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martedì 25 settembre 2012

Un incasso sicuro dalla piscina ( ACEF) si è trasformato in un credito da esigere…..all’ex assessore avv. D’Avino pagata una parcella a saldo di € 6.111,02 e…….quanto ha recuperato per il Comune?

Con contratto rep. 1/2011 del 5 gennaio 2011, registrato presso l’Agenzia delle Entrate di S. Maria C.V., il Sindaco conveniva e disciplinava l’affidamento in concessione della gestione dell’impianto natatorio denominato “Piscina Comunale” con sede in Castel di Sasso, alla via S.Marco; in favore della Polisport ACEF Maddaloni , alle condizioni ivi puntualmente indicate;
- che nel predetto contratto il canone concessorio è stato fissato in € 7.100,00sulla base dell’offerta economica oggetto dell’aggiudicazione. Tra l’altro la Polisport è riportato che  si impegnava a versare gli importi dovuti a titolo di consumi per la somministrazione del Gas,dell’energia elettrica, acqua,Tarsu,nonché a corrispondere i diritti per la registrazione del contratto.
Il contratto di fitto  fu predisposto e firmato  dal Sindaco,  eventuali  carenze o non chiare  clausole garantiste  per il Comune, ( rescissione immediata  del contratto),  sono di esclusiva  responsabilità del Sindaco .
Per il Capo gruppo Perinella  il contratto firmato dal  Sindaco con A.C.E.F  si è rilevato un contratto senza garanzie, con azioni e spese giudiziarie per il recupero credito, si evidenziano:
1)      non fu inserita la clausola della voltura delle utenze  Enel a carico di ACEF,  per non perdere i benefici del mutuo Regionale  dei pannelli solari da parte del Comune.
2)      Non fu inserita la clausola  delle volture utenze, acqua, e metano per il riscaldamento piscina.
3)      Non fu inserita la clausola risolutoria in caso di mancato pagamento della  quota di canone dopo il primo mese.
4)      Non fu inserito il rinnovo della polizza fideiussoria , né la polizza assicurativa globale fabbricati,sull’immobile e sugli impianti in esso contenuto.
5)      Non fu inserita la polizza per responsabilità civile verso terzi e  gli utenti della piscina.
6)      Non fu inserito  il pagamento dei contributi assicurativi e del contratto di lavoro  ai dipendenti della piscina.
Accertato che:
dai dati ufficiosi in nostro possesso la Polisport ACEF Maddaloni si è resa gravemente inadempiente non corrispondendo i canoni dal mese di luglio dell’anno 2011 al mese di marzo dell’anno 2012 per complessivi € 60.350,00(sessantamilatrecentocinquanta/00); inoltre, il concessionario non ha provveduto al pagamento dei consumi dovuti per la somministrazione dell’energia elettrica (per € 16.948,97), del gas metano sino al 12/01/2012 (per € 42.209,45),  resta da quantificare tutto il  consumo di acqua  e tutti i  tributi vari, dovuti per legge al Comune.
A tali importi vanno aggiunte le somme dovute per i consumi dell’energia elettrica per i mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto e settembre dell’anno 2011, fino ad oggi, importi secondo la ragioneria del  Comune,   non quantificabili perché ancora non fatturati da parte della società erogatrice. Vanno altresì aggiunte altri debiti  le somme relative ai consumi del gas metano dal 12/01/2012  alla data  del rilascio dei locali.
Preso atto che:
Il Capo gruppo Perinella ,  nonostante le ripetute interrogazioni ( rimaste tutte senza risposta) ,   rivolte al Responsabile del Servizio per conoscere in forma ufficiale  l’ammontare  dei   debiti  contratti da   A.C.E.F  a danno del comune di Castel di Sasso.
La maggioranza,  solo dopo 7 mesi dal  mancato pagamento del  primo canone mensile  di locazione,  si accorge    dei debiti di ACEF, verso il comune e   affida  l’incarico  al legale, per recupero crediti accumulatosi per  mesi.
Si accerta che:
Il Responsabile del Servizio Ragozzino il 28/02/2012 emette mandato di pagamento  all’avvocato D’Avino  per la  fattura  in  acconto di € 1.139,20.
Il Responsabile del Servizio Ragozzino il 21/09/2012 emette mandato di pagamento  all’avvocato D’Avino  per la  fattura a saldo    di € di  € 6.111,02.  
Totale  importo pagato dal Comune al Legale:  (acconto + saldo) è pari a € 7.250,22 oltre IVA e contributi per legge.

