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venerdì 5 luglio 2013

Costruzione centrale Biomasse, a confine con le frazioni Cisterna, Prea , S. Marco e Strangolagalli, i fumi della diossina sulle popolazioni. Consiglio Comunale convocato 5/7/2013.



Costruzione centrale Biomasse,  a Pontelatone a confine con le frazioni  di Castel di Sasso, i fumi della diossina  si riverseranno sulle popolazioni locali.-Consiglio Comunale  convocato  il 5/7/2013.

La centrale  Biomasse sorgerà sul territorio del Comune di Pontelatone, in catasto foglio 18 p.lle 5088-5115-5118,in località “ Monte Nizzola” adiacente le frazioni di Castel di Sasso.
Per  detta  centrale Biomasse è stato convocato il Consiglio Comunale urgente di Castel di Sasso,  per il 5/7/2013 alle ore 11,30 O.D.G. “ Realizzazione del progetto impianto di cogenerazione KW 600 nel Comune di Pontelatone – Provvedimenti”
Cosa sono, da dove provengono  a cosa servono le Biomasse?
Una  certezza è che le biomasse - materiale che permette il funzionamento della centrale e la produzione di energia - comprendono generalmente gli scarti dell’agricoltura, dell’allevamento e dell’industria:
-legname da ardere;
-residui agricoli e forestali;
-scarti dell’industria agroalimentare;
-reflui degli allevamenti;
-rifiuti urbani;
-specie vegetali coltivate per lo scopo.
 I PRO:
 Il fatto che l’energia dalle biomasse si basi soprattutto sugli scarti di produzione delle attività produttive costituisce un ulteriore vantaggio economico e sociale, in quanto il settore riutilizza e smaltisce rifiuti in modo ecologico. Per ridurre l’impatto ambientale è inoltre necessario che le centrali siano di piccole dimensioni e utilizzino biomasse locali, evitando in questo modo il trasporto da luoghi lontani.
I CONTRO:
Centrali a biomasse diventano nocive non appena entrano in funzione
Inoltre, la legna che viene bruciata presenta delle sostanze inorganiche, tra cui il cloro, che nella combustione insieme al carbonio potrebbe sprigionare diossina. Oltre all’anidride carbonica, viene sprigionata nell’atmosfera una moltitudine di metalli, in quanto la legna bruciata deriva dall’agricoltura che nella maggior parte dei casi utilizza fertilizzanti e pesticidi per la produzione dei frutti. Spesso, poi, la biomassa non risulta essere sufficiente per il funzionamento della centrale, pertanto si deve importare il materiale con conseguente aumento dell’inquinamento per l’utilizzo di mezzi per il trasporto del materiale necessario. Infine, in un territorio come il nostro , una centrale a biomasse costituisce un problema, in quanto ha bisogno, per funzionare, di una importante quantità d’acqua che, per mancanza di corsi  e scarse precipitazioni, non  si hanno a disposizione.
Analizzando la rosa dei venti nell’area dove  sorgerà la centrale a biomasse, si possono  vedere dove i diversi venti che spirano sul nostro comune faranno ricadere i fumi prodotti dalla centrale.
Se c’è tramontana da Nord i fumi si riverseranno in valle  passando per  S.Marco, piscina comunale, asilo nido e centro immigrati.  Se c’è scirocco da Sud-Est i fumi andranno verso l’abitato di  Prea  ,scuola materna privata, e zona alta. Se c’è grecale da Nord-Est  i fumi andranno verso il centro abitato Cisterna dove c’è  anche l’Ospizio per anziani. Se c’è maestrale da Nord est  i fumi andranno verso Strangolagalli, Maranisi Morrone e Vallata, dove sono ubicate  scuola materna ed elementare. Infine, se c’è il libeccio da Sud-Ovest i fumi si riverseranno verso la montagna di Monte Frigento
Gli svantaggi dell’impiego energetico delle biomasse sono quasi esclusivamente ambientali, dovuti alle sostanze inquinanti emesse nelle operazioni di approvvigionamento, dagli eventuali processi di trasformazione del combustibile, nonché dallo specifico impianto di conversione energetica.
La costruzione  della centrale Biomasse è stata chiesta dal Comune di Pontelatone che  ha  inoltrato  e ottenuto  un cospicuo  finanziamento di  euri dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Di detto Progetto oltre alle parti interessate, era a conoscenza per Castel di Sasso,  solo il Vice Sindaco nonché Consigliere Provinciale Dott. Domenico Ragozzino  come da verbale  della 2° conferenza della Provincia di Caserta  del 4/12/2012, riportato nel  sottoelencato  sito. Per chi fosse interessato   e per maggiori dettagli  sulla composizione delle varie commissioni, pareri espressi può continuare a leggere:

