Da oltre un anno la vita dei residenti di Castel di Sasso è diventata insostenibile a causa dei lavori di completamento ed adeguamento della rete idrica e fognaria con disagi alla circolazione e ai residenti.In questi giorni in fase di collaudo della rete idrica, con il passaggio dalla vecchia conduttura, al nuovo impianto, le frazioni a monte di Strangolgalli hanno avuti problemi di pressione con gravi disagi,certamente tale stato di fatto è da addebitare a un errore di progettazione.
Premesso:
_ Che con deliberazione di Giunta Comunale n. 108 del 4/12/2009 fu riapprovato il progetto
esecutivo dei lavori di completamento ed adeguamento della rete idrica e fognaria per l’importo di
€ 5.478.292,50 ( pari a £ 10.478.272.000)
Accertato che
con determina del responsabile del Servizio n. 32 del 18.10.2000 fu affidato l’incarico di Progettazione al raggruppamento di professionisti costituito dall’ing. Antonio Fiore, dall’ing. Fiorentino Aurilio,dal geol. Giuseppe Di Giovannantonio e dall’arch. Giuseppe Gallo.
Visto che
con deliberazione della Giunta Comunale n. 108 del 04/12/2009 venne riapprovata una rimodulazione
del progetto esecutivo dei lavori in argomento redatto dal predetto R.T.P- con capogruppo l’Ing. Fiorentino Aurilio per l’importo di € 5.478.292,50;
Costatato
Che i lavori di completamento e adeguamento della rete idrica e fognaria sono stati consegnati in
data 29/04/2011alla ditta D’Angelo Costruzioni s.r.l., con sede in Caserta alla via Patturelli n. 65,con ultimazione lavori fissato per 23/02/2012,come da contratto rep. 03 del 25/3/2011.
Verificato che
Con deliberazione di Giunta N° 43 del 18/5/2007 veniva conferito l’incarico di responsabile RUP all’architetto De Marco ( posizione economica D1 )
Appreso che
Il responsabile dei Servizi con sua determina N° 46 del 25/3/2011 revoca all’Architetto De Marco l’incarico di RUP, assegnato dalla Giunta, e in sostituzione gli assegna un nuovo incarico di Direttore dei Lavori. Per il Capogruppo di opposizione, la determina di revoca è illegittima per competenze della Giunta ,e deve essere ritirata in autotutela. Inoltre è priva di motivazione di ordine Tecnico- economico, non risulta vantaggioso per il Comune che ne giustifica la scelta.
Accertato che
Il Responsabile del Servizio (senza valutazioni di ordine Tecnico- economico) con la stessa determina la N ° 46 del 25/3/2011, nomina Responsabile RUP al Posto dell’Architetto De Marco, il Geom. Mastroianni con posizione economica C1).
Constatato che
In data 16/1/2012 e il responsabile del Servizio con propria determina la N ° 12, indice un nuovo bando di gara per la nomina del nuovo direttore dei lavori e misura e contabilità adeguamento rete idrica e fognaria per un importo di gara di € 188.056,39 in sostituzione dell’Architetto De Marco.
Per il Capogruppo di opposizione, la determina è illegittima è priva di motivazione di ordine Tecnico- economico, della sostituzione del Tecnico . Inoltre indire una gara con i lavori in corso in fase di ultimazione lavori deve essere documentata e ben motivata.Il maggiore impegno di spese per il Comune, risulta dalle sottoelencate determine:
1) La pubblicazione del bando di gara sul giornale Nazionale è stato pagato dal Comune la somma di € 2.837,83.
2) L’apertura della busta del Bando di gara (alla commissione composta dalla Segretaria Comunale, da un dipendente comunale e da N° 2 tecnici dipendenti del Comune di Castel Campagnano ) la somma da dividersi e di € 2.000,00
Il Capo gruppo della Minoranza evidenzia che:
In fase di collaudo della nuova rete idrica è stata registrata un calo di pressione,nella condotta di alimentazione delle abitazioni di : Via Querceta, il borgo Vallata, la frazione Maranisi e la frazione Morrone, per causa di un grave errore di progettazione sul dimensionamento e sulla distribuzione della rete idrica.da parte del gruppo di progettisti ( R.T.P.) con capogruppo l’ing. Fiorentino Aurilio.