Il responsabile  del Servizio, nelle due  determine  si preoccupa di riportare l’importo delle parcelle  dovute all’avvocato,  pari a € 7.250,22 e   non riporta la somma che l’avvocato ha recuperato da A.C.E.F per il Comune. Nella determina, il responsabile non chiarisce,   se il recupero  credito è avvenuto per trattativa privata  o a seguito di Giudizio stragiudiziale  ai fini  di un’equa parcella.

Per il capo gruppo di minoranza  una  parcella  di € 7.250,22  per un recupero credito è eccesiva, non adeguata all’importanza dell’opera prestata.
Si precisa  che:
 nel consiglio comunale del 5 settembre 2012, la maggioranza  ha deliberato  e approvato col voto contrario della minoranza la  Modifica art.25 comma 2 del regolamento comunale sugli affidamenti in economia di cui alla delibera C.C. n. 38 del 25/09/2009”.
In parole povere  con questa modifica alla  delibera è  affidato al Responsabile del Servizio Dott. Ragozzino la facoltà di poter spendere o affidare  incarichi  direttamente a un soggetto idoneo, individuato dallo stesso  responsabile fino alla spesa di  € 40.000,00 (ex 80.000.000 milioni di vecchie lire).
Và sottolineato che,  la legge prevede per  il responsabile del Servizio nell’affidare l’incarico all’avv. D’avino doveva  rispettare  le norme del  Decreto legislativo 12 aprile 2006 N° 163. Codice dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE e precisamente   quanto disposto dall’ Art. 125. Lavori, servizi e forniture in economia Comma 11 che recita:

l'affidamento dell’ incarico, mediante cottimo fiduciario avviene nel rispetto dei principi di  economicità trasparenza, efficacia, rotazione,e parità di trattamento. L’affidamento deve essere proceduto da invito ad almeno 5 concorrenti individuati sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti dalla stazione appaltante..


Per il Capo gruppo  Perinella l’incarico e il pagamento  delle parcelle  da parte del Responsabile del Servizio all’avvocato D’avino relativo al recupero crediti della piscina per l’importo di € 7.250,22 è illegittima, per il mancato rispetto dei principi di economicità verso  il comune,    assenza di più preventivi, mancata trasparenza e rotazione degli incarichi legali.

 Inoltre dal 24/01/2012, è in vigore il decreto Monti sulle liberalizzazioni, che all’art. 9 statuisce che “L’avvocato D’Avino, deve rendere noto al Comune di Castel di Sasso, il grado di complessità dell’incarico, fornendo tutte le indicazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell’esercizio dell’attività professionale”.La misura del compenso, da riportare per iscritto, deve essere adeguata all’importanza dell’opera, con indicazione di tutte le voci di costo dell’importo .
Non si evince la  comunicazione al Comune  da parte del legale dell’ammontare  netto del recupero credito da parte dell, ACEF al Comune di Castel di Sasso.
Il capo gruppo Perinella è indignato nei confronti del Responsabile del Servizio, per la mancata applicazione della legge 69/2009, che prevede  per il Comune di Castel di Sasso di pubblicare sul proprio sito Web, in modo permanente, visibili e accessibili ai cittadini, i dati relativi al trattamento economico complessivo della Segretaria comunale, dei   dirigenti, nonché gli incarichi conferiti ai     legali  e gli  incarichi a tecnici per  progettazione e direzione lavori ai dipendenti interni ed esterni al Comune.


