la determina di revoca è illegittima per competenze della Giunta ,e deve essere ritirata in autotutela. Inoltre è priva di  motivazione di ordine Tecnico- economico, non risulta vantaggioso per il Comune che ne giustifica la scelta.
Accertato che
 Il Responsabile del Servizio (senza valutazioni di ordine Tecnico- economico) con la stessa  determina la N° 46 del 25/3/2011, nomina Responsabile RUP  al Posto dell’Architetto De Marco,    il Geom. Mastroianni  con posizione economica  C1).
Constatato  che
In data  16/1/2012 e il responsabile del Servizio con propria determina la N° 12, indice un nuovo  bando di gara per la nomina del nuovo  direttore dei lavori e misura e contabilità adeguamento rete idrica e fognaria per un importo di gara di 188.056,39 in  sostituzione dell’Architetto De Marco.
Per il Capogruppo di opposizione, la determina  è illegittima è priva di  motivazione di ordine Tecnico- economico, della sostituzione del Tecnico . Inoltre indire una gara con i lavori in corso in fase di  ultimazione lavori  deve essere documentata e ben motivata.Il maggiore impegno di spese per il Comune, risulta dalle sottoelencate  determine:

1)      La pubblicazione del bando di gara   sul giornale Nazionale è stato pagato  dal   Comune la somma di  € 2.837,83.
2)      L’apertura della busta del Bando di gara  (alla commissione  composta dalla Segretaria  Comunale, da un  dipendente comunale e da  N° 2  tecnici dipendenti del Comune di Castel Campagnano )  la somma       da dividersi  e di   € 2.000,00

Il Capo gruppo della Minoranza evidenzia che:
In fase di collaudo della nuova rete idrica è stata registrata un calo di pressione,nella condotta  di alimentazione delle abitazioni di :    Via Querceta, il borgo Vallata, la frazione Maranisi e la frazione Morrone, per causa di  un grave errore di progettazione sul dimensionamento e sulla distribuzione della rete idrica.da parte del  gruppo di progettisti ( R.T.P.) con capogruppo l’ing. Fiorentino Aurilio.
 Il Capogruppo  evidenzia al RUP e alla Giunta comunale che: l'attività professionale di progettazione per quanto concerne i progetti di ingegneria o di architettura comporta un'obbligazione di risultato, poichè il contenuto del contratto di redigere un progetto di ingegneria deve tradursi nella concreta realizzabilità del progetto stesso.
Per i Progettisti  vige la  Legge Merloni ter prevede, all'art.30, comma 5, l'obbligo di assicurarsi, stabilendo che "Il progettista o i progettisti incaricati della progettazione esecutiva devono essere muniti, a far data dall'approvazione del progetto, di una polizza di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di propria competenza, per tutta la durata dei lavori e sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio. La polizza del progettista o dei progettisti deve coprire, oltre alle nuove spese di progettazione, anche i maggiori costi che l'amministrazione deve sopportare per le varianti di cui all'articolo 25, comma 1, lettera d), resesi necessarie in corso di esecuzione.(omissis)."
  Il progettista esecutivo risponde per intero dei danni subiti dal Comune di Castel di Sasso, tanto dei costi per riprogettare l'opera, quanto di quelli necessari per eseguire le varianti; nonché del maggior tempo occorrente per la realizzazione dell'opera e di qualsiasi altro nocumento economico conseguente alla variante.
Lavori sulle strade interne
Le condizioni delle strade e il decoro del paese sono in uno stato di degrado è un cantiere aperto su tutto il territorio,non è stato predisposto dal RUP,con grave disorganizzazione, il completamento della viabilità, per frazioni, per ridurre al minimo i disagi ai cittadini.
I residenti di Via Principe di Piemonte  che dopo l’interramento della tubazione, con relativo allaccio di passaggio sulla nuova condotta , speravano in una rapida risoluzione dei disagi.
Purtroppo,  subito sono iniziati i lavori di variante al progetto, che consistono in un nuovo scavo e posa in opera di altra tubazione di raddoppio in affiancamento a quella già interrata, indispensabile   per alimentare con una maggiore pressione   le  sopra citate frazioni.
Altro errore di progettazione, che si evidenzia su  Via Principe di Piemonte  ( oltre a un non dignitoso  arredo urbano delle cunette ), esse risultano da progetto,gettate in opera “ alla francese con catatoie centrali” , dimenticando  che la strada è in pendenza ed  è priva di marciapiedi, dove l’acqua della strada  non  è canalizzata e  si riversa nei fabbricati confinanti.

