Per contatti:

venerdì 10 maggio 2013

35 famiglie morose di Castel di Sasso devono pagare al Comune € 42.275,16 canone acqua: anni 2007, 2008, 2009 e 2010. Rischio insolvenza.






Il Sindaco e la Maggioranza  di Castel di Sasso,  a pochi mesi dalle prossime elezioni comunali, previste nella primavera del 2014, decidono di approvare  i ruoli utenti morosi  servizio IDRICO ANNI 2007, 2008, 2009 e 2010,ruoli che ammontano  a  € 42.275,16, di mancato incasso.
Il Responsabile del Servizio Dott. Domenico Ragozzino, con propria determina N. 89 DEL 29/04/2013  ha  approvare  il ruolo composto N°35 Famiglie morose e ha trasmesso  copia degli  elenchi, per gli adempimenti di competenza, al Consorzio Nazionale Concessionari, di Napoli ai fini della riscossione coattiva dell’importo  di  € 42.275,16
Il capo gruppo  di opposizione Perinella ha il sospetto di una trovata   pre elettorale, della Maggioranza  è consapevole che il recupero di € 42.275,16  ( di morosità) difficilmente saranno incamerati dal Comune, per  le motivazioni sotto riportate.
 Le bollette dell'acqua, come tutte le altre bollette di pagamento delle utenze domestiche, sono soggette alla prescrizione quinquennale. La cosa che rimane difficile da stabilire in questo caso - spiega Perinella  se le raccomandate inviate dal Comune  siano arrivate prima o dopo che siano decorsi i 5 anni, visto che non si conosce la data di scadenza delle presunte bollette non pagate. E' da questo momento, infatti, che partirebbero i 5 anni necessari alla prescrizione ma la data non è indicata nella raccomandata dove sono scritti invece altri estremi quali il periodo di fatturazione, il numero della bolletta, la data di emissione, l'importo e gli interessi.
Il regolamento idrico Comunale di Castel di Sasso, negli anni di riferimento delle morosità, non prevedeva di   riportare sulla bolletta, la lettura del  consumo reale,  attraverso la lettura iniziale la lettura finale del contatore  con foto ,relativo al semestre di riferimento. Non risulta prova certa!
La Maggioranza è a conoscenza che molti contatori idrici sul territorio comunale  sono sprovvisti di pombo di  sigillo di sicurezza, che possono attestare  in caso di contestazione il reale consumo addebitato.
Dal 2013 Equitalia non è operativa,  lascia oltre 6.000 Comuni, che dovranno attrezzarsi da soli.
Per la riscossione coattiva è necessaria la figura del funzionario responsabile della riscossione,
non presente negli organici dei Comuni.
CHI SUBENTRERÀ a EQUITALIA dal  2013?
Una proposta Anci di costituire un consorzio Nazionale tra gli enti locali, il Comune di Castel di Sasso ha affidato l’incarico della riscossione al Consorzio Nazionale Concessionari, via Cornelia dei Gracchi, n.34, 80126 Napoli, restano dubbi sulla compatibilità con il diritto interno e comunitario.
Per le perplessità sopra esposte e  per le difficoltà normative sulla riscossione coatta (fermi, ipoteche, eccetera)  per Perinella sarà difficile per il Comune di Castel di Sasso entrare in possesso della somma di  € 42.275,16, benché  accertata dai ruoli  comunali, ma inesigibile nei fatti.
 Certamente la Maggioranza non potrà essere esonerata dalle proprie Responsabilità sul mancato  recupero   di somme che erano dovute al Comune ( se avesse  utilizzato   modi e  tempi più consoni). Il mancato introito ,per il piccolo Comune di Castel di Sasso  di detta somma , certamente  penalizzerà i cittadini con minori servizi e prestazioni.
 Il recupero di detta somma nei modi e nei tempi previsti,  certamente avrebbe fatto abbassare il costo unitario dell’acqua, con riduzione delle  bollette dell’acqua  per i restanti Cittadini di Castel di Sasso.

Nessun commento:

Posta un commento