Per contatti:

giovedì 14 luglio 2011

Consiglio Comunale del 21/7/2011

Via San Marco 10 - Provincia di CASERTA -
Prot. N°2279 Castel di Sasso, 13/07/2011
0823/878008
Al Consigliere Comunale
Albo Pretorio
e p.c. Stazione Carabinieri
FORMICOLA
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
OGGETTO
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Si invita la S.V. ad intervenire alla riunione del Consiglio Comunale per il giorno _
21/07/2011_ alle ore _13,00 _ in sessione ____ordinaria___________
ed in seduta ___pubblica______ di prima convocazione;
In caso di mancanza del numero legale, il Consiglio verrà riunito il giorno __ 22/07/2011_
alle ore _13,00_ in seconda convocazione per discutere e deliberare il seguente.
: Avviso convocazione Consiglio Comunale.
ORDINE DEL GIORNO
1. Esame ed approvazione conto consuntivo esercizio finanziario 2010.
2. Consorzio di bonifica:provvedimenti ( Richiesta  della Minoranza)




Riportiamo la richiesta della Minoranza di convocazione  Consiglio Comunale Consorzio di Bonifica

Contributo di Bonifica Sannio Alifano agli associati è illegittimo.
Sul presupposto dell’illegittimità dell’assoggettamento ad obblighi di contribuzione in assenza di un vantaggio diretto e specifico che deve tradursi- secondo ormai consolidato orientamento delle Sezioni Unite  della Suprema Corte di Cassazione –in una  qualità del fondo a seguito di realizzazione di opere sullo stesso. Ad intervenire sulla questione relativa al Consorzio di Bonifica  Sannio Alifano, ossia in merito all’iniquo balzello, che tartassa il contribuente di Castel di Sasso da moltissimi anni, per fare chiarezza e per illustrare le iniziative  a favore del cittadino-contribuente  è il Capo gruppo di Minoranza Geom. Giuseppe Perinella. Il Perinella  concorda con chi definisce ormai superato il decreto Regio n.215, datato addirittura 13 febbraio 1933 e da cui prende vita l’annuale ed odiato tributo.
La Minoranza nel prossimo Consiglio Comunale del 4/7/2011 presenterà un O.D.G. ( vedi allegato ) con  l’atto di indirizzo relativo al Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano. Ossia l’Ente che annualmente ci invia una tassa da pagare, da tutti considerata un’imposizione tributaria illegittima, ma che continua ad arrivare indiscriminatamente ogni anno ad ogni cittadino.
La minoranza è  orientata alla votazione di un ordine del giorno, che chiederà l’uscita del nostro Comune dal Consorzio, per sottrarre i contribuenti locali al pagamento dell’ingiusta tassa. Che, com’è noto, è dovuta solo per i terreni agricoli, ubicati fuori dal perimetro urbano. Anche in considerazione che il  territorio del Comune di Castel di Sasso,fa parte della Comunità Montana.
Il contributo non è dovuto per i proprietari di immobili, catastalmente classificati ad uso abitativo e che ricadono nel perimetro urbano, fatto salvo quanto disposto dall’art.13 per quanto attiene la particolare disciplina del regime degli scarichi dei canali consortili. Infatti gli oneri contributivi, afferenti al beneficio per la difesa idraulica, eventualmente conseguito dall’immobile ad uso abitativo, sono posti a carico della Regione. Dunque l’imposizione tributaria risulterebbe essere illegittima per mancati benefici degli utenti. La Minoranza si auspica che la Delibera  di Consiglio comunale sia votata  all’unanimità. Con l’approvazione dell’ordine del giorno si cominceranno a muovere i primi passi, affinché si sensibilizzino anche gli altri Comuni del circondario, e della Comunità Montana , per mettere in campo iniziative nei confronti del Consorzio di Bonifica del Sannio Alfano.
 All’invio dell’avviso di pagamento del contributo consortile, i cittadini di Castel di Sasso  sono tenuti al pagamento dell’annuale balzello? “Per i contribuenti la situazione  al momento non cambia rispetto a quella degli anni addietro, tutto è in evoluzione . La valutazione se pagare o meno il tributo spetta ai cittadini e ai consulenti da loro incaricati per l’indizione di eventuali ricorsi”, Da nostre indagini quasi tutti i ricorsi sono andati a “Buon fine”, restano però le spese del ricorso, che và valutato attentamente.
 Dai 30 ai 50 euro per un’imposta di un Decreto Regio, che risale addirittura al 1933. E’ quanto dovuto dai cittadini di Castel di Sasso al Consorzio per il contributo di bonifica 2011 . Il Consorzio svolge attività di difesa idraulica e tutela ambientale del territorio di competenza e di distribuzione dell’acqua per usi irrigui e, per l’adempimento dei suoi fini istituzionali, ha il potere di imporre contributi alle proprietà consorziate.
A pagare questo contributo i proprietari di immobili rientranti nel comprensorio, che traggono beneficio dalla bonifica qualunque sia la loro destinazione, agricola o extra agricola. Il risultato, però, è che paga anche chi abita in pieno centro. Molti i dubbi e i malumori tra la popolazione, che ancora non riesce a spiegarsi i motivi, per i quali debba pagare ogni anno una simile tassa, nonostante che i servizi non si intravedono.


COMUNE DI CASTEL DI SASSO

Nessun commento:

Posta un commento