Ciò Premesso
Il sottoscritto Consigliere comunale di Minoranza presente alla Giunta e al Rup. la seguente interpellanza, circa i motivi e gli intendimenti delle loro azioni, da inserire all’O.D.G.del prossimo Consiglio Comunale.
Ø      Conoscere se la Giunta e il RUP intendono rivalersi sulle  polizze   dei progettisti per   coprire,  i maggiori costi che l'amministrazione deve sopportare per le varianti   resesi necessarie in corso di esecuzione.
Ø      Conoscere se è intenzione del RUP e della Giunta,se  la variante alle cunette di  via Principe di Piemonte,  saranno  realizzate ,anche in rapporto ad  un  arredo urbano decoroso.
Ø      Conoscere dalla Giunta e dal RUP , se è loro intenzione rivalersi sulle polizze dei progettisti,del  danno per l’amministrazione comunale, e per  i disagi dei cittadini, della proroga concessa di giorni centottanta (180) fino  al 21/08/2012 per la ultimazione della pavimentazione delle strade.
Ø      Conoscere dalla Giunta, e dal Responsabiledei servizi, il loro intendimento e le motivazioni di ordine tecnico- economico riportate nella determina   N° 12 del   16/1/2012, che indice   un nuovo  bando di gara per la nomina del nuovo  Direttore dei lavori, in sostituzione del Tecnico Comunale  De Marco.Si evidenzia  che il  Direttore dei lavori uscente  era a  conoscenza delle varianti dei lavori eseguiti e quelle da eseguire. Il nuovo bando con la nomina di altri Tecnici esterni,   apporta  un maggiore impegno di spesa (non previsto)per il Comune, e ignora tutta la direzione lavori pregressa.
Ø      Conoscere dal Responsabile dei Servizi e della Giunta il loro intendimento, alla regolarizzazione  della determina N° 46 del 25/3/2011,con  ritiro della stessa in autotutela  per illegittimità di competenze,che riporta  la revoca all’Architetto De Marco dell’incarico di RUP.


mercoledì 15 febbraio 2012

Centro immigrati di Prea...Piscina...Password...Diffida ad adempiere.

                                           

                                                                             Al Signor Sindaco 
                                                                             Comune di Castel di Sasso
                                                                             Alla  Segretaria 
                                                                             Comune di Castel di Sasso.
                                                                             Al Responsabile dei Servizi 
                                                                              Castel di Sasso                         

                                                                                                      
                                                                                                     
Oggetto: Accesso agli atti diffida ad adempiere.



Il sottoscritto Giuseppe Perinella , quale Capogruppo Consiliare di Minoranza, in riferimento alle richieste inoltrate  e tutte , acquisite  al protocollo di codesto Ente aventi  per oggetto “accesso agli atti – estrazione copie, e precisamente:
1)      Il 9/12/2011: risposta scritta “Situazione utenze” Enel –Gas, presso Piscina coperta via S. Marco.
2)      Il 29/12/2011: copia della denuncia  recupero crediti Avv. D’Avino , contro  Associazione Sportiva Polisport- Maddaloni .
3)      Il 1/2/2012 : Copia contratto di fitto della  Scuola a Prea “ex Asilo” Piazza Costantinopoli, destinazione Centro accoglienza Immigrati. 
4)      Il 29/12/2011: regolamento comunale “Lavori e Servizi”.
5)      Il 23/1/2012: Petizione popolare con deposito firme  per il No al  centro accoglienza  immigrati nella  Scuola di Prea.
6)      Il 23/1/2012 : Password del sistema informatico, con integrazioni di sentenze.
Premesso che:
·                       A tutt’oggi non è stata evasa la nota de qua, né sono stati presentati i motivi a giustificazione delle ragioni di fatto e diritto per le quali le SS.LL. non hanno dato corso alla mia richiesta;
·                       Che il mancato riscontro della richiesta è pregiudizievole di legittimi diritti del sottoscritto.
Per quanto premesso, inoltra la presente nota quale formale atto di diffida ad adempiere alla suddetta richiesta nel termine di 5 (cinque) giorni.
Si precisa che la mia richiesta è pienamente legittima e, al riguardo, si richiama l’art. 43, comma 2 - D.Lgs. 267/2000, che attribuisce ai consiglieri comunale il diritto di ottenere dagli uffici tutte le notizie e le informazioni in loro possesso utili all’espletamento del proprio mandato, nonché, il rispetto dei diritti della minoranza,del regolamento  Comunale e della  Legge 241/90.

