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domenica 29 giugno 2014

Il Sindaco Coletta rischia l’arrivo del Commissario ad acta , non ha ancora avviato le consultazioni per l’unione con altri tre Comuni del mandamento per costituire un unico ente da 3.000 abitanti.



La spending review, del  2014 interessa anche il Comune di Castel di Sasso e  prevede  l'associazionismo  l'unione di almeno tre Comuni che formino un Ente da 3 mila abitanti  appartenenti  alla Comunità Montana di Montemaggiore.
Se entro luglio il Sindaco Coletta  non adempie  al provvedimento inserito nella spending review, arriverà il Commissario.
 L’associazionismo è obbligatorio è  stabilito dalla normativa vigente che prevede la scadenza del 30 giugno 2014 quale termine per stabilire quali e quanti dei Comuni abbiano provveduto alla scelta dei partner (almeno tre Comuni per un minimo di 3.000 abitanti se appartenenti  alla  Comunità Montana).
 La scelta  per Coletta è obbligatoria  per scongiurare la possibile nomina del Commissario ad acta, sanzione appositamente prevista dalla spending review ed anche dalla recente legge 7 aprile 2014, n. 56, cosiddetta Del Rio, che prevede che  i Comuni che al 1° Luglio dovessero risultare inadempienti, il Prefetto di Caserta dovrà procedere alla nomina del commissario ad Acta.
Castel di Sasso è il comune più piccolo della Comunità Montana  non potrà mai assurgere ad essere il Comune Capofila, dovrà  solo accodarsi ed avere un ruolo di subbalternanza.
Requisito fondamentale  è l’unione dei tre comuni non può essere inferiore a 3.000 abitanti. Si riportano gli abitanti dei comuni viciniori a Castel di Sasso, appartenenti  alla   Comunità Montana  del Mandamento di Formicola
  • Pontelatone       1800 abitanti
  • Formicola         1600 abitanti
  • Liberi                1.200 abitanti
  • Castel di Sasso 1.190 abitanti
La ipotesi più credibile,per Valorizzazione di Castel di Sasso,è l’associazionismo dei quattro comuni  del Mandamento  con    Pontelatone comune capofila avente la  maggiore popolazione.