19 commenti:

  1. Consigliere, ma scusi ex o non, ma gli assessori del Suo comune non sono incompatibili? Mi spiego meglio: l'avvocato Poteva avere o non poteva avere l'incarico? E poi, lei che e' un cultore della legge, se e' convinto di quello che dice perché non denuncia questa grave violazione. p.s.: al mio comune si possono dare incarichi di un certo tipo, senza rispettare una normativa inesistente. Se vuole fare buona politica non dica infondatezze.... Buon lavoro

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    1. penso che l avvocato poteva avere l incarico ma il sig perinella non sta evidenziando questo ma il fatto che prende soldi senza cavare un ragno da un buco piu' precisamente e' che non si sa l esito del suo lavoro,il dilemma e' questo,il nostro comune e' famoso per cause mai concluse o addirittura perse, quindi si parla di avvocati di cause p....

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    2. Caro Anonimo 25 settembre 2012 21:11
      ti ringrazio del tuo commento hai centrato l'obiettivo.
      Un fraterno Saluto Giuseppe Perinella.

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    3. Ma sig. Perinella leggo dai commenti che lei non conosce della transazione e quant'altro succede lì al comune...come fa a dichiarare che gli avvocati prendono soldi senza terminare il loro lavoro? Questa è una affermazione molto forte....un consiglio fraterno: non ringrazi anonimi che non conoscono i fatti, anzi faccia informazione veriteria anche con le dovute critiche costruttive se ce ne fosse bisogno!

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  2. Mi sembra di capire che il peri abbia un po' le idee confuse....un fraterno saluto

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  3. perinè allora è sempre in cantiere l'accordo con le opposizioni liMitrofe?
    Gia' li vedo scalpitare pronti a combattere le commistioni affari-politica-famiglia.
    Non vedono l'ora.

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  4. Legga bene la transazione e i documenti allegati e forse sarà necessario rifare l'articolo!!!...buon lavoro e un cordiale saluto

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    1. Caro Anonimo avrai anche ragione,ti dovrai decidere solo a spiegarci il perchè se queste cose avvengono da qualche altra parte rappresentano un qualcosa,non di illegale attenzione,ma quantomeno inopportuno.In questo caso tutto è dovuto e non bisogna permettersi di criticare,neanche politicamente.Dunque quel che si cerca di spiegare è talvolta anche se una azione è opportuna,e non illegale, o meno.
      Tuttavia è ben chiaro che se le cose vanno a favore dei tuoi "cocchi", è tutto ok.Zitti e mosca.
      Almeno un po'(se è rimasta) di onesta' intellettuale.Sul resto continuate col "chiagne e fotte",ma oramai siete gia' sgamati.

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    2. Caro Anonimo, apprendo da te che è stata stipulata una transazione tra ACMF e il Comune di Castel di Sasso , sul recupero di tutti i debiti esistenti. Aggiungi anche i particolari, la esistenza anche di documenti allegati. Caro anonimo devi essere molto addentrato sull’argomento, cosa che a me consigliere di Minoranza fino a questo momento non mi sono state fornite dette informazioni. Mi attiverò a richiedere con urgenza al Responsabile del Servizio Dott. Ragozzino estrazione copia della transazione da te citata. Appena mi verrà consegnata , seguirà certamente un nuovo articolo. La pubblicazione del Blog, oltre a far conoscere ai cittadini l’entità del debito del Comune , era di evidenziare le modalità di gestione dei soldi del Comune, da parte della Maggioranza. Stipula di contratti non sempre garantisti, affidare incarico a un solo professionista e non chiedere più preventivi con la possibilità di valutare le offerte e scegliere la più economica .Incarichi professionali sempre agli stessi senza la rotazione e la trasparenza, tutte norme previste dalla legge. Grazie dell’informazione . Un Fraterno Saluto Giuseppe Perinella.

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    3. Ma se leggo bene parla lei di transazione privata o extragiudiziale...quindi il termine adottato dall'anonimo mi sembra corretto!