In attesa si inviano distinti saluti.

Castel di Sasso13/2/2012.

domenica 12 febbraio 2012

Contributi Vigneti “Casavecchia “a Castel di Sasso- Ristrutturazione e Riconversione scadenza 29/2/2012

Si rende noto che con Decreto Dirigenziale Regionale Campania (DDR) n. 209 del 20/12/2011 il Settore Interventi per la Produzione Agricola ha disposto l'apertura dei termini per la presentazione delle domande di adesione alla misura della Ristrutturazione e Riconversione vigneti per la campagna di pagamento 2011/2012, apportando alcune modifiche alle disposizioni regionali di attuazione della misura di cui all'allegato A3 del medesimo provvedimento.
Le domande di aiuto possono essere presentate a decorrere dal 22 dicembre 2011 e fino al 29 febbraio 2012, a pena di esclusione, secondo le modalità previste dal suddetto DDR.
I cittadini di Castel di Sasso interessati,  possono trovare tutte le informazioni  nel consultare il linK  della regione Campania.
Il sito è di facile consultazione  è completo di sommario ,schede e modelli.
Il SOMMARIO
1. Introduzione pag. 3
2. Riferimenti Normativi pag. 4
3. Termini e definizioni pag. 5
4. Programma nazionale di sostegno -Misura ristrutturazione vigneti pag. 7
5. Obiettivi regionali relativi alla misura della ristrutturazione vigneti pag. 8
6. Indicazioni generali di intervento pag. 9
7. Azioni ammissibili pag. 18
8. Sostegno comunitario pag. 20
9. Presentazione delle domande pag. 23
10. Requisiti presentazione della domanda pag. 24
11. Istruttoria della domanda pag. 26
12. Graduatoria regionale e criteri di priorità pag. 27
13 Controlli pag. 29
14. Revoca del sostegno comunitario pag. 33
15. Subentro pag. 34
16. Demarcazione PSR pag. 34
17. Clausola compromissoria pag. 34
Scheda 1 pag 35
Scheda 2 pag. 42
Modelli (A, A1, 1, 2 e B) pag. 47-53



%%%%%%%


 
Si ricorda ai Cittadini di Castel di Sasso proprietari di terreni,di consultare il sottoelencato Link del Comune
che pubblica  l’elenco delle particelle del Catasto Terreni,oggetto delle variazioni culturali, da parte dell’Agenzia del Territorio di Caserta.
E’ importante conoscere, oltre la nuova cultura  assegnata alla particella, le variazioni al reddito Domenicale e Agrario ai fini Irpef e denuncia dei redditi indinspensabili  per il calcolo ISEE.
 Per eventuali errori, si può fare ricorso sui modelli predisposti.

mercoledì 8 febbraio 2012

Ordinanza del Tribunale di S. Maria C.V. al Comune di Castel di Sasso: esibizione bilanci pregressi.


