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giovedì 1 marzo 2012

Tariffe elettriche agevolate per cittadini disagiati anno 2012



Per l'anno 2012 il valore del bonus è di 63 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone, 81 euro/anno per 3-4 persone, 139 euro/anno per un numero di persone superiore a 4.
In condizioni di disagio fisico che utilizzano apparecchiature medico-terapeutiche elettriche per il mantenimento in vita ed utenze per usi domestici per i quali si prevede un valore del 'bonus' pari a 155 euro/anno per l'anno 2012.
Clienti in stato di disagio economico:

Le modalità applicative di compensazione del nuovo regime di protezione sociale previste dal decreto interministeriale 28 Dicembre 2007 e dal Decreto Legge 185/08 (convertito con legge 2/2009) relativamente all'energia elettrica, sono destinate ai clienti domestici:
In condizioni di disagio economico aventi utenze domestiche residenti con potenza impegnata fino a 3 kW e nucleo familiare fino a 4 componenti o con potenza impegnata pari a 4,5 kW e nucleo familiare oltre 4 componenti.Per questi si prevede un valore del 'bonus' differenziato a secondo del numero del nucleo familiare e dell'anno in questione.
Per i clienti in disagio economico si prevede un risparmio del 20% circa sulle bollette di energia elettrica ed un valore del 'bonus' differenziato a seconda della numerosità familiare.
Il valore del bonus per l'anno 2012 è il seguente:
63 euro/anno nei casi di numerosità familiare di 1-2 componenti
81 euro/anno nei casi di numerosità familiare di 3-4 componenti
139 euro/anno nei casi di numerosità familiare oltre 4 componenti
Potranno accedere al bonus sociale, tutti i nuclei familiari che dispongono di un ISEE in corso di validità (indicatore di situazione economica equivalente) il cui valore sia fino a:
7.500 euro per le generalità degli aventi diritto
20.000 euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico. In questo caso deve essere presentata l'apposita modulistica che attesa il nominativo dei figli a carico
Per maggiori informazioni sull'ISEE consulta il seguente link https://servizi.inps.it/servizi/isee/default.htm
Come chiedere il bonus:
Grazie ad un apposito sistema informatico, a disposizione dei Comuni, chiamato SGATE , il cliente domestico residente con potenza impegnata fino a 3 kW (se la numerosità familiare è fino a 4 componenti) o fino a 4,5 kW (se la numerosità familiare è oltre 4 componenti) ed economicamente disagiato avrà accesso ad un unico bonus per una sola fornitura recandosi presso il proprio Comune di residenza (o presso altro istituto da questo designato, per esempio i CAF o i Centri Assistenza Fiscale con i quali i comuni possono attivare apposite convenzioni) per compilare l'apposita modulistica con l'attestazione del valore ISEE, la fotocopia di un documento di identità (e nel caso di presentazione tramite delega, si richiede il documento di riconoscimento del delegato) , le informazioni relative al cliente, alla sua residenza, al suo stato di famiglia ed alle caratteristiche della fornitura elettrica di cui è intestatario (reperibili su ogni bolletta). Nel caso di nuclei familiari con almeno quattro figli a carico, deve essere anche presentata l' apposita modulistica che attesta il nominativo dei figli a carico.
I Cittadini in possesso dei requisiti di ammissibilità al Bonus Sociale che intendono presentare la domanda di agevolazione presso il Comune di residenza, devono presentare la necessaria modulista e documentazione composta da  5 moduli scaricabili al seguente sito:
http://www.bonusenergia.anci.it/?q=documentazione/nuovi-moduli-per-la-richiesta-di-bonus-elettrico 
o presso i Comuni (la lista aggiornata di quelli già operativi è reperibile chiamando il numero verde 800166654 messo a disposizione ai cittadini dalle 8:00 alle 18:00 dal lunedì al venerdì).
E' fortemente sconsigliato fare richiesta di ammissione senza utilizzare l'apposita modulistica onde evitare il rifiuto della domanda.
Per i titolari di Social Card non è necessario presentare alcuna richiesta in quanto la procedura di acquisizione del bonus economico è gestita in maniera automatica. Questa applicazione è in vigore dall’ Agosto del 2011. Anche l’eventuale rinnovo viene gestito automaticamente senza richiesta del cliente.
Caratteristiche della compensazione:
La domanda, verificata da opportuni controlli, avrà validità 12 mesi a decorrere dal primo giorno del secondo mese successivo alla trasmissione delle informazioni da parte del Comune alla società distributrice di energia elettrica. Per il rinnovo, bisognerà riattenersi alle stesse modalità precedentemente adottate entro e non oltre la fine del mese precedente quello di scadenza. In caso di esito positivo, verrà riapplicata la compensazione per altri 12 mesi. Le richieste presentate successivamente alla fine del mese precedente di quello di scadenza saranno trattate come nuove richieste di ammissione.
La componente tariffaria compensativa sarà evidenziata a partire dalla prima fattura utile e per ciascun ciclo di fatturazione.
Nel caso di cessazione della fornitura, volture, subentri o modifiche contrattuali per mortis causa o aumenti di potenza oltre 3 kW (se la numerosità familiare è oltre 4 componenti) o oltre a 4,5 kW (se il nucleo familiare è oltre quattro componenti) la compensazione cesserà contestualmente alla variazione contrattuale. Nel caso di modifica della numerosità del nucleo familiare anagrafico, il cittadico potrà chiedere l' adeguamento del bonus al nuovo numero di componenti e la variazione decorrerà dal primo giorno del mese successivo all’avvenuta notifica della variazione all’impresa di distribuzione da parte del Comune, fermo restando il termine di scadenza della compensazione
La variazione della situazione reddituale/patrimoniale verrà recepita soltanto al momento del rinnovo della domanda di ammissione del bonus.
Nel caso di cambio di residenza del cliente domestico avente diritto alla compensazione, la segnalazione della nuova residenza sarà comunicata dal Comune di residenza (se si cambia abitazione restando nello stesso Comune) o dal Comune di nuova residenza alla società distributrice di energia elettrica ed il bonus sarà trasferito sulla nuova abitazione ed applicato fino alla scadenza originaria.  Affinchè questo avvenga, è necessario che il cliente ricordi al comune di essere titolare di Bonus Sociale in modo tale che il comune, oltre alla variazione di residenza sul nuovo indirizzo di fornitura, trasferisca anche il Bonus Sociale.
Per i clienti in stato di disagio economico, il riconoscimento della retroattività verrà effettuato secondo lo schema riassuntivo riportato al seguente
link


 

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