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martedì 27 settembre 2011

Preparata bozza per la nuova "social Card" 2011

 

 Predisposta dal Governo la bozza del decreto volto all’attuazione della "nuova" social card è stata predisposta dal ministero del Lavoro e attende il via libera dall'Economia. Si tratterebbe di una carta acquisti con una ricarica mensile che, a seconda della città di residenza e ai componenti del nucleo familiare, varia da 40 a 137 euro.

Come specificano dal ministero del Lavoro, la suddetta diversificazione dell’importo della ricarica della carta, è dovuto al fatto che il costo della vita è differente, al Nord, al Centro e al Sud Italia, “Poiché però l'incidenza della povertà è maggiore al Sud, di questo si terrà conto nella ripartizione delle risorse disponibili fra le città: Napoli, ad esempio, dovrebbe ricevere quasi dieci milioni di euro, Palermo sei milioni, Bari e Catania circa tre milioni. A Roma andrebbero nove milioni e a Milano oltre cinque milioni”. In pratica, l’intento è quello di distribuire le carte acquisti, lì dove la concentrazione di beneficiari è maggiore.

Per ora il progetto, che attende il via libera dal ministero dell’Economia, dovrebbe comportare il lancio della social card in 12 Comuni con più di 250mila abitanti (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Verona), con la mediazione degli «enti caritativi» (così come sancito dal Dl milleproroghe 225/2010, articolo 2, commi 46-49, convertito dalla legge 10/2011).

Per il primo anno di sperimentazione, le risorse per la copertura della spesa stimata intorno a 50 milioni di euro, saranno garantiti dal fondo di circa un miliardo creato nel 2008 per finanziare la "vecchia" social card (che continuerà ad essere distribuita).

I Comuni si avvarranno della collaborazione degli enti caritativi per individuare i beneficiari ( i cittadini italiani, i cittadini comunitari o gli stranieri in possesso del permesso di soggiorno), i quali dovranno avere un Isee inferiore o uguale a 3mila euro e non godere contemporaneamente, con il proprio nucleo familiare, di altri benefici economici concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni di valore superiore a 500 euro al mese.

Inoltre, avranno una corsia preferenziale le persone senza dimora, i nuclei familiari costituiti da genitore solo e figli minorenni e le famiglie più numerose.

Tuttavia, ciò che porta a pensare è proprio il principio su cui si dovrebbe basare la distribuzione della carta stessa. Conferire ai beneficiari del Nord ricariche dagl’importi maggiori rispetto a quelli del Sud, pone in essere delle dinamiche alquanto inique e, alla fine, penalizzare chi ne ha più bisogno.
La carta sarà gratuita e si potrà utilizzare per il sostegno della spesa alimentare e per le bollette della luce e del gas.
I beneficiari dovranno avere un Isee inferiore o uguale a
3.000 euro e non godere contemporaneamente, con il proprio nucleo familiare, di altri benefici economici concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni di valore superiore a 500 euro al mese.
Gli sconti sono usufruibili nei negozi convenzionati che sostengono il programma Carta acquisti ed espongono il simbolo. Inoltre con la carta si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata e si potranno ottenere altri benefici e agevolazioni che sono in corso di studio.

Per la richiesta della carta è necessario presentare originale e fotocopia del documento di identità; attestazione Isee in corso di validità, relativa al beneficiario e il modulo di richiesta disponibile online o in tutti gli uffici postali. Tutta la documentazione deve essere poi presentata a un ufficio postale abilitato a rilasciare la Carta acquisti

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