Il Capogruppo evidenzia al RUP e alla Giunta comunale che: l'attività professionale di progettazione per quanto concerne i progetti di ingegneria o di architettura comporta un'obbligazione di risultato, poichè il contenuto del contratto di redigere un progetto di ingegneria deve tradursi nella concreta realizzabilità del progetto stesso.
Per i Progettisti vige la Legge Merloni ter prevede, all'art.30, comma 5, l 'obbligo di assicurarsi, stabilendo che "Il progettista o i progettisti incaricati della progettazione esecutiva devono essere muniti, a far data dall'approvazione del progetto, di una polizza di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di propria competenza, per tutta la durata dei lavori e sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio. La polizza del progettista o dei progettisti deve coprire, oltre alle nuove spese di progettazione, anche i maggiori costi che l'amministrazione deve sopportare per le varianti di cui all'articolo 25, comma 1, lettera d), resesi necessarie in corso di esecuzione.(omissis)."
Il progettista esecutivo risponde per intero dei danni subiti dal Comune di Castel di Sasso, tanto dei costi per riprogettare l'opera, quanto di quelli necessari per eseguire le varianti; nonché del maggior tempo occorrente per la realizzazione dell'opera e di qualsiasi altro nocumento economico conseguente alla variante.
Lavori sulle strade interne
Le condizioni delle strade e il decoro del paese sono in uno stato di degrado è un cantiere aperto su tutto il territorio,non è stato predisposto dal RUP,con grave disorganizzazione, il completamento della viabilità, per frazioni, per ridurre al minimo i disagi ai cittadini.
I residenti di Via Principe di Piemonte che dopo l’interramento della tubazione, con relativo allaccio di passaggio sulla nuova condotta , speravano in una rapida risoluzione dei disagi.
Purtroppo, subito sono iniziati i lavori di variante al progetto, che consistono in un nuovo scavo e posa in opera di altra tubazione di raddoppio in affiancamento a quella già interrata, indispensabile per alimentare con una maggiore pressione le sopra citate frazioni.
Altro errore di progettazione, che si evidenzia su Via Principe di Piemonte ( oltre a un non dignitoso arredo urbano delle cunette ), esse risultano da progetto,gettate in opera “ alla francese con catatoie centrali” , dimenticando che la strada è in pendenza ed è priva di marciapiedi, dove l’acqua della strada non è canalizzata e si riversa nei fabbricati confinanti.
Ciò Premesso
Il sottoscritto Consigliere comunale di Minoranza presente alla Giunta e al Rup. la seguente interpellanza, circa i motivi e gli intendimenti delle loro azioni, da inserire all’O.D.G.del prossimo Consiglio Comunale.
Ø Conoscere se la Giunta e il RUP intendono rivalersi sulle polizze dei progettisti per coprire, i maggiori costi che l'amministrazione deve sopportare per le varianti resesi necessarie in corso di esecuzione.
Ø Conoscere se è intenzione del RUP e della Giunta,se la variante alle cunette di via Principe di Piemonte, saranno realizzate ,anche in rapporto ad un arredo urbano decoroso.
Ø Conoscere dalla Giunta e dal RUP , se è loro intenzione rivalersi sulle polizze dei progettisti,del danno per l’amministrazione comunale, e per i disagi dei cittadini, della proroga concessa di giorni centottanta (180) fino al 21/08/2012 per la ultimazione della pavimentazione delle strade.
Ø Conoscere dalla Giunta, e dal Responsabiledei servizi, il loro intendimento e le motivazioni di ordine tecnico- economico riportate nella determina N° 12 del 16/1/2012, che indice un nuovo bando di gara per la nomina del nuovo Direttore dei lavori, in sostituzione del Tecnico Comunale De Marco.Si evidenzia che il Direttore dei lavori uscente era a conoscenza delle varianti dei lavori eseguiti e quelle da eseguire. Il nuovo bando con la nomina di altri Tecnici esterni, apporta un maggiore impegno di spesa (non previsto)per il Comune, e ignora tutta la direzione lavori pregressa.
Ø Conoscere dal Responsabile dei Servizi e della Giunta il loro intendimento, alla regolarizzazione della determina N° 46 del 25/3/2011,con ritiro della stessa in autotutela per illegittimità di competenze,che riporta la revoca all’Architetto De Marco dell’incarico di RUP.
siamo alla frutta,un vero macello,uno sfacelo,un casino....
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