Il mancato sviluppo di Castel di Sasso, unitamente al suo decadimento e abbandono “ per la minoranza” è riconducibile prevalentemente a due fattori: un errato e inidoneo piano regolatore generale, e alla visione miope del gruppo dirigente della Maggioranza Consiliare , con le loro limitazioni delle costruzioni sul territorio.
Finalmente per i cittadini di Castel di Sasso,potrebbe arrivare la possibilità di costruire anche in zona agricola, aspettativa tanto attesa dai cittadini di Castel di Sasso,indispensabili anche le loro proposte per l’ Adozione linee di indirizzo per la predisposizione del PUC .
Il vecchio Piano regolatore del comune di Castel di Sasso viene sostituito dal PUC . Che cos è il PUC ( Piano Urbanistico Comunale) è lo strumento urbanistico generale del Comune che disciplina la tutela ambientale, le trasformazioni urbanistiche ed edilizie dell’intero territorio comunale, anche mediante disposizioni a contenuto conformativi del diritto di proprietà.
Il Comune di Castel di Sasso per la redazione del PUC,spende € 120.015,80 di sola progettazione con incarico a Professionisti esterni, per € 100.000,00 è stato contratto un Mutuo con Cassa deposito e Prestito da restituire. Visto l’alto costo a carico dei cittadini per la progettazione, completa anche di tavole e planimetrie, è di fondamentale importanza nella fase istruttoria, il contributo e la partecipazione di tutti i cittadini per far recepire i loro suggerimenti e proposte per individuare e evidenziare nuove aree adiacenti ai propri fabbricati per poter costruire e ampliare.
Il Piano regolatore di Castel di Sasso ha paralizzato lo sviluppo territoriale del Comune per molti anni, mentre invece il P.U.C. dovrebbe essere finalizzato alle reali esigenze dei cittadini, anche per evitare il loro spopolamento e abbandono dal territorio.
Contrariamente al Piano regolatore, molto restrittivo, il PUC, consente e dà una maggiore disponibilità di aree libere e dà una crescente crescita economica. La conservazione dell’efficiente utilizzo del patrimonio edilizio esistente ( in parole povere viene data la possibilità per tutti di poter costruire e ampliare per evitare lo spopolamento sia dalle borgate , dalle frazioni e dal territorio).
Con il PUC è previsto la riqualificazione dei tessuti insediativi esistenti e il recupero di siti compromessi da parte del Comune ( con il recupero dei fabbricati abbandonati sul territorio compreso il miglioramento di piazze e adeguamento delle strade di accesso ai fabbricati interclusi: (qualche esempio di fabbricati la Borgata Morrone , la borgata Vallata,la strada esterna a Cisterna , Via Salita Montegrappa, alcune frazioni di Prea, ed altre).
Rivedere le attuali zone agricole del territorio, individuando e delimitando le superficie che sono prettamente agricole da coltivare, da quelle per trasformazione agroalimentari e per quelle aree che possono essere incentivate con iniziative di turismo rurale e dell’agriturismo. Rivedere le aree agricole a confine con strade di grande traffico.
Una particolare attenta valutazione , va svolta in relazione alla dislocazione dei servizi e delle attrezzature pubbliche sul territorio. Poichè a differenza di quanto previsto nel PRG vigente , e voluto con forza dalla Maggioranza ,che ha concentrato tali opere sostanzialmente nell’unica frazione a S.Marco. Riteniamo come Minoranza che una maggiore diffusione sul territorio dei servizi pubblici possa non solo risultare maggiormente coerenti con la struttura urbana ( di tipo diffusa ), ma anche e soprattutto indispensabile per la rinascita dei borghi e delle frazioni interessate da fenomeni di spopolamento. Alcuni esempi di spopolamento delle frazioni dovuti a errori della maggioranza, quando politicamente decise il trasferimento della Posta e del Municipio da Cisterna a S. Marco, la scuola media e asilo da Prea, a S. Marco il campo sportivo da Strangolagalli,aree edificabili e attività commerciale ecc. ecc. tutto a S.Marco.
In parole povere per il Capo gruppo Perinella, con gradualità parte dei servizi di S.Marco devono essere redistribuiti nelle frazioni, mentre tutti i nuovi investimenti per servizi devono trovare allocazione nelle restanti frazioni del comune. Ne consegue per logica, che il nuovo PUC che è in fase di predisposizione deve già prevedere nelle frazioni, nuove aree per gli insediamenti.
