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lunedì 2 aprile 2012

Piscina Comunale , debiti incalcolabili per il Comune , rischio di chiusura per fallimento? o nuovo affitto?



La gestione della piscina comunale,è una delle più  complesse strutture comunale  da descrivere ,e trattare sul Blog.  La piscina,  fu  realizzata  con prestiti, che allo stato attuale, non sono stati estinti, compreso  i pannelli solari,che anch’essi furono finanziati con un mutuo pluriennale  dell’Enel e ancora non estinti. Attualmente i debiti dei mutui,  contratti sulla piscina , indipendentemente dalla  sua funzionalità,   devono essere onorati  mensilmente dal Comune.
Con contratto rep. 1/2011 del 5 gennaio 2011, registrato presso l’Agenzia delle Entrate di S. Maria C.V., il Sindaco conveniva e disciplinava l’affidamento in concessione della gestione dell’impianto natatorio denominato “Piscina Comunale” con sede in Castel di Sasso, alla via S.Marco; in favore della Polisport ACEF Maddaloni , alle condizioni ivi puntualmente indicate;
- che nel predetto contratto il canone concessorio è stato fissato in € 7.100,00 (settemilacento/00)
sulla base dell’offerta economica oggetto dell’aggiudicazione. Tra l’altro la Polisport è riportato che  si impgnava a versare gli importi dovuti a titolo di consumi per la somministrazione del Gas,dell’energia elettrica, acqua,Tarsu,nonché a corrispondere i diritti per la registrazione del contratto.

Per il Capogruppo di Minoranza,il tipo di contratto predisposto e sottoscritto dal Sindaco,non era troppo garantista per il Comune ,infatti  non si evince , la clausola che il pagamento doveva essere  a rate  anticipate e che il pagamento del canone o di quant’altro dovuto, anche per oneri accessori, non potrà essere sospeso dalla Polisport , previo immediato recesso anticipato. Clausola che, il mancato pagamento di una mensilità, sarà causa di risoluzione espressa e di diritto del contratto, anche ai sensi dell’articolo 1456 del Codice Civile.

Il contratto di fitto  fu predisposto  dal Sindaco,  eventuali  carenze o non chiare  clausole garantiste  per il Comune, di rescissione immediata  del contratto,  sono di esclusiva  responsabilità del Sindaco . Per la voltura della  fornitura  utenze Enel,  se il Comune non voleva perdere i benefici del mutuo dei pannelli solari,  andava diversamente regolamentato. Non si comprende perché per le   altre utenze gas acqua ed altro,  il Sindaco non ha preteso la  regolare   voltura e fatturazione  alla Polisport.

- Certamente con un contratto non  troppo garantista  per il Comune, la Polisport ACEF Maddaloni si è resa gravemente inadempiente non corrispondendo i canoni dal mese di luglio dell’anno 2011 al mese di marzo dell’anno 2012 per complessivi € 60.350,00(sessantamilatrecentocinquanta/00); inoltre, il concessionario non ha provveduto al pagamento dei consumi dovuti per la somministrazione dell’energia elettrica (per € 16.948,97), del gas metano sino al 12/01/2012 (per € 42.209,45),  resta da quantificare tutto il  consumo di acqua  e tutti i  tributi vari, dovuti per legge al Comune.
A tali importi vanno aggiunte le somme dovute per i consumi dell’energia elettrica per i mesi di
aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre dell’anno 2011, fino ad oggi, importi secondo la ragioneria del  Comune,   non quantificabili perché ancora non fatturati da parte della società erogatrice. Vanno altresì aggiunte altri debiti  le somme relative ai consumi del gas metano dal 12/01/2012 alla data di sottoscrizione della presente transazione. La somma totale  dei debiti che  Palasport  deve al Comune per la Minoranza è facilmente quantificabile,  basta  interpellare  telefonicamente  tutte le aziende erogatrici con richiesta  delle fatture.

Inoltre ,risulta che, nonostante l’impegno contrattualmente assunto, la Polisport  non ha provveduto a stipulare il rinnovo della polizza fideiussoria , né la polizza assicurativa globale fabbricati,sull’immobile e sugli impianti in esso contenuto, né la polizza per responsabilità civile ,verso terzi, gli utenti della piscina . Il personale dipendente sembra che vantino arretrati e contributi,in congruenza di tutte le attività gestite ed organizzate.