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    4. E' una transazione che riguarda tre giudizi dinanzi al tribunale. Basta leggerlo all'albo pretorio. Quello che non capisco e' perché, con tanti avvocati a castel di sasso viene nominato sempre lo stesso. La minoranza dovrebbe aver diritto a nominare il suo legale, Peri consigli lei qualcuno. Quando a guidare la minoranza c'era il presidente del consiglio comunale di Smcv almeno questo lo faceva. Forse lei e' giovane della politica e deve ancora imparare... Buon lavoro

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  5. Caro Perinella, il problema non e' ne' suo ne' della maggioranza. Il problema e ' che lei e' in malafede. Il problema e' che lei non riesce a vedere la realta'. Attenzione, non e' il problema dei documenti che non le vengono forniti, ma e' dovuto al fatto che e' pieno di rancore e di trasporto. L'avv. D'avino Mi sembra di capire che abbia transatto una causa ? Ma questo e' detto nella delibera di incarico che viene comunicata alla minoranza. Senta il consiglio mio, dia un buon esempio e accenda la lampadina: cerchi di essere obiettivo e di non fare il tifoso. Non ho capito se c'è o ci fa. Secondo me c'è , e' rimasto sempre lo stesso quello di 40 anni fa, quando stava con scirocco. Io lo ricoro molto bene...

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    1. Nessun livore a mio avviso,è La legge del contrappasso,anche se non scritta o varata da nessun parlamento,esiste e ci sara' sempre..........

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    2. Su Rancore e Trasporto c'è chi produce di peggio in zona, basta spulciare i BLOG locali.Il tutto alimentato sapientemene,senza remore e senza contegno, da chi quando viene attaccato con gli stessi sistemi si ritiene poi vittima.
      Non si capisce perchè il lupo cattivo sia solo Perinella,i metodi sono gia' abbastanza rodati(tra denuncie varie e ricorsi al Prefetto).
      Meditate gente,meditate.

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  6. E' inqualificabile che, come fa qualche commentatore, vengano coinvolti nella polemica politica del nostro Comune, con insinuazioni denigratorie, persone di Comuni vicini.
    E' disgustoso dover notare che, nascondendosi dietro l'anonimato, individui senza schiena cerchino di calpestare la dignità altrui con ingiurie e maldicenze.
    Lo so, l'anonimato è una delle catatteristiche della rete. Ma qui noto che si confonde il diritto all'anonimato con la libertà di insultare.
    Io penso che su un blog politico come questo si possano fare commenti anonimi a condizione che essi si mantengono nell'ambito delle opinioni di carattere generale. Ma quando si esprimono giudizi e apprezzamenti sulle persone, si ha il dovere di palesarsi con nome e cognome e assumersi la responsabilità di quello che si scrive.
    Al sig. Perinella voglio dire che quando, come nel suo caso, si è chiamati a rappresentare gli interessi generali occorre maturità e responsabilità. E perciò dovrebbe censurare i commenti comunque offensivi, piuttosto che alimentarli con articoli aninati da furore giacobino non solo nei confronti di amministratori ma anche di privati cittadini.
    Se ne avvantaggerebbe la discussione tra i blogghisti e lo stesso blog che altrimenti rischia di diventare un misero contenitore di ingiurie e maldicenze.

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    1. mi consenta carissimo amico,io concordo con lei su tutta la traccia,non fa' una piega nessuna riga.Solo che ho potuto costatare con i miei umili occhi che quando tocca a determinate persone non si fa passare liscia a nessuno,ad altri si commette un peccato capitale,e neanche questo a me pare sinceramente corretto.Alla fine ognuno pensa che il male l'ho fanno solo gli altri,ma non sempre è cosi.
      Un Abbraccio.

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    2. complimenti! il perinella dovrebbe prendere esempio da te, ma ovviamente sembra non aver compreso proprio niente...alimenta e provoca...e da 60 anni che fa questo: insinua

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  7. Convengo con lei che c’è un vizio(molto italiano) a pensare , soprattutto in politica, che il male lo fanno lo fanno sempre gli altri, come penso che sia poco corretto usare due pesi e due misure per situazioni analoghe.
    Ma proprio per non cadere in questi vizi occorre valutare con oggettività i fatti e le circostanze. Altrimenti si rischia di scambiare errori veniali con peccati capitali.
    Augurandomi di esserci sufficientemente chiariti, le auguro buon lavoro nell'interesse della comunità.

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