Per aderire i Comuni debbono avere le seguenti principali caratteristiche : una popolazione residente inferiore a 2.000 abitanti, essere costituiti da un “Borgo Rurale” ovvero avere all’interno della cinta urbana una parte ben caratterizzata ed identificata in un contesto storico riconducibile alla definizione di “Borgo Rurale”(impianto urbanistico in cui i fabbricati siano in massima parte, cioè all’80% antecedenti all’anno 1900 ed elementi architettonici di immediata caratteristica identitaria per materiali,decorazioni e ornamenti:facciate tetti,porte,finestre,balconi, porticati ecc.)
Per il Capo Gruppo di Minoranza Giuseppe Perinella, è inammissibile è inspiegabile che la Maggioranza abbia invitato e scelto solo i cittadini proprietari di fabbricati ricadenti nel centro di Sasso ( proprietari che si possono contare sulle punte di una mano), ( escludendo, i centri di Strangolagalli,di Cisterna, di Prea, Marrone,vallata,Arbusti…..ecc),alla presentazione della manifestazione d’interesse volta agli interventi di riqualificazione e recupero fabbricati ricadenti nei predetti “Villaggi Rurali” e di partecipare al Bando del PSR Campania Misura 322.
Il bando sulla misura 322,è una grossa opportunità in termini di sviluppo agricolo, commerciale ed artigianale nonché di salvaguardia dell'enorme patrimonio artistico ed architettonico custodito nei nostri borghi rurali - - il programma insiste su realtà importanti e può riavviare e migliorare la qualità della vita di questi borghi rurali in aree che negli anni sono state messe a dura prova dai fenomeni come la desertificazione sociale, offrendo nuove opportunità in termini produttivi”. La Misura 322, interviene affinché all’interno di queste realtà si possano implementare attività imprenditoriali, creando occupazione e infrastrutturazione per migliorare le condizioni di accoglienza di questi territori.
Constatato che
Il progetto Regionale PSR 2007 – 2013 prevede una dotazione finanziaria di circa 17 milioni di euro, che saranno a disposizione di 15 Comuni casertani con popolazione inferiore ai 2mila abitanti (Caianello, Camigliano, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Ciorlano, Formicola, Giano Vetusto, Liberi, Pontelatone, Pratella, Presenzano, Roccaromana, Rocchetta e Croce, Ruviano e San Pietro Infine).
Si apre ora –per il Capo gruppo Perinella - la fase nella quale il Comune dovrà presentare una progettazione esecutiva efficace e concreta alla Regione ai fini della concessione del relativo finanziamento. La esclusione delle frazioni e borgate come Villaggi Rurali di Castel di Sasso, dai benefici dei contributi è stata una mancata opportunità di sviluppo e di lavoro perso per l’intero territorio Comunale. Questa maggioranza ancora una volta ha mostrato i suoi limiti e la incapacità di utilizzare al meglio i fondi che ci sono stati messi a disposizione".
Il Progetto da presentare con la Misura 322 prevede una partecipazione al suo interno il 20% per i privati con un finanziamenti fino al 65%; mentre per la parte pubblica l’intervento è finanziabile al 100%. Il Comune deve presentare un unico programma d'intervento che sia omogeneo, interdisciplinare e coinvolgente pubblico e privato.
Il bando della Misura 322, del PSR Campania 2007/13, è stato modificato e integrato, con la possibilità di implementare le manifestazioni di interessi dei privati, relativamente agli interventi di ristrutturazione del patrimonio edilizio rurale da destinare ad attività produttive (di tipo artigianale, turistica o commerciale).
L’amministrazione comunale rinnova l’invito con avviso Pubblico ai cittadini proprietari di fabbricati ricadenti all’interno del borgo di Sasso, che non hanno presentato la manifestazione d’interesse, a far pervenire entro il giorno 15/06/2012 le proprie manifestazioni d’interesse relative ad interventi di riqualificazione e recupero dei predetti fabbricati utilizzando la modulistica disponibile presso l’ufficio tecnico comunale nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Per il Capo gruppo Perinella a fronte di un finanziamento importante valore medio di oltre 1.000.000,00 di € destinato al progetto di Castel di Sasso, la scelta della maggioranza di coinvolgere potenzialmente non più di 15 fabbricati di Via 4 Novembre e Piazza S. Biagio, da ristrutturare , è stata una scelta che mostra tutti i loro limiti nell’utilizzare al meglio i fondi Regionali.
Purtroppo i pochi privati di Sasso e anche la bassa adesione , per la destinazione ad attività produttive, vanifica e riduce il progetto del finanziamento di Castel di Sasso. Finanziamenti che favoriranno i Comuni viciniori di Formicola, Pontelatone e Liberi, che certamente, saranno più bravi, credibili e competitivi a presentare progetti sui finanziamenti alla Regione e sfruttare al meglio i loro fondi messi a disposizione, e anche con eventuali integrazioni.