Il Capo gruppo di Minoranza richiama alle proprie responsabilità :il Sindaco,il responsabile del Servizio,la giunta e la Maggioranza, che assistevano passivamente a questo indebitamento  (della Polisport  verso il Comune ), che si protraeva nei mesi e nessuno degli amministratori è intervenuto. Dopo  il mancato pagamento della prima mensilità, perchè si è atteso tanto?  facendo lievitare i debiti? La minoranza e i cittadini si aspettano  dal Sindaco ,manifesti pubblici delle  risposte chiare, di chi sono le responsabilità e chi pagherà tutti questi debiti ?

Il Sindaco è la massima  rappresentanza amministrativa del Comune , appena venuto a conoscenza   della prima  morosità  della Polisport,subito doveva mettere in atto una strategia   più vantaggiosa a salvaguardare gli interessi del Comune. Per prima cosa doveva chiedere a Polisport, il recesso anticipato ed entrare in possesso materiale   della piscina con le utenze . Solo dopo il possesso attrezzarsi   per  tentare, una transazione  bonaria per il recupero di somme dovute dalla Polisport.

Per il Capogruppo di Minoranza Giuseppe  Perinella, il Sindaco Nunzio Valentino il 21/12/2011 commise  due gravissimi errori di valutazione, quando tramite il  legale fiduciario del Comune avv. D’Avino presentò,  ricorso  al Tribunale di Santa Maria C.V. con la richiesta dell’autorizzazione per  il  sequestro giudiziario ante causam del proprio fabbricato  la PISCINA Comunale ,  e  chiedeva  al Giudice,  anche l’autorizzazione alla sua gestione temporanea della piscina.
Il  Giudice  adito dr. Giancarlo De Donato, con ordinanza n. 45 del 13.02.2012 accoglieva la richiesta, e  ha disposto il sequestro giudiziario della summenzionata piscina comunale in danno dell’Associazione Sportiva dilettantistica Polisport A.C.E.F. Maddaloni, nominando custode il Sindaco pro tempore  Nunzio Valentino. La decisione del Giudice su  richiesta del Sindaco,  peserà  negativamente , sia sulla disponibilità dell’immobile di proprietà Comunale, che sulle casse Comunali ,  per  i riflessi negativi del sequestro giudiziario della piscina.  
Il disposto del Giudice,  secondo Perinella , risulta che: “la  piscina di proprietà del Comune è sotto sequestro giudiziario,sequestro  che potrà essere revocato  a sentenza definitiva passato in giudicato  tra Comune  e Polisport”. Visto i tempi medi delle cause civili in Italia, salvo appello è prevedibile fra 10anni.  
Il Comune certamente  avrà problemi,in quanto  il sequestro giudiziario inciderà anche sul prezzo di mercato, in caso di una eventuale vendita della piscina da parte del Comune.
Sempre secondo il capogruppo  Perinella : “il Comune con il sequestro giudiziario in atto ,non è nelle condizioni   economiche  e gestionali di far funzionare  la piscina,in  piena proprietà, salvo che il giudice  su esplicita richiesta  del Sindaco, autorizza l’affidamento della piscina a personale esterno qualificato e competente.


Conclude il Capogruppo Perinella “ solo i cittadini elettori di Castel di Sasso in sede di rinnovo del consiglio, possono fermare i debiti e tasse che il Sindaco Nunzio Valentino,unitamente alla Giunta, al Responsabile del Servizio, e ai consiglieri di maggioranza stanno apportando ai cittadini e al patrimonio Comunale di Castel di Sasso”.
Pensare male è peccato ,ma spesso si indovina, non vorrei che il tutto fosse stato predisposto  come alibi, per assegnare la piscina a prezzo di svendita a qualche fantomatica Cooperativa?? lasciando tutti i  debiti DEL MANCATO GUADAGNO DELLA PISCINA ai cittadini di Castel di Sasso.