Il consorzio idrico di Caserta fornisce acqua, a prezzo agevolato come da tariffe CIPE),al Comune di Castel di Sasso, (quest’ultimo dopo l’incasso dei consumi dai cittadini, con le  tariffe comunali,avrebbe  dovuto versare  la quota dovuta  al Consorzio. Per motivi  sconosciuti, risulta che il Comune da molti anni non versa al Consorzio idrico  i canoni  dovuti.
 Il Consorzio e Eni Acque, hanno fatto  ricorso al Tribunale in via stragiudiziale,contro il Comune di Castel di Sasso,  della richiesta di pagamento  dei  canoni arretrati.
 Nei due procedimenti: N°5590/09,e la  sentenza del  ricorso  di registro generale 2324 del 2010 della IV Sezione del TAR Campania, proposto da Enel servizio elettrico spa contro Consorzio Idrico Terra di Lavoro (C.I.T.L.), il comune di Castel di Sasso è contumace quale ente consorziato.

A seguito di questa sentenza, nel mese di ottobre 2011,è stato ordinato nella fattispecie all' Amministrazione comunale di Castel di Sasso in quanto ente consorziato del Consorzio, il pagamento della complessiva quota di € 31.830,22 per quota capitale, entro e non oltre 30 giorni dalla notifica dell' ordinanza. L'ordinanza prevede, in caso di inutile decorso del termine di cui sopra, che il Commissario ad Acta provvederà, entro l' ulteriore termine di 30 giorni, a dar corso al pagamento richiesto, compiendo tutti gli atti necessari, comprese le eventuali modifiche di bilancio a carico e spese dell' amministrazione inadempiente, ovvero il Commissario ad Acta si insedia al Comune e preleverà tutte le somme in entrata, fino al raggiungimento del soddisfo  di € 31.830,22 più € 233.234,00 consumi anni pregressi dal 1996 al 2011.

 Il Sindaco, la giunta e la maggioranza , oltre a  non informare il Consiglio Comunale di questo debito e delle sue scadenze, hanno  anche disatteso il pagamento  come  stabilito  dalla sentenza, incorrendo nelle sanzioni previste.
 
Infatti,  in data 26 gennaio 2012 è stata notificata al Comune di Castel di Sasso l’ordinanza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con la quale si dispone l’esibizione, da parte del Comune convenuto, dei bilanci comunali all’interno del giudizio promosso da Acqua Campania S.p.a. verso il Consorzio Idrico Terra di Lavoro e verso il Comune di Castel di Sasso (terzo pignorato) proc. 5590/09.

Il sindaco e la Giunta invece di lavorare, da subito, per intavolare una trattativa economica atta a ridurre il debito, sia con il Consorzio Idrico Terra di Lavoro, che con ENIACQUACAMPANIA Spa e di trovare al più presto soluzioni economiche per estinguere questo salasso, ed evitare rischi di dissesto, attraverso  la modifica dei bilanci,  hanno  aumentato  il debito con altre spese legali.

Infatti la Giunta Comunale con delibera N° 7 del 27/1/2012 deliberava il “Conferimento dell’incarico legale all’Avv. A. D’Avino per  la consegna dei bilanci del Comune al Tribunale, per onorario l’importo di € 2.000,00.

Le modifiche ai bilanci del Comune di Castel di Sasso che il Tribunale apporterà non è dato saperlo, come non è dato sapere se dovesse emergere   il dissesto, una cosa è certo che i cittadini di Castel di Sasso si dovranno far carico, con nuove tasse, per pagare i debiti che il Sindaco e la sua maggioranza hanno contratto negli anni.

La Minoranza, in sede di approvazione dei bilanci Comunali   del 2009 e del 2010, oltre ad aver evidenziato  la esistenza di debiti fuori bilancio ,chiedeva il motivo del mancato pagamento di quanto dovuto al  Consorzio, il tutto senza risposta dalla maggioranza. Veniva evidenziato dal capo gruppo di Minoranza   al Sindaco,alla  Maggioranza e al revisore contabile,delle eccessive spese legali che il comune ricorreva    per derimere  le ingiunzioni di pagamento del Consorzio.

Il capogruppo  Giuseppe Perinella,  si è recato personalmente presso i vari enti (Consorzio idrico, Consorzio di Bonifica, Comunità Montana ed altri ),per acquisire i rispettivi crediti che vantavano  verso il Comune di Castel di Sasso. La documentazione raccolta, fu evidenziata alla maggioranza e fu  fatta allegare   alle  delibere di  Bilanci,  come parte integrante e sostanziale della delibera.


