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martedì 18 giugno 2013

Debito di € 148.506,29 verso Acquacampania s.p.a per fornitura acqua ( Zona alta e Ponte dell’olio). Procedura esecutiva in Tribunale il 17/6/2013 incarico aggiuntivo avv. A.Battista senza preventivo.




 Con  sentenza n.3048 del 2011 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – G.U. dott. Pizzi-in sede di accertamento dell’obbligo del terzo condannava il comune di Castel di Sasso al pagamento della somma di euro 148.506,29 (oltre al pagamento delle spese di giudizio) in favore di Acquacampania s.p.a., per i crediti vantati dal Consorzio Idrico Terra di Lavoro di Caserta a fronte del servizio di fornitura idrica, dal 1996 al 2011.
 Per chi vuole saperne di più può continuare a leggere

Il dott. Ragozzino,con determina n. 51 del 06/03/2012  affidava allo Studio Legale Avv. A. Battista di Santa Maria Capua Vetere l’incarico per la difesa in giudizio del Comune di Castel di Sasso nell’appello davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere della sentenza n. 3048 del 2011 per l’importo di Euro 5'000,00,che il giudizio di appello risulta quindi attualmente pendente.

Acquacampania s.p.a. ha proposto ricorso in riassunzione della Procedura Esecutiva Rg. Es. n. 141/07 nei confronti del comune di Castel di Sasso, terzo pignorato, per l’assegnazione in proprio favore della somma di euro 148.506,29, nell’udienza del 17/06/2013 presso il tribunale di S. Maria Capua Vetere.

Sempre Il Dott. Ragozzino in data 15/6/2013  senza rispetto della rotazione,dà un nuovo incarico allo Studio Avv. A. Battista, per la difesa per la riassunzione della procedura esecutiva  senza aver concordato preventivamente con il Professionista ( come per legge ) il  costo della parcella  per la difesa per la riassunzione della procedura esecutiva.


L’aspetto più grave”, continua il capo gruppo di Minoranza  Giuseppe Perinella, “è che questa voragine è stata tenuta nascosta al Consiglio Comunale. Infatti, il 21/7/2011, in sede di approvazione del bilancio, il Sindaco ha dichiarato che il Comune non aveva debiti tanto da aver chiuso i bilanci degli ultimi anni con avanzi di amministrazione”. Almeno così la verità sta venendo a galla ed è giunto il momento che , gli Assessori,il Responsabile dei Servizi, il Presidente del Consiglio e i Consiglieri di maggioranza, che hanno condiviso e sostenuto le scelte del Sindaco, indebitando così l’intera cittadinanza, si assumano le proprie responsabilità, diano le necessarie spiegazioni ai cittadini. Prendano  atto del fallimento della loro esperienza amministrativa, senza se e senza ma, abbandonino le cariche con le dimissioni.

 Una considerazione è doverosa da parte della Minoranza.
 Il  Responsabile del Servizio Dott. Domenico Ragozzino, con propria determina N. 89 del 29/04/2013  ha  approvato   il ruolo  di N°35 Famiglie morose per il recupero di € 42.275,16    per il consumo di acqua anni precedenti.

 La somma  totale dovuta dal Comune  a Acquacampania s.p.a. per gli anni pregressi  come da citazione è  di € 148.506,29,tolto quanto da possibile    recupero,   di € 42.275,16   resta il debito di  € 106.030,69 ( somma che il Comune ha regolarmente incassato dai cittadini ).
Sarebbe auspicabile  conoscere dalla Maggioranza quali progetti sono stati finanziati con € 106.030,69 regolarmente incassati e non versati al Consorzio idrico ???
Le  risposte  e chiarimenti che  tutti  i cittadini sperano  di conoscere  , (come da copione le risposte, della Maggioranza non arriveranno  mai) mentre i debiti verso  Acquacampania , sono reali e  vanno pagati essi   saranno   a carico di tutti i cittadini, con aumento dei tributi e tariffe  Comunali.

Si spera in  un nuovo e  diverso consiglio di amministrazione, per    fare chiarezza sui progetti, ridurre i debiti    e le tasse  locali, che hanno raggiunto livelli di insostenibilità per pagare tutti  i debiti.  

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