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lunedì 3 giugno 2013

La minoranza ha scongiurato il Commissario Prefettizio al Comune e lo scioglimento anticipato del Consiglio.



Il Comune di Castel di Sasso è tenuto ai sensi dell’art.227, comma 2 del TUEL all’approvazione ,  del Bilancio ” del Rendiconto di gestione del 2012” entro il 30 aprile2013, per non incorrere nella procedura sanzionatoria  del commissariamento e scioglimento del Consiglio.
Si allega uno stralcio della lettera del Prefetto di Caserta datata 28 febbraio 2013,N° 6853, in cui chiedeva anche al Consiglio Comunale di Castel di Sasso  di rispettare detta data.



Il Consiglio Comunale a Castel di Sasso fu convocato il 6/5/2013, oltre il termine massimo ,   la maggioranza in quella seduta non garantì, come doveva,  il numero legale,  e il bilancio del Rendiconto 2012, non poteva essere approvato nei termini.
 La Minoranza,  sempre responsabile, e, attenta anche agli alti costi  che  i cittadini di Castel di Sasso avrebbero sostenuto,    qual’ora il bilancio 2012,   non fosse stato  approvato, di presentare un proprio intervento.  La  mancanza del  numero legale  della Maggioranza sul Bilancio  è un fatto molto grave. La mancata approvazione  del Bilancio per mancato  numero legale  avrebbe esposto il Comune in  sicuro provvedimento con  la nomina     del Commissario, Prefettizio, con aggravio  sui cittadini di Castel di Sasso, di maggiori tasse, per il pagamento della sua attività amministrativa fino a nuove elezioni.
La Minoranza,  ( benchè  era ed è   in agitazione  da diversi mesi), per protesta a causa delle   mancate informazioni ed estrazioni copie di documenti utili ai fini del controllo amministrativo, da parte del Sindaco e Responsabile del Servizio, si  sentì in dovere  di  intervenire e dare il proprio contributo nell'interesse prevalente  del Comune di Castel di Sasso.

Lo stato di agitazione   della Minoranza permane, non sono state risolte le inadempienze ostative a suo tempo denunciate.
Del  prosieguo  dello stato di agitazione ,è a conoscenza con nostra  Comunicazione   S.E. Il Prefetto, e la  stampa,  inoltre viene  ribadito  in ogni consiglio Comunale, con inserimento a verbale   che: la Minoranza ai sensi dell’art. 21 del regolamento Comunale, dichiarano permanendo lo stato di agitazione  di non  partecipare alla votazione, che non si computano ai fini della validità della seduta anche  se rimanendo in aula.

   La Minoranza nella seduta sul Bilancio 2012, nonostante il permanere dello stato di agitazione  prese  atto della  mancanza del numero legale da parte della Maggioranza (non sufficiente)  per approvare il   Bilancio,  responsabilmente  decise di  intervenne con azioni proprie per   scongiurare il Commissariamento.

La Consigliera Cuccaro Giovanna in nome e per conto della Minoranza dichiara e fa mettere a  verbale  nella Delibera del Consiglio :“ richiamato le medesime motivazioni espresse dal consigliere Perinella nel corso della precedente seduta consiliare , dichiara che la Minoranza si asterrà dal voto pur rimanendo presente in aula , al fine di non far venire meno il numero legale”. Detta dichiarazione della Minoranza  di astenersi rese   legale la seduta ai fini deliberativi, è consentì di rispettare   i termini ultimi  stabiliti dal  TUEL e ricordato dal Prefetto, l’approvazione del  Bilancio 2012, senza  incorrere nei dovuti Provvedimenti.

Il Bilancio del rendiconto  di Castel di Sasso per l’esercizio finanziario 2012 fu  approvato    nella seduta del Consiglio del  6/5/2013  con l'astensione  al voto della minoranza .

La delibera riporta la presenza di 8 consiglieri e   N° 5 assenti. Risulta   scongiurato  il commissario Prefettizio e lo scioglimento anticipato del Consiglio.    

1 commento:

  1. sono sicuro che anche questa e una grande fesseria.......

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