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martedì 4 settembre 2012

“Pastrocchio” nel bando di gara della piscina comunale, o c’è dell’altro? Richiesta di rinvio.


“Pastrocchio” nel bando  di gara della  piscina comunale. 
Premesso
Il Responsabile del Servizio in data 06/08/2012 con Prot n.2385 , con propria Determina   Pubblicò il :
Bando di gara per l’affidamento in concessione della gestione della piscina comunale. Detto bando  di gara era con procedura aperta, per l’affidamento in concessione e gestione della piscina comunale CIG n.447876167, e venne pubblicato per estratto nella G.U.R.I.( Gazzetta Ufficiale) N° 91 del 6/08/2012 .

In detta determina, era allegato anche il  CAPITOLATO – DISCIPLINARE DI GARA,che all’art. 44  riportava le modalità della presentazione delle offerte:
 I plichi contenenti le documentazioni e l’offerta tecnica-economica, a pena di esclusione dalla gara, devono pervenire, a mezzo raccomandata del servizio postale, mediante agenzia di recapito autorizzata o consegnati a mano presso l'Ufficio protocollo dell'Ente, entro le ore 12,00 del giorno 03/09/2012,con  la seguente dicitura: “ Offerta per la partecipazione all’affidamento in concessione della gestione della piscina comunale in località San Marco”. I plichi devono contenere al loro interno tre buste, a loro volta sigillate con ceralacca e controfirmate sui lembi di chiusura, recanti l’intestazione del mittente e la dicitura,rispettivamente:
a) “A – Documentazione Amministrativa”;
b) “B - Offerta Tecnica”;
c) C - Offerta Economica”.


Si riporta la  errata corrige in forma integrale pubblicata  dal Responsabile

In data 29/08/2012 con  Prot. n° 2587  il Responsabile del Servizio, pubblica:con riferimento al bando di gara con procedura aperta, per l’affidamento IN CONCESSIONE E GESTIONE DELLA PISCINA COMUNALE CIG n. 447876167, pubblicato per estratto nella G.U.R.I. N° 91 del 6/08/2012 si precisa:
 a rettifica del testo del disciplinare di gara, quanto segue:
1) AL PUNTO b.18 ART. 45 DEL DISCIPLINARE DI GARA:
Si precisa che la dichiarazione riguardante la presenza di rapporti debitori va resa nei confronti del comune di Castel di Sasso e non di Scalea.
2) Si specifica inoltre che tutta la documentazione di cui all’art. 42 del disciplinare di gara va inserita nella busta A contenente la documentazione amministrativa.
3) Il bando di gara si intende così modificato con le errate corrige di cui ai punti n. 1 e 2, la presente sarà pubblicata sul sito dell’Amministrazione aggiudicatrice http://casteldisasso.asmenet.it..
4) Fermo il resto.

Per il capo gruppo Perinella, l’errata corrige  è il “Pastrocchio”, che   evidenzia  i limiti e il dilettantismo nella gestione della cosa pubblica del Comune di Castel di Sasso,in particolare  nella fase preparatoria e gestionale del bando della piscina. "Farebbe bene il Responsabile del Servizio a dimettersi o  cambiare collaboratori,  per la cattiva immagine che il Comune di Castel di Sasso offre all’esterno." Negli ultimi tempi sono sempre più frequenti  le richiesta da parte della Minoranza di  apportare  correzioni a  delibere o determina.
Sempre per  Perinella, è inspiegabile  del perché,  il Responsabile del Servizio solo  a 5 giorni  dalla scadenza del bando,   fissato  alle 12 del 3/9/2012, si accorge degli errori   e pubblica la  errata corrige ?
 Il capo gruppo fà presente che  chi ha   già  presentato l’offerta, prima dell’errata corrige , viene  escluso automaticamente?
Per Perinella, la errata corrige, a modifica parziale del bando, per essere valida, ed avere efficacia, deve essere pubblicata ,nei modi e nei tempi,  prioritariamente  sull’estratto della G.U.R.I. N° 91 del 6/08/2012, cosa che il Responsabile del Servizio non ha provveduto a inviare per la pubblicazione. Non tutti i possibili partecipanti, sono stati messi nelle condizioni di conoscere nei modi e nei termini  la errata corrige, che risulta  pubblicata solo sul sito  del Comune. I concorrenti che non sono a conoscenza delle modifiche   ,saranno esclusi dal bando a vantaggio di altri.
Altro “pastrocchio” che si evidenzia, è relativa alla  pubblicazione della errata corrige sul sito del Comune, essa risulta  pubblicata il 29/8/2012, con scadenza di pubblicazione  il 5/9/2012, mentre il bando originario  risulta  pubblicato il 6/8/2012 con scadenza il 3/9/2012. Come si evince dal confronto,  lo stesso Bando ha due scadenze di pubblicazione   che non coincidono tra loro. La legge, in materia dei bandi è chiara,I partecipanti  devono essere informati in modo chiaro e inequivocabile, devono sapere ,quale delle due scadenze devono rispettare per non essere esclusi.
 Per la Minoranza , questo stato di fatto  è illegittimo, e per evitare eventuali ricorsi  amministrativi  contro il Comune da parte dei  cittadini esclusi dalla gara  per mancanza   di chiarezza, invita il Responsabile del Servizio a voler predisporre   il rinvio  dell'attuale  bando.
Per Perinella, il rinvio  del bando sarebbe la scelta migliore  di trasparenza ed   eviterebbe  possibili ingiustizie, o eventuali sospetti di favoritismi.
 Il nuovo bando  potrà essere emesso, nel giro di pochi giorni, dopo  aver  provveduto alle  opportune rettifiche e adeguamenti procedurali previsti.
Il Capo gruppo di opposizione nelle more,  si riserva di presentare, opportuna interrogazione al Sindaco, per conoscere se ci sono state responsabilità individuali nella predisposizione e nella procedura di gestione del bando,e se intende adottare  provvedimenti in caso di accertata responsabilità.