Il Puc per i cittadini di Castel di Sasso è importantissimo, sia per lo sviluppo che per la sopravvivenza del territorio Comunale e del patrimonio dei cittadini. Tutti a Castel di Sasso,le forze politiche, gli agricoltori i commercianti, gli artigiani, i professionisti , tutti sono interessati e tutti devono intervenire, con proprie proposte per la stesura delle linee guide del PUC . Iniziativa che non può essere riservata alla sola Giunta Comunale( composta da 5 assessori tra l’altro non risultano tecnici esperti in materia urbanistica), e non risultano portatori di interessi delle proprietà private.
Purtroppo, come Minoranza consiliare, dobbiamo registrare ed evidenziare che, Il Sindaco, non ha dato risalto al PUC, non ha pubblicato con manifesti murali, avviso ai cittadini ( come prevede la legge), che possono presentare proprie proposte e contributi.
Inoltre sempre la maggioranza non ha pubblicato sul Sito On-lie del Comune, che è in atto la stesura del nuovo piano PUC.
Il Sindaco con la maggioranza come per legge non ha ritenuto informare i cittadini, anche attraverso un convegno pubblico aperto a tutti i cittadini con i tecnici di prgettazione, per raccogliere contributi e proposte, da presentare per “Adozione delle linee di indirizzo per la predisposizione del PUC”.
La Minoranza fornisce ai cittadini in modo sintetico ulteriori informazioni sul PUC, le sue possibilità, applicative sul Territorio, per consentire ai cittadini interessati di poter presentare proposte, per evitare che si ripetono gli errori e le incongruenze del vecchio Piano Regolatore:
a) Il PUC dovrebbe favorire un adeguato sviluppo delle potenzialità presenti nel territorio Comunale
b) definisce gli elementi del territorio urbano ed extraurbano raccordando la previsione di interventi di trasformazione con le esigenze di salvaguardia delle risorse naturali, paesaggistico ambientali,agro-silvo-pastorali e storico-culturali disponibili.
c) determina i fabbisogni insediativi e le priorità relative alle opere di urbanizzazione in conformità a quanto previsto dall’articolo 18, comma 2, lettera b);
d) stabilisce la suddivisione del territorio comunale in zone omogenee, individuando le aree non
suscettibili di trasformazione;
e) indica le trasformazioni fisiche e funzionali ammissibili nelle singole zone, garantendo la tutela e la valorizzazione dei centri storici nonché lo sviluppo sostenibile del territorio comunale.
f) promuove l’architettura contemporanea e la qualità dell’edilizia pubblica e privata, prevalentemente attraverso il ricorso a concorsi di progettazione.
g) disciplina i sistemi di mobilità di beni e persone;
h) tutela e valorizza il paesaggio agrario attraverso la classificazione dei terreni agricoli, anche
vietando l’utilizzazione ai fini edilizi delle aree agricole particolarmente produttive fatti salvi gli
interventi realizzati dai coltivatori diretti o dagli imprenditori agricoli.
i) assicura la piena compatibilità delle previsioni in esso contenute rispetto all’assetto geologico e
geomorfologico del territorio comunale, così come risultante da apposite indagini di settore
preliminari alla redazione del piano.
Il Puc individua anche la perimetrazione degli insediamenti abusivi esistenti al 31 dicembre 1993 e oggetto di sanatoria ai sensi della legge 28 febbraio 1985, n. 47 , al fine di:realizzare un’adeguata urbanizzazione primaria e secondaria.
Le risorse finanziarie derivanti dalle oblazioni e dagli oneri concessori e sanzionatori dovuti per il rilascio dei titoli abilitativi in sanatoria sono utilizzate prioritariamente per l’attuazione degli interventi di recupero.
Il PUC può subordinare l’attuazione degli interventi di recupero urbanistico ed edilizio degli insediamenti abusivi, perimetrali.
Al PUC sono allegate le norme tecniche di attuazione riguardanti la manutenzione del territorio e la manutenzione urbana, il recupero, la trasformazione e la sostituzione edilizia, il supporto delle attività produttive, il mantenimento e lo sviluppo dell’attività agricola e la regolamentazione dell’attività edilizia.
Il gruppo di Minoranza per dare risalto e importanza alla costituzione del PUC organizza un convegno pubblico, con all'O.D.G. "IL PUC COMUNALE" con la partecipazione di tutti i cittadini, proprietari di immobili, artigiani , commercianti, professionisti ,agricoltori e forze politiche ed economiche locali al fine una loro partecipazione, di recepire i loro suggerimenti e proposte come fase istruttoria, da presentare per la predisposizione del PUC.
Sono graditi commenti sul convegno e sulla partecipazione, al solo fine dell’organizzazione e del locale pubblico.
Luogo e orario saranno comunicati con altra pubblicazione.