http://www.nuovavoce.net/images/Scan_20121210_102520.pdf

Per Perinella:” Al Comune di Pontelatone andrà la polpa ( i finanziamenti e investimenti), mentre ai cittadini del    Comune di Castel di Sasso solo  i fumi (anche nocivi).
I cittadini di Castel di Sasso devono ringraziare   chi per incarico istituzionale  era a conoscenza e non ha informato e mobilitato  per tempo  i cittadini   della possibile realizzazione di una centrale a biomasse vicino alle frazioni.
Oggi  il progetto è   finanziato, con tutte le  dovute autorizzazioni e nulla osta è   pronto per la sua  realizzazione, il Vice Sindaco nonché  anche Consigliere Provinciale , convoca un Consiglio Comunale urgente alle ore 11,30  per  i  Provvedimenti !!
La minoranza resta stupita ed esterrefatta ,  per i ritardi  del Vice Sindaco,  ( solo oggi  si ricorda ) di informare il consiglio e i Cittadini della   realizzazione  del progetto  Biomasse ai confini del territorio di Castel di Sasso. Come Minoranza  non siamo mai stati informati e non si  comprende quali  possibili Provvedimenti  il Vice Sindaco vuole  proporre  o può proporre al Consiglio da approvare?
Con quali risultati e prospettive future per Castel di Sasso?
Inoltre  un Consiglio  convocato alle ore 11.30  di venerdì è un chiaro segnale  di semplice   formalità,   solo per dimostrare  ai cittadini di stare apposto con la coscienza di  aver convocato il Consiglio sulla centrale Biomasse.
Eppure la Maggioranza si vanta di avere tanti  Medici, nel Consiglio, è mai possibile che  nessun professionista  prende posizione sui  rischi che corrono i cittadini  di Castel di Sasso, sui fumi della centrale Biomasse che respireranno?

Purtroppo  và preso atto che, a  Castel di Sasso le   informazioni e  le decisioni sono in possesso  e gestite da  pochissime persone, ( per non dire una sola). Serve più democrazia,  partecipazione  e maggiore coinvolgimento dei cittadini.

 La minoranza in prosieguo di una protesta iniziata  mesi addietro,verso la Maggioranza  per atteggiamenti di arroganza e mancata informazioni, nonostante     il persistere di tale situazione ,sarà   garantità la     presenza  al Consiglio Comunale del 5/7.
  I consiglieri di minoranza  (in segno di   protesta) in consiglio  dichiareranno   a verbale di non voler partecipare alla votazione, che non si computano ai fini della validità della seduta , anche se rimangono in aula ,art 21 comma  2 del Regolamento comunale.
Il Capo gruppo Perinella si auspica con la prossima tornata elettorale( primavera 2014) a Castel di Sasso, possa essere attivata  una vera democrazia  trasparente e partecipativa a tutti i cittadini.





1 commento:

  1. Ma il vice sindaco deve stare zitto per rispetto al marito della cugina che è il proprietario della terra dove sorgerà la centrale.

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