13 commenti:

  1. perine' gia' si vocifera a chi e' stata affidata la piscina e in settimana forse riaprira',si informi e ci faccia sapere

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    1. Gira gira ci sarà sempre "una svolta"

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    2. da quello che so io non ci sara' una svolta,ma forse pensandoci una leggera affinita' potrebbe esserci

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  2. Sig. Perinella il Giudice ha autorizzato il Comune nell'affidare la gestione della piscina a terzi competenti, per evitare ulteriori danni all'ente! Seppur qualche errore di valutazione si può imputare al Sindaco, vi è da dire che la Polisport Acef si è comportata in maniera indecorosa e lei sa benissimo che quando si fanno dei bandi tutti possono partecipare e, certamente, l'amministazione non poteva immaginare come si sarebbero comportati tali soggetti! Il sequestro giudiziario era l'unica via percorribile affinche questa associazione no continuasse a far danno! se si fosse aspettato la fine del contenzioso civile, come lei ben dice, tempi lunghi...i danni al Comune si sarebbero triplicati! Quindi è proprio grazie alla decisione del Giudice che non ci sarà un ulteriore aggravio sulle casse comunali ma si spera che con una gestione più seria e professionale si possa riprendere l'attività che è un servizio che molti cittadini apprezzano..non solo di Castel di Sasso.

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  3. gentilissimo estensore delle 10,28 ti vorrei dire ma non sarebbe piu' conveniente se la piscina venisse gestita direttamente dal comune?magari creando un po' di occupazione per noi giovani disoccupati?ma certo e' piu' comodo fare il bando e si faccia avanti il miglior offerente.....ed ecco i risultati,io credo che il buongiorno si vede dal mattino,dopo le prime inadempienze della polisportiva come dice perinella si doveva agire.

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  4. Gestire una piscina non è cosa semplice, è necessario che vi siano persone competenti che sappino fare questo mestiere....non credo che il Comune di Castel di Sasso o altri abbiano le risorse adatte nel loro organico per poter svolgere questo servizio! e poi se non sbaglio già con la polisport vi erano delle persone del posto che vi lavoravano.

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    1. cio' che dici e' vero pero' nel nostro comune ci sono persone molto valide in grado di portare avanti anche una piscina,ci vorrebbe solo una persona che si prende la responsabilita'e se la sente di portare avanti la baracca....

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  5. Effettivamente la piscina deve essere gestita necessariamente da personale competente,e dunque mi par chiaro che la scelta vada ricercata in societa' qualificate all'uopo.Su cio' non c'è piega.
    Il medesimo si chiede invero,in base a quanto descritto antecedentemente dal cortese sig. Perinella,come mai l'avvocato di fiducia è sempre la stessa persona???? Eppur in questa professione non vi è penuria nel nostro territorio.Le eccellenze non mancano.
    Il messaggio è nitido:è corretto che un ex assessore(si vocifera anche futuro politico) di Castel di Sasso abbia praticamente il monopolio degli affari giudiziari.Egli o professionisti alla sua persona legati?????
    un referente saluto al sig. Perinella

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    1. Ma non è solo il legale di fiducia che è sempre o sono sempre gli stessi anche se perdono in giudizio, ma anche tecini, consulenti ecc.

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    2. se sono di fiducia mi sembra ovvio e lecito che siano sempre gli stessi

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  6. anche se il comune ha vinto la causa, Valentino dimettiti!
    perinella s.... sindaco subito!

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  7. per gestire una piscina è necessario che ci siano persone qualificate nel campo non basta la buona volontà!cercare invece di crare intorno a tale servizio delle possibilità lavorative che ben venga...ma credo ci vorrà un pò di tempo! già alcune persone ci lavorano....per i legali non mi sembra che ci sia questo monopolio...ma poi non bisogna valorizzare le potenzialità del territorio? a voi risulta che ci siano decine di legali in quel di castel di sasso?

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  8. Cosa rispondere: forse un tempo era una democrazia, ora è a tutti gli effetti un’oligarchia. Anzi, d'una “ tirannia ” oligarchica. Per riaver d'una democrazia degna di questo nome a castel di sasso, urge responsabilizzar la massa, e codesto si può far solo rendendola partecipe in prima persona e quindi direttamente responsabile.
    Emerge drammaticamente un divario tra color che amministrano il potere politico e i cittadini comuni, relegati in un ruolo sempre meno decisivo, inabili al cospetto degli abusi e delle angherie commessi da questo o quel politico che ormai son la unica cosa che davvero unisce Pontelatone,Castel di sasso,Liberi e Formicola.

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