Premesso che
L’art. 23 del Regolamento Comunale di Castel di Sasso, regola i “Contenuti dei Verbali” del Consiglio Comunale che recita:
Il processo verbale di ogni seduta consiliare è redatto a cura della Segretaria che,per una più puntuale verbalizzazione dei singoli interventi, può avvalersi dell’ausilio di una registrazione degli stessi.
Il Capogruppo di Minoranza sistematicamente a inizio di ogni consiglio Comunale, chiede al Sindaco e alla Maggioranza, di provvedere e dotare la sala consiliare di apparecchiatura di registrazione su nastro magnetico, come previsto nel regolamento, così da essere garantiti tutti, da ogni possibile errore di travisamento del proprio pensiero, o per come questi possono essere riportati a verbale. Strumento che costituisce valida prova in caso di contestazione. Il Sindaco si è sempre opposto adducendo motivazioni di privacy, ignorando che il Consiglio Comunale è aperto pubblico, ove è possibile registrare in audio e video la seduta, le motivazioni del diniego sono ben altre.
La presenza del registratore magnetico, oltre ad essere immagine di trasparenza avrebbe chiarito in modo inequivocabile la dichiarazione del Sindaco sulle sue dimissioni.
Il consiglio comunale era iniziato alle ore 18 e così riporta il verbale della seduta :
Alle 19.15 arriva il Sindaco e lasciano l’aula i consiglieri Ragozzino e Lombardi.
Si passa alla discussione della seconda interpellanza, che si allega alla presente deliberazione,all’ordine del giorno: “ collaudo acquedotto”.
Espone l’ordinanza il consigliere Perinella, chiedendo contestualmente che i testi delle interpellanze presentate siano allegati alle delibere.
Il Capo gruppo Giuseppe Perinella, fa una disamina,di tutti i disagi che stanno subendo i cittadini di Castel di Sasso per la disorganizzazione, delle disposizioni del RUP e della Direzione Lavori di come stanno organizzando i lavori. I Lavori dovevano essere iniziati e completati una frazione per volta, per arrecare il minore disagio possibile e non l’apertura dei cantieri contemporaneamente sull’intero territorio. Aumenti di costi per il Comune per la revoca e la nomina del nuovo Direttore dei lavori esterno.
Il Capo gruppo faceva notare , che diversi cittadini, avevano segnalato che alcuni lavori, venivano ripetuti, probabilmente per sopperire a errori di progettazione, le cui spese, devono essere a carico dei progettista e non a carico del Comune.
Si evidenziava che il progetto prevedeva di risolvere definitivamente anche il problema dell’acqua a Prea, attraverso l’alimentazione dal Pozzo di Strangolagalli, con la costruzione di un impianto di sollevamento in località Laureta. Il capo gruppo Perinella non avendolo visto realizzato, chiedeva spiegazioni della mancata esecuzione dell’impianto in località Laureta. Chiedeva garanzie che nella prossima stagione estiva 2012 fosse sempre garantita l’acqua a Prea. Inoltre Perinella evidenziava che il pozzo di Prea era stata un’opera non ben riuscita ( quasi fallimentare) ed era opportuno di tenerla come impianto solo di emergenza e di non insistere a realizzarlo come impianto di alimentazione principale.
Veniva evidenziato che a Strangolagalli dopo il collaudo, per mancata pressione in alcuni tratti si rese necessario eseguire lavori di raddoppio dell’impianto. In ultimo si evidenziava la preoccupazione sulla progettazione, per la tenuta del salto di circa 200 mt. dello scarico della fognatura di Sasso, sulla struttura sottostante della frazione Arbusti .
verbale integrale della delibera:
Risponde il Sindaco: sull’acquedotto non esiste alcun errore di progettazione.
Aver ottenuto il finanziamento per la realizzazione della rete idrica comunale è inoltre un grande successo dell’Amministrazione. Sono gli stessi finanziamenti comunitari a finanziare la direzione dei lavori per la quale è stata indetta una gara. Si è reso necessario esternalizzare la direzione dei lavori perché l’architetto De Marco, inizialmente incaricato, non riusciva a garantire il proprio impegno, essendo assorbito anche dal lavoro in comune. L’acquedotto percorrerà tutto il territorio comunale.
A questo punto il Sindaco dichiara che sta valutando la possibilità di rassegnare le sue dimissioni dalla carica per sopraggiunti impegni lavorativi che gli impediscono di seguire assiduamente le funzioni connesse al mandato elettorale.
Il Presidente, alle ore 19.40, dichiara conclusa la seduta.
Letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to Dr. Francesco Coletta F.to Dr.ssa .Daniela Lombardi
Il Capo gruppo Perinella non si ritiene soddisfatto delle risposte del Sindaco, esse oltre ad essere molto evasive e generiche , dal tenore delle risposte il Capo gruppo ha avuto la quasi certezza che il Sindaco conosce poco il Progetto.
Quello che più preoccupa sono: la sua affermazione sull’acquedotto non esiste alcun errore di progettazione, e quando dichiara che l’acquedotto percorrerà tutto il territorio Comunale, e non ha fornito spiegazioni del perchè non è stata costruito l’impianto di sollevamento a Laureta e la sua rete di distribuzione per portare l’acqua a Prea dal pozzo di Strangolagalli.
Il capo Gruppo, riporta i fatti e le coincidenze che sono avvenute nel corso del Consiglio Comunale che devono essere interpretate e valutate:
1) Fù una coincidenza o c’è dell’altro, che alle 19.15 del 15/3/2012, nel corso del Consiglio arriva il Sindaco e lasciano l’aula in contemporanea i consiglieri Ragozzino e Lombardi? Già sapevano qualche cosa?
2) Perché il Sindaco per fare la dichiarazione, invece di rivolgersi prima alla Maggioranza e alla Giunta sceglie il Consiglio Comunale per dichiarare che sta valutando le sue dimissioni? Intende dare dei messaggi a qualcuno? E a chi? Perchè questo gesto eclatante.?
3) Perché fà la dichiarazione in corso di consiglio, quando sà che in quel momento erano assenti i consiglieri Ragozzino, Lombardi e Monaco?
4) Se è vero come Lui dice: "i nuovi impegni lavorativi gli impediscono di seguire assiduamente le funzioni connesse al mandato elettorale", a chi darà la delega per le sue sostituzioni ?.
5) I troppi impegni del Sindaco, si rifletteranno negativamente sulla vita politica e amministrativa del Comune di Castel di Sasso? Fà bene a dimettersi nell’interesse del Comune? o tirare a campare fino al 2013?
Troppi dubbi e perplessità che rimangono senza risposta e resteranno oscuri alla minoranza e ai cittadini.
Si allega la interpellanza del Capo gruppo di Minoranza Giuseppe Perinella allegata alla Delibera del Consiglio Comunale