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domenica 29 gennaio 2012

Pozzo di Prea e centro commerciale, la maggioranza vota NO alla commissione

  


Le opere pubbliche nel Comune di Castel di Sasso,finanziate e non completate, oltre a creare  disagi ai cittadini, arrecano un aggravio economico  anche per la cassa comunale.
I Consiglieri di Minoranza, in ottemperanza dell’art.16 dello statuto   Comunale di Castel di Sasso che prevede:”Il consiglio Comunale , in qualsiasi momento può costituire commissioni speciali, per esperire indagini conoscitive ed inchieste”, al comma 5 riporta :  la commissione di indagini può essere richiesto da un quinto dei consiglieri in carica,e può esaminare tutti gli atti del Comune e ha facoltà di ascoltare il Sindaco,gli Assessori, i consiglieri, i dipendenti, anche  i soggetti esterni.
La Proposta dovrà riportare il voto favorevole  della Maggioranza dei consiglieri assegnati.

La minoranza il 12/1/2012, fece richiesta  al Sindaco e a S.E. il Prefetto di Caserta, di convocazione del  consiglio comunale, con O.D.G.    la costituzione della commissione speciale sui  lavori pubblici di cui all’oggetto. 

 

Proposta Delibera consiglio Comunale del 20/1/2012,compiutamente istruita

Oggetto: Centro Commerciale in località S.Marco e Pozzo di Prea con rete di distribuzione.

Istituzione commissione speciale – Finalizzato alla istituzione di una commissione d’inchiesta , ai sensi dell’art.16 dello statuto di Castel di Sasso al fine di acquisire tutti gli elementi di conoscenza relativi ai lavori , al centro commerciale di S.Marco e del Pozzo di Prea con rete di distribuzione, con particolare riguardo a: costi dell’opera ,tempi di esecuzione, problemi tecnici strutturale, che stanno emergendo in fase di pre avvio e collaudo

Premesso

Che i lavori del centro commerciale e del pozzo di Prea rientrano in un appalto pubblico
Che l’articolo 16 dello statuto   vigente di Castel di Sasso consente  ad almeno un
Quinto  dei consiglieri in carica di richiedere l’istituzione di una commissione speciale
d’indagine.
Atteso che

• II lavori del centro commerciale sono fermi da anni.

Il pozzo di Prea risultano effettuate diverse trivellazioni e risulta una mancanza di acqua con riparazione  delle pompe sommerse, in attesa di collaudo, opere che evidenziano significative anomalie costruttive.
.
Dato atto

che la  presente delibera  non prevede impegni di spesa, non richiede espressione dei pareri
ai sensi dell’articolo 49 primo comma d.lgs 267/00;

il Consiglio Comunale con votazione per appello nominale  n. voti ___________

Delibera

1) di istituire una commissione speciale d’indagine secondo il disposto dell’articolo 16 dello statuto Comunale con lo scopo di accertare:

- i costi complessivi dell’opera
,
- i motivi che hanno determinato i gravi ritardi nell’esecuzione,

- i problemi tecnici e strutturali che stanno emergendo in questa fase di collaudo e pre avvio,

- l’individuazione dei soggetti responsabili delle eventuali omissioni o negligenze nei
controlli delle regolare esecuzione delle opere

Il consiglio Comunale del 20/1/2012 .
  Dopo un acceso dibattito  sull’O.D.G. il Presidente del Consiglio ha messo a votazione la bozza di delibera presentata dalla Minoranza,la votazione è avvenuta per alzata di mano hanno votato   No alla costituzione della  Commissione speciale i sottoelencati Consiglieri:

:
1)    Valentino  Nunzio
2)    Ragozzino Domenico
3)    Apisa Giovanni
4)    Coletta Francesco
5)    Coretti Marianna
6)    Parillo Antimo
7)    Scirocco Emilio
8)      Monaco Antonella                                     Assente
9)      Lombardi Pascal Toni Emmanuel             Assente


I consiglieri che hanno votato si alla   costituzione della commissione speciale  i Consiglieri:

1)    Perinella Giuseppe
2)    Cuccaro Giovanna
3)    Secondino Antonio
4)      Sorgente Pasquale.



Analisi del risultato  del voto:
la Maggioranza con il  "No" alla costituzione della commissione, tra cui parte attivi anche i componenti della minoranza, ha dimostrato paura e insofferenza ai maggiori controlli da parte della commisione.  

 La Minoranza   preso   atto del deliberato     del Consiglio, accertato le mancate risposte  del Sindaco alle interrogazioni della minoranza, presentate  su detti argomenti in diverse circostanze,    constatato     che, la carenza di acqua    crea grandi e gravi disagi   ai cittadini residenti a Prea, ritiene,  di intraprendere  iniziative  a sostegno   della soluzione della carenza di acqua. Certamente, Prea è  la frazione  più  penalizzata, sia per la sua posizione geografica, sia perchè la Maggioranza, e  l’Ufficio tecnico Comunale,  non hanno mai cercato di realizzare,  a monte della frazione, ( un serbatoio di accumulo per gestire il giornaliero  e  anche  l’emergenza). Prea, è anche una delle  frazioni più abbandonata e degradata, oltre a soffrire della  grave carenza di acqua, è totalmente priva   di arredo urbano, le vie interne sono tutte dissestate, illuminazione pubblica inadeguata, è totalmente inesistente su    Via Marconi, sia nella parte alta che quella verso Cisterna, si registrano inadeguate  aree di parcheggi,verifica  e messa in sicurezza del suolo,cassonetti stradali raccolta umido ed altro inesistenti.
Il Capogruppo di Minoranza, preso atto che, nella cassa Comunale,  sono in arrivo  i soldi della vendita del Capannone Morrone Marmi, somma destinata a opere pubbliche, ritiene che  parte di detto incasso   devono  essere  devoluti e utilizzati per finanziare le carenze evidenziate nella frazione  Prea,  opere  indifferibili ed urgenti, non più rinviabili.
La    Minoranza  ritiene  utile  e opportuno, nel rispetto dei cittadini, prima di presentare proprie proposte in consiglio Comunale, indire un’assemblea pubblica APOLITICA  a Prea, ( Ora e luogo da confermare), aperta a tutti cittadini, per dibattere e  recepire  proposte e suggerimenti   provenienti dai cittadini  residenti. 

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