La Minoranza. pubblica al momento, solo  i  debiti del Comune di Castel di Sasso, del   canone  di acqua,   completo  dei periodi che hanno prodotto questo gigantesco debito, i dati sono riferiti  a gennaio 2012.

 Castel di Sasso  pagamento  di € 31.830,22 per quota capitale, sentenza 2009 Enel
dal 1996 – al 31/12/2005  € 48,002,34 non risultano copie dei mandati di pagamento
01.01.2006 al 31.12.2006 debito  32.791,63 + interessi + spese generali
01.01.2007 al 31.12.2007 debito  33.895,27 + interessi + spese generali
01.01.2008 al 31.12.2008 debito 31.153,43+ interessi + spese generali
01.01.2009 al 31.12.2009 debito 28.740,51+ interessi + spese generali
01.01.2010 al 31.12.2010 debito 30.000,00+ interessi + spese generali (media anni precedenti)
01.01.2011 al 31.12.2011 debito € 28.740,51+ interessi + spese generali

Indebitamento  per spese legali incarichi del Comune :
1)      Determina N° 16 del 2/2/2001  pagamento in acconto di £ 3.000.000 + iva  Avvocato per causa Comune /Consorzio Idrico.
2)     Determina N° 123 del 16/7/2010 parcella professionale causa comune  contro Consorzio € 17.862,60
3)      Delibera di Giunta N° 47 del 8/6/2010 Avv. D’Avino: opposizione ingiunzione Comune /Consorzio Idrico  € 5.150.00
4)      Delibera di Giunta N° 5 del 11/1/2012 Avv. D’angiolella € 1.000.00  ricorso Comune contro Consorzio Idrico
5)       Delibera di Giunta  N° 7 del 27/1/2012 avvocato D’avino causa Comune/ Consorzio Idrico € 2.000,00

Il bilancio Comunale dell’anno   2010 alla voce  “servizio ACQUEDOTTO” riporta  una minore entrata di  € 15.500,00  (dovute tra spese totali e minore  entrate).
 Non sono ancora disponibili i dati del bilancio 2011 in corso di fatturazione e di bilancio.

Da una stima provvisoria  della sommatoria dei  dati  sopra riportati, il debito  del Comune per il solo canone  di acqua,  che al momento  i cittadini di Castel di Sasso dovranno farsi carico,  con nuove tasse per equilibrare il bilancio, ammonta a   307.077,00 ( escluso interessi, spese generali,  IVA ed altro, fatto salvi errori ed omissione e più precisi  calcoli ).


 La Minoranza resta in attesa delle decisioni del Tribunale di Santa  Maria C.V. sulle modifiche che saranno apportate  ai Bilanci del Comune di Castel di Sasso,    per una valutazione complessiva   per i risvolti sui cittadini e sulle  opportune iniziative da prendere in Consiglio Comunale,verso il Sindaco e la sua Maggioranza, per i debiti del Comune.

domenica 5 febbraio 2012

CERTIFICAZIONI ANAGRAFICHE CAMBIANO LE REGOLE

A far data dal 1° gennaio 2012, in base all’art. 15 della Legge 183/ 2011 (Legge di Stabilità 2012) le certificazioni di anagrafe e stato civile (residenza, stato di famiglia, contestuali, nascita etc)  possono essere rilasciate esclusivamente se il cittadino deve presentarle a soggetti privati. Su tale certificazione sarà apposta la  dicitura “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o  ai privati gestori di pubblici servizi".

Il costo prevede il pagamento dell’imposta di bollo (art. 4 della tariffa alleg. A al D.P.R. 642/1972)  e dei diritti di segreteria per ciascun documento (€ 14,62 + € 0,52).

Pertanto i cittadini dovranno utilizzare, nel rapporto con le Pubbliche Amministrazioni ed i Gestori di Pubblici Servizi (Poste, Enel, Telecom, ACI, ecc.),  l’autocertificazione, che ha lo stesso valore dei certificati (art. 46, D.P.R. 445), non comporta alcun costo (nessuna imposta di bollo né diritti di segreteria)  e non è necessaria la autenticazione della firma. 

