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sabato 14 settembre 2013

Contributi tra 500mila e un milione di euro per lo sviluppo nei piccoli Comuni inferiore a 5.000 abitanti. La maggioranza di Castel di Sasso, troppo stanca e distratta, per predisporre i progetti.



 

Tra le tante novità del decreto del fare, una delle meno note all’opinione pubblica, ma che ha destato notevole interesse tra gli addetti ai lavori, è quella del progetto dei 6000 campanili, che destina un plafond ai Comuni più ristretti per la realizzazione di progetti specifici. Possono presentare domanda di contributo finanziario i Comuni che, sulla base dei dati anagrafici risultanti dal censimento della popolazione 2011, avevano una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.
 Si prevede, nello specifico, che il Programma “6000 Campanili” verterà su “interventi infrastrutturali di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici, ovvero di realizzazione e manutenzione di reti viarie nonché di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l’Anci hanno sottoscritto la convenzione che regola i criteri per l’accesso e l’utilizzo delle risorse per gli interventi del Primo Programma "6000 Campanili", previsto dall’art. 18, comma 9, del "decreto del fare".

L’importo del finanziamento richiesto per ogni progetto non potrà essere inferiore a € 500.000 e superiore a € 1.000.000. Nel caso di importo superiore il soggetto richiedente dovrà indicare la copertura economica a proprie spese della parte di costo eccedente 1 milione di euro.
Interventi previsti per presentare progetti:
A) Interventi infrastrutturali di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici ivi compresi gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche.
- Adeguamento normativo di edifici pubblici esistenti (a titolo esemplificativo: sicurezza sismica, sicurezza antincendio, risparmio energetico, sicurezza sui luoghi di lavoro, eliminazione di barriere architettoniche, ecc.)
- Ristrutturazione e rifunzionalizzazione di edifici pubblici - Nuova costruzione di edifici pubblici
B) Realizzazione e manutenzione di reti viarie e infrastrutture accessorie e funzionali alle stesse o reti telematiche di NGN e WI-FI  - interventi sulle reti viarie di competenza comunale ivi compresi gli eventuali lavori connessi a sottostanti sottoservizi (fognature, acquedotti, pubblica illuminazione, cablaggio, ecc.).
C) Salvaguardia e messa in sicurezza del territorio.Tali interventi possono riguardare, a titolo esemplificativo: regimazione idraulica, consolidamento di frane, prevenzione incendi boschivi, bonifiche ambientali, ecc.

La Minoranza critica l’assuefazione  della Maggioranza  a non predisporre nessun progetto per partecipare   al  bando dei 6000 campanili, finanziamenti indispensabili  per valorizzare il Comune di Castel di Sasso e anche  per opportunità  di lavoro per i giovani disoccupati.

Per il capo gruppo di opposizione Perinella” sarebbe più dignitoso da parte della  Maggioranza che ,rassegnassero   anticipatamente   le  proprie dimissioni, per inerzia,consentendo   nuove elezioni anticipate, per  eleggere un nuovo consiglio, certamente  più motivato e più  attento alle esigenze del Comune e dei cittadini che ne hanno tanto bisogno”.

4 commenti:

  1. Bravo peri, magari potrebbero fare un progetto per recuperare la ex chiesa di Strangolagalli....magari il tecnico potrebbe essere lei insieme al suo amico Mastroianni.....
    Non c'è niente più da sorprendersi .......

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  2. Stanno ritornando i commenti......aria di elezioni?........o voglia di rinnovamento?......

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  3. La festa patronale è d'un frangente sentito da tutti i concittadini pur perche' concatenato alla fede e all'amor verso il Santo protettore del Paese. E grazie a manifestazioni come la RIFFA, edificata con cotanti minuscoli pezzi, la festa patronale prospera dall'insieme di idee, tempo, quattrini e lavoro di cotante persone. E' d' una bella maniera “ d'esser presente con i fatti ", come è nello stile di quanti vogliono lavorar per il proprio paese senza interesse.D' un grazie copioso a chi ancor oggi tiene in vita la Festa Patronale, e mille grazie ai parroci coraggiosi che le incoraggiano.
    Il medesimo rinnova la stima a chi s'impegna per il bene del territorio. Grazie e ancor mille grazie esimi Comitati Festa.
    D'avviso opposto son con le Proloco del territorio. Ma codesta è d'un altra storia.

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  4. Capisco,forse con le feste patronali si accede prima al paradiso. Altrimenti nn riesco a trovare un'altra risposta......

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