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sabato 28 dicembre 2013

Il Comune difeso dall’Avv. D’Avino con Sentenza n. 1253/2013 viene condannato dal Tribunale al pagamento di € 59.893,93, al Consorzio idrico. Il Comune per ritardare il debito “fuori bilancio” affida allo stesso professionista il ricorso in appello alla sentenza di condanna.





Acqua Campania s.p.a.si costituiva in giudizio nei confronti del Consorzio Idrico Terra di Lavoro (debitore principale) e del Comune di Castel di Sasso (terzo esecutato) per il recupero del credito del mancato pagamento di fornitura di acqua negli anni precedenti come da ruolo   R.G. 5590/09 del Tribunale di S. Maria C.V.

 ENIACQUA CAMPANIA Spa rivendicava dal  Consorzio Idrico Terra di Lavoro  e nei confronti  del Comune di Castel di Sasso( terzo esecutato ) un debito che ammontava  a 264.064,00  Euro circa, per la fornitura di acqua  nei sottoelencati periodi:

dal 1996 – al 31/12/2005  € 48,002,34
01.01.2006 al 31.12.2006 debito  32.791,63
01.01.2007 al 31.12.2007 debito  33.895,27
01.01.2008 al 31.12.2008 debito 31.153,43
01.01.2009 al 31.12.2009 debito 28.740,51
01.01.2010 al 31.12.2010 debito 30.000,00
01.01.2011 al 31.12.2011 debito € 28.740,51
 Il Comune di Castel di Sasso  con delibera di G.C. n. 7 del 27 gennaio 2012  incaricava l’avv.  D’Avino della difesa nel giudizio di accertamento dell’obbligo del terzo  esecutato.

Con sentenza del 6 giugno 2013  n. 1253 il G.U. dott. Pizzi del Tribunale di S.Maria C.V. quantificava il debito del Comune di Castel di Sasso  nei confronti del Consorzio Idrico Terra di Lavoro in € 59.893,93.
La Maggioranza di Castel di Sasso, decide di  non portare  detto importo di € 59.893,93 nel consiglio Comunale all’approvazione come debito fuori bilancio, perché non  riconosce la legittimità del debito, in quanto secondo la loro teoria,  detto  debito  non proveniente da sentenza resa esecutiva del terzo grado di giudizio  (la   Cassazione).

Per Perinella: il debito fuori bilancio è una obbligazione verso terzi, per il pagamento di una determinata somma di denaro, assunta in violazione delle norme giuriscontabili che regolano il procedimento finanziario della spesa del Comune. 
Per il Capo gruppo Perinella il termine sentenza resa esecutiva  risulta coerente con quanto disposto dall’art.282 C.P.C. secondo il quale la sentenza di primo grado è provvisoriamente  esecutiva tra le parti. Il riconoscimento è effettuato mediante  deliberazione del Consiglio Comunale.
La funzione della deliberazione Consiliare è quella di accertare se il debito rientri in una delle tipologie individuate dall’art. 194 del TUEL e quindi di ricondurre l’obbligazione all’interno della contabilità dell’ente individuando contestualmente le risorse effettivamente disponibili per farvi fronte.
 Premesso che il debito del  Comune   verso il Consorzio Idrico   esiste ed è reale, debito che sarà prima o poi pagato, e sarà   a carico di tutti i cittadini.
La Maggioranza in data 28/11/2013 con delibera di Giunta  affidava  al medesimo legale di fiducia del Comune Avv. D’avino che aveva  seguito il primo grado di giudizio anche il ricorso in appello di detta sentenza,   anticipa all’avv. D’Avino la  somma di €  2.000,00 per il ricorso in appello.
L’incarico al legale all’appello   della Sentenza, come deliberato  dalla Giunta, è una metodica della Maggioranza che usa  per tutti i debiliti del Comune, di portarli  fino alla Cassazione per ritardare  il riconoscimento  del  debito contratto .
 Per Perinella  è una strategia  della  Maggioranza ,che in occasione della prossima tornata elettorale  prevista per la primavera 2014 vorrebbe dimostrare  ai cittadini ,che nella  loro gestione amministrativa, il Comune di Castel di Sasso non ha contratto  debiti e richiedere   la riconferma per altri 5 anni.
 La Minoranza ricorda ai cittadini che i debiti che il  Comune di Castel di Sasso ha contratto  con altri Enti sono tanti, solo per citarne alcuni : oltre al  debito col Consorzio Idrico, debiti per accensione  Mutui con Cassa Depositi e Prestiti, debiti con la Comunità Montana Montemaggiore, debiti col Comune di Capua la lista è lunga.
Per il capo gruppo Perinella  detti debiti sono tutti  debiti fuori bilancio a carico del Comune di Castel di Sasso.

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