Si ricorda comunque che anche i soggetti privati (ad esempio banche, assicurazioni, agenzie d’affari, notai), ai sensi dell’ art. 2. D.P.R. 445, possono discrezionalmente accettare l’autocertificazione prodotta dal cittadino.


PER SAPERNE DI PIU' SI ALLEGA LA DIRETTIVA DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA SEMPLIFICAZIONE


http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/direttiva-n-142011---direttiva-decertificazione/direttiva-n-142011---direttiva-decertificazione.aspx 

giovedì 2 febbraio 2012

Rischio dissesto: Castel di Sasso, debiti di € 264.000,00 con il Consorzio Idrico

 
Brutta storia per il Sindaco di Castel di Sasso Nunzio Valentino che è apparso a mezzo stampa come il sindaco di un comune che non paga il consumo di acqua  al Consorzio Idrico” Terra di Lavoro” e Eni Acqua, e che addirittura viene inserito in una lista comprendente Enti a rischio dissesto.
 Il fatto è ancora più grave,  per quanto riguarda il Comune di Castel di Sasso, fattura direttamente ai cittadini la fornitura idrica e riscuote altresì, per conto del Consorzio Idrico di Caserta  i  consumi, e fattura su detti consumi dal 2011, anche la  depurazione acque reflue, e immissione in fogna.
In buona sostanza il Comune di Castel di Sasso , che pure fà parte del consorzio Idrico Terra di Lavoro, incamera dai cittadini il consumo e  non paga il consumo  dovuto a questi. Il consorzio Idrico, per effetto di ciò, non riesce a pagare le forniture alla società regionale Acqua Campania. Per questo motivo si era ipotizzata una sospensione della fornitura di acqua al  comune  moroso  di  Castel di Sasso. Ipotesi  esclusa dalla Regione,  a tutela dei cittadini che pagano correttamente l'erogazione del servizio ed è un impegno a tutela dell'interesse pubblico".


Negli ultimi giorni, risulta  un  incontro urgente  presso il Consorzio Idrico Terra di Lavoro tra i vertici dell'Ente ed i Sindaci dei comuni morosi, per trovare una soluzione all'annosa problematica dei consumi  mai versati in favore del Citl, da cui potrebbe presto scaturire l'interruzione della fornitura idrica da parte della società Acqua Campania, creditrice per diverse decine di milioni di euro nei confronti del Consorzio. E’ intervenuto anche S.E. Il prefetto di Caserta  a seguito di  sollecito di pagamento da parte del Consorzio Idrico, chiamato a far fronte con urgenza ai debiti che ha con la società Acqua Campania per scongiurare così la chiusura dei rubinetti che provocherebbe inevitabili conseguenze sulla popolazione di Castel di Sasso.


Un'ordinanza del Commissario ad Acta obbliga tutti i Comuni consorziati al CITL a divedersi il pagamento, designato dal Presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti Campania in esecuzione della sentenza del TAR Campania 248/2011, per le seguenti motivazioni: "Il Tar ha disposto ed approvato il riparto del debito scaturente dalla sentenza sul ricorso numero di registro generale 2324 del 2010 della IV Sezione del TAR Campania, proposto da Enel servizio elettrico spa contro Consorzio Idrico Terra di Lavoro (C.I.T.L.) , per l'ottemperanza al giudicato sui titoli analiticamente indicati nell'ordinanza." Ovvero si tratta di un debito che il Consorzio aveva con l'Enel, ammontante complessivamente ad oltre undici milioni di euro, comprensivo di quota capitale, rivalutazione, interessi e spese legali, tra gli enti consorziati. A seguito di questa sentenza, è stato ordinato nella fattispecie all' Amministrazione comunale di Castel di Sasso in quanto ente consorziato del Consorzio, il pagamento della complessiva quota di € 31.830,22 per quota capitale, entro e non oltre 30 giorni dalla notifica dell' ordinanza. L'ordinanza prevede, in caso di inutile decorso del termine di cui sopra, che il Commissario ad Acta provvederà, entro l' ulteriore termine di 30 giorni, a dar corso al pagamento richiesto, compiendo tutti gli atti necessari, comprese le eventuali modifiche di bilancio a carico e spese dell' amministrazione inadempiente, ovvero il Commissario ad Acta si insedia al Comune e preleverà tutte le somme in entrata, fino al raggiungimento del soddisfo  di € 31.830,22 più € 233.234,00 consumi anni pregressi dal 1996 al 2011 come da distinta allegata:


Il debito complessivo del Comune di Castel di Sasso: ammonta a 264.064,00  Euro circa    nei confronti sia del Consorzio Idrico Terra di Lavoro  e  sia nei confronti di ENIACQUA CAMPANIA Spa.
Di seguito elenchiamo i periodi che hanno prodotto questo gigantesco debito con i relativi importi aggiornati a gennaio 2012,  dati  rilevabili presso il   Consorzio Idrico Terra di Lavoro- Caserta  Via Saint Gobain  Palazzo Equitalia 2° piano.

dal 1996 – al 31/12/2005  € 48,002,34 non risultano copie dei mandati di pagamento
01.01.2006 al 31.12.2006 debito  32.791,63 + interessi + spese generali
01.01.2007 al 31.12.2007 debito  33.895,27 + interessi + spese generali
01.01.2008 al 31.12.2008 debito 31.153,43+ interessi + spese generali
01.01.2009 al 31.12.2009 debito 28.740,51+ interessi + spese generali
01.01.2010 al 31.12.2010 debito 30.000,00+ interessi + spese generali (media anni precedenti)
01.01.2011 al 31.12.2011 debito € 28.740,51+ interessi + spese generali

I consiglieri di opposizione ai sensi dell’art. 9 del regolamento Comunale, presenteranno al Presidente del Consiglio e p.c. a   S.E. il Prefetto di Caserta,   la richiesta di convocazione del Consiglio comunale straordinario , per la ratifica  di  questa disastrosa situazione debitoria, riconoscendo il debito fuori bilancio.
Questa allucinante situazione si è venuta a determinare negli anni  in cui l’amministrazione comunale era gestita dallo stesso Sindaco e dalla stessa Maggioranza.
I cittadini di Castel di Sasso  sono indignati.
Con la situazione attuale il rischio della bancarotta per il Comune di Castel di Sasso  si fa sempre più concreto. La speranza è che l’Amministrazione Comunale possa lavorare, da subito, per intavolare una trattativa economica atta a ridurre il debito, sia con il Consorzio Idrico Terra di Lavoro, che con ENIACQUACAMPANIA Spa e di trovare al più presto soluzioni economiche per estinguere questo salasso.
Per il Capogruppo di opposizione ,il responsabile del Servizio , deve chiarire in consiglio comunale , il  perché i consumi  incassati dai cittadini di Castel di Sasso, dei rispettivi anni di riferimento, per conto del Consorzio Idrico,  non risultano annualmente  versati?
Il Sindaco e la Giunta devono chiarire e  giustificare  in Consiglio Comunale, il   mancato versamento dei consumi  al Consorzio Idrico nei rispettivi  anni di riferimento , devono indicare  le   opere pubbliche urgenti  e indifferibili  che sono state finanziate e completate  con detti fondi? 

L’aspetto più grave”, continua il capo gruppo di Minoranza  Giuseppe Perinella, “è che questa voragine è stata tenuta nascosta al Consiglio Comunale. Infatti, il 21/7/2011, in sede di approvazione del bilancio, il Sindaco ha dichiarato che il Comune non aveva debiti tanto da aver chiuso i bilanci degli ultimi anni con avanzi di amministrazione”. Almeno così la verità sta venendo a galla ed è giunto il momento che , gli Assessori,il Responsabile dei Servizi, il Presidente del Consiglio e i Consiglieri di maggioranza, che hanno condiviso e sostenuto le scelte del Sindaco, indebitando così l’intera cittadinanza, si assumano le proprie responsabilità, diano le necessarie spiegazioni ai cittadini e prendendo atto del fallimento della loro esperienza amministrativa, senza se e senza ma, abbandonino le cariche.